Sabato arriva la Superluna

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alfa93
00giovedì 17 marzo 2011 23:17
MILANO - Non accadeva da diciotto anni: sabato 19 marzo, il nostro satellite apparirà ai nostri occhi più grande del solito, del 14% per l'esattezza. Si verificherà quello che è chiamato «perigeo lunare»: la Luna, che sarà piena, si troverà infatti alla distanza minima con la Terra, a circa 356.577 chilometri. Quella che è già stata soprannominata la «Superluna», ha portato con sè anche le immancabili profezie catastrofiche, che da qualche giorno circolano con insistenza soprattutto in Rete. Ma niente paura: non ci sarà l'Apocalisse, solo uno stupendo spettacolo astronomico.

PERIGEO - Con la testa all'insù, e ad occhio nudo, potremo assistere ad un fenomeno astronomico molto particolare, seppur ordinario. Che però non si verificava dal marzo 1993. La prossima Luna piena, prevista questo sabato, ci sembrerà infatti più grande e più luminosa del solito, sempre se il cielo sarà sereno. Il nostro satellite sarà al perigeo, il punto di minima distanza dalla Terra. Un fenomeno che dipende innanzitutto delle variazioni che periodicamente interessano l'orbita lunare, dovute alle perturbazioni gravitazionali esercitate dal Sole. L'ultimo perigeo lunare si era verificato nel settembre di cinque anni fa. Allora, la distanza con la Terra era di 357.210 chilometri. In media la distanza Terra-Luna è di 382.900 chilometri. Il prossimo apogeo invece, ovvero la distanza massima fra la Luna e il nostro pianeta, avverrà il 12 ottobre di quest'anno. In quel giorno il satellite sarà ben 49.857 chilometri più lontano di quanto lo sarà sabato 19 marzo.

PREVISIONI APOCALITTICHE - In coincidenza con la «Luna gigante» di sabato sono affiorate dalla Rete una serie di tesi, più o meno elaborate, ma in gran parte apocalittiche. Soprattutto la correlazione con il devastante terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone venerdì 11 marzo è motivo di apprensione per qualche utente poco attento. Esperti, blogger specializzati e astronomi però tranquillizzano: «No, la "Superluna" non ha causato il terremoto in Giappone», spiegano su Query, la rivista del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (il Cicap).

ILLUSIONE LUNARE - «Gli effetti della "Superluna" sul nostro pianeta sono bassi», spiega anche il capo scienziato alla Nasa, Jim Garvin. Che sottolinea: «Tenendo conto di alcuni studi molto dettagliati di sismologi e vulcanologi, l'allineamento della Luna in combinazione con la Luna piena, non dovrebbe avere alcun effetto importante sulla Terra». Per godersi lo spettacolo al meglio dalle pagine dell'agenzia spaziale americana si raccomanda di osservare il satellite quando è più vicino all'orizzonte. Inoltre, guardando la Luna attraverso un oggetto in primo piano, come per esempio un albero, viene innescato un effetto ottico chiamato in modo fantasioso «illusione lunare». L'occhio umano viene di fatto ingannato e la Luna ci apparirà artificialmente enorme.



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principessac
00sabato 19 marzo 2011 13:18
Tutti i segreti della super luna
Stasera spettacolo per gli amanti del cielo
foto Dal Web21:47 - Tutti con naso all’insù ad ammirare la super full moon, come la chiamano gli americani: oggi in concomitanza con il perigeo lunare (la distanza minima alla Terra) ci sarà la Luna piena e questo fenomeno, che non avveniva da 18 anni, esalterà le sue dimensioni del 14% e la sua luminosità del 30%.
La distanza della Luna dalla Terra varia dalla minima di 356.577 km (perigeo) ad una massima di 410.000 km (apogeo), con una distanza media di 382.900 km. L’astrofisica italiana Serena Dalena dell’università di Newark (Usa) ci spiega alcuni aspetti del fenomeno: “Le lune piene variano in dimensione perchè l'orbita lunare ha una forma ovale: è un ellisse con un lato, il perigeo, circa 50.000 km più vicino alla Terra rispetto all'altro, l'apogeo.

Si chiama super moon perché questo è un allineamento molto evidente e a prima vista sembrerebbe poter avere un effetto sulla Terra. In realtà l'aggettivo super indica solo l'apparenza di essere più vicino, ma a meno che non misurassimo la distanza Terra-Luna con dei telemetri laser (strumenti che ad esempio la Nasa utilizza per tenere traccia del Lunar Reconnaissance Orbiter, veicolo spaziale in orbita lunare bassa e per misurare la distanza Terra-Luna nel corso degli anni), non c'è davvero nessuna differenza”. Ed esclude conseguenze sismiche: “Questa non è nè la prima nè l'ultima volta che si osserverà la super luna. Quella del marzo 1993 o la quasi super moon del 2008 non furono minimamente accompagnate da catastrofi naturali. In molti luoghi la gravità lunare al perigeo attrae maree di pochi centimetri più alte del normale. Condizioni geografiche particolari possono amplificare l'effetto a circa 15 cm che non è esattamente un'altezza pericolosa”. Parole che stridono con l’intervista rilasciata la scorsa settimana a “La Voce della Russia” dallo scienziato russo Arkady Tishkov, vice direttore dell’Istituto di Geografia presso l’Accademia delle Scienze russa, che aveva addirittura ipotizzato una connessione fra fasi lunari e il devastante terremoto in Giappone: “Esiste una teoria- dice Tishkov- secondo cui i cicli di attività sismica della Terra è strettamente correlata ai processi che si verificano sul Sole nonché alle fasi lunari. A proposito attualmente la Luna si trova ad una distanza di circa 350 mila chilometri dalla Terra, ossia alla minima distanza dal nostro pianeta. Naturalmente la sua massa ha un grande impatto sulla litosfera della Terra. A sua volta il Sole è all’apice della sua attività negli ultimi anni”.

Ma a smentire Tishkov ci pensa James Garvin, autorevole scienziato della Nasa e responsabile del Goddard Space Flight Center:”Gli effetti sulla Terra di una super moon sono minori, e secondo i più approfonditi studi da parte di sismologi e vulcanologi non dovrebbe pregiudicare l’equilibrio dell'energia interna della Terra in quanto ci sono delle maree lunari ogni giorno. La Terra ha immagazzinato una quantità enorme di energia interna nel suo guscio esterno sottile o crosta, e le piccole differenze nelle forze di marea esercitate dalla luna (e il sole) non sono sufficienti a superare radicalmente le forze molto più grandi all’interno del pianeta”.
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