SUPREME DECISIONI
morti e funerali nel deserto
Morte e vita operano di continuo nel Cristiano. Giustificati per Grazia,mediante la fede,siamo portati da stazione a stazione verso Canaan. Tre soli entrarono le paese della promessa : Caleb - Giosuè e la nuova generazione - figura che solo la FEDE - UBBIDIENZA - e NUOVA CREAZIONE raggiungono il termine additatoci. Gli altri furono seppelliti nel deserto. Mosè ed Aroonne ebbero termini speciali, sotto l'occhio di Dio; non entrarono in Canaan,è vero, ma non sono da confondersi con il resto del popolo.
Dal momento che Gesù Cristo ci ha invitati a seguirLo, da allora sono iniziati per noi processi di "Morte e Resurrezione". E dato che i beni di Lui si abbracciano e si ricevono in fede, e poi di fatto,pure noi dobbiamo,in fede, ritenerci morti al vecchio e resuscitati al nuovo __ con Cristo __ il quale morì e resuscitò. Fede porta a Realtà, non essendoci nulla di tanto disastroso che il dire "Credo, Credo", senza curarsi di "Prendere___ricevere". Abrahamo credette; il giorno arrivò che la Fede divenne "fatto"; nacque Isacco.
Non c'è nulla di tanto pratico quanto l'essere davvero Cristiano. Ci sono "Morti e Resurrezioni" preparatorie di "Morte e Resurrezione".
Ci sono stazioni spirituali,come ci furono stazioni nel deserto. La vita santa è insidiata da molti ostacoli, e grandi, di cui uno è il più grande. Il vecchio uomo con le sue concupiscenze, benchè crocifisso,è vivo; agonizza,ma non è spirato. L'essere in croce,non esclude la possibilità di peccare. Si è tentati, e di tentazioni estreme,proprio sulla croce. Si meditino i tre crocifissi. Perciò oltre alle varie morti, occorrono decisioni supreme.
Alcune illustrazioni:
Chi perdona è perdonato. Il senso è di una nave le cui funi sono sciolte ed è libera sulle acque. Il perdonare è simile a chi sottoscrive un documento in tribunale ,per cui dopo firmato accetta che non ha più credito.
La memoria tormenta, suggerendo che è duro questo sacrificio del perdono, ma chi ha firmato non può tornare indietro. Si senta come si senta, ha tagliato ogni ponte dietro di sè. Vi è stato morte e funerale: L'uomo in quella linea è nuovo,in un nuovo territorio.
Il sentire i pungoli di dolorosi ricordi, il ripresentarsi di certi movimenti dell'anima non è peccato. Lo vuole e lo permette il SIGNORE stesso, affinchè nel conflitto, noi, con volontà tenace, ci inoltriamo e rimaniamo nel nuovo,ripetendoci che siamo morti __ in modo preciso, morti in linea generale e in fede __ ma __ ma in linee chiare e particolari A QUESTA COSA __ A QUEST'ALTRA.
Il Signore ha compiuto un sacrificio preciso, cominciato in spirito, e poi di fatto, consumato. Così noi, passo a passo, da luce a luce, siamo portati a sacrifici decisi e precisi.
Quel "RINUNZI A SE' STESSO" che abbiamo udito ed accolto in line agenerale, si va frazionando ora per ora,minuto per minuto, nelle tante strane forme di apparizioni di questo "Se stesso". "Noi stessi".
Accettiamo la volontà di Dio in modo generale, ma poi essa si manifesta in linee minute e specifiche __ caso per caso .
Il "se stesso", specie il se stesso della nostra Reputazione (come ci reputiamo noi), si ripresenta e si moltiplica fino a che moriamo, che solo allora non saremo più tentati.
La croce è volontaria; Gesù volle morire. Poteva, volendo, scendere dalla croce, ma non volle e vi spirò inchiodato. Vi fu in Lui una volontà generale e nei particolari nei rapporti col Padre. E' necessario avere una volontà decisa in modo generico e particolare nei rapporti di Gesù,dovendo noi vivere per Lui, come Lui visse per il Padre.
Molto, molto si può dire, e mai finire di dire su questo argomento, ma ai bene intenzionati mi sembra che basti,per incoraggiarci a che, in modo deciso, da stazione a stazione, come per una morte, lasciamo una sepoltura nel deserto,mai più tornando indietro, ma sempre avanti, verso Canaan. Assoluto Riposo in Gesù Cristo.
Amen.