Io, da ingegnere della finanza a mago del poker online
Dai mutui al poker, dalla prudenza all'azzardo. Il passo sembra lungo, ma Alessandro Pastura, ingegnere informatico di 39 anni lo ha percorso in poco tempo, decidendo di trasferire sul web la propria professione. Dal desk di Barclays, dove ha informatizzato le procedure per i prestiti ipotecari, ha deciso di dedicarsi prima al trading online, «dove non me la cavavo male», e poi al poker, sempre sul web. Questo è per lui oggi un impegno a tempo pieno, con oltre 100 tornei al giorno e un'entrata - a suo dire - che può superare i 10mila euro mensili. Come lui, ma forse con risultati molto meno brillanti, decine di migliaia di italiani stanno scegliendo di puntare la propria fortuna sul tavolo da gioco virtuale, caratterizzato da un vero e proprio boom negli ultimi mesi. Alla fine dell'anno si stima che il giro d'affari di questo settore supererà i due miliardi di euro: oltre cinque milioni al giorno. Le aziende investono, si crea indotto, l'occupazione sale. Effetti positivi da valutare in controluce.
Alessandro ha lasciato i mutui per il poker. Altri, per colpa del poker, però, potrebbero anche fare il percorso inverso.
ecco qui
Sarà che io ho un ottica diversa...
però lo vedo come un palazzo di cristallo qusta fobia del gioco d'azzardo