FONTE : IL NUOVO
Donna scomparsa, svelato il giallo: 'un finto sequestro'
Per il procuratore capo della città lombarda Barbara Molinari non è stata rapita. Si fa strada l'ipotesi di un finto sequestro. Fermato il presunto complice della donna.
CHIAVENNA (SONDRIO) – Barbara Molinari, la cameriera di Menarola, provincia di Sondrio, di cui si erano perse le tracce da ieri sera, avrebbe organizzato un finto sequestro con uno o più complici per spillare soldi al nuovo fidanzato. E’ l’ipotesi al vaglio degli investigatori, anche se, per ora, manca la conferma dell’ufficialità. Poche ore fa il procuratore della Repubblica di Sondrio, Gianfranco Avella, aveva detto: “Non si è trattato di un sequestro di persona, né per ottenere un riscatto né per altra ragione”. In mattinata poi, si era diffusa la notizia del ritrovamento della giovane, poi smentita.
”Per quanto ne sappiamo – aveva spiegato il procuratore –, Barbara Molinari si trova in una località fuori dalla provincia di Sondrio. Non siamo ancora in grado di dire il motivo del suo allontanamento, se del tutto volontario o favorito da altre persone: al momento in relazione alla vicenda c’è una persona arrestata della quale non riveliamo l’identità e altre due sulle quali si stanno concentrando le indagini dei carabinieri”. La persona arrestata, ceh abrebbe confessato, a cui Avella fa riferimento è un uomo trovato in possesso di un’arma non denunciata che avrebbe fornito indicazioni precise su quanto avvenuto.
Secondo fonti non ufficiali (gli investigatori infatti mantengono il più stretto riserbo), la donna si troverebbe in una regione del Centro-Sud dove sarebbe fuggita con uomo,il presunto organizzatore della messinscena e telefonista. Il complice avrebbe chiamato ieri il fidanzato di Barbara, dicendo che la donna era stata rapita a scopo di violenza sessuale. Il piano prevedeva forse un successivo contato con la richiesta di un riscatto. A far saltare tutto sarebbero stati i controlli incrociati delle forze dell’ordine sui tabulati telefonici.
Poche ore fa il colonnello Francesco Capone, comandante provinciale dei carabinieri di Sondrio aveva detto che le indagini proseguivano e con esse gli interrogatori. "L'indagine – aveva spiegato -, prosegue alacremente e stiamo interrogando persone che potrebbero avere avuto un ruolo nella misteriosa sparizione della cameriera, oppure che si colleghino alla ragazza ma per fatti assolutamente estranei all'ipotizzato rapimento”.
La storia che ha inizio mesi fa quando Barbara, una bella donna di 35 anni, ha cominciato a essere tempestata di messaggi minatori: "Stai attenta" oppure "Prima o poi ti veniamo a prendere". Minacce di cui aveva parlato ai carabinieri. E che ieri avevano alimentato il sospetto di un sequestro, forse fatto a scopo di violenza sessuale.
Barbara non era mai arrivata all'albergo Crimea dove lavora. La sua auto era stata ritrovata a pochi metri dall'abitazione, con le portiere aperte, nessuna traccia di sangue. Immediatamente erano scattate le ricerche.
Ora però si aprono nuovi scenari. Sia la denuncia ai carabinieri che l’auto abbandonata potrebbero essere gli elementi di un’abile messinscena. E Barbara Molinari potrebbe passare dalla posizione di vittima a quella di indagata.
(12 GIUGNO 2003; ORE 08:00, ultimo aggiornamento alle ORE 20:45)
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