SIULP: INACCETTABILI ACCUSE COSSIGA A DE GENNARO E DIGOS

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webcop
00venerdì 20 ottobre 2006 23:46
COSSIGA: INTERPELLANZA SU RAPPORTI DIGOS MILANO-CIA
(18/10/2006) IMGPress - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha rivolto oggi un'interpellanza al ministro dell'Interno e a quello della Giustizia sul caso Abu Omar. Cossiga chiede se "veramente i ministri credono che nulla sapesse delle operazioni di 'extraordinary renditions' la Digos di Milano, che così stretti rapporti teneva con la Cia e altre branche di intelligence americane in Italia; e come mai nessuna indagine sia stata condotta dall'autorità giudiziaria in questa direzione". Inoltre, il senatore a vita chiede di sapere "se il Governo continui a ritenere che non via sia materia per una inchiesta governativa e inoltre a quale livello debba giungere l'ilarità dei ministri interpellati, quando e se informati correttamente di quanto in realtà è accaduto, e per quanto ancora a motivo di una autentica "beffa" debbano essere paralizzati e screditati i nostri servizi di informazione e sicurezza".



SERVIZI SEGRETI: COSSIGA, GOVERNO SOSTITUISCA SIA POLLARI CHE MORI E DE GENNARO
Roma, 20 ott. - (Adnkronos) - ''Non guardare ai meriti e alle colpe: per motivi d'opportunita', il governo sostituisca sia Pollari che Mori e De Gennaro''. E' quanto chiede il senatore a vita Francesco Cossiga, a proposito della questione relativa ai vertici dei servizi segreti richiamata ieri dal ministro dell'Interno Giuliano Amato. ''Io ho la certezza, non solo morale, che se vi e' una persona che nulla ha a che vedere con il rapimento di Abu Omar e che, anzi, si e' opposta, alla collaborazione italiana nell'operazione della Cia, questa e' proprio il generale Pollari'', assicura Cossiga nel corso dell'intervista al programma 'Otto e mezzo' condotto da Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni in onda questa sera su La7.



Da respingere le accuse di Cossiga a Digos e De Gennaro
Roma, 20 ott. (Apcom) - "Apprendiamo che il Presidente emerito della Repubblica, Senatore Francesco Cossiga, avrebbe qualificato il comportamento del Capo della Polizia come "inefficiente" ovvero "infedele" a seconda che o non fosse stato a conoscenza delle attività investigative della Digos di Milano ovvero, essendone a conoscenza, non avesse informato le autorità di
Governo. Sono accuse inaccettabile". Lo afferma il segretario generale del Siulp, Oronzo Cosi.
"Il Siulp, maggiore sindacato della Polizia di Stato, che conta oltre 30.000 iscritti - afferma, in una dichiarazione - ritiene di dover ricordare al Senatore Cossiga che esiste una terza ipotesi e che, cioè, il Capo della Polizia fosse venuto a conoscenza dall'Autorità giudiziaria, per finalità di prevenzione, delle indagini in corso perché ne informasse le Autorità di Governo ai sensi della normativa vigente. In tal caso il suo comportamento sarebbe stato connotato dalla consueta correttezza istituzionale".
"Il Siulp ritiene inoltre - conclude la nota - di dover difendere in ogni sede anche la correttezza degli investigatori della Digos di Milano che, a quanto risulta, hanno sempre operato nel pieno rispetto della legalità e su mandato dell'Autorità giudiziaria".

[Modificato da webcop 21/10/2006 0.01]

postman78
00sabato 21 ottobre 2006 13:01
Cossiga è un politico di razza, un lungo corso che l'ha visto non solo capo dello stato ma ministro degli interni e ora senatore a vita, a ragione o torto è una voce autorevole ma esistono i tribunali per decidere e dirimere certe questioni [SM=x165065]
webcop
00sabato 21 ottobre 2006 13:15
Re:

Scritto da: postman78 21/10/2006 13.01
Cossiga è un politico di razza, un lungo corso che l'ha visto non solo capo dello stato ma ministro degli interni e ora senatore a vita, a ragione o torto è una voce autorevole ma esistono i tribunali per decidere e dirimere certe questioni [SM=x165065]


Tribunali ? Ma per fare cosa ? Fammi capire, uno del ROS partecipa ad un sequestro di persona (sulla quale la DIGOS stava peraltro indagando) e alla fine la cosa si rovescia su chi ? Sulla Polizia ?
Qui qualcosa non torna. [SM=x165041]
bluewall
00domenica 22 ottobre 2006 01:20
Re: Re:

Scritto da: webcop 21/10/2006 13.15
Qui qualcosa non torna. [SM=x165041]


Qui più di qualcosa non torna, più che altro mi sembra uno scontro di non poco conto ad alti livelli in cui per minimizzare le responsabilità di alcuni si vuole tirare in ballo la Polizia in modo da sollevare il solito polverone così tutti colpevoli nessuno colpevole. [SM=x165041]
postman78
00domenica 22 ottobre 2006 11:29
Intanto Cossiga Risponde a Oronzo Cosi
Interni, Cossiga: Amato avrebbe dovuto difendere De Gennaro
Roma, 21 ott (Velino) - “Prendo atto dell’appassionata difesa da parte dei dirigenti del Siulp del comportamento del Capo della Polizia prefetto dottor Gianni De Gennaro dalle ipotesi accusatorie da me formulate nei suoi confronti nella trasmissione 8 e mezzo sulla rete La 7. Certo, mi sarei aspettato che questa difesa l’avesse fatta sotto forma di chiarimenti il ministro senatore Pisanu, ministro dell’interno all’epoca dell’attività di spionaggio nei confronti del Sismi da parte delle Digos di Roma e di Milano, e da parte anche dell’attuale ministro dell’interno attuale senatore Giuliano Amato”. Così interviene il senatore a vita Francesco Cossiga commentando la presa di posizione assunta dal sindacato di Polizia a difesa di Gianni De Gennaro. “Invito i dirigenti del Siulp a rendere queste dichiarazioni davanti alla Procura della Repubblica di Brescia, alla quale io ho denunziato sia il Capo della Polizia sia i responsabili delle Digos di Roma e Milano, e a cui io doverosamente mi rivolgerò per segnalare il nuovo quadro che si viene delineando e al Copaco. Se corrisponde al vero che il Capo della Polizia aveva informato tramite il ministro dell’interno Pisanu della lunga collaborazione tra la Digos di Milano e gli agenti delle varie agenzie di intelligence americane e anche dell’attività di sorveglianza fisica ed elettronica ad esse ordinata dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti degli agenti e delle strutture del Sismi, significa che il Governo: Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Sottosegretario di Stato per i Servizi di Informazione e Sicurezza Gianni Letta, il ministro dell’Interno Pisanu e il ministro della Difesa Antonio Martino, certamente informato per dovere istituzionale dal primo, e successivamente il Governo Prodi e i suoi membri competenti, certamente informati dal governo precedente, hanno autorizzato le indagini delle Digos nei confronti del Sismi, nel quale caso cadono certamente nei confronti di esse le accuse da me formulate di violazione del segreto di Stato previsto dalla legge 121”.

“E le mie accuse di carattere esclusivamente politico di aver lasciato demolire il Sismi – prosegue nella sua nota il presidente emerito della Repubblica -, di non essere tempestivamente intervenuti nei confronti di esso, di colpevolmente tacere non difendendo il Capo della Polizia e le Digos che hanno legittimamente agito contro il Sismi con l’autorizzazione del Governo, vanno rivolte ai membri del Governo Berlusconi, che ne dovranno rispondere politicamente e forse anche penalmente. E del comportamento degli ex-ministri di Forza Italia dovrà certamente prendere atto non solo la Cia ma la stessa Amministrazione Americana, per attività ostile da parte dell’amministrazione italiana. E se i fatti denunciati dagli amici del Siulp risulteranno veri, non avrò difficoltà, anche per il mio passato di ministro dell’interno, a chiedere doverosamente scusa al dottor De Gennaro, al dottor Spataro e ai dirigenti ed agenti delle Digos di Roma e di Milano, e a denunciare ancora più vigorosamente ‘l’assordante silenzio’ del Governo Prodi, rotto solo dalle coraggiose dichiarazioni del ministro dell’interno Giuliano Amato, che sono alla base della mia partecipazione “ad adiuvandum” alla trasmissione televisiva. Segnalerò tempestivamente io stesso alla Procura della Repubblica di Brescia le dichiarazioni del Siulp. E c’è ormai da chiedersi quale sia il grado di coinvolgimento dei membri del Governo Berlusconi nel rapimento/esfiltrazione di Abu Omar. L’Unica cosa che rimane da fare è che il Presidente del Consiglio Romano Prodi declassifichi tutti i documenti e le informazioni che riguardano il caso e permettano al Sismi di consegnare alla Procura della Repubblica di Milano tutti i documenti e trasmettere tutte le informazioni relative alla collaborazione tra il Governo italiano e il Governo americano e le agenzie di intelligence e di sicurezza americane e italiane, anche al fine di accertare se queste ultime sono state oggetto di “disinformazione” e “intossicazione” da parte delle prime nei confronti di movimenti e personalità islamiche a sostegno della politica antiterroristica dell’Amministrazione Bush. Gravissimo sarebbe invece se le dichiarazioni del Siulp contenessero informazioni false. Ma di ciò si occupi il Governo e la maggioranza”.


Fonte: www.ilvelino.it/articolo.php?Id=272371
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