SILENT HILL 2 RECENSIONE!!!!!

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SAURON signore di Mordor
00sabato 26 aprile 2003 19:38

Fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio." [Jean Anouilh]

Per descrivere in poche parole Silent Hill 2 , potremmo dire che sta a "Profondo Rosso" come Medal of Honor sta a "Salvate il soldato Ryan". Difatti, Silent Hill 2 appartiene a buon diritto al genere dei "Survival Horror". Su PC questo genere, a metà tra l’avventura vera e propria e uno sparatutto in terza persona condito con un’abbondante dose di dettagli splatter, non è purtroppo particolarmente fiorente, sebbene sia nato proprio su computer con il primo e antichissimo Alone in the Dark. I "Survival Horror" hanno conosciuto la massima espressione su console: dopo qualche anno dall’uscita della versione PlayStation 2, uno dei titoli più ammirati del genere, Silent Hill 2, arriva finalmente anche sui nostri PC, pronto a farci rabbrividire nello splendore dell’alta risoluzione.
Silent Hill 2 si apre con un’introduzione da brivido, in cui apprendiamo che James, il nostro alter ego, ha ricevuto una lettera dalla moglie. Particolare non trascurabile, la dolce metà del protagonista sembra sia morta da oltre tre anni e immediatamente sorge il sospetto che non ci si trovi di fronte alla "solita" avventura, fatta di oggetti da raccogliere, enigmi da risolvere e qualche "mostro" di contorno. Attraversando la ridente cittadina di Silent Hill, abbiamo conferma delle prime impressioni: automobili abbandonate un po’ ovunque, nessuna anima viva in vista, edifici abbandonati in fretta e, soprattutto, una persistente, dannata nebbia che si stende come un triste lenzuolo su ogni cosa.
Il movimento è gestito esclusivamente tramite la tastiera, a conferma delle origini su console: vediamo l’azione come in un film, in cui il protagonista è "ripreso" da angolazioni diverse a seconda della scena (potremmo definirle dei "set", in effetti). Quando spostiamo James al di fuori del campo visivo della telecamera attiva, passiamo automaticamente ad un’altra visuale. Questi bruschi cambi di prospettiva sono molto efficaci nel tenere più che viva la "suspance" nel giocatore, che spesso non può vedere liberamente quello che sta succedendo, ma è costretto a seguire il "taglio" cinematografico escogitato dagli abili programmatori della Konami. Il contro di questa scelta, al di là di alcuni correttivi, è dato dalla difficoltà di controllo durante i combattimenti e nemmeno l'avvisatore di pericolo risolve il problema, anche perchè non indica la provenienza dell'attacco ma solamente la presenza di una minaccia.
Se è vero che l’audio e gli effetti sonori non sono quasi mai aspetti secondari in un titolo recente per computer, in Silent Hill 2 sono addirittura elementi cruciali. Un cadavere decapitato di fronte a una televisione appena accesa può sorprenderci; incontrare un mostro che ricorda vagamente un’infermiera può colpire la nostra immaginazione; ma udire all’improvviso il pianto di un bambino proveniente da un muro, oppure sentire qualcuno che sta sbattendo furiosamente una maniglia appena dopo che abbiamo voltato le spalle a una porta che sembrava chiusa, sono cose che fanno davvero rizzare i capelli in testa. Il sonoro è solo uno degli aspetti che Konami ha drammaticamente migliorato rispetto alla versione per console: su PC potremo gustare urla e sospiri in 5.1 in tempo reale - a patto di avere una scheda madre dotata del chip nForce di Invida. Chi non possiede l’nForce, potrà sentirlo comunque in Dolby Surround, e ascoltare il rumore prodotto dai mostri in avvicinamento alle nostre spalle, oltre che vederne l’ombra, rende Silent Hill 2 un’esperienza davvero unica!
I miglioramenti grafici sono ancora più interessanti: innanzitutto, su PC potremo giocare a risoluzioni molto elevate, fino a 1600x800. Il motore del gioco, completamente tridimensionale, è stato concepito per un hardware sensibilmente inferiore, quanto a prestazioni e, pertanto, non noteremo particolari rallentamenti giocando, ad esempio, a 800x600 su un Pentium III a 600 MHz dotato di una GeForce 3, con tutti i dettagli al massimo. Le ombre, poi, danzano con un realismo sorprendente, e fanno quasi invidia a quelle di Splinter Cell. Inoltre, particolare importantissimo, potremo salvare quando e dove vorremo: mentre su console per archiviare i progressi ottenuti era necessario aspettare di trovare dei "foglietti" rossi sparsi con una certa parsimonia tra un branco di infermiere armate fino ai denti e un mostro di fine livello, su PC non avremo di questi problemi. Se da una parte questa scelta sicuramente abbrevierà la longevità del titolo, dall’altra lo rende molto meno frustrante: spesso basta aprire la porta sbagliata, o distrarsi un attimo in un corridoio all’apparenza vuoto per rimanere uccisi dagli incubi di Silent Hill, e quindi che ben venga un sistema di salvataggio completamente libero! Infine, potremo giocare sin dall’inizio senza quella distorsione dell'immagine che, su PlayStation 2, era eliminabile solo riaffrontando gli orrori del gioco una seconda volta e avremo modo di gustarci una breve avventura che ha per protagonista uno dei personaggi che incontreremo in Silent Hill 2.
L’unico particolare che stona con la perfezione di questa conversione è il sistema di controllo: sebbene sia possibile selezionare due modalità differenti, mostra comunque qualche difetto: senza un joypad a quattro tasti non è raro avere qualche problema nel finire i mostri, che spesso cadono a terra e strisciano lontano, per poi rialzarsi e aggredirci di nuovo. Alcune delle nostre azioni sono corredate da "animazioni" che non potremo interrompere: ad esempio, se ricarichiamo "normalmente" il nostro fucile di fronte a un mostro, questo avrà tutto il tempo di massacrarci – anche perché James può camerare un numero di colpi limitato. Se invece lo caricheremo dalla schermata dell’inventario, potremo evitare di rimanere inermi per qualche prezioso secondo.
Grazie all’inventario gestiamo armi, munizioni e oggetti: Silent Hill 2 è, infatti, anche un’avventura, in cui dobbiamo risolvere un certo numero di enigmi. Seppure la città di Silent Hill sia molto ampia, in effetti, i programmatori hanno piazzato dei blocchi che spingono il giocatore nella direzione prefissata. La libertà d’azione, quindi, è solo illusoria, anche se molto bene orchestrata. Esistono diversi finali (almeno quattro!), perfettamente intonati con la trama horror del gioco – l’unico rammarico è che spesso sono determinati da azioni a prima vista normali, come esaminare un oggetto o leggere un libro, e quindi per scoprire gli altri "finali" siamo obbligati a riprendere dall'inizio.
In conclusione, un titolo di questo tipo può essere definito "riuscito" se riesce a creare una tensione reale e palpabile e Silent Hill 2 centra in pieno il bersaglio, se consideriamo che presto ci troveremo a combattere contro manichini animati composti da quattro gambe, e non troveremo mai ridicola né tantomeno divertente la cosa. Un plauso particolare va ai programmatori di Konami, che sono riusciti a realilzzare un survival horror, che non sfocia mai nel ridicolo, ma tiene sempre costantemente alto il livello di tensione. Spesso, nei film dell’orrore o persino nei thriller, è difficile mantenere sveglia l’attenzione dello spettatore per le due ore scarse che vanno dai crediti iniziali ai titoli di coda; per completare Silent Hill 2 al livello medio probabilmente saranno necessarie 30-35 ore e quindi si può comprendere abbastanza facilmente il calibro dell’opera di Konami e del suo staff.

GRAFICA : 8
SONORO : 8,5
GIOCABILITA' : 8
LONGEVITA' : 8

GLOBALE : 83%

SCREENSHOTS:



SAURON signore di Mordor
00mercoledì 7 maggio 2003 16:25

Come avete potuto vedere da un altro mio topic è in arrivo SILENT HILL 3 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! [SM=x173019]
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