In trionfo: Noriyuki Haga
Grande Yamaha: due vittorie al giapponese e due terzi posti a Corser. Giornata no per Bayliss. Biaggi e Fabrizio secondi. Incidente pauroso a Max in Gara-2. Illeso.
Vallelunga – Grande pubblico, meravigliose corse, immensa fortuna. In sintesi, questo il GP d'Italia disputatosi a Vallelunga alla presenza di 82.000 appassionati che nei tre giorni hanno assistito a prove e a gare tiratissime dal primo all'ultimo giro. In Gara-2 si è anche sfiorato il disastro: Biaggi alla partenza ma con le moto già in piena velocità e in gruppo, è stato sfiorato da un altro pilota (sembra Corser) che gli ha toccato il manubrio, sterzandogli di forza la ruota in rettilineo e facendo impazzire la moto. Dopo un inutile tentativo di controllo, la Ducati-Sterilgarda ha deviato sulla destra, ha attraversato il gruppo e ha centrato la Honda del sopraggiungente Sofuoglu, causando un'altra terribile caduta. Nessun danno serio per i due piloti, ma la botta è stata pazzesca e la paura tantissima. Chi nega che esista la fortuna si riguardi la sequenza di questo incidente: cambierà idea.
C'è stato uno strascico polemico perché non è stata esposta la bandiera rossa dopo l'incidente, e questo ha fatto sì che i due piloti coinvolti siano stati trattenuti sul posto fino alla fine della corsa. In effetti a volte la bandiera rossa è stata decisa per molto meno.
Le due manche hanno avuto un solo dominatore: Noriyuki Haga, pilota da squalificare due settimane fa a Donington, campione da osannare oggi a Vallelunga. Lui è così: genio e sregolatezza, talento inarrivabile un giorno, errori a ripetizione un altro. Non è l'unico così fatto in questo ambiente, ma certamente è uno degli esponenti di spicco della categoria.
A Vallelunga la Ducati era pronta a celebrare il terzo titolo di Troy Bayliss, ma tutto è stato rimandato a Magny Cours o a Portimao. Il motivo? Una gomma dura in Gara-1 e una caduta all'ultimo giro in Gara-2. Caduta banale, quasi ridicola per un campione del suo calibro, lui infatti ci ha riso sopra: arrivato al box fra gli applausi scroscianti di incoraggiamento e di consolazione del pubblico e dei suoi meccanici, si è seduto, ha chiesto un bicchier d'acqua e ha risposto divertito a un fan che gli aveva urlato "You are the best" ("sei il più grande"). "Grazie, oggi no" gli ha detto Troy in Italiano.
Festa grande al box Ducati Xerox anche per il secondo posto in Gara-2 del riconfermato Michel Fabrizio, autore di una delle sue celebri rimonte. Contiamo di vedere altri risultati del genere l'anno prossimo...
SBK Gara-1: Haga resiste a Biaggi
Vallelunga – Bayliss scatta in testa con a ruota Biaggi, Haga e Corser. Haga non perde tempo e attacca subito, e molto duramente, Biaggi, superandolo e portandosi su Bayliss. Si incolla alla ruota della Ducati, le succhia la scia, poi di colpo ne esce, affianca Troy e lo supera, imitato poco dopo da Biaggi, che dopo appena un giro ha già il dente avvelenato.
Il secondo giro inizia con Haga al comando seguito da Biaggi, Bayliss, Corser e Kiyonari; cadono Muggeridge e Sofuoglu. Kiyonari supera Bayliss portandosi al terzo posto, poi scivola ed è fuori gara mentre risale Carlos Checa. Al quarto giro Haga ha tre decimi su Biaggi, attaccato da Corser e Checa, Bayliss è arretrato al quinto posto e perde vistosamente terreno. Xaus rientra al box.
La corsa è appassionante per la battaglia accesissima fra i primi quattro, racchiusi in sette decimi . Le posizioni non cambiano, ma può accadere di tutto, e al quinto posto se ne sta un Bayliss che ha smesso di arretrare, e sembra in grado di abbandonare da un momento all'altro il temporeggiamento per attaccare alla sua maniera.
All'undicesimo giro Corser sbaglia una traiettoria e Checa gli strappa il terzo posto; poco dopo è Checa a sbagliare e l'australiano della Yamaha recupera la posizione. La classifica a questo punto vede Haga al comando con due decimi su Biaggi, 1"3 su Corser e 1"4 su Checa. Bayliss è quinto a 2"2, seguito da Neukirchner, Fabrizio, Kagayama, Lanzi e Nieto. Badovini è quindicesimo in duello con Laconi che lo segue a ruota e che poco dopo lo supera senza riuscire a staccare l'italiano.
A sei giri dal termine Haga e Biaggi conducono una corsa a parte, mentre Corser dà fondo alle sue risorse per recuperare 1"5 e riagganciarsi alla coppia di testa. Checa è quarto in solitudine e Bayliss è quinto con 1" abbondante su Neukirchner. Sembra ormai scontato che ci sarà un ultimo giro di quelli da scintille, almeno fra Haga e Biaggi, che tra l'altro hanno vecchia ruggine fra loro... Ma anche Corser potrebbe essere della partita perché è ormai a ruota di Max.
A due giri dal traguardo finale Biaggi allarga un po' una traiettoria e perde qualche metro, poi recupera, ma Haga tiene il comando con autorità e non gli concede nulla; il giapponese resiste fino all'ultimo e taglia vittoriosamente il traguardo di Gara-1 davanti a Biaggi e Corser.
La classifica - Gara 1
1 N. Haga Yamaha YZF-R1
2 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 0.129
3 T. Corser Yamaha YZF-R1 0.535
4 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 5.188
5 C. Checa Honda CBR1000RR 6.693
6 T. Bayliss Ducati 1098 F08 7.993
7 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 16.976
8 R. Rolfo Honda CBR1000RR 18.359
9 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 19.214
10 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 19.386
11 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 21.230
12 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 24.956
13 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 25.186
14 G. Lavilla Honda CBR1000RR 31.799
15 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 33.949
16 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 34.050
17 D. Checa Yamaha YZF-R1 34.665
18 C. Walker Honda CBR1000RR 52.420
19 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'02.555
20 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'06.475
21 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'16.985
22 M. Lynn Honda CBR1000RR 1 Lap