SBK Valencia: gli orari in TV

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feromoto
00martedì 31 marzo 2009 20:23


Nel 2008 in gara 1 vinse Lanzi (Ducati) mentre in gara 2 si impose Haga (Yamaha)

Terzo appuntamento con il mondiale delle derivate. Domenica 5 aprile le dirette delle gare su La7, Eurosport, Nuvolari e MotoTV

Così in TV *
Sabato 4 aprile
La7
h.14.55 SBK Superpole

Domenica 5 aprile
Nuvolari
h. 10.30 STK 1000 (diretta)

La7
h. 11.30 SBK gara 1 (diretta)
h. 15.25 SBK gara 2 (diretta)


Eurosport
h. 11.30 SBK gara 1 (diretta)
h. 13.15 SS gara (diretta)

MotoTV
h. 14.30 STK 600 (diretta)


*La programmazione è quella comunicata direttamente dalle emittenti e può subire cambiamenti dell'ultima ora.
feromoto
00martedì 31 marzo 2009 20:25
Forza, ragazzi, non vorrete lasciare tutto a Ben...


Ben Spies - Yamaha YZF R1

Su quattro corse, l'americano ne ha vinte tre con una superiorità indiscutibile. Bene. L'abbiamo visto e ci siamo esaltati. Ma adesso è ora di contrattaccare. Al via anche le Superstock

Fortuna? Intuito? Esperienza? Forse tutti e tre questi ingredienti hanno consentito a Massimo Meregalli, team manager della Yamaha Europa nel campionato mondiale Superbike, di girare a vantaggio della sua squadra quella catastrofe che inizialmente era sembrata il passaggio di Noriyuki Haga alla Ducati. Adesso sulla nuova R1 destinata inizialmente al giapponese c'è Ben Spies, il nuovo mostro della SBK, l'americano che – per talento istintivo e capacità di vincere – ha già preso il posto di Troy Bayliss nel mondiale delle derivate di serie.
Qualcuno dirà che Spies per sostituirsi a Bayliss ha scelto la moto sbagliata. In realtà ha accettato l'unica che gli è stata offerta, ed ha avuto buon naso, perché la Yamaha R1 2009 è proprio la moto che mancava alla sua abilità innata per fargli esplodere la voglia di vincere. Spies è il postbruciatore della R1, è quello che riesce a sfruttarla vicino al 100% mentre il suo compagno di squadra, Sykes, con la stessa moto non va ancora oltre l'80%, anche se cresce di gara in gara.
L'avversario più forte del texano – manco a dirlo – è per il momento Noriyuki Haga. Il giapponese fin da quando è salito per la prima volta in sella alla Ducati ha dato l'impressione di non trovarsi perfettamente a suo agio, ma l'impressione è regolarmente svanita quando questo autentico samurai si è ritrovato in gara, a combattere come piace a lui, a battersi in quel corpo a corpo duro che gli dà una carica unica e che gli fa compiere prodigi di equilibrio in tutte le curve. Dopo le prime due gare, molti hanno scritto che Haga è rimasto sì un combattente, ma ha acquisito anche un po' la mentalità del ragioniere, che mai era stata sua. Balle! Haga è uno che dà il tutto per tutto per vincere, ma questo nelle prime corse del 2009 gli è stato possibile solo in un'occasione, quando mancava Spies. Nelle altre il numero uno della Ducati si è visto superare e staccare senza remissione, e a quel punto, non essendo stupido e rendendosi conto che per la vittoria non c'era nulla da fare, si è accontentato del secondo posto, a maggior ragione a Losail, quando ha battuto di strettissima misura per due volte di seguito un rivale che non avrebbe voluto davanti per nessuna ragione: Max Biaggi.
Su Biaggi c'è come sempre molto da dire. Grande Max e grande Aprilia. Di entrambi comunque si sapeva: il primo sa guidare da campione, la seconda sa fare moto da corsa vincenti come pochi altri al mondo. Si sapeva anche che Biaggi a Phillip Island e a Losail fila come un missile: lo si era visto in tutte e due le precedenti stagioni del mondiale SBK, in sella sempre a moto diverse. Adesso, se l'Aprilia è già da considerarsi fra le moto stabilmente in lotta per il podio, sta a Biaggi dimostrare di poter guidare costantemente allo stesso livello dei primi due GP anche in quelli che si corrono su piste che gli sono meno congeniali.

E adesso c'è anche Hopkins



Altre considerazioni che vengono alla mente dopo l'Australia e il Qatar sono i risultati negativi della Suzuki, che a mio parere nulla tolgono alla competitività di Neukirchner e della GSX-R 1000 K9, che necessitano solo di un po' più di serenità e di fortuna. L'accoppiata fra il giovane asso tedesco e la quattro cilindri giapponese del Team Alstare esplose – ricordate? – l'anno scorso a Valencia. Non ci sarebbe da meravigliarsi troppo se anche quest'anno fossero protagonisti. Lo stesso vale per la Honda e soprattutto per Carlos Checa, che sulla pista di casa nel 2008 fu velocissimo (gli scappò anche di esagerare, ai danni di Neukirchner). La Fireblade come tutti gli anni appare un po' in difficoltà al via della stagione, ma si è sempre ripresa, con gli interessi, e altrettanto farà quest'anno.
Prima di chiudere, un cenno doveroso a quei tre piloti privati che regolarmente si battono ad armi pari contro piloti che ufficiali non si possono chiamare solo perché non hanno stellette sulle spalle della tuta. Sono Shane Byrne, Regis Laconi e soprattutto Jacub Smrz: pochi soldi e tantissima voglia di farsi valere. Oltre alla grinta, in comune hanno una Ducati 1098, e i loro risultati andrebbero diffusi e strillati dalla Casa bolognese più di quelli del Team Xerox: sono la dimostrazione, oltre ogni dubbio, che la 1098 è una moto da podio anche se acquistata e gestita in proprio. I privati che hanno scelto le giapponesi possono solo invidiarla.
Il GP di Valencia vedrà infine il debutto in Superbike di John Hopkins in sella alla Honda Stiggy che il Team svedese ha tolto a Roberto Rolfo, pagando senz'altro una consistente e antipatica penale al pilota piemontese pur di avere in squadra l'americano già ufficiale della Suzuki e della Kawasaki MotoGP.
Hopkins si renderà subito conto, come è già successo ai suoi colleghi di alto lignaggio, che la SBK è tutto fuorché un giochetto da prendere sottogamba. Valencia tra l'altro è una pista in cui più che in tante altre è alto il numero dei pretendenti alla vittoria: una pista ben nota a tutti, per i tanti test che vi si sono svolti, una pista che non riserva sorprese, se non quella di giornate dal clima improvvisamente duro, con l'aggravante del vento tipico delle città di mare. Hopkins qui troverà pane per i suoi denti: è conosciuto come un pilota coriaceo, disposto a rischiare, e troverà gente che con le sportellate ci va a nozze, in più dovrà fare l'abitudine alla gomma Pirelli. Se l'apprendistato sarà veloce e degno della sua fama, la Honda avrà una bella carta in più da giocare, la Superbike un protagonista in più su cui contare, il pubblico un campione in più per cui tifare.

Inizia la Coppa del Mondo STK 1000



Se nel campionato mondiale Superbike ci sono ben sette marche in lizza, nel mondiale Superstock 1000, che a Valencia celebrerà l'apertura stagionale, ce ne sono addirittura otto, così suddivise: 14 Yamaha R1, 3 Kawasaki ZX-10R, 4 Suzuki GSX-R, 2 KTM RC8, 10 Honda CBR 1000RR, 2 Aprilia RSV4, 2 MV Agusta F4, 2 Ducati 1098R. Manca la BMW, che comunque ha già annunciato la propria presenza nel 2010.
Si prospetta quindi un campionato più combattuto che mai, anche perché le Case hanno ormai compreso il valore di questa categoria, molto seguita dal pubblico dei veri appassionati e utile come formazione per i futuri piloti della Superbike.
Una delle novità più interessanti del 2009 è il passaggio di Claudio Corti dalla Yamaha alla Suzuki Alstare. Il giovane lombardo, da tre stagioni protagonista della Superstock, si gioca tutto quest'anno, ma ha le carte in regola, con quella che senz'altro è la migliore delle Suzuki in campo, per puntare al titolo. Il suo principale avversario sarà ancora una volta, pronostico alla mano, il pilota che ha sostituito sulla GSX-R, ossia il belga Xavier Simeon, al quale la Ducati ha offerto una delle due 1098R dello Junior Team, mentre l'altra è nelle mani di Daniele Berretta. Il Ducati Junior Team aveva inizialmente scelto Davide Giugliano, ma poi è stata fatta marcia indietro e Giugliano, pilota sicuramente tra i più veloci della categoria, è finito in sella alla MV F4 del Team Gimotorsport, assieme a Lowes, un altro manico di quelli giusti.
Rappresentanti di spicco della Yamaha saranno Andrea Antonelli, Michele Magnoni e Loris Baz, mentre la Honda ha come pilota di punta Maxime Berger con la Fireblade Ten Kate. Due nomi ben noti nell'ambiente e indirettamente fra loro legati portano in gara le Aprilia RSV4: sono Federico Sandi, figlio di Gianni Sandi, responsabile quest'anno della squadra di Max Biaggi in Superbike, e Federico Biaggi, nipote di Max Biaggi. Inutile dire che con quei cognomi porteranno sicuramente maggior attenzione dei media alla Superstock. Manico permettendo...
Vedremo infine che cosa saranno in grado di fare le Kawasaki e le KTM. Due delle moto di Akashi sono gestite dall'espertissimo team Pedercini e affidate ai piloti Sheridan Morais e Ismael Ortega; la terza invece è in gara col nostro Luca Morelli per i colori del Team Pro Action. Le due KTM sono gestite privatamente dal team Go Eleven e guidate da Pere Tutusaus e dall'esperto Denis Sacchetti.

Elenco Iscritti STK 09

2 Morelli Luca Pro Action Kawasaki ZX 10R
5 De Boer Danny MTM Racing Team Yamaha YZF R1
7 Mähr René TKR Suzuki Switzerland Suzuki GSX-R 1000 K9
8 Antonelli Andrea Yamaha Italia Trasimeno Jr Yamaha YZF R1
11 Tutusaus Pere Go Eleven - PMS KTM 1190 RC8
12 Vivarelli Nico Race Junior Honda CBR1000RR
14 Biaggi Federico JiR Junior Team Gabrielli Aprilia RSV4
16 Schouten Raymond VD Heyden Motors Yamaha Yamaha YZF R1
19 Simeon Xavier Ducati Xerox Junior Team Ducati 1098R
20 Barrier Sylvain Garnier Junior Racing Team Yamaha YZF R1
21 Berger Maxime Ten Kate Honda Racing Honda CBR1000RR
22 Lowes Alexander Thomas Gimotorsports MV Agusta F4 312 R
23 Sandi Federico JiR Junior Team Gabrielli Aprilia RSV4
25 Black Greg Garnier Junior Racing Team Yamaha YZF R1
29 Beretta Daniele Ducati Xerox Junior Team Ducati 1098R
30 Savary Michaël Coutelle Racing Team Honda CBR1000RR
32 Capitini Gianluca Team RCGM Moto Yamaha YZF R1
34 Giugliano Davide Gimotorsports MV Agusta F4 312 R
44 Nemeth Balazs MS Racing II Honda CBR1000RR
46 Bridewell Thomas Yamaha Lorenzini by Leoni Yamaha YZF R1
51 Barragan Santiago Holiday Gym Racing Honda CBR1000RR
53 Lammert Dominic BWIN Yoshimura Racing Suzuki GSX-R 1000 K9
63 Bjork Per Azione Corse Honda CBR1000RR
64 Silva Danilo Andric Yamaha Italia Trasimeno Jr Yamaha YZF R1
65 Baz Loris Morillas Yamaha YZF R1
66 Stoklosa Mateusz Intermoto Czech Honda CBR1000RR
69 Jezek Ondrej MS Racing II Honda CBR1000RR
71 Corti Claudio Suzuki Alstare Suzuki GSX-R 1000 K9
72 Pouhair Nicolas Morillas Yamaha YZF R1
77 Burrell Barry Liam MS Racing I Honda CBR1000RR
86 Napoleone Loic Celani Race Suzuki GSX-R 1000 K9
91 Johansson Hampus Yamaha Scandinavia Yamaha YZF R1
93 Lussiana Matthieu Team ASPI - CSM Bucharest Yamaha YZF R1
96 Brill Daniel MS Racing I Honda CBR1000RR
107 Rosso Niccolò Yamaha Lorenzini by Leoni Yamaha YZF R1
111 Ortega Ismael Team Pedercini Kawasaki ZX 10R
117 Sacchetti Denis Go Eleven - PMS KTM 1190 RC8
119 Magnoni Michele Team RCGM Moto Yamaha YZF R1
132 Morais Sheridan Team Pedercini Kawasaki ZX 10R
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