SANITA'/ MILANO: OMICIDI E LESIONI PER LUCRARE RIMBORSI,14 ARRESTI

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macallan
00lunedì 9 giugno 2008 17:48
Indagati medici e manager della clinica privata Santa Rita

Milano, 9 giu. (Apcom) - Le avevano detto di avere un tumore, invece le hanno asportato il seno per una semplice cisti. E' successo a una ragazza di 18 anni, una delle molte pazienti della clinica Santa Rita di Milano sottoposte a inutili interventi di rimozione della mammella, parziale o totale. L'obiettivo, come accertato dall'indagine della Guardia di Finanza e coordinata dalle pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella, era ottenere rimborsi illeciti dal sistema sanitario nazionale. Sono 14 le ordinanze di custodia cautelare emesse nell'ambito dell'inchiesta, di cui 2 in carcere.

Tra gli interventi definiti dagli inquirenti "inutili e inspiegabili" anche molte rimozioni di polmoni sani asportati a pazienti affetti da tubercolosi e a persone anziane, che non avrebbero retto alle operazioni. Grazie al sistema ideato per gonfiare i rimborsi, lo stipendio base dei medici della clinica, pari a circa 1700 euro al mese, poteva raggiungere i 27.000. "Una macchina da guerra architettata per far soldi": così i pm hanno definito la Santa Rita. Agli arresti domiciliari è finito anche il socio unico della clinica, il notaio Francesco Paolo Pipitone, al quale è stato contestato il reato di truffa.

L'inchiesta, partita a gennaio del 2007 dopo una segnalazione anonima e ancora in corso, ha accertato rimborsi illeciti per 2,5 milioni di euro per i quali è indagata anche la stessa clinica Santa Rita per responsabilità amministrativa. Vittime delle operazioni inutili 5 persone, soprattutto anziani, morti in seguito agli interventi. Altri 88 pazienti hanno riportato lesioni gravissime.

(segue)
macallan
00lunedì 9 giugno 2008 17:50
Milano, 9 giu. (Apcom) - In carcere sono finiti il primario della divisione di Chirurgia Toracica del Santa Rita, Pierpaolo Brega Massone, insieme con il suo collaboratore Pietro Fabio Presicci, con le accuse di omicidio volontario e lesioni gravissime. Come hanno rivelato gli inquirenti, è stato "fondamentale" il ruolo delle intercettazioni telefoniche per ricostruire la vicenda. "Nelle telefonate - ha detto il pm Tiziana Siciliano - gli indagati parlano chiaramente della necessità di operare per guadagnare, subordinando il bene del paziente all'interesse economico".

Il colonnello delle Fiamme Gialle Cesare Marangoni ha confermato: "Senza le intercettazioni non avremmo mai accertato i casi di omicidio. Si comprende anche che i pazienti venivano visti solo come oggetti per far soldi: chi veniva ricoverato al Santa Rita aveva 99 probabilità su 100 di essere operato".

Ignari i pazienti operati nella clinica privata, che ritenevano di essere curati in una struttura ospedaliera d'elite. Da quanto è emerso, spesso gli interventi chirurgici voluti al Santa Rita andavano contro i pareri del medico curante dei pazienti. In più, spesso chi veniva sottoposto a operazione firmava un consenso informativo incompleto o del tutto falso, che riportava indicazioni chirurgiche diverse da quelle che poi venivano effettuate. I medici, secondo quanto appurato dagli inquirenti, si accanivano sui pazienti più anziani che sottoponevano a operazioni inutili. In particolare, a una 90enne, morta sotto i ferri, è stata asportata parte del seno per 3 volte in sette mesi.

Nell'ambito delle inchiesta sono indagate complessivamente 18 persone e sono oltre 4mila le cartelle sequestrate dalla Guardia di Finanza: per oltre 3mila di queste è stato accertato il reato di truffa. I reati contestati alle persone arrestate vanno dal 2005 al luglio di 2007 ma le vittime delle operazioni superflue effettuate al Santa Rita potrebbero essere molte di più.


hidalove
00lunedì 9 giugno 2008 19:36
In realtà ci sarebbero altre belle segnalazioni da fare (osp. di Torino e osp. di Firenze) [SM=x676742] [SM=x676742] [SM=x676742]
macallan
00lunedì 9 giugno 2008 20:23
sono daccordo con te Hida, i casi che hai citato e di cui noi due siamo a conoscenza sono atroci.
Però c' è una differenza tra gli episodi di cui parli e questo fatto di cronaca.
I primi sono da imputare a incompetenza clamorosa e indifferenza verso il paziente.
In questo fatto di cronaca c' è una vera e propria volontà di delinquere.
hidalove
00lunedì 9 giugno 2008 20:27
Re:
macallan, 09/06/2008 20.23:

sono daccordo con te Hida, i casi che hai citato e di cui noi due siamo a conoscenza sono atroci.
Però c' è una differenza tra gli episodi di cui parli e questo fatto di cronaca.
I primi sono da imputare a incompetenza clamorosa e indifferenza verso il paziente.
In questo fatto di cronaca c' è una vera e propria volontà di delinquere.




E' vero..anche se di operazioni inutili ce ne sono state tantissime!
diciamo la maggior parte [SM=x676678] [SM=x676678]
macallan
00lunedì 9 giugno 2008 20:30
Re: Re:
hidalove, 09/06/2008 20.27:




E' vero..anche se di operazioni inutili ce ne sono state tantissime!
diciamo la maggior parte [SM=x676678] [SM=x676678]


[SM=x676678]


mcol
00martedì 10 giugno 2008 09:58

Non riesco a capacitarmi di come una quantità così grande di "professionisti" (sarebbe poi da capire a questo punto se sono effettivamente tutti medici e laureati...) possano partecipare consenzienti a un simile orrore...
macallan
00martedì 10 giugno 2008 10:07
Re:
mcol, 10/06/2008 9.58:


Non riesco a capacitarmi di come una quantità così grande di "professionisti" (sarebbe poi da capire a questo punto se sono effettivamente tutti medici e laureati...) possano partecipare consenzienti a un simile orrore...


ma per soldi [SM=x676675]
i 14 agli arresti sono tutti medici, tranne uno che era un dirigente.
Poi è chiaro che c' era chi sapeva, pur non facendo parte di questa cricca,
ma ha taciuto.


macallan
00mercoledì 11 giugno 2008 23:38
Santa Rita: sale a 19 il numero degli indagati

MILANO (Reuters) - E' salito a 19 il numero degli indagati nell'inchiesta sulle presunte truffe alla clinica Santa Rita di Milano - in cui alcuni medici sono anche accusati di omicidio volontario - dopo che oggi i magistrati hanno deciso di iscrivere nel registro degli indagati anche un'anestesista che stavano ascoltando come testimone.
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Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie precisando che la donna - sentita dalle due pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella - è indagata per concorso in omicidio e lesioni personali.

Intanto Ferruccio Fazio, sottosegretario al Welfare con delega alla salute, ha detto di "aver concordato un'azione congiunta per l'analisi della situazione con la Regione Lombardia, inviando a supporto due funzionari ministeriali", come si si legge in una nota.

Fazio, che ieri aveva difeso il modello sanitario lombardo, ha ribadito "la necessità di un programma di rivisitazione del rapporto pubblico-privato che fornisca comunque un'offerta complessiva di servizi sanitari aderente al numero di abitanti".

Finora l'inchiesta ha visto 14 arresti - 13 medici e il responsabile legale della casa di cura - e un totale di 19 indagati - la maggior parte dei quali accusati di aver falsificato le cartelle cliniche per ottenere rimborsi superiori al dovuto - tra cui tre sono accusati di omicidio volontario e lesioni gravissime.

PRESUNTI FINANZIAMENTI ILLECITI

Al momento la procura di Milano non ha invece aperto alcun fascicolo di inchiesta su presunti finanziamenti illeciti ai partiti di cui parlano oggi alcuni media, nell'ambito della stessa indagine sulla clinica, secondo quanto riferito da fonti della procura precisando che i magistrati milanesi si riservano di verificare nel prosieguo delle indagini questa ipotesi.

Secondo quanto riportato oggi da un quotidiano, un teste avrebbe parlato agli inquirenti di una busta con 100 milioni di lire necessari per finanziare un partito politico di centrodestra.

Intanto il Consiglio dell'Ordine dei medici di Milano - che stamani ha deciso di costituirsi parte civile contro la clinica e contro i medici coinvolti - ha sospeso i 13 dottori accusati nel caso Santa Rita per i quali il collegio italiano dei chirurghi (Cic) chiede "una condanna esemplare".

Il vice-presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Ugo Garbarini, ha detto che in caso di condanna definitiva i tre colleghi accusati di omicidio volontario rischiano la radiazione dall'albo.

Ieri si sono svolti i primi interrogatori dei medici arrestati e la Regione Lombardia ha annunciato la sospensione a tempo indeterminato dell'accreditamento della clinica presso il servizio pubblico.

Le indagini - ancora in corso e in cui sono indagate complessivamente 19 persone - hanno portato alla luce nel giro di due anni nella clinica Santa Rita 88 presunti casi di lesioni gravi e gravissime e cinque casi di morte del paziente, dovuti a interventi chirurgici inutili e sproporzionati rispetto alle patologie dei malati, che avrebbero fruttato circa 2,5 milioni di euro.
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