SABATO 23 - 04 - 11 -- CRESTE DEL BALDO

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markuz87
00giovedì 21 aprile 2011 10:38
Da Caprino Veronese al rifugio Telegrafo
•Altimetria : Salita m. 1894
•Segnavia : 662 – 658
•Difficolta’ : E (Percorso tranquillo, ma visto il dislivello si consiglia ad escursionisti allenati).
Tappa che ci porta in quota, con un dislivello non indifferente. Fino alle Bocche di Navene si cammina in un ambiente solitario, poi i sentieri si fanno piu’ affollati tra il rifugio Fiori del Baldo e il rifugio Telegrafo (ovvio, c’è la seggiovia…).
Si parte da Caprino Veronese (m. 253) con il sentiero 662, si passa per Gaon e poco sopra l’abitato di Rubiana prendiamo la mulattiera a destra che sale le pendici del Monte Creta.
Si raggiunge il bel terrazzo prativo di Piore nei pressi della malga “La Fabbrica” (m.902 – ore 1.40), dove si interseca il sentiero segnato n. 53, dopodiche’ si entra nel bosco, si passa nei pressi del baito di Gro e giungiamo a quota 1300 ad unirci al sentiero n.64 (ore 1.00 – 2.40).
Si continua per la mulattiera che risale interamente il fondo della Val di Naole, passa accanto all’omonima malga e al vicino forte militare per poi giungere alla Bocchetta di Naole (m.1648 – 1.20 – 4.00).
Alle Bocchette di Naole si incrociano i i sentieri 655 che parte da Castelletto ( 5 h ) e 656 che parte da Ferrara di Monte Baldo ( 2.15 h ) e da qui comincia il percorso in cresta vero e proprio, con il sentiero 658.
Si raggiunge subito la stazione superiore della seggiovia di Prada, il rifugio Fiori del Baldo e subito dopo il rifugio Chierego (m.1911 – 0.40 – 4.40).
Si continua passando il fianco orientale della Cima Costabella per riguadagnare il crinale al Bocchetto del Coal Santo (m. 1993), per arrivare ad un sentierino che raggiunge il rifugio Telegrafo tagliando il fianco ovest della Punta Sascaga (1.30 – 6.10).

Chi vuole venire con me mi contatti!!!!!
ramingo75
00giovedì 21 aprile 2011 11:52
Mmm... una salita di duemila metri di dislivello con il lungo tratto iniziale che mette alla prova polmoni e cuore... la cosa mi attira... un ottimo inizio allenamento in previsione delle Dolomiti... Ok, ti farò sapere tra oggi e domani.

A che ora faresti partire l'escursione?
markuz87
00giovedì 21 aprile 2011 13:54
Ciao Devis!! Sarà un buon allenamento per le prossime escursioni e per svuotare bene lo stomaco in previsione del mega pasto Pasquale!!!
Io pensavo di partire alle 6:00 da Caprino Veronese,utilizzare le scarpe da ginnastica per la salita fino alla cresta,in modo da velocizzare la progressione senza affaticare i piedi,usare gli scarponi in cresta per arrivare al rifugio Telegrafo, farsi una bella birretta e riposare quanto basta da recuperare le forze per la discesa.
Fammi sapere
ramingo75
00giovedì 21 aprile 2011 14:17
Ho deciso: vengo con te.

Per "scarpe da ginnastica" intendi le scarpette da corsa per terreno montano? Comunque, avendo già fatta esperienza del percorso che hai proposto e conoscendo le esigenze dei miei piedi, so che potrò rispolverare le mie scarpe da trekking leggero.

L'orario di partenza è il mio preferito.

Ti telefono stasera alle 7.00 per chiederti circa il punto preciso del ritrovo e per altre cosucce.

Ciao.
Faustodossi
00venerdì 22 aprile 2011 07:17
si possono fare anche partendo da praalpesina, e volendo da canalece, alto punto ai piani di festa che comprende l'intera traversata, compresa la salita dell'altissimo, ed infine per salire direttamente al barana facendola corta si sale da novezza
ramingo75
00venerdì 22 aprile 2011 08:16
A domani, Marco.
Faustodossi
00venerdì 22 aprile 2011 10:59
devo anche comunicare che a giorni se naturalmente l'innevamento lo permetterà partiranno le ricerche di un ragazzo partito da san giacomo il 17 dicembre 2010 e non più tornato a casa la sera, praticamente scomparso, senza lasciare traccia, quello che si sa di certo è partito per fare le creste...
ramingo75
00venerdì 22 aprile 2011 11:46
Re:
Faustodossi:

devo anche comunicare che a giorni se naturalmente l'innevamento lo permetterà partiranno le ricerche di un ragazzo partito da san giacomo il 17 dicembre 2010 e non più tornato a casa la sera, praticamente scomparso, senza lasciare traccia, quello che si sa di certo è partito per fare le creste...



Osta (sic!), perché, invece di farla tanto lunga, non ci dai un taglio e non vieni con noi, osta? così ci aggiorni sulle notizie del Baldo strada facendo?

Ciao Speedy.


Faustodossi
00venerdì 22 aprile 2011 14:20
a dire il vero mi piacerebbe aggregarmi anche a me, ma voi salite da prada
markuz87
00venerdì 22 aprile 2011 14:55
Ciao Fausto!!! noi saliamo da Caprino!!! ancora più in basso...così ci conquistiamo tutta la montagna!!!
markuz87
00domenica 24 aprile 2011 09:36
2255 mt di dislivello!!!!
markuz87
00domenica 24 aprile 2011 10:42
ahahahah...Devis siamo due pazzi!! sto calcolando la distanza percorsa,con la variante che abbiamo fatto superiamo i 30 km
lisa.teddi
00domenica 24 aprile 2011 22:06
Permettetemi una rapida intrusione :mi sembra che ormai le vostre escursioni montane più che per al godimento del paesaggio puntino al puro gesto atletico stile gara!! [SM=g27988]

Con questo comunque ad ognuno il proprio divertimento,ci mancherebbe!!!
markuz87
00lunedì 25 aprile 2011 12:03
/Users/Marco/Desktop/caprino - Punta telegrafo.kmz

Ecco il file da aprire con google Earth per vedere il percorso che abbiamo fatto!!!
Vertimax
00lunedì 25 aprile 2011 12:09
Re:
[QUOTE:110759649=markuz87, .....................................
Ecco il file da aprire con google Earth per vedere il percorso che abbiamo fatto!!!



Apperò, adesso tu sai postare anche i files?!?
markuz87
00lunedì 25 aprile 2011 12:16
@lisa.teddi:è stato un giro concepito inizialmente per fare un po di fiato e gambe che avevo in programma da un bel po di tempo!!!cmq nulla di difficile e tecnico(bisogna solo essere allenati a percorrere lunghe distanze!!! Ti posso garantire che ci siamo goduti la montagna in tutte le sue forme (13 h immersi nella montagna selvaggia,poca gente ed un ambiente favoloso)...lo consiglio a tutti!!!

@Devis: il calcolo con Google Earth mi è risultato di 35 km (29km fino a punto in cui il sentiero 64 ritorna sul 662 + 6 km per la discesa fino al parcheggio dell'ospedale di Caprino), saranno qualcosa in più perché con il satellite non riuscivo a vedere bene tutte le curve dei sentieri,prova a scaricare il file che ho allegato ed aprirlo con google Earth!!!!
ramingo75
00lunedì 25 aprile 2011 12:32
Ho calcolato il percorso con il metodo tradizionale e manuale della carta topografica e del compasso, metodo più lungo da eseguire ma più affidabile, e ti confermo che abbiamo superato i 35 km.

Presto posterò il link delle foto.
ramingo75
00lunedì 25 aprile 2011 16:05
BARNEY65
00lunedì 25 aprile 2011 22:28
Bel giro, che bei posti!
Bravi e belle foto.
Spero di vedervi presto, ciao!
massimo.guidi
00martedì 26 aprile 2011 08:33
Uhmmmmm,carino il giro ma non mi convince quel ritorno su km asfaltati!! [SM=g27992]
ramingo75
00martedì 26 aprile 2011 10:34
Massimo, personalmente non mi ha dato fastidio un po' di asfalto, perché era in leggera discesa e quindi rilassante per le mie gambe, ma soprattutto non era trafficata, c'era la giusta armonia con il silenzio della natura. Il percorso sul fianco orientale della montagna, comunque, è stato una soluzione alternativa, dopo presa visione del territorio circostante dal terrazzo del rifugio. L'intenzione alla partenza dell'escursione era di rinunciare a ritornare per intero dallo stesso percorso dell'andata e, dal rifugio Telegrafo, di preferire invece la svolta per il sentiero più interessante, che attraversa alla base due suggestivi Circhi Glaciali e riemerge sui bei prati di Costabella, per innestarsi di nuovo sul sentiero delle creste di Nàole. Questo l'accattivante programmino che avevamo in mente al parcheggio, mentre ci preparavamo per partire. Ma è stato abortito una volta giunti al terrazzo del rifugio, quando ci siamo resi conto che la neve abbondava nei Circhi. L'alternativa ha allungato di parecchio il giro, ma ci ha dato ugualmente molte soddisfazioni.

I quasi 2300 metri di dislivello, gli oltre 35 km di sviluppo e le 13 ore di escursione non sono numeri che vogliono mettere in bella mostra una ricerca del gesto atletico o cose simili, come sospetta Lisa Teddi, bensì mettono in rilievo un'altro modo di vivere la montagna, di sentirla più intensamente, semplicemente uno dei tanti modi di sentirsi vivi. Cerchiamo la qualità, non la quantità. Se non sembra così è solo perché non sappiamo trasmettere con le parole o con le immagini tale aspetto.

E comunque, queste scammellate, i veri atleti se le sorbono ogni settimana, come allenamento ordinario! [SM=g27987]
markuz87
00martedì 26 aprile 2011 13:32
Grande Devis!!! le foto sono bellissime!!! ora dobbiamo pensare ad un nuovo progetto...magari quello di cui parlavamo,sentiero delle 52 gallerie + le ferrate che ci sono li vicino!!!
ramingo75
00martedì 26 aprile 2011 15:10
"Sul Pasubio è ancora presente neve nei versanti Sud sopra i 1800 metri, a Nord sopra i 1500. Il tratto della Strada degli Eroi dalla D'Havet al rifugio è oramai percorribile a condizione di essere equipaggiati con scarponi e bastoncini per la residua presenza di alcuni scivoli di neve , particolare attenzione va posta nell'attraversamento di canali e tratti immediatamente al di sotto di pareti rocciose per la possibilità di caduta pietre man mano che la neve presente in alto si scioglie. La "Strada delle Gallerie", NON è ancora percorribile solamente per la presenza di neve dopo la 30, anche l'ultimo tratto della strada degli "Scarrubi" è ancora coperto da neve. E' ancora presente neve anche sull'ultimo tratto del sentiero attrezzato Falcipieri.
Unico itinerario quasi completamente sgombro il sentiero 300 della Val Canale.
Rinnoviamo l'avviso di pericolo per la presenza di massi instabili dovuti a recenti frane nel Boale D'Inverno e nel Vajo del Ponte.
Nella pagina "RIFUGIO ACHILLE PAPA" su FACEBOOK potete trovare fotografie e notizie sullo stato di percorribilità degli itinerari sul Monte Pasubio"


Controlla la situazione su Facebook, Marco, così vediamo quando potrà essere fattibile il giro completo.
markuz87
00mercoledì 27 aprile 2011 12:18
sembra pulito...oppure possiamo collegare le ferrate del carega prima di quel giro!!
muress
00mercoledì 27 aprile 2011 13:11
Re:
markuz87, 27/04/2011 12.18:

sembra pulito...oppure possiamo collegare le ferrate del carega prima di quel giro!!




Non per dire, ma secondo me se c'è neve sul Pasubio, sul Carega ne trovate ben di più.
markuz87
00mercoledì 27 aprile 2011 13:23
Hai ragione!!! meglio aspettare ancora un po...non ho voglia di inzupparmi i piedi di nuovo!!!
ramingo75
00mercoledì 27 aprile 2011 13:26
In effetti, a livello escursionistico non ci sono ancora le condizioni favorevoli per il concatenamento delle tre ferrate sul Carega. IL Pojesi sarà certamente sommerso dalla neve, dato che si sviluppa sul versante nord, richiederà manutenzione come ogni anno e in queste settimane sarà certamente bombardato da neve e sassi...
ramingo75
00mercoledì 27 aprile 2011 13:55
Marco, sai che sabato, quando abbiamo fatto il Baldo, ci sono stati due interventi? Eccoli:

"Sabato movimentato per la Stazione di Verona. Ben due gli interventi nell’arco di poche ore.
Il primo ha visto come sfortunato protagonista un’escursionista fratturatosi una gamba su un sentiero del Monte Baldo, sopra Caprino intorno alle 15.30. L’infortunato, raggiunto da una squadra a piedi è stato poi recuperato e portato all’ospedale dall’elicottero di Verona Emergenza con a bordo il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino.
Analogo recupero poche ore dopo, intorno alle 18.00, per una signora fratturatasi una caviglia sul sentiero che da Brentino sale al Santuario di Madonna della Corona. Anche in questo caso, l’infortunata è stata raggiunta da una squadra a terra ed evacuata con l’elicottero del 118."


Fa riflettere, no? Ci si fa male anche nelle passeggiate... E non credo sia sempre incoscienza...




Vabbè lasciamo perdere... Prepariamo un'altra uscita intorno ai 2000 metri di quota...
fedipos
00mercoledì 27 aprile 2011 16:04
dislivelli e dintorni
Bravi. Qua si tratta di essere allenati per potersi permettere giri come quello fatto. Io fisicamente non me li potevo permettere neanche trent'anni fa. Non andiamo a sparare cavolate sul gesto atletico e dintorni : si chiama avere gambe e fiato. Se poi qualcuno trova ispirazione nella favola di Fedro della volpe e l'uva quello non sono io. Poi, logicamente un'altro trova la stessa soddifazione e motivazione facendo la metà del percorso e senza essere meno bravo, ha fatto semplicemente quello che era nelle sue possibilità. Capisci, Ramingo, come si fa in fretta a essere tacciati di sboronismo? E vedi come ilvecchio saggio rivaluta i"nemici"? Cerchiamo di berci una birra insieme da qualche parte, tipo la tre giorni Bocchette che metto insieme per fine agosto.
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