breve storia
Come giustamente dice Dario, se andiamo a guardare la disposizione degli organi meccanici sui carri statunitensi, tedeschi, italiani, giapponesi etc. di allora, noteremo che si tratta della normale disposizione degli organi meccanici (invertita nell’ordine) comune ai veicoli pesanti dell’epoca,.
La propulsione, il moto, la sterzatura e la frenatura erano assicurati da ciò che la tecnologia dell’epoca forniva. Abbiamo quindi motori, frizioni, cambi, riduttori e freni ingranditi, irrobustiti e montati dentro i carri.
la disposizione degli organi meccanici sull’M4…..
…. e sull’M24…..
Tutto ciò porta ad occupare la quasi totalità dello spazio disponibile con gli organi meccanici necessari, il poco che resta è a disposizione di tutto il resto.
Detto questo la disposizione generale non è che potesse consentire sfoghi alla fantasia dei progettisti, la sequenza funzionale degli elementi e la scelta della “trazione anteriore” permetteva di avere una ripartizione dei pesi equilibrata oltre ad una buona accessibilità per gli interventi di manutenzione.
Solo inglesi e russi si discostarono da questa disposizione, grazie all’influenza che i progetti di Christie ebbero sull’evoluzione dei carri in quei paesi. Però non è che la formula del tutto dietro da sola abbia portato vantaggi di grande momento nei mezzi così concepiti e realizzati.
Si dovranno attendere la fine della guerra e l’entrata in linea dell’M26 per vedere qualcosa di davvero nuovo ed efficiente in questo settore. E' però con l’M46 poi e la davvero rivoluzionaria trasmissione crossdrive che il progresso si compie e da allora i carri non avranno più nulla in comune con gli altri veicoli per pesanti e complessi che possano essere.
La General Motors riesce a concentrare nei complessi CD500 e CD850 le funzioni prima svolte dal cambio, dai freni, dal differenziale e dallo sterzo (che poi erano gli stessi freni) con un progresso davvero rivoluzionario in termini di risparmio di spazio, affidabilità, facilità nella sostituzione e manutenzione. Questo porterà ad un modo diverso di progettare e costruire il carro, consentirà di fare a meno del quinto membro dell’equipaggio e darà al carro prestazioni e possibilità di impiego notevolmente migliorate (pensate solo alla sterzatura sul posto mediante controrotazione).
….lo schema di funzionamento della CD850
La CD850 concluderà la sua gloriosa carriera con gli M60A3 dopo un servizio attivo di prima linea ultra quarantennale.
Solo la ZF4 HP250 del Leopard la supera.
Il cambio tedesco consente pari pari una scelta di rapporti doppia (4 avanti e 2 retro) rispetto alla CD850 (Hi-Lo avanti e una sola retro) dieci anni di differenza però in settori del genere si sentono, eccome, con buona pace dei carristi del patto di Varsavia che ancora sul T72 avevano lo sterzo tramite leve, il pedale della frizione e la leva del cambio.
Nota: le immagini sono tratte da TRACKED VEHICLE CHASSIS UNITS - Fort Knox 1953 (archivio FERREAMOLE)
Saluti