Connelly Michael
Utente sconosciuto
Descrizione
Henry Pierce è un giovane scienziato, partner di una società all'avanguardia che si occupa di biotecnologie. Ha alle spalle una storia d'amore fallimentare e si è appena trasferito in una nuova casa. Casa nuova, telefono nuovo. Ma la prima volta che ascolta la segreteria telefonica si accorge della presenza di messaggi che non sono diretti a lui. Tutte le chiamate sono per una certa Lilly che, è evidente, è nei guai fino al collo. Henry si lascia catturare dal mondo di Lilly, un mondo notturno a luci rosse, fatto di sesso via Internet e di identità segrete. Travolto da una sorta di attrazione fatale Henry si getta in una sua indagine personale sulle tracce della donna misteriosa, precipitando in una rete inestricabile e pericolosa.
Contenuto
Una voce al telefono, sussurrante, ma decisa e intransigente, chiede a Henry Pierce: “Dov’è Lilly?”. “Non lo so. Non la conosco” risponde Pierce. Ma lo sconosciuto replica: “Questo è il suo numero. E’ scritto sul sito.” Ribatte Pierce: “No. Le ho detto che ha sbagliato. Qui non c’è nessuna Lilly. E non so di che sito stia parlando.” Con queste battute inizia il thriller one-shot di Michael Connelly, Utente sconosciuto, scritto nel 2002 (lo stesso anno di La città delle ossa) e giudicato tra i migliori titoli di quell’anno dal Los Angeles Times, oggi in Italia edito da Piemme nella traduzione di Gianna Lonza.
Il protagonista, Henry Pierce, è un giovane scienziato che lavora nelle biotecnologie, si è separato dalla moglie in malo modo e appena arriva nella nuova casa si accorge di avere la segreteria telefonica intasata da strani messaggi. Sono diretti a una donna misteriosa, una certa Lilly. E riceve telefonate per lei, l’utente sconosciuto. Henry Pierce comincia allora a sviluppare un’ossessione per quella donna scomparsa e cerca di scoprire cosa le sia accaduto.
Inizia così un viaggio nel mondo di Lilly, il mondo notturno del sesso via Internet, dei siti e delle chat erotiche, popolato da accompagnatrici bionde e magnaccia incontrati sul web, braccato dalla polizia attraverso i locali a luci rosse di una Los Angeles inquieta. Un mondo fatto di identità segrete e dominato da un senso di minaccia incombente. Parallelamente c’è l’attività di Henry Pierce alla Amedeo Technologies, dove si vuole realizzare un super computer con chip e circuiti molecolari delle dimensioni di una moneta, con la concorrenza accanita delle altre compagnie, ed è proprio il legame tra la tecnologia e il lato oscuro di Internet che rende la storia interessante. E’ l’altro lato della medaglia di progressi scientifici reali e imminenti, la possibilità che tali sviluppi siano sfruttati per commettere azioni illegali, a condire di ulteriore suspense questo thriller di Michael Connelly che, dopo tredici anni di cronaca nera per il Los Angeles Times, ha oggi sedici romanzi gialli apprezzati al suo attivo, ambientati per la maggior parte a Los Angeles. Undici di questi gialli hanno per protagonista Harry Bosch, detective della polizia di Los Angeles (la famigerata LAPD), un cinico e inarrestabile lavoratore, con la sigaretta sempre accesa, che non si dà tregua quando vuole risolvere un crimine.
In Utente sconosciuto invece, per dare corpo alla figura dello scienziato Henry Pierce, Connelly si è avvalso dell’aiuto di una ricercatrice che ha raccolto moltissimo materiale e gli ha permesso di incontrare un esperto in nanotecnologia della UCLA, che gli ha spiegato le possibilità reali di un progetto come quello di Proteus descritto nel libro. Non mancano tuttavia i legami tra Harry Bosch e Henry Pierce: negli uffici della Amedeo Technologies si può infatti ammirare una riproduzione di un dipinto di Hieronymus Bosch. A questo proposito Connelly, in una recente intervista, ha dichiarato: “tutte le storie sono collegate fra loro, e cerco sempre un modo per fare dei rimandi tra l’una e l’altra.”