Il Romanismo, più comunemente noto con altri nomi come Tradizione romana o romano-italica o italica-romana-italiana o politeismo romano o Via romana agli Dèi, è la ripresa (o la continuazione) moderna dell'insieme dei culti praticati nell'antico mondo romano (religione romana), emerso pubblicamente in Italia a partire dagli inizi del XX secolo soprattutto con la figura di Arturo Reghini. Oggi questa via è praticata in Italia da alcune centinaia di persone riunite in alcune associazioni, più un numero imprecisato di liberi pagani, praticanti o meno, che non aderiscono a nessun gruppo. Esistono anche piccoli gruppi in altri paesi europei e una presenza più consistente in Nord America.
Si tratta di una religione politeista, coltivata esclusivamente in ambito privato, mentre il culto pubblico appare al momento impraticabile in quanto occorrerebbe restaurare la Res Publica, ovvero lo Stato romano tradizionale. Il concetto fondante è la Pax Deorum, cioè il patto non scritto tra un uomo (o una donna) e le sue divinità, patto che viene mantenuto atraverso il culto.
Il culto (che è esclusivamente privato) è praticamente lo stesso dell'antica Roma; l'unica differenza importante con la religione antica è che il sacrificio cruento non viene praticato ma anzi è scoraggiato e sostituito spesso da offerte di incenso.
Ogni individuo adulto è sacerdote di sé stesso e venera anzitutto il proprio Genio (o la propria Iuno, nel caso delle donne), i Lari familiari e i Penati; in secondo luogo le varie divinità alle quali sono consacrate le festività; infine ogni persona può venerare alcune divinità che considera protettrici di sé o della propria famiglia.
Celebrazioni importanti sono sia i momenti di passaggio della vita (nascita, matrimonio, morte), sia le festività dell'anno (es. Saturnalia) e i momenti principali del mese (Calende, None, Idi).
it.wikipedia.org/wiki/Romanismo_%28neopaganesimo%29
Chissà chi è sto Arturo, lo cercherò.