giove(R)
00giovedì 25 ottobre 2018 12:59
Comunque è proprio certificato che sia una squadra senza un briciolo di palle, ma proprio direi, persino di dignità.
Commento tutto qui, con la Spal li avete visti, hanno giochicchiato nel primo tempo e poi sono andati nel panico alla prima difficoltà.
Spiegazione: sono entrati convinti, alla orgojona maniera, che tanto si vince, capirai siamoin ripresa, ora sbrighiamo la formalità Spal e poi, dopo sta mezza rottura de cojoni, ci concentriamo sull'appuntamento bello, la Champions che li che ci teniamo a farci vedere e diamo tutti qualcosa in più.
E infatti si è visto con la Spal: hai tenuto il pallino per un tempo, ma eri talmente in confidenza (quella confidenza da COGLIONI alla, mi ripeto, orgojona romanista maniera, quel sentirsela calla da ultimi degli ultimi fra i coglioni) che non hai mai provato tiri con convinzione, sempre robetta, piedini, testine, passaggini, corsettine... un buon contorno in surplace fino ai 25 metri o anche in area.... e poi la conclusioncina così, tanto per....
Quindi ZERO cattiveria, ZERO gol, e poi ZERO punti.
ma è una cosa vista e rivista eh? Roma -Atalanta, capirai questi si presentano con 8 undicesimi fuori, capirai dopo 2 minuti gol di tacco.... e via usciti dal campo.
Con il Bologna, con il Chievo... roba vista e rivista. Una Roma che è la Roma più scontata che mi ricordi da anni e anni a sta parte.
Il più classico dei classici. Tra:
- sopravvalutazioni: abbiamo un bel po' di mezze pippe in squadra anche se passano da gente forte,
- mancanza di Guida: non c'è un presidente, gli altri sono tutti dipendenti leccaculo, yes man e carne da macello, uno entra l'altro va, il nuovo è un fico e il vecchio un reietto, e così via, i fichi di oggi saranno reietti fra un anno, o appena se ne vanno. Le figure in società non contano niente agli occhi dei giocatori, perché questi sanno che i dirigenti sono solo dei mezzi galoppini, e che comunque devono servire il volere del padrone che non è VINCERE ma PARTECIPARE GUADAGNANDO,
- allenatore fallimentare: bocciato su tutta la linea per quanto mi riguarda. Uno che in due mesi PIENI non prepara la squadra a dovere, anzi, presenta ai nastri di partenza la squadra più lenta d'Europa che ci ha messo un mese per entrare in forma, che non capisce che il cambio di modulo lo scorso anno era stata un'arma preziosa, e invece di coltivare la poliedricità, si fissa per due mesi PIENI solo su un modulo, non capisce che PROPRIO E SICCOME è alle prese con una realtà fluida dove non si può contare su nulla, dove giocatori spariscono dall'oggi al domani, dove NON SAI chi ci sarà.... tu non ti sei preparato le piste di atterraggio...
- ultima cosa, che è un classico, che dico da 30 anni, che però non ascolta nessuno, che la potrò ripete pure fino al 40.000 dopo il terzo Gesù Cristo che verrà.... nel 2018 siamo alla SOLITA ROMA PIU' SOLITA DI SEMPRE. Proprio: con le piccole me gratto le palle, faccio un paio di compitini, mi faccio il trucco in Champions perchè ci sono i riflettori, non lotto, mi trascino, butto punti in campionato, mi sto sbattendo da solo fuori dalla Champions che poi quando ci gioco come si vede mi do un tono, ma io stesso che mi sto impegnando solo su quella, poi mi sto precludendo la possibilità di giocarci il prossimo anno.
Na vigna di coglioni... e qui io mi sento un Ciclope fra i ...nanotubi.
Troppo avanti, troppo oltre, troppo tutto molto chiaro mentre tutto va come sempre, peggio di sempre.
Mi rifaccio all'intervista di Popolizio, il Mental Coach intervenuto pochi giorni fa in radio...
Ha detto na VALANGA DE COSE DA TATUARSI IN FRONTE, IN FACCIA, ma una la dice tutta:
"La Roma si batte", questo pensano gli avversari.
"Gli avversari quando affrontano la Juventus (e, nota mia, NON PARLAVA DI QUESTA, aprla in generale, di valori generali, che ce starà qualche IMBECILLE che dirà: te credo c'hanno Ronaldo! Ecco, questi, anche questi, sono la FECCIA assoluta, i DIFENSORI DEL NULLA che è la Roma) sanno che DEVONO IMPEGNARSI ALLA MORTE PER BATTERE UN AVVERSARIO CHE COMUNQUE LOTTA SEMPRE.... quando affrontano la Roma invece, anziché queta latente frustrazione, c'è una latente fiducia che LA ROMA SI BATTE".
Non c'è bisogno di dire molto altro. Tutto ciò io lo dico da DECENNI. Inutile che sviluppi, arricchisca, affastelli argomenti ed esempi, attorno a ciò che dice popolizio inquella lunga intervista.
Ho già detto tutto in oltre 10 anni qui dentro.
E la cosa devastante (che a me ormai non fa né caldo né freddo, perché ormai a me "la Roma me sta sur cazzo" ve lo dico, non la sopporto più, e ovviamente intendo: non sopporto più sto loop ultra decennale, dove io le cose le ho capite da una vita ma sto da solo, praticaemnte, o quasi) è che SIAMO PROPRIO STRAPIENI "a batte" direbebro i camionisti, di CERTIFICATORI E CAVALIERI DELLA MEDIOCRITA' che questo momento è, tipo le comete che passano ogni 700 anni.... l'APOTEOSI di ciò che siamo sempre stati.
Allenatore burrattino,
DS galoppino
Presidente Affarista e tutto tranne che tifoso, zero proprio, solo teta e niente cuore
Stampa, prezzolata o condiscendente, nella migliore delle ipotesi i pochi avversori sono solo delle checche rifardite e avvelenate da qualche tortuccio di redazione di basso cabotaggio tra piccoli miserabili quali sono;
Tifoseria intrisa di pochezza, un po' per limiti strutturali (la gente è stupida), un po' accentuando questo status perché tifosa, nella maniera più ORGOJONA che c'è, disposta a credere a tutto e a calarsi le braghe a ogni cosa pure tra le più effimere, tipo i recordeeee o altra robaccia, tipo la classifica social, le plusvalenze, ecc.
E' TUTTA, TUTTA, TUTTA... roba che ti sublima come perdente. ti sublima come ANCORA PIU' NULLITA' di quanto tu non sia mai stato nella tua storia.
E badate che non sto esagerando, enfatizzando.
Siamo peggio della Rometta, ma per un motivo semplcie.
Quelli lottavano, erano pippe magari, ma uomini, in società di uomini, almeno di tifosi, almeno di gente che ci teneva, con tifosi che pensavano al "CALCIO", non al mare magnum che oggi è diventato. CALCIO, SOLO CALCIO: SCUDETTO, COPPE; Retrocessioni. CALCIO.
NO i social, le magliette, la tournèè, la plusvalenza, la visibilità su twitter, ecc.
Questa realtà è tutta condizionata da tutto ciò che c'è INTORNO al campo. Ma quanto al campo, l'abbiamo proprio perso di vista.
Pena su TUTTA la linea. Se nel 2018, da "una delle prime 4 società di calcio italiane", come tradizione parlo, non solo nel momento attuale ancora non hai CAPITO cosa è lo sport, l'agonismo, l'impegno, la dedizione, la voglia....se stai nel 2018 ancora che con la Spal me gratto le palle e me faccio bello nella coppetta cioè siamo a na cosa che nemmeno i bambini. Nemmeno i bambini,
Io c'ho le palle piene, e come vi ho già detto, la Roma praticaemnte m'ha rotto er cazzo, è come quando te sei rotto ormai il cazzo della donna, della moglie, del lavoro. Lo fai, ci vai, ma non gliela fai più.
La Roma è na cosa BRUTTA della mia vita, e per questo l'ho relegata, vedo le partite nemmeno tutte, e nemmeno sempre, non leggo quasi più, quasi nemmeno ci vado in una settimana intera su siti e sitarelli, prima mi vedevo le altre partite, tifavo, gufavo, sentivo le interviste, i dibattiti....mò ...DU COJONI.
Me stai sur cazzo Roma, sei sempre uguale anzi peggio che peggio alla tua solita versione.
Sei perdente, ma peggio, sei una rottura de cazzo allucinante quanto sei regalata e scontata.
M'hai veramente tritato le palle.