Roma, 06/04/2007 Venerdì Santo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ale3000
00venerdì 6 aprile 2007 17:10
Roma, 06/04/2007 JMJ
Venerdì Santo

Introduzione: Giornata di lutto, per noi credenti, ma anche di gioia e di speranza.

A) Un’operazione contro natura: Dio si fa verme.
Il profeta ci parla di un uomo dei dolori:
1) rigettato dagli uomini
2) percosso da Dio e umiliato
«Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire… percosso da Dio e umiliato…». Questo è il servo di Dio, che noi ravvisiamo nel nostro salvatore, Cristo Gesù (Cfr. Is. 53,3-4).
Perché questa scelta contro natura ci si chiede?
Risposta: Perché era l’unica strada che il Signore Gesù ha voluto percorrere alla maniera umana per esprimere:
a) solidarietà oblativa piena con tutta l’umanità sofferente
b) il compimento totale della volontà del Padre in vista della definitiva liberazione dell’uomo dal peccato e dalla morte, conseguenza del peccato.
Riflessione: Quella di Gesù dunque è una situazione umiliante e contro natura perché momentaneamente ha fatto di un Dio un verme; eppure esclama S. Agostino: «Questa deformità voluta da Cristo, è la nostra bellezza».
Una deformità quella di Cristo, che mentre per noi è «bellezza che salva», per i suoi nemici di tutti i tempi, è talmente scandalosa e inaccettabile, da farne un pretesto, o per:
• rifiutarla o
• bestemmiarla.
Ma nonostante ciò, ai giovani convenuti a Colonia per la Giornata Mondiale della Gioventù, il 21/08/2005, il Papa Benedetto XVI ebbe a dire: «Dio contrappone al potere rumoroso e prepotente di questo mondo, il potere inerme dell’amore, che, sulla Croce, e poi sempre di nuovo nella storia, soccombe, e tuttavia costituisce la cosa nuova divina che si oppone all’ingiustizia e instaura il Regno di Dio» (Colonia 21/08/2005).

B) Per questa operazione contro natura Gesù sceglie lo strumento più umiliante e imbarazzante di tutti i tempi: la Croce.
Una domanda d’obbligo: cos’è la Croce per noi credenti?
Risposta: Essa è:

1) Strumento di salvezza: «La Croce è il più profondo chinarsi della divinità sull’uomo e su ciò che l’uomo, specialmente nei momenti difficili e dolorosi, chiama il suo infelice destino. La Croce è come un tocco dell’eterno amore sulle ferite più dolorose dell’umanità, è il compimento sino alla fine del programma messianico che Cristo formulò una volta nella sinagoga di Nazareth e che ripeté poi dinanzi agli inviati di Giovanni» (Giovanni Paolo II, Enc. «Dives in Misericordia»).

2) Strumento di gioia: «Grazie alla Croce noi non andiamo più errando nel deserto, ma conosciamo la vera strada… non temiamo più le frecce infuocate del maligno, perché abbiamo scoperto una sorgente… non viviamo più con il terrore del lupo, perché ci è accanto il buon pastore… c’è la riconciliazione con Dio… per questo oggi è giorno di festa e di gioia» (S. Giovanni Crisostomo, P.G. 49,395).

3) Strumento di vita: «La tua Croce, o Signore, è sorgente di tutte le benedizioni; è causa di tutte le grazie. Per essa viene elargita ai credenti la forza nella loro debolezza, la gloria nell’umiliazione, nella morte la vita» (S. Leone Magno, dai «Discorsi n° 8 sulla Passione del Signore»).

4) Strumento di un orgoglio ferito: Per S. Paolo non c’era altro vanto che nella Croce di Cristo; ma noi possiamo dire la stessa cosa? Il nostro Ignazio Silone, nel suo libro «Avventura di un povero cristiano» si interroga e scrive: «Che cosa è diventato il Cristianesimo, adattandosi al mondo di oggi? Fino a che punto esso lo ha trasformato o ne è stato corrotto? Abbiamo dimenticato che il Cristianesimo ha avuto inizio dalla Croce. Ma perché continuiamo a chiamarci cristiani? Cosa è diventata la Croce per i cristiani di oggi? Un oggetto ornamentale!».

Conclusione: «Volgeranno lo sguardo a Colui che è stato trafitto» (Zac. 12,10).
Tutti volenti o nolenti, nessuno mai potrà sottrarsi dal guardare a Colui che è stato trafitto, cioè al Crocifisso. Per i credenti sarà uno sguardo di perdono e di salvezza; ma per i non credenti solo uno sguardo di condanna senza appello.


Don Remo Bonola
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com