Rogers: nel 2006 alla T-Mobile con Ullrich

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Alberto Ferraris
00domenica 19 giugno 2005 20:25
Letto sul sito de L'Equipe:


Rogers très proche de T-Mobile
L'Australien Michael Rogers (Quick Step) s'est mis d'accord avec l'équipe T-Mobile pour l'année prochaine. Rogers, 25 ans, est double champion du monde du contre-la-montre. Le contrat n'a pas été signé mais les deux parties sont d'accord. Le manageur de Quick Step, Patrick Lefevere, a déclaré dernièrement dans la presse belge qu'il n'était «pas en mesure de satisfaire les demandes financières» soumises par l'agent du coureur.
simone
00lunedì 20 giugno 2005 03:27
Certo che se la t-mobile voleva fare uno squadrone anti Armstrong ci poteva pensare un po prima!!!
83pirata
00lunedì 20 giugno 2005 14:56
Secondo me ha preso Rogers come investimento per il futuro: rimpiazzare Ullrich quando il tedesco si ritirerà oppure non avrà più il passo giusto per vincere un Tour.
rob
00lunedì 20 giugno 2005 18:39
porta male
farà la fine dei vari botero, savoldelli, julich, ossia anni di anonimato per poi rifiorire in un'altra squadra o la fine di beppe guerini a tirare in salita?
Alberto Ferraris
00lunedì 20 giugno 2005 18:54
Guerini è un corridore di grande dignità
Guerini è un grande, non va citato a titolo dispregiativo. Prende fior di soldi alla T-Mobile, è soddisfatto del suo ruolo. E' un grande. Non è un campione, non tutti possono essere campioni. Scirea non faceva lo stesso con Cipollini? E Fagnini? E Lombardi? A Rogers sarà data la possibilità di giocare le sue carte, se non sfonderà diventerà un altro Guerini. Però, tanto di cappello.
profpivo
00martedì 21 giugno 2005 09:40
Guerini ha fatto una scelta da rispettare, anche se non la condivido pienamente. Secondo me poteva togliersi delle belle soddisfazioni, nel '98 arrivò terzo al Giro dietro Pantani e Tonkov che in salita volavano. Poteva fare tranquillamente una carriera come i vari Gotti, Garzelli e Savoldelli, in più al Tour ha dimostrato di saperci stare quando ha vinto l'Alpe d'Huez. Comunquei n questi anni ha sempre svolto al meglio il suo compito dando il massimo.
Trovo sbagliata la scelta di Rogers, perchè a 25 anni ritengo sia meglio dimostrare il proprio valore in una squadra un po' più piccola, ma dove si può fare la propria corsa, piuttosto che finire in uno squadrone con molti capitani, dove se sbagli la prima stagione rischi di trovarti a fare il gregario. Rogers non ha ancora dimostrato di essere valido per una corsa di tre settimane, proverà a fare classifica quest'anno per la prima volta e già avanza pretese economiche di un certo livello. Molte volte bisognerebbe guardare più alle proprie ambizioni sportivi che non soltanto ai soldi.
n@po
00martedì 21 giugno 2005 11:41
Ullrich è un corridore finito e Kloden non pare un fenomeno. Alla Tmobile resta Vinokurov per il futuro ed ora anche un promettente Rogers.
Alberto Ferraris
00giovedì 23 giugno 2005 20:12
Vino come Cunego
Non sono convinto che Ullrich sia finito. Né ritengo che nel ciclismo ci debba essere una caccia spietata ai fenomeni, anche perché càpitano lunghi periodi in cui di fenomeni non ce ne sono e può essere un buon investimento pure riuscire ad accaparrarsi degli atleti di buon livello che pure non sono dei campionissimi. Per quanto riguarda Vinokourov, io ho sempre una sorta di larvata diffidenza nei confronti della fiducia che molti ripongono negli atleti dell'Est. Ho sempre notato che i ragazzi dell'Est sono stati grandi campioni tra i dilettanti (un tempo), tra élite e U23 (adesso), ma non c'è mai stato nessuno che è stato in grado di fare una carriera lunga ad alti livelli. Lasciamo perdere Evgeni Berzin, la cui storia è nota a tutti. Prendiamo gli altri atleti dell'Est: andiamo a vedere gli albi d'oro del Tour e del Giro e vediamo quanti ne troviamo sui podi. "Vino" è un ottimo atleta, ma non mi pare che sia un campione, perlomeno non più di un Kloden. Forse è più portato all'offensiva, ma continuo a pensare - così come per Cunego - che sia un corridore che potrà fare ancora dei numeri nelle corse in linea ma che nelle gare a tappe non avrà molte speranze.
simone
00venerdì 24 giugno 2005 04:07
sono d'accoerdo con te su Vino mw nel senso che in fondo non si può defifnre un corridore da grandi corse a tappe uno che non ha mai vinto una grande corsa a tappe... ma secondo te adesso come adesso quali sono i grandi corridori da corse a tappe???
simone
00venerdì 24 giugno 2005 04:10
nemmeno per me Ullrich è finito, ma nelle corse a tappe purtroppo nell'albo d'oro resteranno solo i suoi grandi fallimenti, 97 a parte... Quest' anno al tour non vincarà di certo. (ma alla t-mob chi sara capitano? troppi galli a cantare?)
83pirata
00venerdì 24 giugno 2005 18:47
Neppure io lo ritengo finito, però è' un peccato che Ullrich si debba bruciare così gia in inverno. Reputo che il tedesco abbia un MOTORE come pochi al mondo, tranquillamente al livello di Armstrong.
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