Posto un report che ho fatto!
Arrivo al Palasharp alle 13.40 e c'è già un bel po' di gente in fila: grazie alle mie indiscutibili abilità di imbucato ai concerti mi infilo a destra della fila ritrovandomi a un metro e mezzo dalle transenne. Piove che dio la manda e ringrazio il mio cervello per avermi fatto venire in mento di portare un ombrello. Ad un certo punto spostano le transenne, la gente corre in avanti e viene poi rimandata indietro, e nel casino mi ritrovo ancora più vicino alle transenne. Aprono (con un ritardo assurdo, tipo a 14.40) e corro verso il palco (incontrando Frate Cesare, mentre corro gli urlo "CIAO FRATELLO METALLO!!!" XD). Mi ritrovo in prima fila poco a sinistra del centro del palco. Direi che è un risultato rispettabile contando c'era gente lì dalle 9 del mattino.
Inizia Pino Scotto, idolatrato da una parte del pubblico e schifato da un'altra, meno intransigente. Personalmente il concerto mi è piaciuto, Pino ha ancora una bela voce e Steve Angarthal fa degli assoli della madonna. Bravo pure il bassista, di cui però non so il nome. Immancabili i discorsi contro i politici, contro le etichette discografiche, Eros Ramazzotti, la Pausini, Piero Perlù e chi più ne ha più ne metta. Non ricordo tutti i pezzi, ma ha fatto "Streets of Danger", "Piazza San Rock", "Il Grido Disperato di Mille Bands", "Spaces and Sleeping Stones" e "Run Too Fast". Bel concerto.
Seguono i The Quireboys, che non conoscevo, mi hanno fatto un'ottima impressione! Hard Rock decisamente seventies (c'era anche il piano), chitarristi impeccabili e cantante con ottima presenza sul palco. Il bassista era un'ameba però, ha fatto due canzoni stando indietrissimo e poi si è seduto fino alla fine dello show. Promossi comunque, dovrò scaricare qualcosa...
Arriva sul palco Duff McKagan con i suoi Loaded. Una palla di concerto… l’ex bassista dei Guns qua canta e suona la chitarra. Sembra di ascoltare i Foo Fighters, però con una voce spompata e le chitarre ancora più ripetitive. Un assolo vero e proprio neanche a pagarlo. Ad un certo punto Duff prende il basso e la band esegue “Attitude”, “Dust ‘n Bones” e “It’s So Easy” dei Guns: ok, meglio di prima, però il risultato lascia abbastanza a desiderare. Per darvi un’idea Dee Snider da solo, apparso a lato del palco per guardare lo show, ha creato un boato maggiore di quello per la band sul palco… poveri Loaded.
Ed iniziano i pezzi grossi: gli Extreme hanno fatto un concerto DELLA MADONNA, mi sono piaciuto tantissimo. Gli anni non sembrano essere passati per Bettencourt e soci, che hanno un’energia assurda sul palco… Cherone salta, urla, fa capriole, tira in alto l’asta del microfono mentre canta impeccabilmente. Bettencourt sciorina assoli perfetti uno dopo l’altro. Pat Badger è preciso come un metronomo e inserisce dei virtuosismi splendidi. Il nuovo batterista Kevin Figuereido (oltre a fumare come una ciminiera XD) ha un ottimo stile nel suonare, pesta come un dannato quando serve ed è più tecnico nei pezzi più “funky”. Gli etsratti dall’ultimo “Saudades de Rock” rendono molto bene dal vivo, vi consiglio di ascoltare l’album perché merita davvero molto. E, come ha detto giustamente Nuno prima di Take Us Alive: “Do you want to hear a new song? Well, you have no fucking choice. There is a reason why we reformed Extreme. To make new music. So we’re gonna play some new tunes”. Scaletta anch’essa splendida:
Comfortably Dumb
Decadence Dance
Rest in Peace
It (‘s a Monster)
Star
Tell Me Something I Don't Know
Play With Me
More Than Words
Ghost
Flight of the Wounded Bumblebee (solo di Bettencourt)
Take Us Alive
Cupid’s Dead
Get the Funk Out
Hole Hearted
Spero davvero tornino in Italia, è obbligatorio per me ritornarci e per tutti voi andarci.
Ed ecco gli headliner, i mitici Twisted Sister, assenti da 5 anni su territorio italiano e alla quinta data di sempre qua da noi. Il pubblico risponde splendidamente (quotando Dee Snider: “Why don’t we play Italy more often? You motherfuckers LOVE Twisted Sister!”), e i cinque membri originali suonano come se fossero ancora negli anni ’80. Chitarristi precisi, Mark Mendoza ci fa vedere il perché del suo soprannome (“The Animal”), picchiando il basso e sbattendolo ovunque suonando sempre da dio, A.J. Pero pesta come se non ci fosse un domani e getta al pubblico bacchette in quantità industriale, Dee Snider salta da un lato all’altro del palco e incita il pubblico come se avesse ancora 20 anni. Scaletta (non è l’ordine preciso ma più o meno XD):
You Can’t Stop Rock ‘n Roll
The Kids Are Back
Stay Hungry
Captain Howdy
We’re Not Gonna Take It
I Believe in Rock 'n' Roll
Ride to Live, Live to Ride
I Am (I’m Me)
Under the Blade
The Price
Burn in Hell
I Wanna Rock
S.M.F.
Ed almeno un altro paio. “The Price” mi è piaciuta tantissimo (con quasi tutto il pubblico che inizia a cantare la canzone e Sinder che ci rimane di merda XD) e il PalaSharp illuminato da accendini e telefonini. “Burn in Hell” cattivissima con Dee Snider illuminato da una luce rosso fuoco. “We’re Not Gonna Take It” suonata presto perché “If you came only to hear We’re Not Gonna Take It, then go the fuck away. We don’t want any phonies in here, only true metal hardcore old school headbangers!” L’apoteosi è stata “I Wanna Rock”, in cui sono saliti sul palco gli Extreme al gran completo per fare i cori… madonna che roba. Ho filmato il tutto, metterò il video su YouTube! I TS ci hanno anche invitato a mandare e-mail alla Live per fargli fare gli headliner al prossimo Gods of Metal (“We WANT to be back next year! Twisted Sisters, Gods of Metal! What do you say?”). Ciliegina sulla torta: ho il plettro di Jay Jay French.