A 40 anni da quella sera del 2 ottobre 1968 in cui, così vuole la leggenda, Bonvi concepì le Sturmtruppen, le strisce dedicate ai soldati tedeschi in guerra, tornano ad affascinare il pubblico italiano e internazionale. I fumetti nati dalla fantasia del disegnatore modenese arrivano in libreria con due volumi cui, entro la fine dell’anno, faranno seguito anche un terzo ed un quarto, editi da Magazzini Salani.
A presentare l’uscita letteraria - che verrà affiancata anche da una serie di corti animati prodotti da Chiaroscuro, Paganoni e Casta Diva Pictures - Roberto ’Freak’ Antoni, leader della storica band bolognese Skiantos e Camillo Fabiani, doppiatori d’eccezione per il capolavoro di Bonvi.
«Sono passati 40 anni - ha osservato Freak Antoni, davanti alla platea della libreria Feltrinelli - ma le Sturmtruppen proprio non li mostrano. Si tratta di un’opera contemporanea e ancora attuale, soprattutto per i giovani. Oggi più che mai, con tutti i focolai di guerra sparsi per il mondo, le Sturmtruppen sono il fumetto anti militarista più dichiarato e più potente contro la guerra».
Nel commentare le strisce create da Bonvi, il cantante ha poi sottolineato «l’ironia» utilizzata dal maestro modenese capace di «essere raffinatissimo e di giocare, con la sua ironia e comicità, su diversi piani di lettura, fino a divenire poetico».
Oltre ai due volumi sulle Sturmtruppen editi da Magazzini Salani, le Sturmtruppen vivranno anche come strisce animate, destinate a un pubblico internazionale. Sono 25, infatti, i Paesi in cui le strisce di Bonvi sono pubblicate. I corsi animati sono già stati visti al festival di Positano, mentre nelle prossime settimane saranno presentati al festival di Annecy in Francia e a settembre al Cartoon Forum.
Con le Sturmtruppen, ha concluso Roberto ’Freak’ Antony, «Bonvi scava nella quotidianità e ci offre lo zuccherino con la pillola grazie alla sua capacità di esorcizzare con l’ironia tutto il tragico della vita. Con una risata - ha concluso - a denti stretti».