Riuscirà il Questore di Bergamo a far chiudere lo Stadio?

Da "Affari Italiani" di Libero


"Il questore di Bergamo chiude le porte dello stadio all'Atalanta

Lunedí 05.09.2005 11:29
Porte chiuse a Bergamo, il pallone potrebbe doversi cercare un'altra dimora. Dopo due giornate di campionato di Serie B e i disordini avvenuti ieri, il questore Salvatore Longo ha chiesto di proibire l'uso dell'impianto in cui giocano Atalanta e Albinoleffe. Gli scontri che hanno generato questa situazione bollente si sono verificati alla curva Pisani (quella dei tifosi atalantini), dove in decine si sono ribellati ai controlli imposti dai nuovi biglietti nominativi, hanno forzato l'ingresso e sono entrati senza tagliando, senza pagare e senza essere stati controllati.

Per questo, il questore ha chiesto al ministero di ritirare la deroga che consente di utilizzare il Comunale, nonostante non sia in regola con le norme per la sicurezza. Il questore non vuole più che a Bergamo si giochino partite di calcio perché lo stadio e gli spazi intorno non consentono un controllo adeguato da parte delle forze dell'ordine chiamate a far rispettare il nuovo decreto sulla sicurezza negli stadi. Della vicenda si riparlerà oggi nel corso di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Dall'Atalanta l'unico commento è arrivato dal direttore generale Roberto Zanzi: "Quello che sta accadendo mi sembra proprio una forzatura".


Evviva! il Questore di Bergamo ha dimostrato un paio di "attributi" non indifferenti a mettersi conto la lobby del calcio, uno dei poteri più forti e più corrotti di questo Paese tutto sta a vedere se qualcuno a Roma dimostrerà il suo stesso coraggio e chiuderà 'sto maledetto stadio mandando un segnale forte e deciso a violenti, corrotti e conniventi.

Dago speriamo che la musica la comprendano a Roma, chiaramente sarà fondamentale anche l'opinione pubblica che si coagulerà dietro questa decisione. Forse mi illudo, ma se noi cittadini appogeremo via via le scelte di questo come di altri questori , i politici non potranno fare orecchie da mercante!

Sono solo di passaggio (grigliata in spiaggia, sai com'è ) , ma il tempo per dirvi che vi quoto entrambi ce l'ho.
Ecco un Questore che non rinuncia al proprio ruolo e lo esercita come deve essere, merita un plauso e il sostegno di tutte le persone di buonsenso.
E' chiaro che se la sua richiesta non avrà un seguito il decreto antoviolenza si rivelerà l'ennesima bufala e la politica non ci farà una bella figura.
Quanto a quel signore che parla di forzatura, beh...mi pare che le sue parole si commentano da sole.

Mi accodo al plauso per il dr. Longo... il problema è che il questore non dovrebbe chiedere la chiusura... dovrebbe disporla! L'autorità di PS a livello tecnico operativo è lui...

Idem come sopra per tutti. Vero, Pacotom, ma si tratta forse di una deroga la cui concessione è stata concordata a livello centrale tra il ministro o chi per lui e i rappresentanti della Lega calcio e Figc. Quindi è giusto che il problema venga posto a chi ha inteso concedere la proroga. Altrimenti, finisce che a farne le spese è il Questore. O Sbaglio ?

Il Questore di Bergamo che aveva cercato di chiudere lo Stadio della città non ce l'ha fatta ovviamente per motivi di ordine pubblico, di poitica locale e nazionale ma i fatti gli hanno dato ragione:

Dal Sito del Quotidiano Nazionale

BERGAMO Calcio violento, due ultrà ai domiciliari

Bergamo, 27 Settembre 2005 - Sono finiti agli arresti domiciliari dopo la gara della loro squadra, l'Atalanta, contro il Verona, lo scorso 4 settembre.
Si tratta di Claudio Galimberti, 30 anni, conosciuto tra gli ultra come 'il bocia', e Gianluca Pressiani, 40 anni, noto come 'Gigi il rosso' , rispettivamente numeri 1 e 2 della curva nord nerazzurra. 'I provvedimenti contro gli ultrà difendono il principio per cui nessuno può considerare la zona circostante allo stadio come spazio di impunità prima, durante e dopo le partite'. Così il vice questore di Bergamo, Alfredo Addato, dopo l' ordinanza di custodia cautelare che ha disposto gli arresti domiciliari per i due. Il 4 settembre circa 400 persone, secondo la questura sprovviste di biglietto, sfondarono il cordone della polizia e riuscirono ad entrare nello stadio mentre altri tifosi già all'interno scendevano sul piazzale per aiutarli. Le imputazioni a carico degli ultrà vanno dalla resistenza e violenza a pubblico ufficiale, al danneggiamento aggravato, fino alle minacce aggravate dal concorso di persone in tutto o in parte mascherate. I fatti della gara Atalanta-Verona portarono il questore, Salvatore Longo, a chiedere la revoca dell'agibilità dello stadio e della proroga all'attuazione delle misure di sicurezza in conformità al decreto Pisanu. Una richiesta poi rientrata ma rispetto alla quale la vicenda odierna apre un nuovo capitolo: 'Siamo certi - chiude Addato - che la decisione della Procura avrà ripercussioni anche sui rapporti con la tifoseria. Ma non si poteva piu' accettare che lo stadio diventasse, in certi momenti, secondo qualcuno, estraneo alla città'.

----

Certo, il "Bocia" e "Gigi il Rosso " sono solo ai domiciliari e non in gabbia e sull'effettiva durata degli arresti avrei i miei dubbi e sulla loro stessa utilità pratica, ma almeno questa volta la magistratura ha fatto il proprio dovere. Si attendono notizie dalla politica.

Notizie dalla politica ?? Intanto, c'è già stato Verona-Brescia. E sappiamo com'è andata a finire. E la "politica" ancora tace. Strano, eh ?!