Re: Re: Re: Re: Re:
Ciao Aquila
per me gli amici sono Geova e Gesù.
Buona "investigazione" anche a te
Se Geova o Gesù ti hanno rivelato che tu ,Aquila, sei un Loro amico,AMEN!
Gesù li elevò a questo rango ( per loro inaspettato) perché futuri eredi del regno e cha avrebbero saputo ciò che Lui avrebbe fatto.
Geova e Gesù non diventano "amici" in virtù dell' uso delle "ricchezza ingiuste".
Unica nota “fuori dall’armonia” :” La loro amicizia non la si puo comprare ma è solo per Grazia.
Gesù poco prima aveva narrato la parabola dell' economo saggio e in Luca 16:9 non sta condonando i metodi dell’economo né incoraggiando chi lo ascolta a essere disonesto negli affari.
Quindi cosa vuole insegnare?
Le parole di Gesù di Luca 16:9 sottolineano l’importanza di essere previdenti e accorti. I servitori di Dio, i “figli della luce”, devono utilizzare le proprie risorse materiali in modo saggio, pensando al futuro eterno che li attende.
Ari- buona investigazione
Luca 16. Parabola con molti veli incomprensibile a logica umana. L’uomo ricco dovremmo sapere chi è. Assunse un “fattore" che si rivelò che rubava il padrone per interesse personale. Questo agire creò un”atmosfera” triste nella proprietà del ricco che dovette prendere provvedimento:” Cosa ode di te?.
1° Meraviglia : non lo licenzio subito.
2° Non gli tolse subito dalla mano il registro dei debitori.
Gia questo dovrebbe “condizionare” la rigidità dei religiosi.
Il fattore infedele fece il suo ragionamento ( non di ravvedimento) e ,con astuzia, ma non con avvedutezza ,perchè la cosa si seppe, diminui il debito di altri servi, a spese del Padrone ricco. Qundo questo lo seppe
3° meraviglia: lo lodo’! Perchè nonostante il continuare la ruberia ?
Perchè, fino allora , aveva rubato per i propi interessi. Invece ora ,sempre a spese del Padrone, qualcuno fu beneficato nel avere il debito assottigliato.
Qui il consiglio:” fatevi amici con le ricchezze ingiuste…. Perché se non si sanno amministrare le ricchezze ingiuste, che non ci appartengono, chi vi affiderà le vere”? E ,poi Gesù chiude:” Non si puo servire due padroni ,o Dio ,o Mamona.
Ora ,se questa parabola , alla sua luce, non distoglie l’uomo dal gestire i soldi, propi e collettivi, nella maniera di “ lenire , i bisogni altrui, ma d’investire in opere INUTILI, si è scelti di servire mammone e no Dio.
Io questo ritraggo da Luca 16.
il mio anziano ,per anni ,cosi mi ha ammaestrato.
Un sdaluto a tutti.
Walter