Riscaldamento a pavimento....

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carlojil
00venerdì 24 ottobre 2008 10:16
vorrei fare una serie di considerazioni su questa nuova tecnologia e confrontarla con quella tradizione.
A livello economico ci sono solo vantaggi sulla bolletta, quindi OK.
Ma per quanto concerna la salute ?
Questa tipologia inevitabilmente alzerà le polveri presenti sul pavimento, per quanto esso possa essere pulito un minimo di polvere c'è sempre e di conseguenza la respireremmo...
Poi, il pavimento riceve calore a circa 30 gradi e no a 80 come nella vecchia tecnologia, ma credo che rispetto al riscaldamento tradizionale qualche risentimento ai piedi e circolazione ci saranno anche se minimali...
infine, il rigo dovrebbe stare lontano dalle fonti di calore, ma invece "qui" verrebbe riscaldato grazie al pavimento...

Mi sbaglio ?
mi date qualche delucidazione ?


Grazie!
dandie74
00venerdì 24 ottobre 2008 11:12
Re:
carlojil, 24/10/2008 10.16:

vorrei fare una serie di considerazioni su questa nuova tecnologia e confrontarla con quella tradizione.
A livello economico ci sono solo vantaggi sulla bolletta, quindi OK.
Ma per quanto concerna la salute ?
Questa tipologia inevitabilmente alzerà le polveri presenti sul pavimento, per quanto esso possa essere pulito un minimo di polvere c'è sempre e di conseguenza la respireremmo...
Poi, il pavimento riceve calore a circa 30 gradi e no a 80 come nella vecchia tecnologia, ma credo che rispetto al riscaldamento tradizionale qualche risentimento ai piedi e circolazione ci saranno anche se minimali...
infine, il rigo dovrebbe stare lontano dalle fonti di calore, ma invece "qui" verrebbe riscaldato grazie al pavimento...

Mi sbaglio ?
mi date qualche delucidazione ?


Grazie!



ciao!anche io mi sto informando per un impianto a pavimento radiante.Non credo assolutamente che ci siano problemi di sollevamento polvere cosa che invece puo' avvenire con i normali caloriferi a muro(questo a detta di un mio amico idraulico)in quanto dai caloriferi si sprigiona un calore molto piu' elevato che va subito diretto in alto e ritorna poi con un movimento circolatorio verso il basso creando cosi movimenti d'aria avvertibili come spifferi.La sensazione infatti che viene destcritta con gli impianti a pavimento e' quella di una piacevole temperatura "sana". Mi sto' informando anche per attaccarci la pompa a refrigerazione [SM=p7579] su quella pero' trovo poche persone che l'hanno installata e su internet nn trovo nulla o poco.

seilor68
00venerdì 24 ottobre 2008 16:50
ciao
il riscaldamento a pavimento solleva meno polveri che il normale sistema a radiatori, questo perchè la temperatura nelle tubazioni circola a circa 30°C.
inoltre se associato a una caldaia a condenzazione, è possibile usufruire sia degli incentivi statali del 55% che di un risparmio in termini di consumi.
l'unico problema può derivare da un'eventuale rottura delle tubazioni, pertanto è indispensabile affidarsi ad un buon installatore.
.olly.
00venerdì 24 ottobre 2008 19:46
io più che altro lo vedo incompatibile con rivestimenti veramente pregiati (tipo marmo, massello di legno da 2,5 mm, graniti particolari) la cui durata è superiore a quella dell'impianto per cui andrebbero demoliti per ripararlo o sostituirlo.
Per le polveri sapevo anch'io che anzi erano più vantaggiosi.
Resto perplessa per il calore diretto agli arti inferiori .. credo che infondo dipenda da che temperatura si vuole in casa .. se al massimo ci piace 20, ma meglio 18/19 non credo sia un problema più di tanto ..
Infine non so se convenga per il prezzo .. forse meglio investire in coibentazione e caldaia a condensazione piuttosto che caldaia a condensazione e riscaldamento a pavimento.
Forse, cmq ..
nazionalsindacalista
00venerdì 24 ottobre 2008 20:52
Guarda che questo "nuovo" sistema era già tranquillamente in uso 2000 anni fa...
giulioc2
00venerdì 24 ottobre 2008 21:05
se continua così mi rifugio in un paese in embargo: Cuba! penso che sia quello che soffrirà meno della crisi! (ma si è tardi, è l'ora del delirio [SM=g7560] )

Penso che il riscaldamento a pavimento può essere integrato con il solare(sul quale a mio modestissimo parere l'Italia dovrebbe puntare forte).
quindi anche se l'appartamento in questione non l'ha in futuro puoi sfruttare questa miglioriam cosa che gli impianti normali non possono per via delle temperature più alte.
marco---
00venerdì 24 ottobre 2008 22:13
Re:
nazionalsindacalista, 10/24/2008 8:52 PM:

Guarda che questo "nuovo" sistema era già tranquillamente in uso 2000 anni fa...

Corretto, l'abitazione di una persona che conosco è dell'inizio anni '70 e ha il riscaldamento a pannelli.
Per sentito dire, ma non verificato, potrebbe causare problemi ai piedi/gambe/circolazione sanguigna.
Meglio riscaldamento a pavimento o normale?
Riscaldamento a pavimento

Marco
ultraspenk
00sabato 25 ottobre 2008 07:33
Re: Re:
marco---, 24/10/2008 22.13:

Corretto, l'abitazione di una persona che conosco è dell'inizio anni '70 e ha il riscaldamento a pannelli.
Per sentito dire, ma non verificato, potrebbe causare problemi ai piedi/gambe/circolazione sanguigna.
Meglio riscaldamento a pavimento o normale?
Riscaldamento a pavimento

Marco




negli anni 70 gli impianti li facevano in un altro modo e la temperatura delle tubazioni era + alta di quella degli impianti moderni. io ora lo userei il riscaldamento a pavimento!
ciao
SapereLibero
00sabato 25 ottobre 2008 10:26
Confermo il fatto che le polveri sono meno mosse che in un impianto a radiatori. Il costo ormai è abbordabile ed oggi viste le leggi restrittive di conteminento energetico è quasi la scelta obbligata abbinata a caldaia a condensazione. Per gli effetti sulla salute non saprei dare notizie, certo che ormai le temperature in gioco sono molto basse.
Il raffrescamento è utilizzato, siccome il solo pannello non è sufficiente ci vuole anche un sistema ad aria che controlli la parte latente (umiditò) del carico termico. Ho una struttura sanitaria tutta a pannelli a pavimento caldo/freddo oltre che all'aria primaria. I risparmi sono notevoli sia nella fase invernale che estiva messa a confronto con strutture di pari grandezza ma a riscaldamento classico.
I vantaggi li trovate solo se la vostra abitazione la utilizzate, se diversamente pretendete di usare il riscaldamento solo un paio d'ore la mattina e la sera allora vi dico subito di scegliere i classici radiatori meglio se in alluminio. Infatti l'impianto a pavimento deve funzionare 24h/h con attenuazione noiotturna della temperatura.
fenryronmark
00lunedì 27 ottobre 2008 20:00
Sono sicuri e più salutari
Buonasera,

posso confermare quanto detto: il riscaldamento a pavimento costruito negli ultimi anni (meno di 10) è assolutamente salutare.

L'acqua scorre a 29° C, temperatura che deriva da studi accurati sugli effetti sulla circolazione e sulla stratificazione dell'aria. Non voglio tediare nessuno con dati ma posso dire che l'appartamento in cui vivo ha un impianto a pavimento.

Vantaggi:
> risparmio perchè abbinamento ideale con caldaia a condensazione (quelle che recuperano parte del calore dei fumi);
> caldo più uniforme (non solo vicino ai radiatori);
> maggior libertà di arredamento (viste le metrature di oggi...se ci piazziamo anche mega radiatori in ghisa ;.);
> bello girare scalzi o scendere dal letto d'inverno la mattina senza perdere l'uso dei piedi!!

Svantaggi:
> ci mette tanto a scaldarsi per cui occorre programmare bene i timer
> se sbagliano il dimensionamento...
> pregare che nessuno ci abbia camminato sopra in cantiere (invece avviene!!!) [SM=j7568]

Tutto sommato: promossi. [SM=g7576]

Saluti a tutti
seilor68
00martedì 28 ottobre 2008 19:21
aggiungo che sarebbe possibile usarlo per il raffrescamento estivo facendo circolare l'acqua a meno di 20°C.
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