Riforma costituzionale

MarcoPantani
00giovedì 17 novembre 2005 15:27
E' stata approvata ieri la riforma costituzionale che riguarda la devolution e l'aumento dei poteri del presidente del Consiglio.

Articolo da "La Stampa"

Perchè la nuova legge sia resa effettiva probabilmente si dovrà andare a referendum, dato che non è stata raggiunta la maggioranza dei due terzi.
Provo a sintetizzare:

PARLAMENTO: diminuiscono i parlamentari con 518 deputati (18 eletti dall'estero) + i deputati a vita e 252 senatori (ma ai lavori di Palazzo Madama potranno partecipare altri 42 delegati, due per regione). Diminuisce l'età minima per l'eleggibilità (deputati da 25 anni a 21, senatori da 40 a 25).

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: non sarà più rappresentante dell'unità nazionale ma garante della Costituzione e dell'unità federale della Repubblica. Per essere eletto deve avere almeno 40 anni (oggi sono 50).

PREMIERATO: il Primo Ministro nomina e revoca i ministri (oggi lo fa il Presidente della Repubblica), non dovrà più avere la fiducia della Camera ma solo illustrare il suo programma sul quale la Camera dei Deputati esprimerà un voto; può porre la questione di fiducia e chiedere che la Camera si esprima con priorità su ogni altra proposta, con voto conforme alle proposte del governo (in caso di bocciatura deve dimettersi).
La Camera può chiedere in qualunque momento la dimissione del Primo Ministro approvando una mozione di sfiducia firmata da almeno un quinto dei componenti. Le dimissioni sono obbligatorie anche se la mozione viene respinto grazie ai voti dell'opposizione (per evitare il ribaltone). C'è poi la mozione di sfiducia costruttiva, nel quale nella mozione stessa viene designato dalla maggioranza un nuovo Primo Ministro.

DEVOLUTION: alcune materie diventano di legislazione esclusiva della Regiona, come la sanità, l'istruzione e la polizia.
Se una legge regionale è considerata dal Governo lesiva dell'interesse nazionale può essere annullata dalla maggioranza assoluta del Parlamento in seduta comune.

ITER LEGISLATIVO: la Camera esamina i disegni di legge (per le materie esclusive dello Stato); dopo l'approvazione il Senato può proporre modifiche entro 30 giorni ma sarà la Camera a decidere in via definitiva. Al Senato spetterà invece l'esame e la parola definitiva sui provvedimenti riguardanti le materie concorrenti tra Stato e Regioni. Per alcune materie (non è chiaro quali) resta il procedimento bicamerale.

CORTE COSTITUZIONALE: la Consulta resta di 15 giudici ma aumentano quelli di nomina politica.

FEDERALISMO FISCALE: la legge dovrà attuarlo entro 3 anni dall'entrata in vigore della riforma costituzionale; in nessun modo l'attribuzione dell'autonomia impositiva alle Regioni, Province, Comuni può determinare un incremento della pressione fiscale complessiva.

ENTRATA IN VIGORE IN TRE TAPPE: eleggibilità e immunità parlamentare, federalismo entrano in vigore subito dopo il referendum; Senato federale, iter legislativo, nuovi poteri del Capo dello Stato e del premier entreranno nel 2011; la riduzione del numero dei parlamentari, l'età per diventare deputati dal 2016.

[Modificato da MarcoPantani 17/11/2005 15.34]

MarcoPantani
00giovedì 17 novembre 2005 15:49
E ora voglio le vostre opinioni: se a qualcuno gli sembra tutto bello o tutto brutto significa che ragiona solo di parte.

Trovo buona la diminuzione dei parlamentari (peccato che si realizzerebbe solo tra 11 anni), non avrei diminuito così drasticamente l'età dei senatori. Praticamente così l'unica differenza tra le Camere sarebbe l'elezione a base regionale dei senatori.

Non sono d'accordo sulla diminuzione dei poteri del Presidente della Repubblica (a me sembra già oggi che conti troppo poco)

Per quanto riguarda il premier la sua funzione risulta molto rafforzata, anche troppo. La norma antiribaltone può invece andare.

La devolution non mi piace assolutamente, io mi sento italiano, altoatesino, marchigiano, siciliano, ecc... non ci devono essere grosse differenze tra le regioni in materie importanti come scuola e sanità. E poi il Mezzogiorno va sostenuto e non lasciato al suo destino.

Per quanto riguarda le leggi, è positivo il tentativo di snellire le procedure, mi auguro che questo non riduca le garanzie. Per esempio mi auguro che non diventi troppo facile fare leggi palesemente ingiuste (tipo quelle ad personam).

Il fatto che la Corte Costituzionale abbia più nomine di carattere politico non è sbagliato, ma SBAGLIATISSIMO!!! Deve essere un potere assolutamente indipendente dalla politica perchè il suo compito è quello di difendere la Costituzione.



Infine manca la cosa più importante: la legge sul conflitto di interessi... ma quello era ovvio. La dovrà fare il centrosinistra se vincerà le prossime elezioni. Soprattutto con una riforma che aumenta i poteri del premier non può permettersi di mettere tutto nelle mani di uno già potente.
Fantomarco
00venerdì 18 novembre 2005 01:10
Forse sei ancora in tempo per candidarti alle prossime elezioni...

Prepara un programma decente e sradica Berlusconi dalla presidenza del consiglio!

Col tuo nick otterrai di sicuro i voti di molti fan del pirata...

Chi altro vuole votare MarcoPantani?

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
MarcoPantani
00venerdì 18 novembre 2005 11:09
Non scherzare!
Non mi interessa fare il politico, ma bisogna sapere che cosa stanno facendo, perchè incide nella nostra vita.
Le cose vanno analizzate e penso di essere stato obiettivo nella mia analisi (cioè non ho guardato chi l'ha fatta).

MarcoPantani
00lunedì 21 novembre 2005 13:10
Mi stupisce che nessuno si è espresso...

[SM=x478654]

Se la politica desta così poco interesse allora non c'è da stupirsi se a vincere le elezioni è il più grande pubblicitario.
Infatti la pubblicità non colpisce chi è già informato, ma il disinformato che può credere a tutto.

Penso di aver dimostrato equità nei giudizi sulla riforma costituzionale, facendo vedere che non ragiono a partito preso.

Fantomarco
00lunedì 21 novembre 2005 14:19
Re:

Scritto da: MarcoPantani 17/11/2005 15.27
Le dimissioni sono obbligatorie anche se la mozione viene respinto grazie ai voti dell'opposizione.

Ovvio che nessuno risponde... se scrivi male non si capisce niente!

Comunque, penso che questa riforma possa apparire a molti complicata, per certi aspetti, e in secondo luogo penso che sia ancora presto per giudicarla... anche se alcuni punti appaiono effettivamente sbagliati, come la devolution.
MarcoPantani
00lunedì 21 novembre 2005 15:00
Mi aspettavo che qualcuno si esprimesse almeno su qualche punto.
Alcune cose è difficile giudicarle subito ma altre è abbastanza facile.
Non è che bisogna provare tutto per forza.

Il fatto è che se il referendum confermativo riguarderà TUTTA la riforma e non sarà suddiviso in varie parti sarò costretto a votare contro.

Fantomarco
00lunedì 21 novembre 2005 15:37
Se ci sarà il referendum, spero anch'io che verrà suddiviso per argomenti, così ognuno sarà libero di votare le parti che preferisce!
MarcoPantani
00martedì 27 giugno 2006 00:32
Il referendum dava solo due possibilità: SI (confermare tutte le modifiche) e il NO.
Nonostante ci sia stata una più alta affluenza al Nord che al Sud (cosa che poteva far pensare ad una vittoria del SI per confermare la devolution) e nonostante la Nexus dava vincente il NO... effettivamente ha vinto il NO.

[SM=g27828]

Ben il 61,7% si è pronunciato contro alla riforma e l'affluenza è stata buona, superando il 50% (anche se non c'era quorum).
Per me è principalmente una bocciatura per la Lega, che dovrebbe sciogliersi... se nemmeno al Nord li ha convinti che cosa vuole?

Mi spiace solo per la diminuzione dei parlamentari, ma chissà che non venga riproposto dal centrosinistra (anche se non sono convinto).

Simonbz
00martedì 27 giugno 2006 14:25
Re:

Scritto da: MarcoPantani 27/06/2006 0.32
Il referendum dava solo due possibilità: SI (confermare tutte le modifiche) e il NO.
Nonostante ci sia stata una più alta affluenza al Nord che al Sud (cosa che poteva far pensare ad una vittoria del SI per confermare la devolution) e nonostante la Nexus dava vincente il NO... effettivamente ha vinto il NO.

[SM=g27828]

Ben il 61,7% si è pronunciato contro alla riforma e l'affluenza è stata buona, superando il 50% (anche se non c'era quorum).
Per me è principalmente una bocciatura per la Lega, che dovrebbe sciogliersi... se nemmeno al Nord li ha convinti che cosa vuole?

Mi spiace solo per la diminuzione dei parlamentari, ma chissà che non venga riproposto dal centrosinistra (anche se non sono convinto).





Evvai!!! Avanti così!!! [SM=x478635]
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