Riflessioni di un lunedì mattina di quasi primavera

Gemme nuove. Fiori. Cielo azzurrissimissimo. Vento. Sole sfavillante. Profumi inebrianti di vita che si riprende.
Pomeriggio di riposo in riva al mio fiume.
Chiudo gli occhi per sentirlo gorgolgiare. Mi coccola. Fruscio delle foglie nuove. Qualche guizzo di pesce.
Calma apparente.
Cerco il senso delle cose in mezzo a frasi sconclusionate.
Un'accozzaglia di sensazioni, fatti e verità nascoste...neanche troppo...
Mi sveglio di notte, ancora, col battito a tremila e il respiro corto...e di nuovo so che non sono io...l'impotenza e la rabbia!!
Il silenzio che grida le cose non dette o dette solo a metà.
Eppure lo sappiamo di cosa parliamo.
E' più facile raccontare tutto di te a chi non conosci, a cui non vuoi bene...perché non temi il suo giudizio.
Il filo rosso che ormai è diventato una rete e più cerco di liberarmi, più mi si stringe addosso...e mi fa sentire...perché anche se non ti sento..ti sento lo stesso...
Io sono felice.
Il fiume mi parla.
Sussurra lento e grave.
Lo so...LO SO!
Non posso recidere il destino...prima o poi si ricongiunge...non si può fuggire...
Ma io NON VOGLIO!!!!
Non chiedermelo...

beh anna, sai che mi ha inquietato un po?
...

nina

Sai Nina, ho sorriso rileggendo il tuo reply...
Tanto tempo fa, dissi a qualcuno, riferendomi ad una terza persona, che la trovavo inquietante...mi venne risposto che anche io a volte lo ero...
Ho pensato anche a come chi scrive lo faccia sull'onda di sensazioni, sentimenti e stati d'animo e a come invece vengano poi interpretati da chi legge...secondo i suoi stati d'animo, sentimenti e sensazioni...è tutto così relativo...raramente quello che scriviamo viene interpretato come lo abbiamo inteso noi...
Perché inquietante, Nina?
Che cosa, di quello che ho scritto ti inquieta?
Mi interessa molto...

[Modificato da Stregadelmare 15/03/2007 21.57]

... non è giusto che chi ci conosce e dice di volerci bene ci comprenda peggio di chi non ci conosce affatto... Forse che la conoscenza espressa a parole in fondo vale meno di niente alla resa di fatti che fanno perdere il filo di amicizie e sentimenti dichiarati ma mai dimostrati fino in fondo?

Capisco la tua risposta...le cose che mi hai raccontato di te...ma questa volta parlavo del contrario, Giulia...legami fortissimi che vanno oltre le parole, oltre la fisicità, oltre il tempo, oltre lo spazio...legami che hanno vita propria, che non dipendono da quello che sarebbe giusto o non giusto fare...oltre i silenzi...non so se riesco a spiegarmi...ma vedi che poi è come dico io? Ognuno di noi interpreta a modo suo le cose che legge...In fondo è bello anche così, no? Che ognuno di noi di ritrovi un po' di sè negli altri anche se in modi diversi...

è vero che è difficile che le nostre parole siano prese interamente per quello per cui le abbiamo pensate e scritte. E' sicuramente questo il fascino della lettura....navigare mondi che non sono nostri e prenderne un pezzo, un colore, e farlo nostro....

in questo caso la cosa che mi ha inquietato è stato l'epilogo. ho immaginato il fiume e la calma che spinge a riflettere, ma poi il racconto prosegue su un livello introspettivo x me difficile da interpretare. Così, molto semplicemente, l'inquietudine viene proprio da quel che (io) non riesco a spiegare..

lo so che ti faccio una domanda assurda, ma te te la faccio lo stesso, ma non ti piacerebbe provare a svilupparlo di più ?


nina

A te Nina ho cercato di rispodere in privato cercando di spiegarti meglio che ho potuto...
Ci sono cose che non posso essere spiegate..perché sono così e basta...perché ci sono momenti in cui scrivi su di un forum rivolgendoti ad una sola persona...perché sembra sia l'unico modo per comunicare...anche se sapete entrambi che non è così...ma ti auguri che capisca...

I legami di cui parli tu, cara Anna, sono fatti di... polvere di fate!!! Lo comprendo, lo capisco bene. A volte in un'attimo si crea un'alchimia inspiegabile che con altre persone non basta una vita nemmeno per abbozzare...
A molti sembra assurdo sentir parlare di affinità dell'anima. Molti credono che i legami si construiscono con anni di conoscenza. Con esperienze condivise, con la quotidianità. Spesso è così. A volte, invece, per fortuna, non lo è. E quando la polvere di fate ci cade sul capo, riusciamo a volare insieme a dispetto della gravità del vivere quotidiano....