Ricordo del 25 Aprile 1945

victorio
00lunedì 26 aprile 2010 18:42
Nell'aprile 1945 abitavamo da un anno in un nuovo appartamento in Albaro dopo che quello precedente in via Cambiaso fu semidistrutto dai bombardamenti del novembre 1942 . Come già raccontai il 1943 lo trascorsi a P.S.Giorgio
Di fronte al nostro palazzo c'era la famosa Villa Bombrini o Paradiso con le sue due grandi logge che dominava la collina di Albaro.Vi si era insediato un Comando tedesco che in una notte prima del 25 aprile fu sloggiato senza colpo ferire dai partigiani.
Una mattina aprendo le persiane al posto delle sentinelle tedesche vidi con sorpresa che vi erano dei ragazzi coi calzoni alla zuava e i fucili a tracolla

Dopo alcuni giorni dalla liberazione i partigiani lasciarono la villa e allora avvenne quello che dilagò in città
La gente alla fame,alla disperazione per i danni delle bombe si diede al saccheggio della villa . Si passavano la voce e arrivavano sempre più numerosi persino coi carretti a c prendere mobili, quadri, suppellettili, lampadari.
Dalla finestra vedevo tutto e mio fratello volle andare anche lui, tornò con un grande orologio da muro francese fra i rimproveri di mia mamma.

Ma questo era il meno perche poi nelle strade al mattino si trovavano quasi sempre cadaveri di fascisti assassinati per vendetta. Per la verità anch'io, non certo per ucciderli, ma per denunciarli non mi stancai di cercare i due che mi avevano bastonato che ancora ricordo come se li avessi davanti e mi resi conto di essermela scampata bene perchè proprio in quei giorni vennero alla luce le torture della Ca sa dello Studente ove mi avevano portato e che ho già raccontato.

Ricordo dopo circa un mese dalla liberazione le cariche della polizia e le successive sommosse dei borsari neri di Porta Soprana e Ravexcca ai quali anch'io andavo a vendere il sale...e mi rimanevano ormai per poco alcuni privati.
Tuttavia dopo pochi giorni le donne tornavano a rivendere gli alimentari e le sigarette.

Ci furono rapidi processi a fascisti e collaboratori con condanne a morte già prima dell'estate.

A metà maggio tornai a scuola che avevo abbandonata a dicembre, eravamo rimasti in pochi 8 o 10 e la metà ragazze ed anche i professori erano in parte cambiati perchè epurati o nascosti.. Vennero annullati gli esami e a giugno nell'Istituto Tecnico di Piazza Corridoni apparvero i quadri, tutti 6 e il diploma. Finalmente un po' di fortuna !

Dove abitavamo al piano sottostante vi era una famiglia con due ragazzi maschio e fenmmina con un paio d'anni meno di me e nei 5 mesi di segregazione a casa andavo spesso a divertirmi con loro.
Il padre era un gerarca fascista ma ottima persona che ci fu vicino quando mi presero i fascisti e anche dopo. Purtroppo era un po' compromesso e la paura era tanta ; nell'estate partirono per l'Argentina e nel sud-america andarono diverse famiglie

A pensarci ora mi sembrano cose di tempi impossibili, tutti volenterosi di fare perchè d'ora in avanti si sarebbe andati verso il meglio anche se la miseria e le distruzioni erano ovunque
Nei primi giorni dalla Liberazione ci si parlava anche con chi non si conosceva per esprimere le proprie impressioni e speranze e si parlava di come poteva essere il futuro.

Di quei lontani 65 anni fa mi torna in mente quel grande orologio di legno a muro che ora è abbandonato nel ripostiglio-cantina e mi è venuta la voglia di andarlo a rivedere con le sue lancette ferme ( ma per molti anni fu appeso al muro di casa ).
Mi sono un po' commosso ripensando a mia mamma che redarguiva mio fratello.
Una refurtiva del 25 aprile come ricordo.

Vittorio



massimo.z
00lunedì 26 aprile 2010 18:51
Grazie caro Vittorio: un grazie sincero, per me che ho tanto a cuore la storia del fascismo e delle componenti di quel lungo periodo di vent'anni.......

Naturalmente copierò questo scritto come tutti gli altri: chissà, alla fine forse riuscirò a farne un libro personale, da affiancare ai miei libri sulla storia italiana e mondiale dal 1920 al 1945......

Grazie......ma quell'orologio...........

Massimo

Sextum
00lunedì 26 aprile 2010 19:13
Re:
victorio, 26/04/2010 18.42:

... Per la verità anch'io, non certo per ucciderli, ma per denunciarli non mi stancai di cercare i due che mi avevano bastonato che ancora ricordo come se li avessi davanti e mi resi conto di essermela scampata bene perchè proprio in quei giorni vennero alla luce le torture della Casa dello Studente ove mi avevano portato e che ho già raccontato.



Io non credo che sarei stato così magnanimo...


Gianni Sperone
00lunedì 26 aprile 2010 19:25
Sempre molto belli...

Gli antichi ricordi di Vittorio sono trascritti in maniera sempre limpida e semplice, e raccontati con l'occhio sereno di chi ha la coscienza pulita. I racconti che, quasi quarant'anni fa, mi fecero i nonni...avevano all'incirca lo stesso tono garbato, pur senza omettere il dettaglio...(!)


Gianni S.
massimo.z
00giovedì 29 aprile 2010 20:04
Vorrei, caro Vittorio, che tu fossi a conoscenza che con il racconto del 25 aprile,ho raccolto ben 19 pagine di Word inerenti ai tuoi racconti........

.........in parole povere ne uscirebbe gà un libricino con circa 50 pagine.......

......e non pensare che non ti rompa le scatole prima dell'estate, quando so che sarai più impegnato e sofferente per il caldo......

Un caro saluto a Te e Licia

Massimo
Gianni Sperone
00venerdì 30 aprile 2010 12:27
Glasnost....!

Le persone forti e leali, che valutano la Storia come la Storia dello scorrere dei tempi, riescono a trasmetterci in maniera diretta, i racconti più struggenti dell'uno o dell'altro quadretto socio-politico nella cronologia del passato.

Struggenti perchè, utilizzando solo le parole per descrivere e non l'istinto per odiare, le predette persone sono equiparabili a coloro che preferiscono un modesto raccolto di fragole senza additivi ad una messe di frutti edulcorati...

Ben vengano dunque le notizie di Vittorio e la raccolta di Massimo che....son certo...non dimenticherà una copia per l'ormai sudaticcia e stravolta aquila dei ghiacci.

Saluti obiettivi


Gianni S.

Sextum
00venerdì 30 aprile 2010 19:53
Re: Glasnost....!
Gianni Sperone, 30/04/2010 12.27:


... Struggenti perchè, utilizzando solo le parole per descrivere e non l'istinto per odiare, le predette persone sono equiparabili a coloro che preferiscono un modesto raccolto di fragole senza additivi ad una messe di frutti edulcorati...




Stridenti queste tua parole d'amore se accostate, ad esempio, a quelle rivolte di recente alle, da te così definite, bestie terzomondiste o più indietro nel tempo ai tristemente noti voli della morte sudamericani.
Un pò di coerenza?
massimo.z
00venerdì 30 aprile 2010 20:04
Forse, caro Gianni, non ti ho mai detto che una dote fuori del comune del caro cugino......o amico di Obama/George......

.....è la memoria.....

Non dimentica nulla, quando le cose gli interessano....

Massimo
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