La domanda posta da Antonio non è di facile risposta perchè che purtroppo della polish - padue - padovana esistono tracce sommarie soprattutto iconografiche e tantissimi nomi differenti in mezza Europa, e non uno straccio di citazione davvero attendibile riguardante le sue origini. Detto questo, la mia opinione è che seppur non sia possibile definirla razza italiana, dovrebbe essere considerata razza emblema d'Europa, perchè fin troppe nazioni hanno contribuito al suo essere.
Tutta la faccenda sarebbe più semplice da affrontare se però noi facessimo due considerazioni di base, e cioè:
1)I nomi vanno e vengono, e soprattutto cambiano nei secoli; NON POSSONO e NON DEVONO essere la sola prova della presenza di una razza in un determinato luogo, vanno esaminate le DESCRIZIONI ed eventualmente anche le rappresentazioni artistiche.
2)Ogni considerazione riguardo alle vecchie razze va filtrata attraverso decine di fonti differenti, storiche, artistiche, geografiche, ecc... soprattutto quelle che prendono in considerazione le razze ad essa più vicine.
detto questo, col termine "Padovana" in Italia si intendeva fino alla seconda metà del 1800 una razza: la Polverara ancestrale, popolazione di polli parzialmente eterogenea, fisicamente più grossa e massiccia delle polverara attuali e più simile probabilmente alle odierne crèvecoeur. Le citazioni bibliografiche antecedenti a quella data parlano sempre di questi animali, non mi risulta che esistano citazioni e descrizioni DATABILI CON CERTEZZA di animali simili alla padovana gran ciuffo in Italia prima almeno del 1860. I quadri rappresentanti polli ciuffati presenti in Italia prima di quella data mostrano animali simili alla polverara ancestrale o polli dalla colorazione variopinta e non fissata, con creste di ogni tipo, ciuffi di varia foggia, ecc... Nei musei non sono riuscito a trovare esemplari impagliati antecedenti a quella data che conservassero i dati originali o perlomeno la data di acquisizione. Insomma, non ho trovato nessuna prova della presenza di questi polli in Italia se non in un articolo edito sulla rivista padovana "Il raccoglitore" della fine degli anni 70-80 del 1800 - scrivo a braccio e le date esatte non le ricordo, perdonatemi. Tra l'altro l'articolo era poi seguito da una serie di altri interventi di allevatori italiani e veneti che pressapoco dicevano: "ma 'sta bestia, da dove viene fuori? Noi in Italia non l'abbiamo mai vista, nemmeno a Padova dove alleviamo solo la padovana di polverara. E quindi?". alla discussione entrarono pure callisto ghigi nella stessa rivista e il cassella in un suo libro, che spiegarono come gli animali che da poco erano arrivati in italia erano le padoue francesi, ribattezzate padovane per la somiglianza con le polverara allora note con lo stesso nome.
e qui c'è il secondo problema. se arrivarono dalla francia col nome di padoue, cioè di padovane, significa forse che erano polli padovani esportati e selezionati all'estero? E' difficile che possa essere così. infatti in francia a metà settecento i polli LA CUI DESCRIZIONE COINCIDE IN TUTTO E PER TUTTO CON QUELLA DELL'ODIERNA PADOVANA G.C. (colorazioni comprese!) erano noti come Poule huppèe, galline ciuffate, mentre col nome poule de padoue si intendevano animali simili alla polverara probabilmente importati nel nord del paese all'epoca della guerra di cambray. anche un dipinto postato nel forum da Alessio - Crestillo qualche mese fa mostra due polli, perfetti padovani moderni, la femmina con una bella livrea camoscio, e col nome di Poule huppèe. A rendere complicate le cose arriva il 1800 e come per magia il termine poule huppèe sparisce nel dimenticatoio e questi animali si guadagnano il termine di padoue, sottraendolo all'altra razza che viene chiamata semplicemente poule de caux. cosa può essere successo? Due ipotesi secondo me sono le più semplici. uno: vi sono stati incroci tra polue de padoue ed huppèe, è prevalsa la tipologia "padovana gran ciuffo" e si è tenuto il nome della padovana di importazione; non esistono però prove documentate.
due: madame de passy raccontava di come i polli huppèe sarebbero arrivati in Francia dalla polonia con il serraglio dell'esiliato re polacco suocero del re di francia. l'amante del re, madame de pompadour, ne sarebe rimasta incantata e ne sarebbe divenuta allevatrice; da lì, visto che ciò che faceva lei diventava di pubblico dominio e di moda, i polli sarebbero stati chiamati polli della pompadour e per contrazione padoue. di questa ipotesi ci sono dei resconti vecchi però di un secolo o quasi rispetto ai fatti.
a conferma dello scambio di nomi, tutti i polli "padovani g.c." del museo di storia naturale di parigi sono etichettati padoue e sono di 1800 avanzato; un unico esemplare, il più vecchio di cui si è perso il cartellino coi dati, è etichettato invece poule huppè.
bene, se il poule huppèe era presente in francia nel 1700, dovremmo crederlo quindi francese come pensava il naturalista buffon? Non è detto, abbiamo visto che potrebbe esservi arrivato dalla polonia col re stanistalo, e c'è da considerare che i dipinti fiamminghi mostrano polli ciuffati simili a brabanter, padovane gran ciuffo ed olandesi ciuffati. che siano arrivati dall'olanda quindi? Ma l'olanda e i pittori fiamminghi avevano rapporti commerciali sia con la polonia, dove si trova ancora l'old polish, una razza ciuffata a cresta semplice simile ai dipinti fiamminghi, sia con la repubblica di venezia, che vi esportò la polverara allora anche nota nella colorazione nera a ciuffo bianco come mostrato dall'aldrovandi nel suo gallus patavinus. è possibile ipotizzare che l'olanda o le fiandre siano stati crocevia e crogiuolo dove differenti razze siano state selezionate nel tempo ed incrociate fino ad ottenere la padovana-olandese barbuta-polish? forse, ma per complicare le cose vanno aggiunte le testimonianze inglesi, e l'abitudine della terra d'albione di usare per questi polli il termine polish. da dove deriva? ricordiamo che l'inghilterra è la sede del più antico ritrovamento archeologico dimosgtrante la presenza di polli ciuffati in europa,un cranio risalente al primo secolo. non si può nemmeno scartare la nascita della razza in inghilterra e il commercio in europa successivamente. quindi ci sono 3 ipotesi:
1) il nome polish è stato dato in inghilterra perchè i ciuffi dei polli somigliavano all'elmo dei soldati polacchi storicamente simile;
2) il nome polish deriva dall'aggettivo "polished", lustro, polito;
3) il nome polish deriva effettivamente dall'origine geografica degli animali.
a complicare ancora di più il tutto...
nei vecchi manuali ibglesi a volte si parla di crested hen (pollo ciuffato) contrapponendolo col gallus patavinus aldrovandiano, ed il polish viene a seconda degli autori inserito in un gruppo o nell'altro.
detto questo... capite perchè dopo aver studiato la storia dei polli può venire il mal di testa e perchè scrivere un trattato serio sull'argomento sia così difficile
?