Riccardo Cavani, la vera storia dietro la gloria.

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Zeman81
00giovedì 16 dicembre 2010 17:48
Ho conosciuto Riccardo Cavani anni fa.
Frequentavamo entrambi l’oratorio di Maranello, una volta sì fucina di figli e figlie di Dio (categoria più abbondante, ahinoi, la seconda), ma anche di idoli indiscussi, perché si sa, da che mondo è mondo la repressione ha sempre generato arte e ribellione.
Io ero un senatore al tempo, mentre il buon Riccardin Cavani, già allora giandone come oggi, un giovane fringuello indisciplinato e molto curioso.
C’eravamo già adocchiati ma non eravamo in età per entrare in confidenza.
Poi l’oratorio conobbe tempi bui e la gente si sparpagliò in ogni dove fosse divertimento, quindi non lì, e a Maranello di posti dove ci sia festa, ce ne sono pochi, bisogna inventarseli, il diversivo va importato.
Passò del tempo senza che ci vedemmo, quindi ci rincontrammo su Facebook, verso la metà dell’anno di disgrazia 2009. Fu il buon Cavva a cercarmi lasciando commenti surreali ma sempre onesti (fin troppo) alle mie pubblicazioni facebookkiane.
La cosa andò avanti fintanto che non mi innamorai della sua morbosità e volli dargli una chance.
Per cui verso la fine di Agosto del 2009 lo chiamai a fare l’asta del Fantacalcio MEF, in qualità di contoterzista di Luca.
La sua “prima” nella Maranello che conta non fu affatto un flop. Si distinse subito per manifesta demenza giovanile e non impiegò molto a entrare nel cuore e nelle grazie dei più anziani sbandati del paese. In un amen e con tre carteggi di chat clamorose incantò Berta (i carteggi delle chat stesse vennero sbobinati e resi pubblici sul Forum MEF, rendendo interessati i Meffers di via al giovane fenomeno), presto piacque a Max Morini, quindi, una volta spianata la strada e forte del voto di questi grandi elettori, divenne ricercato anche da altri personaggi di spicco del jet set mondano: il Noto Scrittore Emiliano Emanuel Gavioli, Mario, Santu, Bad e Giuda dei Trenta Denari, per dirne solo alcuni.

Iniziò a pulsarmi perché vedessimo il Milan assieme quando il Diavolo era in trasferta, convincendomi, dopo immensi sforzi, a guardarlo al Bar Motta, e mostrandomi così il Paradiso in terra. Heineken e Ichnusa da 66 cl a 2,60 €, silos di Montenegro a 1,80 €: il tutto accompagnato da tupperware di patatine pata: che benessere.

Da lì è stata una grande discesa verso la gloria.
Ha debuttato nella società pavullese al Carnevale, dove venne subito preso in simpatia quando io e Berta decidemmo di buttarlo nella mischia senza presentarlo a nessuno, e lui, invece che inibirsi, non si scompose e strinse amicizia con tutti i compagni di banco che si ritrovò. E chi c’era sa che non si trattava esattamente dei più normali con cui potesse avere a che fare, anzi.

Poi una primavera ed un’estate all’insegna della sua indispensabile compagnia.
C’è chi non lo ha capito, ma non lo biasimo. Cavva va visto in manovra, va sentito, va portato con sé. Se ne innamorano tutti. O meglio, prima lo schifano tutti, dopodichè tutti lo cercano, tutti lo vogliono: è il barbiere di Siviglia de noantri.

Presenza costante in Baracchina, ha contribuito a renderla un posto migliore inventandosi cocktail in feautiring con Gavioli (il Cawagavva, il Sex on the Maranello e la Vecchia Cavana), poi esportati al Pub dell'Artista dove ora compaiono a listino e allietando i clienti con frasi estemporanee di immensa forza comunicativa.

Le più famose.
“Berta, l’altro giorno ti ho omaggiato con UN SALUTO PRINCIPESCO e tu… niente… non mi hai neanche considerato”.
Dopo un pesantissimo monologo di un suo amico, se ne uscì con un:”Scusa, Zeman. Lui è così, pensa che io conto quante volte respira mentre parla”.
Ad un concerto preceduto da un comizio di Rosy Bindi si è presentato urlandole:”Nuda!!!”
Una volta mi ha chiesto:”Stasera vai ad impallinare la fagiana?”
Dopo dieci minuti che aveva conosciuto Lollo Dalmazzini, gli ha rivolto la domanda:”Suoni bene, ma lì ci starebbe bene una rullata.... Ma tu hai un cazzo di marmo?”
Ascolta Berta suonare e afferma:”Te sei un Pagliaccio Baraldi”.
Su Max ebbe a dire:”Il Moro però è diventato troppo monotono troppo sforzato Cercherò di farlo diventare più fluido, più fluo”
“Quando mi insegnerai a usare le virgole scriverò la storia di Berta”.
Ha inventato diecimila modi di dire che pavullesi e maranellesi nemmeno si chiedono da dove derivino, ma li ha coniati lui. Su tutti:”Mondadori!”, “MOOOOOLTO BENE”, “Fradè” e “Fradé, ce l'hai la maghena?”.
Un altro bel motto fu:”CHE BRAVO! MA CHE BRAVO!!!” urlato ad una prodezza di Clarence Seedorf alla prima di campionato. Il tutto mentre era in mezzo ad un nugolo di ragazze che erano interessate a tutto meno che alla partita in TV.
Riguardo a Marcuzzo:”tentava di comunicare con i due tedeschi ma il problema che loro capivano e lui no. Lui non parla inglese e neanche l'italiano. Credevano che fosse un animatore del parco vestito da super mario.”
Ancora:”Ho paura. Ho paura di imparare a ballare il mambo”.
A Berta:“Questa estate ti porterò ad una festa e non te ne pentirai. Anche se purtroppo Zeman non sarà in grado di sopportare un grado cosi alto di erotismo ed euforia. Adesso ti sbatto qualcosa in bacheca senza evadere. E' elettronica per pochi. E' come il brunello che sa di legno, fa cagare, ma in verità e il più buono”.
Ad una riunione importante dove si decidevano le sorti di una compagnia, e si versavano lacrime, lui salì tra due biliardini e cacciò una scoreggia di quelle americane, creando rabbia e imbarazzo tra i presenti. A me fece sputtanare.
Paolo gli disse, mentre il buon Cavva era ancora in branda:”Cavani, c'è la tua amica Mondadori che rompe il cazzo, vuole che tu vada giù”. E lui:”Facile. Sarebbe stato più facile far applicare uno schema difensivo al Milan di Sacchi.”
Alle due di un pomeriggio estivo si rifiutò di venire ad un concerto degli After. Poi se ne convinse alle sette di mezza di sera, dopo essersi sbronzato tutta la giornata in baracchina. Una volta al concerto, si ubriacò di nuovo, facendosi beffe dei volontari della Festa dell'Unità del posto.
Ad un Gavioli disperato che parlava delle sue storie amorose riferì, con la sua voce cavernosa e con tanta, tanta saggezza:”Tranquillo, Gav. Ci sono passato anche io.” Anni 18.
Al compleanno della piccola Mondadori mi fa:”Zè, dieci euro di spesa del compleanno per la cena vanno bene. Ma è giusto che io abbia il mio compenso.” Tira fuori dalla giacca una bottiglia di Martini derubata alla festa:“Questa varrà 3 euro”. Quindi conta i passi fino al decimo, uno due tre quattro cinque sei sette otto nove e:”DIECI!” mostrandomi soddisfatto una cassa di Kiefer da 66 nascosta sotto alla mia macchina, anche quello un furto, uno dei più belli e sensati che abbia mai visto.
Alle prove degli Iraequiete, preso da fame chimica, si è divorato tre chili di rose del deserto, lasciandone una a testa ai presenti.


E’ l’espressione della Maranello del cambiamento, l’uomo nuovo.
Riccardo Cavani, el nino maravilla.

Una volta lo portai con me al Gold, a San Dalmazio. Dovevo incontrarmi là con Gav e Santu.
Santu, incuriosito dal personaggio e dal fatto che me lo portassi appresso, mi chiese:"Zeman, posso interrogarlo?"
E io, certo di quello che a Maranello qualcuno aveva definito (quale orgoglio per me!)"Il discepolo di Zeman", gli dissi di sì.
Alla fine della serata mi disse:"Questo qui va dato in prestito un anno al Lumezzane e poi riportato a casa".
Dopo qualche mese ci dicemmo:"No, questo fa quello che vuole, quando e come vuole, questo è un dieci nato, questo è come Balotelli".
Zeman81
00giovedì 16 dicembre 2010 17:48
ditemi cosa ne pensate
Bruttoformo
00venerdì 17 dicembre 2010 18:01
Re:
Ho aspettato un momento tranquillo per prendermi il tempo di leggermelo tutto bene. Sono cose meravigliose, la risposta più esauriente all'eretico Jean.

Zeman81, 16/12/2010 17.48:

Per cui verso la fine di Agosto del 2009 lo chiamai a fare l’asta del Fantacalcio MEF, in qualità di contoterzista di Luca.


Io posso dire, con comprensibile orgoglio, che c'ero.
Black Francis
00lunedì 20 dicembre 2010 11:07
Re:
Zeman81, 16/12/2010 17.48:

ditemi cosa ne pensate




lo conosco troppo poco, ma ha dei numeri.

però è ancora solo una promessa, si deve fare.
Bruttoformo
00lunedì 20 dicembre 2010 11:18
Re: Re:
Black Francis, 20/12/2010 11.07:

però è ancora solo una promessa, si deve fare.


In altre parole, va introdotto nel tunnel della droga?
Black Francis
00lunedì 20 dicembre 2010 11:29
Re: Re: Re:
Bruttoformo, 20/12/2010 11.18:


In altre parole, va introdotto nel tunnel della droga?




non credo ce ne sia bisogno
Zeman81
00lunedì 20 dicembre 2010 11:49
Re: Re: Re:
Bruttoformo, 20/12/2010 11.18:


In altre parole, va introdotto nel tunnel della droga?



Penso anche che l'abbia arredato, questo tunnel.
Bruttoformo
00venerdì 8 aprile 2011 14:30
Ma ha fatto davvero un ciocco o è una delle cazzate sue?
Ciro Cumulo
00venerdì 8 aprile 2011 23:25
Re:
Zeman81, 12/16/2010 5:48 PM:

ditemi cosa ne pensate




Struggente, sentimentale.
"Il discepolo di Zeman" è il sottotitolo più adatto. Adesso che l'hai forgiato come un mito, però preservatelo sano: è diventato di responsabilità tua.
Bruttoformo
00giovedì 21 luglio 2011 09:45
È un po' che Cavva non si fa sentire. È un po' che non mi scrive roba strana, che non ho notizie delle sue imprese.
Non so se questa è una cosa buona o cattiva...
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