Revisionismo e realtà

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Krinale
00mercoledì 6 settembre 2006 14:07


Notizia del 5 settembre 2006 - 16:30
Il mistero della morte del Duce


Il nipote di Mussolini chiede la riesumazione del corpo per accertare la causa della sua fine (ma la procura di Como è contraria): richiesta legittima o c'è un rischio-nostalgia?



Com'è morto il Duce?

Di: poker_d_assi

Guido Mussolini, nipote di Benito Mussolini, avrebbe chiesto (uso il condizionale perchè ho appreso la notizia dai media, ma pare che vi siano già state smentite da parte della famiglia Mussolini) alla Procura di Como che venga riesumata la salma di suo nonno ed eseguita sul suo cadavere una perizia medico-legale, per stabilire, una volta per tutte e in via giudiziaria, quale fu la causa della sua morte.

Sulla morte del Duce, infatti, sono state date oltre una ventina di versioni.

Il legale del nipote del Duce, secondo quanto riferito dai giornali, avrebbe dichiarato che si tratta di una iniziativa che "va oltre il giudizio storico sul personaggio", volta esclusivamente ad "accertate serenamente le cause della morte di chi era prima di tutto un uomo oltre che un capo di Stato".

Sempre secondo indiscrezioni giornalistiche l'avvocato di Guido Mussolini avrebbe detto che "la sentenza di condanna del Duce da parte del Comitato di Liberazione Nazionale è un falso storico... I partigiani non avevano alcun mandato istituzionale per poter emettere ed eseguire un simile verdetto: si è trattato di una esecuzione sommaria".

A distanza di sessant'anni voi cosa ne pensate?

E' giusto, ove la famiglia davvero ne facesse richiesta, che si faccia luce sulla sua morte?

Tratto da: blog.libero.it/PokerDAssi


Sessant'anni sono passati ma comunque sia penso che la gente non dimentichi la storia. La storia dell'italia divisa in due. Di italiani contro italiani. La resistenza, deve andare avanti ogni giorno anche nelle piccole cose. La resistenza per me è il valore indivisibile di ogni giorno libero.

Saluti a tutti K.


mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 14:11

che ognuno faccia ciò che vuole coi propri morti.
anche se io non lo farei non ho nulla in contrario, al di là di ogni plausibile motivazione, politica, storica, e non.



ittidu
00mercoledì 6 settembre 2006 14:24
Sul fare luce non vedo nulla di male.
Ma ieri sul televideo leggevo che si voleva accusare qualcuno per l'omicidio di mussolini (!!!), ma che la procura di Como s'era rifiutata in quanto il reato sarebbe stato comunque coperto dall'amnistia Togliatti. La notizia mi pare assurda, non so se sia vera (anche perchè, se lo fosse, la "denuncia" sarebbe arrivata un po' in ritardo...)
CorContritumQuasiCinis
00mercoledì 6 settembre 2006 14:43
Re:

Scritto da: ittidu 06/09/2006 14.24
Sul fare luce non vedo nulla di male.
Ma ieri sul televideo leggevo che si voleva accusare qualcuno per l'omicidio di mussolini (!!!), ma che la procura di Como s'era rifiutata in quanto il reato sarebbe stato comunque coperto dall'amnistia Togliatti. La notizia mi pare assurda, non so se sia vera (anche perchè, se lo fosse, la "denuncia" sarebbe arrivata un po' in ritardo...)



Carlo, io amo la tua lucidità di pensiero.
Cazzo, tu devi venire a trovarmi in bettola... ti insegnerò a mungere le caprette e a convincere le volpi a ballare la pizzica calabra.

Estamos in visionnaire?
pastronef
00mercoledì 6 settembre 2006 15:16
Re: Re:

Scritto da: CorContritumQuasiCinis 06/09/2006 14.43

Estamos in visionnaire?



non Cor, on n'est pas en el vicionario
vicioso
bradiporosso
00mercoledì 6 settembre 2006 16:09
l'importante è che sia morto...
l'unico peccato è che sia arrivato in piazzale loreto già morto

[moriamo delle idee, vabbè, ma di morte lenta]
CorContritumQuasiCinis
00mercoledì 6 settembre 2006 16:16
Re:

Scritto da: bradiporosso 06/09/2006 16.09
[moriamo delle idee, vabbè, ma di morte lenta]



Citiamo l'originale, va':

Mourons pour des idées, d'accord, mais de mort lente,
D'accord, mais de mort lente.


G. Brassens
mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 17:54

ne parlavo l'altra sera con gli amichi miei:

se fossi nato nel periodo ventennio/pre-ventennio sarei probabilmente stato un fascista convinto.
o quasi



(in riferimento al mero percorso politico ed economico attuato)
(penso seriamente che, soprattutto oggi, una democrazia dovrebbe essere una dittatura economico-politica a tempo determinato. rigorosamente autarchica.)



[Modificato da mant(r)a 06/09/2006 18.01]

CorContritumQuasiCinis
00mercoledì 6 settembre 2006 18:07
Re:

Scritto da: mant(r)a 06/09/2006 17.54

ne parlavo l'altra sera cogli amichi miei:

se fossi nato nel periodo ventennio/pre-ventennio sarei probabilmente stato un fascista convinto.
o quasi







Io sarei stato un grande tiratore scelto nelle fila dei partigiani armati fino ai denti (stella rossa, forse). Fanculo, all'epoca, a Dossetti e al suo pacifismo.

Mantra, se sotto tiro, ti avrei scaricato l'intero caricatore di un Thompson 45. Ti avrei crivellato, e di poi pisciato addosso. Lo giuro.
mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 18:19

cor, avresti fatto bene.



per aver detto questa cosa che anche tu dici, sempre l'altra sera, sono stato definito barbaro e nazista.

la mia visione di stato, per quanto limitata ed ingenua possa essere, è molto rigida ed autoritaria; non si usano mollezze per guidare una macchina da 60 milioni d'abitanti.
il mio autarchismo mi porta alla strenua difesa della popolarità e contro il famoso vizio dell'internazionalismo di cui parlava ongii citando d'alema, mi pare.

amo fare le cose da solo. e da solo significa da solo.
in una situazione storica reale come quella di sessant'anni fa sarei stato per certo un partigiano attentatore, in difesa delle mie peculiarità, che sono poi di tutti, e col senno di poi ti dico che sarei stato come una sorta di pentito del regime, perché, sì, m'affascina l'idea iniziale di stato politico-economico di quell'ometto nato come massimalista, finito da fascista, come si cercò e, per certo, meritò.


mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 18:24

forse non ho spiegato molto bene ciò che avrei voluto dire.
fattostà: tutto si riassume nel dire che, oggi, mi piacerebbe avere uno stato forte, che si sappia rendere indipendente e libero da vincoli politico-economici assurdi, come aveva iniziato ad essere l'italia all'inizio degli anni '20. che non pensi alle pochezze, e che sappia bastare a sé.
logico che sia solo un'idea.


bradiporosso
00mercoledì 6 settembre 2006 18:33
la politica negli anni '20 non badava a sè
badava a che tacessero gli altri..

occhio a distinguere il dispotismo illuminato dalla dittatura compagno mattia
batto
00mercoledì 6 settembre 2006 20:33
L'ammirazione che ho per mio Nonno, è dovuta al fatto che fin dall'inizio è stato antifascista convinto. Non è bastato essere giovane e vivere negli anni 20-30 per farsi illudere dal regime. Mio nonno, contadino, non gli interessava ne' la politica ne' che l'Italia riuscisse a conquistare l'Etiopia (l'Etiopia!).
Gli interessava che non gli bruciassero il fienile per obbligarlo ad andare a combattere. (9 figli).
mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 21:00

non voglio parlarlare del fascismo con le paillettes, se così si scriva, della propaganda di regime, del regime antiliberale e via dicendo.
ho detto sarei stato un fascista perché condivido una larga fetta della visione dello stato, soprattutto a riguardo dell'autorità, del comando, dell'autarchia.

non sopporto il modo odierno di governare: quando c'è bisogno di fare una cosa, una qualsiasi cosa, per lo stato la si fa, punto e basta. se c'è bisogno di badar che qualcuno taccia ci si bada, senza farlo sparire, certo, semplicemente coi mezzi leciti che la democrazia offre a tutti.
quando uno governa comanda, e se uno comanda le cose le fa e basta.
c'è realmente bisogno della tav?, tav sia.
c'è bisogno di un rigassificatore?, rigassificatore sia.
c'è bisogno di una centrale nucleare, geotermica, termoelettrica...?, sia.

indipendenza economica?, sia.
mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 21:10

e ciò, dico, perlomeno per me, vale in ogni caso:

provo a immaginarmi partigiano e so che non ci metterei niente a cavare le budella a chiunque cerchi di portarmi via quel poco che abbia, ad insidiare la mia famiglia.
troverei indegno che qualcuno possa pretendere di venire a giudicarmi a posteriori dopo sessant'anni perché sparai al duce.




facevo un discorso del genere (dicevo che se fossi stato un partigiano avrei sgozzato e sparato, nei boschi e nei paesi, se io fossi padre non aspetterei un secondo a cavare gli ochhi a chi volesse portar via da me mio figlio), l'altra sera, e, te l'assicuro, sono stato giudicato barbaro nazista, perché chi ragiona così è un barbaro nazista.
a mio avviso, chi ha così giudicato, è un grosso depravato.

mant(r)a
00mercoledì 6 settembre 2006 21:11

nel caso depravate.
erano tutte donne.


pastronef
00mercoledì 6 settembre 2006 21:22
mattia, dovremmmo passare qualche pomeriggio a chiacchierare io e te [SM=g27811]
gassificatori e centrali comprese
emi.
00mercoledì 6 settembre 2006 21:58
Mattia, ti voto. [SM=g27823]

(o nel tuo regime niente elezioni? [SM=g27828] )
mant(r)a
00giovedì 7 settembre 2006 00:11

certo certo, ogni tot arrivano le elezioni.



senti, dici che ho qualche speranza?
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27829]
mant(r)a
00giovedì 7 settembre 2006 00:15




tra l'altro in quella foto il duce è sdraiato su max gazzè

WalterA
00giovedì 7 settembre 2006 09:39
Re:

Scritto da: mant(r)a 07/09/2006 0.15




tra l'altro in quella foto il duce è sdraiato su max gazzè




oddio si c'hai ragione... allora è vero!
Giustizia è stata veramente fatta...
le mie preghiere sono state ascoltate...

no vabè dai ... ma da 1 a 100 quanto sono coglione a dire ste cose?
ongii
00giovedì 7 settembre 2006 10:52


il problema fu quello di farsi abbagliare da un'ometto che ti dava la carica, in un momento di mollezza nazionale

e su questo, diciamo che potremmo anche parlarne, che la considero una dinamica reale, storicizzata, provata e vissuta in molti stati del mondo.

il problema è subito dopo: sei con me o contro di me.anche stalin dice la stessa cosa.dice che chi non vuole costruire il socialismo reale e rema contro, deve andarsene o perirà.

in italia vuol dire, prenditi la tessera fascista altrimenti non becchi un soldo.

quindi, magari potevo essere abbagliato da un'idea forte, di stato forte, ma poi, il fascismo è paura e violenza diffusa( per non parlare di leggi).
quindi, affanculo.

vi prometto che se trovo un'intervista/video fatta sui lungarni a firenze ad un capo partigiano, potreste meglio( se ce ne fosse bisogno)capire che le cose che differenziavano i fasci dai partigiani erano anche molto terra terra in termini di vita quotidiana, e che, proprio per questo, queste differenze erano giganti.

spesso si parla di resistenza come di una storia che sembra stare nell'iperuranio delle idee, carica di strumentalizzazioni a destra e manca, dimenticando che la resistenza è vita quotidiana di conservazione e trasformazione continua.

quanto eran belli i fasci in doppiopetto, fieri, con i soldi e le donne, e la tranquillità di tornare sempre a casa, e di trovare una bella donna a fargli il servizio.

il resto della gente, non lo vedevi nemmeno, non sapevi che esistesse, perchè se n'era andato su per le montagne, a campar di non so cosa, che soldi un ve n'erano, e cogli stracci addosso, e se per caso chiedevi loro perchè avevano fatto tutto ciò, beh, loro ti avrebbero risposto che non ci volevano stare sotto quel regime di merda all'oro.

scusate il baratro.
ongii
00giovedì 7 settembre 2006 10:59


e la questione dell'oro di dongo ?
batasuna
00giovedì 7 settembre 2006 11:08
antifascista per indole......
Penso che averlo ucciso subito in un modo sommario sia stato un errore, perchè così ne hanno fatto un martire ,anche se in fondo lui ne ha fatti fuori tanti quindi non è stato del tutto sbagliato, poi bisogna comprendere la tensione di quei momenti.Mi è capitato di sentire alcune interviste dei partigiani coinvolti e le versioni erano un poco discordanti, e l'oro di Dongo dove sarà finito???? saluti



partigiani di Vetto
ittidu
00giovedì 7 settembre 2006 11:25
Re: antifascista per indole......

Scritto da: batasuna 07/09/2006 11.08
Penso che averlo ucciso subito in un modo sommario sia stato un errore, perchè così ne hanno fatto un martire


Mi pare sia stato meglio che evitare di farselo sfuggire...cosa magari dfficile, ma meglio azzerare del tutto i rischi, no?


Dell'oro di Dongo ne ho sentito parlare per la prima volta poche settimane fa...c'era un servizio alla RAI, mi pare.
ongii
00giovedì 7 settembre 2006 11:27

l'oro di dongo ce l'ha mantra.
batto
00giovedì 7 settembre 2006 11:41
Re:

Scritto da: ongii 07/09/2006 11.27

l'oro di dongo ce l'ha mantra.



Lo sospettavo...

Batasuna è sempre molto saggio, ma do ragione a It. E' stato meglio così, ne sono convinto.
Krinale
00giovedì 7 settembre 2006 14:02
Re:

Scritto da: ongii 07/09/2006 10.52


il problema fu quello di farsi abbagliare da un'ometto che ti dava la carica, in un momento di mollezza nazionale




Vedere alla voce Silvio...

Com'era ? "La storia è ciclica..."
emi.
00giovedì 7 settembre 2006 14:09
è ciclica, ma non così priva di fantasia, dai...



Riguardo alla fucilazione di Mussolini. No era "se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi"?
Detto fatto...
WalterA
00giovedì 7 settembre 2006 14:57
Vorrei dire parecchio, ma ora sono stanco e vado a dormire.
Scusate.
forse a più tardi.
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