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Si apre con "In viaggio" il ritorno di Claudio Baglioni a Milano, nella suggestiva cornice dell'Arena Civica Gianni Brera.
In anticipo di due minuti rispetto l'orario previsto, il concerto ripercorre interamente, nella prima fase, il cd "Questo piccolo grande amore", in una sorta di opera pop-lento ambientata nei primi anni '70. I brani sono infatti inseriti in un contesto video che ripercorre gli anni della giovinezza del cantante.
La maggior parte delle canzoni sono però poco conosciute oppure inediti mai pubblicati, collegati, a creare un filo logico, da piccoli estratti della famosissima "Questo piccolo grande amore", modificata e molto rallentata per l'occasione. Cambiamenti e sorprese che provocano le lamentele di pochi fans ignoranti che, noncuranti della profondità del percorso ideato dall'artista, si aspettavano probabilmente di sentire semplicemente le solite quattro canzoni.
Già, perchè comunque, anche di quelle, nessuno avrebbe potuto farne a meno. Ecco allora che, dopo una breve presentazione della band, parte tutta una serie di pezzi forti. Primo su tutti "Avrai", la mia preferita di Baglioni nonchè una delle migliori ballate del panorama musicale italiano. Da "Mille giorni di te e di me" a "Sono io", passando per "E tu", "Io sono qui", si arriva al finale con "Strada facendo" e "Via". Ultimo posto in scaletta riservato a "La vita è adesso", che anticipa i saluti e i ringraziamenti col sottofondo di "Tutti qui" versione strumentale e ripresa da Baglioni solo nel finale.
Tutto sommato un ottimo concerto. Con delle piccole pecche, quali il volume troppo basso a causa delle disposizioni comunali, che hanno condotto anche ad un piccolo accorciamento della scaletta spiegato con imbarazzo dal cantante, e una prima parte forse un po' troppo lenta. Per tutto il resto, Baglioni promosso! Arrivederci a presto! 'Sempre qui, ancora qui'.