Requisiti per un concorso pubblico

Posto una lettera di una lettrice del Fatto Quotidiano, è una cosa che mi sono sempre chiesto anch'io, un controsenso.
Riporto la lettera che puó essere usata da noi come base per discuterne.


Sono Valentina, ho 28 anni.
Qualche mese fa ho tentato un concorso pubblico per iscrivermi al quale ho dovuto dichiarare di non avere pendenze penali. Se le avessi avute, ovviamente, la mia domanda non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione. Qualche illuminato politico può spiegarmi perché in Parlamento risiedono in pianta stabile condannati, anche in via definitiva, e per reati anche molto gravi, mentre io comune mortale nelle loro condizioni non potrei nemmeno partecipare a un concorso pubblico?

Una vera e propria contraddizione.

Se venissi da un'altro pianeta e non sapessi che lavoro è quello del politico e quello da impiegato nella pubblica amministrazione, mi verrebbe da pensare che il secondo è quello che richiede maggiore responsabilità e allora viene imposto questo vincolo per il concorso.

Però è il contrario

E' una vergogna tipicamente italiana!