Report Finlandia

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Pillole dai birdwatchers
00giovedì 17 maggio 2007 13:40
E' quasi l'una di notte e la visibilita' ora e' piuttosto scarsa, le uniche sagome che si vedono bene sono quelle dei due GUFI DI PALUDE che stanno cacciando sui campi. Decido quindi di andare a dormire qualche ora, in attesa di un po' piu' di luce. Alle quattro sono di nuovo sul campo, ma ancora niente, mi sposto su un campo vicino, un altro e poi un'altro ancora, solo qualche Piviere dorato e i soliti due Gufi di palude; uno, bellissimo e abbastanza vicino, si fa fotografare posato sul tetto di una baracca di legno. Ma del Grande Grigio non c'e' traccia, eppure l'avevo sentito benissimo il pomeriggio prima e forse l'avevo anche visto, mobbato da due Corvi imperiali. Alle sei desisto e vado a letto un paio d'ore, l'ultima dormita prima del ritorno in Italia.

L'avevo cercato anche i primi giorni del mio arrivo in Finlandia, su alcuni campi un'ottantina di chilometri a nord di Oulu. La prima sera con Ari, una guida di Finnature, ma pioveva a dirotto; la seconda sera da solo e mi è costata la stessa, vana, nottata insonne. Anche in questo caso si e' solamente fatto sentire. Peccato, quest'anno va cosi'; comunque la Finlandia e' sempre qua e finche' ci sono arvicole c'e' speranza, mi tocchera' tornarci.

Con gli altri notturni e' andata un po' meglio: il periodo non e' dei migliori perche' le femmine sono in cova nei nidi e i maschi sono in giro a caccia, spesso lontani dal nido per ore. La CIVETTA NANA pero' si e' fatta ammirare per una buona mezz'ora, era la femmina che si godeva un bel sole nei pressi del nido: tre rullini di foto al limite della minima distanza di messa a fuoco, incredibile. E per cambiare inquadratura, ad un certo punto sono passato sotto il ramo su cui era posata, passando a non piu' di due metri da lei, imperturbabile.

La visione piu' emozionante e' stata sicuramente quella dell'ALLOCCO DEGLI URALI: fatalità, il maschio stava posato su un albero di fronte al nido. Appena ci vede vola via per andarsi a posare cinquanta metri piu' in la', fuori dalla nostra vista. Ci avviciniamo ma niente, sparito. Stiamo per andarcene quando lo vedo su un ramo alla nostra destra, distante venti trenta metri, enorme, meraviglioso. Trenta secondi di apnea, me lo godo al binocolo, poi parte e si dilegua nella foresta.

L'ULULA stava in cima ad un albero in mezzo ad una radura, una sera prima di iniziare a cacciare. Ha passato qualche minuto in osservazione, poi e' partita sparendo velocemente alla nostra vista.
La signora Capogrosso invece non si e' degnata di affacciarsi dal nido, e del maschio nessuna traccia.

Una mezza giornata l'ho passata in un capanno sulla riva di un lago ghiacciato, nella zona di Kuusamo, in un ambiente artico di grandesuggestione. Qui la stagione e' ancora precoce, fa parecchio freddo e la neve ricopre ancora quasi tutto. Le cinque AQUILE DI MARE, fra cui spicca un adulto enorme, si levano in volo sopra al carnaio appena ci avviciniamo; un giovane di AQUILA REALE pero' ci sorvola per un po' incuriosito prima di allontanarsi. Non ritorneranno piu'. Per loro la stagione e' un troppo avanzata, quasi tutte sono migrate a nord.

Lo spettacolo offerto dai tetraonidi e' eccezionale. La mattina presto e la sera il rugolio del GALLO FORCELLO mi accompagna regolarmente e ovunque, qualunque campo e anche qualche lago ghiacciato fanno da arena per gruppi piu' o meno numerosi. Una volta ne conto venti, sugli alberi intorno ad un campo spaventati da un trattore; poi, passato il pericolo, sono scesi e hanno ricominciato a fronteggiarsi. I maschi sono una quindicina ma molti stanno a guardare, un po' in disparte, i
vecchi che si affrontano soffiando.

Il CEDRONE maschio non e' cosi' visibile, spesso celato nella foresta. Ne vedo comunque quattro o cinque, una volta uno su un albero, una volta uno impazzito che ci attacca. Ari ha dovuto tenerlo a distanza con un bastone biforcuto, che scena assurda l'essere umano che scappa davanti a un pollo inferocito.

Invece le femmine del Cedrone sono ubiquitarie, ne ho viste tantissime lungo la strada e qualche volta sugli alberi. Elegantissime, si allontanano senza fretta nel bosco dandomi il tempo di ammirarle nel dettaglio.

La ricerca della PERNICE BIANCA NORDICA non e' stata facile, pare che quest'anno ce ne siano poche. Nonostante sia un animale di solito abbastanza confidente, tutte quelle che vedo si involano nella foresta quando cerco di avvicinarle: ne riesco a fotografare solo una a poche centinaia di metri da casa di Fabrizio mentre sto guidando verso l'aeroporto, all'ultimo momento.

Senza dubbio il tetraonide piu' simpatico ed affascinante e' il folletto del sottobosco, il FRANCOLINO DI MONTE. Appena lo avvicino scappa nella foresta, ma poi risponde al richiamo fatto con l'apposito fischietto e, incuriosito, si avvicina guardingo fino a pochi metri da me, anche se sto fuori dall'auto.

La Finlandia e' il paese dei laghi e ognuno ospita una buona varieta' di specie. A Kuusamo, dove il clima risente dell'influenza della vicina Russia, i laghi sono per lo piu' ghiacciati egli uccelli si concentrano nelle poche aree libere dai ghiacci: QUATTROCCHI, PESCIAIOLE, SMERGHI MINORI e MAGGIORI, MORETTE, CIGNI SELVATICI, qualche ZAFFERANO. A Oulu non c'e' piu' traccia di neve per cui gli animali sono piu' sparsi: GABBIANELLI, ORCHETTI MARINI, STROLAGHE MEZZANE, TOTANI MORI, PANTANE, PITTIME REALI, COMBATTENTI, SVASSI COLLOROSSO.

Sui campi sono onnipresenti le Cesene, le Tordele, i Tordi sasselli e bottacci; a nord ancora presenti alcune OCHE GRANAIOLE e GRU, PEPPOLE, PIVIERI DORATI; con un po' di fortuna siamo riusciti a vedere una bella coppia di ZIGOLO BOSCHERECCIO; a sud uno stormo di centinaia di ZIGOLI DI LAPPONIA, un MERLO DAL COLLARE. Nei boschi a nord PICCHIO TRIDATTILO e GHIANDAIA SIBERIANA, confidentissima, qualche BECCOFRUSONE, moltissimi ORGANETTI.

Stando comodamente seduti in poltrona si possono osservare alle numerose mangiatoie decine di Peppole, Verdoni, qualche Ciuffolotto, il LUCHERINO, il Picchio rosso maggiore; bellissima la CINCIA BIGIA ALPESTRE ssp BOREALIS, con le sue delicate tonalita' di grigio; qualche giorno fa uno SPARVIERE maschio ha predato una peppola, l'ha spiumata e l'ha digerita beatamente davanti alla finestra. Uno spettacolo continuo, si fa fatica a distogliere lo sguardo. Sopra il giardino ogni sera passa la BECCACCIA e qualche volta il FRULLINO.

In conclusione, ho passato un'ottima settimana gratificato da numerose buone osservazioni. Il meteo un po' sfortunato, accompagnato da un clima particolarmente freddo per il periodo, non mi ha impedito di godere della meraviglia dei luoghi.

Michele N. - Albignasego (Padova) - www.ebnitalia.it

[Modificato da fcvinci 06/06/2007 23.59]

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