Recensione: De bello Gotico-Procopio

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Augusto.Carducci
00giovedì 20 novembre 2008 16:12
TITOLO: La guerra Gotica

AUTORE: Procopio

EDITORE: Garzanti

EDIZIONE: Prima edizione 2005

COLLANA: Garzanti i Grandi Libri

GENERE: Classico-Storico

PREZZO: 13,50

VOTO: 10

Recensione:
Un libro che avevo comperato per pura curiosità su questi eventi.
Mi ritrovo invece per le mani un libro di inaudita profondità storica e di inaspettata accuratezza.
Racconta della lunga guerra e delle cause che l'hanno scatenata, tra Bizantini e Goti in terra italica.
Procopio, che stà al seguito dell'esercito stesso di Belisario, racconta con estrema precisione gli eventi, uno per uno, tutti gli assedi fatti e subiti, le marce, i nemici ed i loro spostamenti, le idee, i paesaggi, la gente...e moltissime "parentesi" simpaticissime che danno una profondità sorprendente a questo stupefacente libro.

Oltretutto il metodo di scrittura è estremamente semplice e comprensibile a chiunque abbia un minimo di dimestichezza nella lettura di libri classici.

Traspare chiaramente una curiosità innata in questo uomo (Procopio) che si diverte a raccontare dei fatti correlati, ma neanche troppo, con gli eventi maggiori della guerra, ed il tutto si amalgama alla perfezione portando dunque ad una lettura che incuriosisce, attrae e lascia spesso sorrisi stampati sul proprio volto per le chicche che presenta tale libro.

Antioco il Grande
00giovedì 20 novembre 2008 20:32
Sebbene Procopio meriti appieno i giudizi espressi da Augusto ed il 10, purtroppo non altrettanto merita quest'edizione della Garzanti. Per due motivi:

1 Si è scelto di riprodurre la traduzione di Comparetti apparsa alla fine dell'800, e che presenta un linguaggio non molto scorrevole per un lettore moderno, ma su cui comunque si potrebbe chiudere un occhio.

2 L'indice dei nomi di persona non fa coincidere per nulla il numero di pagina riportata con l'effettivo punto in cui il nome ricorre, ad esempio se cerchi Teodorico, l'indice ti da pag. 15, vai a pagina 15 e non trovi citato Teodrico, credo che abbiano ricopiato l'indice dall'edizione originale senza adattarlo alle dimensioni della nuova edizione, dalla Garzanti mi aspettavo di più, si sarebbe potuto anche tradurre nuovamente il testo greco, invece di usare l'edizione dell'800 o usare la traduzione di Pontani del 1970, di certo si sarebbe potuto mettere il testo greco a fronte.

L'opera resta comunque di prim'ordine, l'apparato di note è molto ben fatto, ma i meriti vanno più alla grandezza di Procopio che alla cura profusa dalla Garzanti nel pubblicarlo.

Consigliato per l'importanza dell'opera, Procopio è uno dei maggiori storici bizantini, ma con l'avvertenza che l'edizione italiana lascia, secondo me, molto a desiderare, io darei un 6/10.

Attenzione inoltre a quale edizione comprate la prima, del 2005, presenta errori gravi d'impaginazione, che rendono ardua la lettura del terzo libro, questi errori sono stati eliminati nell'edizione del 2007 (che comunque presenta pag. 317 e 324 invertite).
Augusto.Carducci
00venerdì 21 novembre 2008 08:26
Re:
Antioco il Grande, 20/11/2008 20.32:

Sebbene Procopio meriti appieno i giudizi espressi da Augusto ed il 10, purtroppo non altrettanto merita quest'edizione della Garzanti. Per due motivi:

1 Si è scelto di riprodurre la traduzione di Comparetti apparsa alla fine dell'800, e che presenta un linguaggio non molto scorrevole per un lettore moderno, ma su cui comunque si potrebbe chiudere un occhio.

2 L'indice dei nomi di persona non fa coincidere per nulla il numero di pagina riportata con l'effettivo punto in cui il nome ricorre, ad esempio se cerchi Teodorico, l'indice ti da pag. 15, vai a pagina 15 e non trovi citato Teodrico, credo che abbiano ricopiato l'indice dall'edizione originale senza adattarlo alle dimensioni della nuova edizione, dalla Garzanti mi aspettavo di più, si sarebbe potuto anche tradurre nuovamente il testo greco, invece di usare l'edizione dell'800 o usare la traduzione di Pontani del 1970, di certo si sarebbe potuto mettere il testo greco a fronte.

L'opera resta comunque di prim'ordine, l'apparato di note è molto ben fatto, ma i meriti vanno più alla grandezza di Procopio che alla cura profusa dalla Garzanti nel pubblicarlo.

Consigliato per l'importanza dell'opera, Procopio è uno dei maggiori storici bizantini, ma con l'avvertenza che l'edizione italiana lascia, secondo me, molto a desiderare, io darei un 6/10.

Attenzione inoltre a quale edizione comprate la prima, del 2005, presenta errori gravi d'impaginazione, che rendono ardua la lettura del terzo libro, questi errori sono stati eliminati nell'edizione del 2007 (che comunque presenta pag. 317 e 324 invertite).



1- Il linguaggio è un pò "vecchiotto" e sicuramente non di uso comune, ma è indiscutibile cmq il facino di una lettura in questo stile, decisamente "goffo" agli occhi moderni. Non la trovo una pecca, ma una particolarità

2-avevo notato anche io qualche imperfezione, ed è vero...è un demerito.

3-azz...!!!! eheheh

Cmq la mia recensione è al Libro in quanto tale non all'edizione o alla casa editrice.
Quindi si...Procopio si becca un 10 netto, e con lode! La casa editrice non più di 6-7...e sono daccordo!
Vestinus
00sabato 20 dicembre 2008 13:26
Cavolo son sempre stato incuriosito dalla guerra Greco-Gotica, ho sempre pensato che fosse la fine dell'Italia come vera potenza. Me lo devo procurare, se già non ce l'ho in casa... [SM=g8273] [SM=g8273]
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