Rapsodia d'un fascista

Nichilista errante
00lunedì 25 settembre 2006 23:45
s'alterano ad alternanza in parlamento: chi vuol lo stato etico razzola con un liberale, il comunista con il post-ecumenista, ed il socialista boccheggia dolendosi dei radicali liberi... ed io sono fuori dalle mura, delle grida dei "prendi 3 paghi 1", del cicalare di venditori d'ideli all'ultima esalazione. Vivo ai bordi dell'ideologia, lì dove il mito si fa storia, e l'urlo solitario è il vagito di rivoluzione, ma i tempi frenano, indietreggiano e boccheggiano davanti al brontolio di stomaci stanchi di scorpioni esattori e corvi in divisa grigia (bianco e nero si sbiadiscono se troppo a lungo si stropicciano fra loro), il cervello fa male e l'orecchio si tura assediato da martellate ritmiche di "democrazia è libertà" mentre il giorno declina ed io stanco mi addormento, con nel groppone, un altro giorno democraticamente finito in barzeletta.
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