Rai e microsoft, non c'entra un cavolo ma mi piace l'idea

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X-Engine
00domenica 21 novembre 2004 02:40
Piccolo off-topic.

Ma avete visto chi c'era stasera verso le 7 e qualcosa su rai 3 nel programma "Che tempo fa?" condotto da Fabio Fazio???

E si, proprio lui lo zio Bill Gates!!!!(subito dopo c'erano Aldo, Giovanni e Giacomo[SM=g27828] )

Gli hanno fatto una serie di domande stupidissime del tipo ma è più inteliggente un cane o un computer, oppure se nella sua iper tecnologica casa avesse un mobile normale.

Io sinceramente gli avrei chiesto come mai il pastore ha dovuto installare il suo windows XP Pro"fesso"nal 4 volte lo stesso pomeriggio prima che decidesse di partire visto che si chiantava subito dopo il caricamento di boot stampando su schermo una serie di piccoli loghini windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows windows.


Mha..................

Però una emailina con la preghiera di invitare anche
Steve Jobs gliela manderei![SM=g27823] <

[Modificato da X-Engine 21/11/2004 2.55]

X-Engine
00domenica 21 novembre 2004 02:49
Vi allego una parte dell'intervista rilasciata a Fazio dallo zio...


Non esiste ancora il computer che Bill Gates ha sognato da bambino, anche per questo il miliardario più ricco del mondo continua a lavorare indefesso.
Lo racconta lo stesso Gates a Fabio Fazio nell'intervista che sarà trasmessa domani a 'Che Tempo fa' (Raitre alle 20.10).

Il self made man che è riuscito a piazzare i suoi computer in ogni angolo del pianeta diventandone uno degli uomini più ricchi si racconta a tutto tondo, rivelando sogni e desideri anche pazzeschi, confessando di essere un uomo fortunato perché lavora tanto (é convinto di fare il lavoro più bello del mondo) e rammaricandosi un pò perché non ha ancora realizzato il computer che aveva sognato da bambino.

"Il computer che ho sognato da piccolo non è qualcosa che abbiamo oggi. - dice - Non è ancora abbastanza semplice da usare, non ci aiuta a comunicare come dovrebbe anche se il computer, in fondo, è uno strumento ed è il miglior strumento che abbiamo mai creato. Diciamo che siamo arrivati a metà della realizzazione del mio sogno".

Nonostante l'enorme patrimonio che possiede, al tempo libero preferisce progettare software, lavorare accanto a persone di talento "sono molto fortunato perché posso decidere io che cosa fare e quando farlo. Per lo più decido di lavorare. E' il lavoro più bello che esiste al mondo".

Bill Gates ha anche un desiderio pazzesco: "La mia idea folle è di prendere malattie come la malaria, l AIDS per trovarne una cura. La Fondazione Bill e Melinda Gates prende la magia dei progressi scientifici per metterla a disposizione della gente la maggior parte della quale vive in condizioni di estrema povertà. Questo sì che trasformerebbe il mondo in maniera fenomenale".

"Il mondo avrà più bisogno di filosofi o ingegneri?" gli chiede Fazio e Gates ammette che la scienza gli piace perché i 'progressi della medicina e della tecnologia stanno trasformando il mondo' tra un filosofo ed una cura per l'AIDS 'opterò per la seconda alternativa.

La filosofia non può aiutare un genitore che ha perso un figlio per una grave malattia', afferma senza meno. Bill Gates parla poi della sua casa ipertcnologica piena di effetti speciali (alle pareti ha schermi al plasma che riconoscono l'ospite e cambiano il panorama al passaggio della persona), "E' stato un esperimento. - racconta - Alcune delle caratteristiche non mi piacciono nemmeno. Per me è stato un modo per imparare in modo tale che se mai Microsoft costruisse un prodotto da vendere a milioni di persone non sarebbero inserite funzionalità poco affidabili".

Infine Gates risponde a domande sulla sua infanzia e sul suo rapporto con i genitori: "Sono stato incoraggiato a leggere. I miei mi hanno consentito di indulgere nella mia passione per il computer, magari anche superando dei limiti. Però nessuno avrebbe mai indovinato che avrei avuto la fortuna che poi ho avuto". (ANSA).
X-Engine
00domenica 21 novembre 2004 02:52
Già che ci sono allego anche un estratto Ansa sul discorso dello zio al future show proprio in questi giorni a Milano (maledetta università, se non avessi 2 esami tra poco starei li anche io molto volentieri)


Siamo alla vigilia di importanti mutamenti, di una nuova rivoluzione che ci arriverà per i continui progressi dell'hardware e del software". Con queste parole il numero uno di Microsoft, Bill Gates ha aperto i lavori del Futurshow a Milano.

Si chiama Windows Media Center, ha fatto notare, lo strumento che cambierà ancora le nostre vite. Dopo aver ricordato come il suo obiettivo, quando ha cominciato 30 anni fa, oggi realizzato, é stato quello di fare in modo che il pc fosse uno strumento per tutti e non solo per le grandi aziende, Bill Gates ha sottolineato come il suo nuovo obiettivo è ora quello della semplificazione, grazie al digitale. Il Windows Media Center sarà, o lo è già per chi lo possiede, la macchina da cui dipenderà l'entertainement del 2000. Un apparecchio che contemporaneamente può farci ascoltare musica, farci vedere foto, i nostri video, offrirci servizi degli enti locali e statali, metterci in contatto con chiunque al mondo magari anche potendolo vedere in una parte dello schermo di quello che non sarà più un classico schermo tv o da computer. Uno schermo unico con una risoluzione elevatissima grazie alle tecnologie al plasma e a cristalli liquidi.

"Ci arriveremo in pochi anni - ha promesso Bill Gates dinanzi alle migliaia di persone che assiepavano la Fiera. Ricordate che era solo il '99 quando decollava la musica digitale e oggi sappiamo tutti dove siamo arrivati nel progresso in questo ambito''. Certo "tutto questo richiede impegno, ma soprattutto uno sforzo enorme per semplificare le funzioni. Solo così il Media Center sarà di tutti, accessibile a chiunque e non solo a chi ha più denaro. Addirittura potremmo averlo anche portatile in modo che se ascoltiamo un brano musicale in casa con il nostro Windows Media Center, e dobbiamo uscire, il brano può continuare a suonare nella nostra auto. Insomma - ha sottolineato il leader di Microsoft - la convergenza di tante tecnologie ci dice che siamo agli inizi di una nuova frontiera che è alla nostra portata. Manca solo un passo - ha concluso - per cambiare di nuovo in meglio le nostre vite". E tutto funzionerà con un solo telecomando.
(ANSA)
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