Ragnarök part 2 [Spot DeadScorpion, Iron Man Title, per UTP(FSP)]

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=El gran Luchadore=
00giovedì 21 settembre 2006 16:03
“Il Fimbulvetr, ossia un terribile inverno della durata di 3 anni, era appena passato e con il suo decorso scomparve anche l’equilibrio sociale sul pianeta che, infatti, fu investito da un vortice di sangue e violenza nel quale furono seppellite tutte le tracce della civiltà.”

20 APRILE 1999, Littleton, Colorado (U.S.A.)

10 :28 A.M.

E’ un giorno come un altro nella piccola città suburbana di Littleton, Denver.

Un Sole bugiardo risplende su di essa, in questa mite giornata primaverile nella quale, però, tira un lieve venticello stagionale.

La mattinata scorre tranquilla per tutti gli abitanti della zona, che da poche ore hanno ripreso il quotidiano tram tram.

Gli studenti del liceo Colombine si trovavano, chi più e chi meno, tranquilli all’interno delle proprie aule.

Ormai mancava poco all’intervallo, e tutti si sarebbero riversati alla caffetteria self-service dell’istituto.

Proprio li, era presente uno strano individuo dall’aspetto davvero poco raccomandabile: vestito con un lungo e alquanto pesante giaccone nero di pelle, nonostante il clima mite, sotto al quale indossava una t-shirt antracite ed un paio di jeans consumati. Ai piedi portava dei grossi anfibi, anch’essi neri, consumati dal tempo.

Il volto era coperto da un paio di occhialini scuri, dal quale non si riuscivano ad intravedere gli occhi, e da una folta chioma di capelli di un nero corvino.

L’eccentrica figura dell’uomo, a quanto pareva, non era stata notata da nessuno e questo gli aveva permesso di entrare nell’edificio durante l’orario di lezione, cosa proibita in tutte le scuole senza un lascia passare di un direttore scolastico o chi per lui.

Quindi, in assoluta libertà, lo sconosciuto si incamminò in un corridoio deserto fino a quella che era la porta d’entrata della libreria.

Al suo interno vi erano alcuni studenti ed insegnanti, che appena notarono la sconosciuta figura dell’individuo alzarono il capo dai libri e rimasero alquanto straniti dalla visione.

L’insegnante responsabile alla libreria: un uomo calvo, sulla cinquantina con degli enormi baffi brizzolati che ne nascondevano il volto; dopo un primo momento di sorpresa si avvicinò all’uomo:


I: “Salve, posso aiutarla?”

?: “…”

L’insegnante rimase ancora più stranito dal comportamento dell’uomo che l’aveva volutamente ignorato.

Alcuni studenti fecero delle risatine contenute, vedendo l’espressione comica dell’insegnante che era un misto tra rabbia e sorpresa.
Infastidito dalle risatine degli studenti, l’uomo si parò davanti allo sconosciuto, arrestandone il passo e con tono deciso ripeté la domanda.

Anche stavolta l’insegnante non ebbe risposta dall’estraneo che si limitò solo a scansare il corpo dell’insegnante, proseguendo la sua avanzata.

Visibilmente innervosito, l’insegnante prese lo straniero per il braccio e, con voce tremante dai rabbia, disse:


I: “La prego, esibisca il pass!”

L’uomo, per tutta risposta, si tolse gli occhiali e lo gelò con il suo sguardo sadico che non prometteva nulla di buono.

L’insegnante mollò lentamente la presa ed iniziò ad indietreggiare impaurito, come se negli occhi dell’uomo avesse visto il demonio in persona.

La scena scosse gli studenti presenti che vedevano chiara l’improvvisa paura stampata sul volto dell’insegnante.
Alcuni di loro si avvicinarono ad esso per soccorrerlo e chiedendo che stesse succedendo lui non rispose.
La paura aveva bloccato i suoi muscoli e gli impediva qualunque cosa.
Il sudore gli scorreva freddo sul volto che iniziava a perdere colore, così come il polso che iniziava a rallentare le pulsazioni.
I polmoni respiravano con sempre più fatica ed ormai per la vita dell’insegnante stava ormai calando il sipario.

Nel frattempo, mentre l’insegnante si consumava in una lenta agonia, lo sconosciuto prese un libro a caso da uno scaffale.
Sulla sua copertina c’era scritto:


HOLY BIBLE

Il sinistro individuo aveva tra le mani l’antico testamento, andò su una pagina e iniziò a recitare un verso:

“Apocalisse - Capitolo 6
L'Agnello spezza i sette sigilli
[1]Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: «Vieni». [2]Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.
[3]Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: «Vieni». [4]Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada.
[5]Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. [6]E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: «Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati».
[7]Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni». [8]Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
[9]Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. [10]E gridarono a gran voce:
«Fino a quando, Sovrano,
tu che sei santo e verace,
non farai giustizia
e non vendicherai il nostro sangue
sopra gli abitanti della terra?».
[11]Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro.
[12]Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, [13]le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. [14]Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. [15]Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; [16]e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, [17]perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?”


Gli studenti erano confusi e spaventati dallo sconosciuto, alcuni di loro provarono con i loro cellulari di chiamare il 911, soprattutto per aiutare il vecchio professore morente, altri tentarono di uscire dalla biblioteca ma vanamente.
La porta era come bloccata da una lastra d’acciaio, mentre i cellulari erano inutilizzabili poiché la linea risultava disturbata.

Inoltre, nessuno dei presenti aveva il coraggio di avvicinarsi il più del dovuto al sinistro individuo.
Nel frattempo le condizioni del professore peggioravano di minuto in minuto, il panico si impadronì della sala: lacrime e preghiere si fondevano dando vita ad un lamento agghiacciante, la consapevolezza del pericolo, l’arrendevolezza e l’assenza di reazione.

Tutti speravano che venisse qualcuno a salvarli, nessuno faceva affidamento sulle proprie forze!

Il vecchio insegnante era ormai giunto al termine della propria esistenza, ancora pochi attimi di agonia e sarebbe stato abbracciato per sempre dal gelo delle tenebre.
Gli si gonfiò la gola, come se al suo interno vi fosse qualcosa, la bocca si spalancò e ne uscì un enorme scorpione seguito a ruota da altri tre.

Le grida di spavento si fecero ancora più forti ed acute ma vennero sovrastate dalla terrificante risata sadica dello sconosciuto che turbò ancora di più la psiche dei presenti.


?: “Non temete… La vostra fine non giungerà per colpa degli scorpioni! Sarà la mano dei vostri stessi fratelli a spedire le vostre anime tra le fiamme degli inferi, nell’eterna perdizione.”

BOOM!!!

Una terribile esplosione fece sobbalzare i presenti che, una volta ripresi, si accorsero che lo sconosciuto non si trovava più con loro.
Sparito nel nulla insieme agli scorpioni e al cadavere del professore.
Perplessi, gli alunni tentarono la fuga riuscendo ad aprire la porta precedentemente bloccata.
Ma una volta nel corridoio…

BOOM!!!

Una nuova esplosione, proveniente come la precedente dall’esterno, bloccò la loro corsa.


Nell'area self-service stava accadendo di tutto!
Erano le 11:19 A.M. gli studenti seduti ai tavoli a consumare i loro pasti venivano freddati da due ragazzi, armati di pistole e fucili da 9mm.
I due criminali indossavano dei lunghi impermeabili neri, per nascondere le armi che stavano trasportando, e due cinghie completamente piene di munizioni.

Molti allievi non avevano ancora realizzato cosa in realtà stesse accadendo, infatti, mancavano solo poche settimane al diploma e molti pensavano che quei colpi fossero uno scherzo.

I due killer erano degli studenti come gli altri, si chiamavano Eric Harris e Dylan Klebold.

Klebold e Harris erano "soldati" della "Trench Coat Mafia", la confraternita dell'impermeabile, come si facevano chiamare loro, una ventina di studenti uniti in una gang di vigilantes razziali, di mentecatti, di reietti che i compagni chiamavano "la me*da della terra".

I due scatenarono l’inferno all’interno dell’istituto, compiendo un vero e proprio massacro.


Erano ormai le 11:29 A.M. , Klebold e Harris entrarono nella biblioteca gridando ai presenti: “Alzatevi!”.

Camminando verso le finestre, Klebold uccise un ragazzo per poi cominciare a sparare all’esterno insieme ad Harris, contro gli allievi che si davano alla fuga.

Klebold si girò sparando e ferendo tre allievi nascosti sotto un tavolo.

Harris salì su un tavolo sotto cui si nascondevano due ragazze, e sparando verso il basso ne uccise una.

Harris si diresse verso un ragazzo lo guardò dritto negli occhi e freddamente gli disse:
Desideri morire, non è vero?”

R: “NOOO! Ti prego non uccidermi!!!”


Mentre il ragazzo supplicava Harris ne uccise un altro che si trovava dietro di lui.

La carneficina sembrava non dovesse mai finire.

Klebold e Harris, continuando a sparare e ad uccidere chi fosse nascosto sotto i tavoli, si diressero verso l’entrata.

I due messaggeri della morte camminarono per diversi minuti nei corridoi, esaminando ed ispezionando le varie aule, molte di queste chiuse e bloccate da sportelli, dove si nascondevano molti allievi.
Ma le serrature non sarebbero bastate, se veramente i due “killer” avessero voluto entrare in quelle stanze.

Più tardi i due ragazzi tornarono indietro dirigendosi ancora verso la biblioteca, dove si accorsero che quasi tutti gli allievi indenni stavano fuggendo.
Andando verso le vetrate, spararono di nuovo verso l’esterno, contro i poliziotti e i paramedici che erano giunti sul luogo.

Nel frattempo l’uomo misterioso, che aveva in un certo senso predetto la strage, si stava allontanando, all’interno del suo lungo giubbotto di pelle nera, da quel sanguinoso luogo con passo solenne e flemmatico e con un ghigno satanico dipinto sul volto.

[Modificato da =El gran Luchadore= 21/09/2006 23.12]

=CharismaticEnigma=
00giovedì 21 settembre 2006 22:28
vabbè...diciamo pure che lo vincerò un'altra volta il terzo titolo Iron Man EWF :lol

troppo il + forte Genny :ahsisi
=El gran Luchadore=
00giovedì 21 settembre 2006 22:30
Re:

Scritto da: =CharismaticEnigma= 21/09/2006 22.28
vabbè...diciamo pure che lo vincerò un'altra volta il terzo titolo Iron Man EWF :lol

troppo il + forte Genny :ahsisi



Ma xkè non ti fai vedere su msn??? :mmm
=CharismaticEnigma=
00giovedì 21 settembre 2006 22:40
Re: Re:

Scritto da: =El gran Luchadore= 21/09/2006 22.30


Ma xkè non ti fai vedere su msn??? :mmm



xkè il mio msn è scoppiato, mi connetto solamente con web messenger...solo ke sn tornato da non molto dal lavoro e nn ho ancora acceso :Sm6:
Kurtangle86
00giovedì 21 settembre 2006 22:49
Spero non vinca nessuno dei due, così imparate :asd
=El gran Luchadore=
00giovedì 21 settembre 2006 22:54
Re:

Scritto da: Kurtangle86 21/09/2006 22.49
Spero non vinca nessuno dei due, così imparate :asd


:sticax
Sempre e cmq :wlf NERA!!!
=CharismaticEnigma=
00giovedì 21 settembre 2006 23:05
Re:

Scritto da: Kurtangle86 21/09/2006 22.49
Spero non vinca nessuno dei due, così imparate :asd



tanto Dracomir ti distrugge... :mulo
Kurtangle86
00giovedì 21 settembre 2006 23:09
Re: Re:

Scritto da: =CharismaticEnigma= 21/09/2006 23.05


tanto Dracomir ti distrugge... :mulo



Almeno io ho un avversario solo. Se devo perdere so con chi perdo :asd
=El gran Luchadore=
00giovedì 21 settembre 2006 23:13
Ho corretto un errore di battitura prontamente segnalato da Gabe!!!
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