Radio farmaci a Casarano

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nanez78
00martedì 3 luglio 2007 17:56
nell'ultimo consiglio comunale si è discusso dell'apertura a Casarano di un consorzio per la produzione di radio farmaci. Sino ad ora nessun problema se non fosse che , lo stesso consorzio, a Sannicola, è stato cacciato perchè la produzione di farmaci irradiati genera scorie radioattive o altamente pericolose per la salute pubblica. Basti pensare che i pazienti costretti a fare uso di questi farmaci(kemioterapia), perdono i capelli ed hanno infiniti problemi di salute.
Ora mi chiedo: se le pale eoliche che voleva istallare De Masi erano antiestetiche, pertanto meritevoli di aspra lotta, come mai un sito produttivo tanto pericoloso potrebbe avere il via libera dell'amministrazione? Se è solo un fattore estetico non è forse che questo consorzio ha promesso di realizzare il sito a forma di Fido Dido?
nanez78
00martedì 3 luglio 2007 17:59
P/s non se ne voglia Osservo da Lontano ma mi piacerebbe terminare i miei scritti con il mio blog, ma puntualmente lo scordo.
blog.libero.it/Nanez/
Osservo da lontano
00martedì 3 luglio 2007 18:06
Caro nanez78,

e' gia' da un po' che mi sembra che i piccoli comuni siano piu' svegli, attenti e intraprendenti dei grandi...

Libero aveva piu' volte denunciato il mancato funzionamento delle centraline per il rilevamento dell'inquinamento elettromagnetico in citta'... che e' una cosa importante.

Poi c'e' stata la polemica delle biomasse (inquinanti si o no?) con tanto di dibattito tra il dott. Seravezza e Paride De Masi su TuttoCasarano.

Adesso c'e' questa storia dei radio-farmaci.

Ecco, giustamente ci si preoccupa dell'estetica delle pal(l)e eoliche, che se venissero installate nel vicino feudo di Ugento deturperebbero anche il nostro paesaggio, ma (e questo vale anche per i sannicolesi) non si arriva a capire che se (e sottolineo se) ci dovessero essere rifiuti radioattivi a Casarano, ne pagherebbero le conseguenze anche i comuni vicini...

E' un po' quello che succede, certo in misura drammaticamente piu'grossa, con le centrali nucleari. Noi non ne abbiamo... ma se salta un reattore in ucraina la radioattivita' la sentiamo anche noi...

Come hanno fatto a Sannicola a mandarli via? Facciamolo anche noi, dico io...
oscar06it
00giovedì 12 luglio 2007 11:10
Caro nanez78 i radiofarmaci sono utilissimi per la nostra salute
e non solo per la Kemioterapia come dici ma per tanti altri
trattamenti medicali ad esempio la scintigrafia della tiroide
la coronografia ecc. A mio avviso con la tecnologia attuale
non c'è nessun pericolo di inquinamento nè di depositi
radioattivi poichè sono farmaci che vengono smaltiti dal nostro
organismo e poi vanno a finire nel WC. Quindi il rilascio
minimo di scorie resta com'era prima ogni città a le sue in
base ai cittadini che fanno quei test e non Casarano che li
produce. Riguardo alle centrali nucleari che avevamo in Italia
erano tra le migliori tecnologicamente avanzatissime tant'è vero
che al momento dello spegnimento per la famosa legge si sono
spente senza problemi e non come quelle dei vicini che anche se
spente il nucleo è ancora acceso e resterà acceso per sempre
rappresentando un serio pericolo in caso di terremoti ed altre
calamità naturali che potrebbero colpire la zona delle centrali
nei balcani c'è nè sono alcune di quel tipo tipo senza andare
lontano a chernobyl.
L'unico neo delle nostre centrali erano le scorie che poi
fecero il giro del mondo con le famose navi JRO... e JRU...
poi stranamente scomparse e nessuno nè ha più parlato.

Ritornando alla fabbrica di radiofarmaci dove l'impatto
ambientale e sicuramente trascurabile se non del tutto
inesistente, va considerato:

1 - Porta benefici occupazionali?
2 - Quante assunzioni?
3 - Sarà assunto personale locale oppure personale
proveniente da altre sedi;
4 - Al comune di Casarano verranno pagati gli oneri per
organizzarsi tecnicamente per eventuali rischi di
fuoriuscita di materiale radioattivo:
- Acquisto di mezzi speciali per la decontaminazione
sia umana che ambiantale,
- Acquisto di vestiario speciale per una squadra di pronto
intervento creata ed istruita per scopo con relativi corsi
di aggiornamento NBC.

Tutto questo ha un costo per il comune di Casarano e sono
certo che prima di decidere faranno bene i calcoli sulla
convenienza della ricaduta economica ed occupazionale.

[Modificato da oscar06it 12/07/2007 11.17]

nanez78
00giovedì 12 luglio 2007 20:01
caro Oscar06it
le tue osservazioni circa l'utilità dei radio farmaci sono, come al solito, esatte e puntuali. Il problema, però, non è la quantità di "scarto irradiato" che, attraverso i nostri bisogni fisiologici, smaltiamo dopo l'assunzione, ma gli scati irradiati derivanti da una produzione industriale.
Di fonti di radiazioni ne conosciamo tante e in ogni ospedale basta entrare nel reparto radiologia per vedere il famoso simbolo del pericolo. Allo stesso modo possiamo ben comprendere come sostanze tipo Pollonio (tristemente famoso per altre vicende)possano essere pericolose se utilizzate in grande quantità. Tornando a noi, la domanda che pongo non è se effettivamente vi sia un pericolo, perchè senza incidenti e con la normale diligenza i pericoli non sussistono, ma se è opportuno che Casarano si distingua sempre per accogliere proposte ampiamente bocciate ovunque.
In merito, poi, al pericolo potenziale, permettimi che se tu stesso ti chiedi:"- Al comune di Casarano verranno pagati gli oneri per organizzarsi tecnicamente per eventuali rischi di
fuoriuscita di materiale radioattivo:
- Acquisto di mezzi speciali per la decontaminazione sia umana che ambiantale,
- Acquisto di vestiario speciale per una squadra di pronto
intervento creata ed istruita per scopo con relativi corsi
di aggiornamento NBC.", comprendi meglio di me che il pericolo per il territorio è più che concreto. [SM=g28002]

Osservo da lontano
00giovedì 12 luglio 2007 20:44
Piccola precisazione sul polonio (con una l perche' e' stato "dedicato" alla Polonia paese natale della fisica Marie Curie)...

Se ben ricordate prima di scoprire di cosa era stato avvelenato la famosa spia del KGB, che in realta' era del MI5, che in realta' non lo sapeva nemmeno lui per chi lavorava, i medici hanno sudato le famose sette camicie, questo perche' gli assassini del tizio avevano scelto bene il veleno.

Al polonio, infatti, non c'erano proprio arrivati perche' e' un affarino piuttosto raro da trovare, e perche' basta poco (ma veramente poco) per ammazzare un essere umano...

oscar06it
00domenica 22 luglio 2007 04:18
Re:

Scritto da: nanez78 12/07/2007 20.01
caro Oscar06it
...Tornando a noi, la domanda che pongo non è se effettivamente vi sia un pericolo, perchè senza incidenti e con la normale diligenza i pericoli non sussistono, ma se è opportuno che Casarano si distingua sempre per accogliere proposte ampiamente bocciate ovunque...........


SU QUESTO SONO DACCORDO CON TE!!!



In merito, poi, al pericolo potenziale, permettimi che se tu stesso ti chiedi:"- Al comune di Casarano verranno pagati gli oneri per organizzarsi tecnicamente per eventuali rischi di
fuoriuscita di materiale radioattivo:
- Acquisto di mezzi speciali per la decontaminazione sia umana che ambiantale,
- Acquisto di vestiario speciale per una squadra di pronto
intervento creata ed istruita per scopo con relativi corsi
di aggiornamento NBC.", comprendi meglio di me che il pericolo per il territorio è più che concreto. [SM=g28002]



Concordo anche con questo tuo punto di vista sopratutto dopo
il terremoto in Giappone che ha messo in pereicolo ben tre
centrali nucleari con la fuoriuscita di acqua pesante ed altro
materiale radioattivo. A mio avviso per leggerezza e negligenza.
Il materiale radioattivo va stipato in tunnel sotterranei e non
tenuto in fusti per giunta poco solidi visto che cadendo si sono
aperti. Se le misure di sicurezza fossero state rispettate non
ci sarebbe stata fuoriuscita di materiale radioattivo altamente
pericoloso trattandosi di acqua pesante e non dell'acqua di
raffreddamento del nucleo come qualcuno pensa. In pratica quella
che l'iran sta producendo prima di partire per la sua avventura
nucleare.....

Infine come avevo detto nel post prima che l'evento del
Giappone si verificasse l'unico rischio restano le calamità
naturali e puntualmente si e verificata dopo il mio intervento.



........ il nucleo è ancora acceso e resterà acceso per sempre
rappresentando un serio pericolo in caso di terremoti ed altre
calamità naturali.........



CAPITOSTI
00lunedì 30 luglio 2007 18:16
Re:

Scritto da: nanez78 03/07/2007 17.56
nell'ultimo consiglio comunale si è discusso dell'apertura a Casarano di un consorzio per la produzione di radio farmaci. Sino ad ora nessun problema se non fosse che , lo stesso consorzio, a Sannicola, è stato cacciato perchè la produzione di farmaci irradiati genera scorie radioattive o altamente pericolose per la salute pubblica. Basti pensare che i pazienti costretti a fare uso di questi farmaci(kemioterapia), perdono i capelli ed hanno infiniti problemi di salute.
Ora mi chiedo: se le pale eoliche che voleva istallare De Masi erano antiestetiche, pertanto meritevoli di aspra lotta, come mai un sito produttivo tanto pericoloso potrebbe avere il via libera dell'amministrazione? Se è solo un fattore estetico non è forse che questo consorzio ha promesso di realizzare il sito a forma di Fido Dido?



le pale eoliche non erano di de masi!!!!
CAPITOSTI
00lunedì 30 luglio 2007 18:23
facciamoli venire, invece, noi cresceremo e sannicola lasciatelo rimanere sannicola............come collepasso rimarra' collepasso, a noi le biomasse.......biomasse , poi, a lecce tutto ok, procede bene, a "colleciucci" fanno di tutto per cacciarli......ok ciao vieni da noi innovaZIONE! [SM=g28004]

Oppure vogliamo fare come fece ugento con filanto...no no via da qui...inquinate.....4000 operai tra diretti e indotto!!


FUTURO GENTE, ALTRIMENTI I VOSTRI FIGLI ANDRANNO A MILANO PARMA MODENA ECT ECT........e de tumore, forse, speriamo di no, morune lu stessu!
oscar06it
00lunedì 6 agosto 2007 18:28
Ritornando sull'incidente del Giappone si sa che e stato
inviato un gruppo di ispettori dell'AIEA, ma non si sa nulla
di più così come i frequenti incidenti in Francia di fuoriuscita
fortunatamente in questo caso di acqua di raffreddamento delle
turbine e del nucleo che si e riversata nei fiumi al confine
con l'Italia.

Se questi incidenti fossero successi in paesi estranei alla
lobby nucleare apriti cielo..... [SM=g27987]

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