RUSSIA: UCCISA GIORNALISTA SCOMODA

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bumper73
00domenica 8 ottobre 2006 18:10
Nel 2004 era rimasta vittima di un avvelenamento mentre era in partenza per Beslan*


Russia, uccisa giornalista contro la guerra in Cecenia

Anna Politkovskaya, nota per i suoi reportage molto critici verso Putin, è stata assassinata a colpi di pistola nell'ascensore di casa


Mosca, 7 ott. (Adnkronos) - La giornalista russa, Anna Politkovskaya, nota per i suoi reportage molto critici nei confronti della guerra in Cecenia e dell'amministrazione del presidente Vladimir Putin, è stata assassinata nella sua abitazione a Mosca. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Interfax. Secondo le prime informazioni, la giornalista è stata trovata morta nell'ascensore dell'edificio in cui viveva da una vicina. Sul luogo del delitto, la polizia ha trovato una pistola Pm e quattro cartucce.

Nata nel 1958 e madre di due figli, la Politkovskaya scriveva per il quotidiano dell'opposizione 'Novaya Gaseta'. ''E' stata assassinata all'ingresso della sua abitazione'', ha confermato il redattore capo del giornale per il quale lavorava, Dmitri Muratov. In passato era stata arrestata e anche più volte minacciata per la sua opposizione al governo e per le sue denunce di violazioni dei diritti umani commesse in Cecenia.


Nell'ottobre del 2002, durante l'assalto al teatro Dubrovka di Mosca da parte di un commando di una cinquantina di terroristi ceceni aveva fatto da mediatrice. Due anni fa, nel settembre 2004, inviata a Beslan per seguire il sequestro e il massacro degli ostaggi nella scuola numero uno del capoluogo dell'Ossezia del Nord, era stata costretta a rinunciare al suo reportage dopo essere stata ricoverata con sintomi da avvelenamento a causa del tè bevuto in aereo. La misteriosa intossicazione era stata da lei attribuita ai servizi segreti russi.

Non è la prima volta che un giornalista 'scomodo' viene ucciso in Russia: il 9 luglio del 2004 venne assassinato a Mosca il reporter americano Paul Klebnikov, direttore dell'edizione russa di Forbes. Il suo omicidio resta ancora un caso insoluto.

''Un crimine grave contro il Paese, un crimine contro tutti noi'': così l'ultimo presidente sovietico Mikhail Gorbaciov ha commentato l'assassinio di Anna Politkovskaya. La sua morte, ha aggiunto Gorbaciov, azionista del quotidiano 'Novaya Gazeta', ''è un colpo all'intera stampa democratica e indipendente''.

La Politkovskaya stava lavorando a un reportage sulle torture nella repubblica separatista caucasica che dovrebbe essere pubblicato lunedì, hanno riferito fonti del quotidiano. ''Non abbiamo l'articolo, ma sappiamo che aveva le prove e le foto'', ha detto il vicedirettore della 'Novaya Gazeta', Vitaly Yaroshevsky. ''La prima cosa che mi viene in mente è che Anna è stata uccisa per le sue attività professionali - ha aggiunto Yaroshevsky -. Non vediamo altra ragione per questo crimine terribile''


Mosca, 8 ott. (Adnkronos/Ign) - E' stato sequestrato dalla polizia russa il computer di Anna Politkovskaya, la giornalista anti-Putin uccisa ieri a Mosca. Sotto sequestro è finito l'hard disk e il materiale raccolto per un articolo sulle torture in Cecenia che sarebbe dovuto uscire proprio domani sulla 'Novaia Gazeta', giornale indipendente per cui scriveva. Sembra molto probabile, infatti, che l'omicidio della donna, 48 anni, madre di due figli, sia legato ai suoi scomodi reportage sugli orrori compiuti in Cecenia dalle forze russe e critici nei confronti del presidente Vladimir Putin.

L'articolo sulle torture in Cecenia sarebbe dovuto essere pubblicato lunedì, ha dichiarato il capo redattore aggiunto Vitaly Yaroskevski. Il redattore capo Dimitri Muratov ha riferito che l'articolo doveva essere corredato ''da fotografie molto importanti''. La rivista non aveva ancora ricevuto l'articolo, ma dispone di alcune note della Politkovskaya e intende pubblicarle, ha precisato Muratov.

Intanto numerose persone hanno lasciato fiori e candela accese davanti all'abitazione della giornalista uccisa.


*in quel periodo si dedicava anche a delle inchieste su traffici d'armi e altro nella regione, traffici che vedevano direttamente coinvolti i comandi della 58esima armata e della 14esima armata in Abkhazia, Ossezia e Georgia.
|hyena|
00domenica 8 ottobre 2006 20:33
La miseria. Ho letto un suo libro lo scorso anno, credo l'unico tradotto in italiano, e all'epoca ebbi l'impressione che esagerasse un pochino, che stesse conducendo una campagna politica più che documentare dei fatti. Questa storia fa venire un po' i brividi.
s@bi
00domenica 8 ottobre 2006 20:39
Che brutta vicenda.
Anche se sono situazioni molto diverse, mi ha fatto ricordare la storia, tra l'altro raccontata in film, della giornalista irlandese Veronica Guerin.
Purtroppo, di gionalisti uccisi nel mondo ce ne sono sempre molti, e, mi vergogno profondamente a dirlo, il mio Paese ha anche una specie di orribile primato in materia... [SM=x165044]
(chiuso ot).
bumper73
00domenica 8 ottobre 2006 21:02
Re:

Scritto da: |hyena| 08/10/2006 20.33
La miseria. Ho letto un suo libro lo scorso anno, credo l'unico tradotto in italiano, e all'epoca ebbi l'impressione che esagerasse un pochino, che stesse conducendo una campagna politica più che documentare dei fatti. Questa storia fa venire un po' i brividi.



allora.
pare che il giornale per cui scriveva fosse finanziato da Soros, la "novaya gazeta".
lascio a te la definizione di g. Soros.

resta anche da chiarire il legame con i finanziamenti, diretti o indiretti di un altro personaggio, certamente di più basso profilo..Berezovski. miliardario ceceno, se non erro, da tempo in movimento sulla frontiera.

oggi in esilio a londra, sembra che avesse collaborato a diversi "attacchi" al petrolio della Yukos per conto delle banche occidentali.
ma anche qui ne sai sicuramente più di me.

se non che pare che a capo delle guardie del corpo di Berezovski, ci fosse tale Mashkadov, legato alla strage di Beslan.

quindi alla fine la vicenda subisce almeno due letture.
da destra, anche quella estrema, si grida al complotto ebraicoplutooccidentale contro la santa russia (Soros, Berezovski, Politkovskaya sono ebrei, come altri finanziatori della scalata al petrolio ceceno), realizzato attraverso campagne stampa pro cecene, attacchi terroristici destabilizzanti, investimenti finanziari massicci e spericolati.
putin in questo contetso è il novello campione della cristianità crociata, ultimo baluardo contro i barbuti montanari islamici e i loro mullah.

da sinistra si piange l'ennessimo attacco speculativo capitalistico imperialista all'indipendenza sovrana ex-sovietica, manovrato attraverso la destabilizzazione della regione à la afghanistan, con il finanziamento di stampa, ong e cellule terroristiche vere e proprie.

intanto putin pare che si sia ripreso una bella quota della Yukos con i soldi della Cina.
che si è assicurata un canale cerificato di rifornimenti petroliferi.

io non so cosa pensare.
credo che questi popoli, ovvero le minoranze caucasiche siano un po' tirate da tutte le parti.
credo che abbiano tutti i diritti di gestire il proprio petrolio e la propria indipendenza. ma credo anche che finchè sono lasciati a se stessi saranno sempre più facile preda delle fascinazioni dei mullah.
|hyena|
00domenica 8 ottobre 2006 23:00
Molte cose che dici sono vere. Ripeto che la vicenda mi angoscia, probabilmente perchè per qualche verso la conosco da vicino e non me l'aspettavo assolutamente. Non ci si capisce niente. Tutti i richiami allo ZOG sono tendenzialmente e sempre delle sciocchezze. A lume di naso mi sa di purga. Ewww.
bluewall
00domenica 8 ottobre 2006 23:05
Re:

Scritto da: |hyena| 08/10/2006 23.00
A lume di naso mi sa di purga. Ewww.


Cioé ? Potresti essere più chiara ? [SM=x165066]
bluewall
00domenica 8 ottobre 2006 23:08
Re:

Scritto da: s@bi 08/10/2006 20.39
mi vergogno profondamente a dirlo, il mio Paese ha anche una specie di orribile primato in materia... [SM=x165044]
(chiuso ot).


Scusa, eh. Ma a a me me pare 'nesagerazione. Ognuno di noi secondo le sue idee avrebbe di che vergognarsi di qualcosa che riguarda la sua Nazione, ma me pare pure 'n'esaggerazione farlo. [SM=x165033] [SM=x165034]
|hyena|
00domenica 8 ottobre 2006 23:23
Re: Re:

Scritto da: bluewall 08/10/2006 23.05

Cioé ? Potresti essere più chiara ? [SM=x165066]



Guarda, mettiamola così. Per quello che ne so io, la russia post-sovietica è stata fin dall'inizio un troiaio (mi si perdoni l'espressione poco fine), però esclusi i primi due o tre anni di transizione il peggio visibile, ovvero l'aspetto di violenza di strada del troiaio di cui sopra, era accuratamente confinato alle vicende dell'uomo qualunque, che non fa notizia. La criminalità organizzata in qualche modo vicina a una parte del potere politico faceva attenzione a darsi un'aria rispettabile, e se ci fai caso per un paese che è pieno di omicidi comuni e morti misteriose di cittadini qualunque, tra i civili e tra i militari, la Russia negli ultimi 10 anni ha generato pochi omicidi eccellenti. Diversi arresti, vero, ma è diverso, gli arresti sanno di garanzie e di poteri separati. C'era un tentativo di tenere l'omicidio (e il raffreddore che confina il capo di stato in Crimea) fuori dalla procedura politica ufficiale. Ora, in questo caso io non so se sia stato il governo a ordinare l'esecuzione, o se sia stato un gruppo criminale, o se sia stato qualche squilibrato del movimento indipendentista ceceno che ha deciso di far fuori un'avvocata della sua causa (ti lascio giudicare quanto questo sia verosimile). Chiunque sia stato, tuttavia, è facile che nell'opinione pubblica interna - e, a tempo debito, anche internazionale - si formi l'idea che è stato il governo, il presidente, il circolo intorno al presidente a far uccidere la giornalista. Sotto un certo profilo diventa a questo punto irrilevante chi sia stato: questo è un omicidio sopra le righe di una persona con forti connotazioni politiche, e il governo, che l'abbia ordinato o semplicemente lasciato succedere, appartentemente non ha niente in contrario al fatto che le persone ricomincino a pensare che è normale che i dissidenti _noti all'estero_ vengano ammazzati. Questo è molto molto diverso dal pensare e sapere che i dissidenti che organizzano marce nel quartiere vengono ammazzati, per ovvi motivi. E' un modo di dire che chissenefrega dell'omicidio politico sotto i riflettori. E questo non è per niente bello.

Ovvio che si tratta solo di sensazioni e che potrei sbagliarmi di grosso. Ma questa è la persona che ha documentato la situazione delle truppe nelle isole Kurili, i processi a carico di alcuni ufficiali russi per lo stupro di donne cecene, eccetera. La vedo proprio brutta.
bumper73
00domenica 8 ottobre 2006 23:34
ROMA - Un sit-in davanti all'Ambasciata della Federazione Russa, in via Gaeta a Roma, per chiedere di conoscere la verita' sulle "strane morti" dei giornalisti Anna Politkovskaia e Antonio Russo di Radio Radicale. Una quindicina di appartenenti al comitato ''Studenti per Grozny Citta' Aperta'' si sono dati appuntamento con al collo alcuni cartelli con bersagli e la scritta: 'Io parlo di Cecenia', 'Io ho denunciato i crimini di Putin'. Il comitato chiede l'immediata cessazione dei bombardamenti russi su Grozny e sul territorio ceceno e l'attuazione del Piano di Pace Akhmadov, che prevede la nomina di un rappresentante Speciale del Segretario generale Onu per la Cecenia. (Agr)


s@bi
00domenica 8 ottobre 2006 23:36
Re: Re:

Scritto da: bluewall 08/10/2006 23.08
Scusa, eh. Ma a a me me pare 'nesagerazione. Ognuno di noi secondo le sue idee avrebbe di che vergognarsi di qualcosa che riguarda la sua Nazione, ma me pare pure 'n'esaggerazione farlo. [SM=x165033] [SM=x165034]



Forse lo è. Forse è anche vero che da anni il Messico guadagna solo primati spaventosi (livelli di povertà, corruzione, omicidi), e che la mia esagerazione è dovuta al fatto che a quasi nessuno sembra preoccupare questa situazione. Forse è soprattutto quello a farmi vergognare.

Mi scuso per l'OT. [SM=x165068]
webcop
00domenica 8 ottobre 2006 23:46
Re: Re: Re:

Scritto da: s@bi 08/10/2006 23.36
Forse lo è. Forse è anche vero che da anni il Messico guadagna solo primati spaventosi (livelli di povertà, corruzione, omicidi), e che la mia esagerazione è dovuta al fatto che a quasi nessuno sembra preoccupare questa situazione. Forse è soprattutto quello a farmi vergognare.
Mi scuso per l'OT. [SM=x165068]


Perché vergognarsi ? Di che ? Certo, qui in Europa il Mexico é lontano e nessuno se ne occupa più di tanto, ma come non ci si preoccupa di tante altre realtà che sono molto più preoccupanti. E torno sempre al mio amato Congo. [SM=g27759] [SM=g27759]
webcop
00domenica 8 ottobre 2006 23:48
Re:

Scritto da: bumper73 08/10/2006 23.34
ROMA - Un sit-in davanti all'Ambasciata della Federazione Russa, in via Gaeta a Roma, per chiedere di conoscere la verita' sulle "strane morti" dei giornalisti Anna Politkovskaia e Antonio Russo di Radio Radicale. Una quindicina di appartenenti al comitato ''Studenti per Grozny Citta' Aperta'' si sono dati appuntamento con al collo alcuni cartelli con bersagli e la scritta: 'Io parlo di Cecenia', 'Io ho denunciato i crimini di Putin'. Il comitato chiede l'immediata cessazione dei bombardamenti russi su Grozny e sul territorio ceceno e l'attuazione del Piano di Pace Akhmadov, che prevede la nomina di un rappresentante Speciale del Segretario generale Onu per la Cecenia. (Agr)


Anch'io parlo di Cecenia, ma queste manifestazioni non le ho viste quanto c'é stata la tragedia di Beslan. [SM=x165044] [SM=x165044]
s@bi
00domenica 8 ottobre 2006 23:53
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: webcop 08/10/2006 23.46
Perché vergognarsi ? Di che ? Certo, qui in Europa il Mexico é lontano e nessuno se ne occupa più di tanto, ma come non ci si preoccupa di tante altre realtà che sono molto più preoccupanti. E torno sempre al mio amato Congo. [SM=g27759] [SM=g27759]



No, no, Tore. Mi riferivo ai messicani che non si preoccupano di queste cose, non certo agli europei che sono lontani e che non avrebbero opportunità di cambiare niente.
E' di quella nostra indifferenza che mi "vergogno", o che mi dispiaccio.
webcop
00domenica 8 ottobre 2006 23:59
Re: Re: Re: Re: Re:
[SM=x165044]

Scritto da: s@bi 08/10/2006 23.53
No, no, Tore. Mi riferivo ai messicani che non si preoccupano di queste cose, non certo agli europei che sono lontani e che non avrebbero opportunità di cambiare niente.
E' di quella nostra indifferenza che mi "vergogno", o che mi dispiaccio.


Ecco, scusa S@bi, un conto é dispiacersi, altra cosa vergognarsi. Io mi dispiaccio con e per te, ma non vergognarti. La vergogna é qualcosa che, a mio avviso, ha a che fare con la dignità e la dignità di un popolo, di una nazione non si misura col livello di interesse della gente.
Quanto alla storia di questa giornalista, non so che dire. Io ho solo ancora in mente la strage degli innocenti di Beslan. Lo so, é poco, ma Dio mio, massacrare dei bambini per una rivoluzione, che caXXo mai potra entrarci ? [SM=x165044] [SM=x165044]
postman78
00lunedì 9 ottobre 2006 00:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: webcop 08/10/2006 23.59
[SM=x165044]
Ecco, scusa S@bi, un conto é dispiacersi, altra cosa vergognarsi. Io mi dispiaccio con e per te, ma non vergognarti. La vergogna é qualcosa che, a mio avviso, ha a che fare con la dignità e la dignità di un popolo, di una nazione non si misura col livello di interesse della gente.
Quanto alla storia di questa giornalista, non so che dire. Io ho solo ancora in mente la strage degli innocenti di Beslan. Lo so, é poco, ma Dio mio, massacrare dei bambini per una rivoluzione, che caXXo mai potra entrarci ? [SM=x165044] [SM=x165044]



Non c'entra nulla, è solo l'illogica crudeltà della Guerra e del Terrorismo, che da qualsiasi parte tu voglia prenderla non riesci mai a trovare dove stanno davvero i buoni o i cattivi.
bumper73
00lunedì 9 ottobre 2006 00:22
a corollario della vicenda, come per caso vengo a sapere che putin ha inviato a supporto del gruppo di ingegneri militari (150) coinvolto nel piano di aiuti in libano...anche due unità in forza alla 42 divisione motorizzata...di stanza in cecenia.

si tratta del battaglione Zapad, comandato dal collaborazionista ceceno musulmano Saied Magomed Kakaiev, sinistro individuo deterputo dalle ferite, e il battaglione Vostok, comandato dall'aòltro ex guerrigliero Suliman Yamadaev, anche lui ex indipendentista.
sono due unità alle dipendenze del GRU, due unità musulmane di commandos.
bumper73
00lunedì 9 ottobre 2006 00:32
Re: Re:

Scritto da: webcop 08/10/2006 23.48

Anch'io parlo di Cecenia, ma queste manifestazioni non le ho viste quanto c'é stata la tragedia di Beslan. [SM=x165044] [SM=x165044]



aspetta.
beslan ha avuto un' eccezionale e giusta eco mediatica.
con cio'..
non entro nel merito dei fatti, m apenso che ci sarebbe molto da dire.
webcop
00lunedì 9 ottobre 2006 00:32
Re:

Scritto da: bumper73 09/10/2006 0.22
a corollario della vicenda, come per caso vengo a sapere


Da fonte confidenziale ??? [SM=g27766] [SM=g27760] [SM=x165034]

[Modificato da webcop 09/10/2006 1.09]

bumper73
00lunedì 9 ottobre 2006 00:57
Re: Re:

Scritto da: webcop 09/10/2006 0.32

Da fonte confindenziale ??? [SM=g27766] [SM=g27760] [SM=x165034]




shhh............................ [SM=x165033]
webcop
00lunedì 9 ottobre 2006 01:10
Re: Re: Re:

Scritto da: bumper73 09/10/2006 0.57
shhh............................ [SM=x165033]


[SM=x165057] [SM=x165034] [SM=g27766]
|hyena|
00lunedì 9 ottobre 2006 01:34
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: webcop 09/10/2006 1.10

[SM=x165057] [SM=x165034] [SM=g27766]



Oooo! Ma che è 'sto circo? [SM=x165032] [SM=g27766] [SM=g27766] [SM=g27766]

webcop
00lunedì 9 ottobre 2006 01:36
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: |hyena| 09/10/2006 1.34


Oooo! Ma che è 'sto circo? [SM=x165032] [SM=g27766] [SM=g27766] [SM=g27766]



Circo ??? Macché !! Metti che Bumper73 é un "infiltrato", un undercover che conosce bene certe realtà. Mica verrebbe qui a dirlo qui ufficialmente. [SM=g27766]
bumper73
00lunedì 9 ottobre 2006 01:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: webcop 09/10/2006 1.36

Circo ??? Macché !! Metti che Bumper73 é un "infiltrato", un undercover che conosce bene certe realtà. Mica verrebbe qui a dirlo qui ufficialmente. [SM=g27766]



un giorno scriverò un libro, firmandolo solo con il mio nome in codice.
saprete tutto, allora. [SM=g27762]
webcop
00lunedì 9 ottobre 2006 02:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: bumper73 09/10/2006 1.42
un giorno scriverò un libro, firmandolo solo con il mio nome in codice.
saprete tutto, allora. [SM=g27762]


Mas que nada, amigo. [SM=g27763] [SM=g27766]
|hyena|
00venerdì 20 ottobre 2006 14:00
bumper73
00sabato 25 novembre 2006 00:36
da Repubblica

L'esule Boris Berezovski tira in ballo il leader del Cremlino
che avrebbe ordinato l'omicidio di un ex colonnello dell'Fsb
Spia russa avvelenata a Londra
"E' stato quel bandito di Putin"
L'ex 007 indagava sull'assassinio della giornalista Politkovskaia
Si è sentito male dopo una cena con un "contatto" italiano

LONDRA - "E' difficile credere che un leader del G8 che si atteggia a democratico possa ordinare qualcosa di simile. Ma la gente deve capire che è un bandito". Non usa giri di parole Boris Berezovski, oligarca russo caduto in disgrazia e dal 2001 esule a Londra, per tirare in ballo Vladimir Putin, responsabile, secondo lui, di un misterioso avvelenamento: quello di Aleksandr Litvinenko, 43 anni, ex colonnello dei servizi segreti russi, che da due settimane lotta fra la vita e la morte in un ospedale della metropoli britannica. E che, prima della cena che gli è stata fatale, aveva cominciato a indagare sull'omicidio di una sua vecchia amica: Anna Politkovskaia, la giornalista uccisa lo scorso ottobre a Mosca a colpi d'arma da fuoco.
Livtinenko è di quelli che ci mettono poco a guadagnarsi il ruolo di "personaggio scomodo". Nel 1998 aveva accusato le autorità russe di avergli ordinato l'assassinio dell'oligarca Berezovski, eminenza grigia del Cremlino nell'era Eltsin. Poi, aveva rinfacciato a Putin di aver orchestrato, nel 1999, una serie di attentati terroristici a Mosca, per poter scatenare di nuovo la guerra in Cecenia. Dopo aver lavorato a lungo ai vertici dell'Fsb, i servizi segreti nati dalle ceneri del Kgb, Livtinenko si era trasferito sei mesi fa in Occidente e, da un mese, era cittadino britannico.
L'ex colonnello si è sentito male un paio d'ore dopo aver pranzato con tale Mario, un "contatto" italiano, da Itsu, un ristorante giapponese nella zona di Piccadilly. Così ha raccontato a un giornalista del Sunday Times che è riuscito a vederlo in ospedale, dove è piantonato dalla polizia: "Io ho ordinato, ma lui non ha mangiato niente, sembrava nervoso. Mi ha consegnato un documento di quattro pagine, voleva che lo leggessi subito. Conteneva una lista di nomi, tra cui alcuni funzionari dell'Fsb, che sarebbero coinvolti nell'omicidio della giornalista. Il documento era una e-mail, non un documento ufficiale, non ho capito perché sia venuto a Londra per darmelo quando avrebbe potuto girarmi l'e-mail".
Qualche ora dopo l'incontro, Livtinenko ha cominciato ad accusare i primi malori. Tre giorni dopo, il ricovero al Barnet Hospital e, poi, al London's University College Hospital. Una serie di esami tossicologici ha indicato all'origine dell'avvelenamento una sostanza micidiale, il tallio. Lui non ha dubbi sul fatto che qualcuno abbia tentato di farlo fuori: "Probabilmente pensavano che morissi entro tre giorni per infarto".
Di tallio, in teoria, ne basta un grammo, per uccidere una persona. Inodore e incolore, in Medioriente è usato come topicida. Gli amici che hanno fatto visita a Litvinenko, riferiscono che "sembra un fantasma": non ha più del 50% di probabilità di sopravvivenza e viene alimentato per endovena. Berezovski è andato a trovarlo venerdì scorso, "è invecchiato di dieci anni", ha detto.
L'avvelenamento risale al primo novembre ma solo ora i media britannici hanno dato risalto alla notizia, rispolverando pure un clamoroso caso, avvenuto a Londra nel 1978, in piena Guerra Fredda, quando il dissidente bulgaro Gergi Markov fu assassinato dai servizi segreti agli ordini dell'Urss con la punta avvelenata di un ombrello.
Scotland Yard dichiara che "agenti della direzione del crimine indagano su un avvelenamento sospetto, non ci sono stati arresti, l'inchiesta continua", e che "Litvinenko ha ricevuto a ottobre un e-mail da una persona conosciuta in Italia, un certo Mario, che si era detto in possesso di "informazioni importanti" sull'omicidio di Anna Politkovskaia e gli ha proposto un incontro a Londra".
Secondo il Mail on Sunday, il Mario in questione si chiama, di cognome, Scaramella, sarebbe "un accademico dell'università di Napoli e consulente della commissione Mitrokhin istituita dal Parlamento italiano per indagare sulle attività del Kgb in Italia durante la Guerra Fredda". Proprio Scaramella avrebbe fatto sì che la commissione Mitrokhin interrogasse Litvinenko, fuggito dalla Russia dopo essere stato messo sotto accusa per alto tradimento. E Berezovski insiste: "E' stato quel bandito di Putin".(19 novembre 2006)


L'ex agente del Kgb lascia agli amici un atto di accusa contro il Cremlino
Avvelenato con Polonio-210 un metalloide tossico molto radioattivo
Litvinenko: "Mi hanno messo a tacere"
Putin: "Non è una morte violenta"
Londra chiede a Mosca di fornire qualsiasi informazione utile alle indagini

Litvinenko: "Mi hanno messo a tacere"
Putin: "Non è una morte violenta"


Alexander Litvinenko
LONDRA - Alexander Litvinenko, l'ex agente del Kgb morto stanotte a Londra dopo essere stato avvelenato, ha lasciato una lettera agli amici in cui accusa Vladimir Putin di volerlo assassinare. Si legge nel documento: "Potete riuscire a farmi tacere, ma questo silenzio comporta un prezzo. Avete mostrato di essere barbari e crudeli così come i vostri critici vi dipingono".
E ancora: "Può far tacere un uomo. Ma la protesta esploderà in tutto il mondo, signor Putin, e rimbomberà nelle sue orecchie per il resto della vita. Il mio dio la perdona per quello che mi ha fatto".
La replica di Putin. Putin respinge ovviamente ogni accusa ma, dopo aver cercato di restare del tutto fuori dalla vicenda, ha dovuto impegnarsi e impegnare la Russia a fornire collaborazione a Scotland Yard e ai servizi inglesi. Pressato dai cronisti durante una conferenza stampa a margine del vertice Ue Russia a Helsinki, il presidente russo ha definito una "provocazione politica" l'uso di un "eventi tragici come la morte". "Spero", ha continuato, "che le autorità britanniche non permettano che si alimentino scandali politici".
Putin ha ricordato che i medici britannici non hanno mai affermato che il decesso è stato "conseguenza di una violenza". "Per cui - ha rimarcato - non c'è alcun terreno per una illazione di questo tipo". Comunque, ha assicurato, "se richiesto, le autorità russe collaboreranno all'inchiesta".
Al capo del Cremlino è stato poi chiesto cosa pensasse delle lettera-testamento in cui Litvinenko lo accusa di averlo fatto avvelenare. Con ironia il presidente russo ha detto, sulla veridicità del contenuto della lettera: "Il signor Litvinenko, sfortunatamente, non è Lazzaro".
Londra chiede a Mosca aiuto nelle indagini. Scotland Yard ha aperto un'inchiesta sulla "morte inspiegata" di Litvinenko. Dalle analisi autoptiche, nel corpo dell'ex spia russa sono state trovate tracce di Polonio-210. Il Polonio-210 è un isotopo di un raro metalloide molto radioattivo e molto tossico. Il governo britannico ha già chiesto a Mosca di fornire qualsiasi informazione che possa aiutare Scotland Yard nell'indagine. "Funzionari hanno discusso la morte di Litvinenko con l'ambasciatore russo questo pomeriggio.
All'ambasciatore è stato chiesto di inoltrare la richiesta alle autorità di Mosca di fornire ogni informazione utile alle indagini".
Gli amici: "Un omicidio". Gli amici e la famiglia sono convinti che Litvinenko sia stato assassinato: "Siamo tutti sconvolti per questo orribile crimine. Questa è una notte di lutto", ha detto ieri sera l'amico Alex Goldfarb, parlando a nome della famiglia davanti all'ospedale. Litvinenko, ha aggiunto, è morto "con la coscienza pulita, il cuore pulito e con dignità".
L'assassinio di Politkovskaya. Litvinenko era stato avvelenato mentre indagava sull'omicidio della giornalista Anna Politkovskaya. Per Mosca è stupido anche solo ipotizzare che ci sia il Cremlino dietro l'eliminazione del 43enne ex agente dell'Fsb, nemico giurato di Vladimir Putin. La sua morte è avvenuta alla vigilia del summit Ue-Russia a Helsinki in cui, come ha anticipato il commissario europeo per le Relazioni esterne Benita Ferrero-Waldner, sarà chiesto conto al presidente russo del rispetto dei diritti umani nel suo Paese.
"In lotta contro le forze del male". "Era impegnato nella lotta contro le forze del male in Russia" ha detto Oleg Gordievsky, amico di Litvinenko e anche lui ex spia, "contro il Kgb, le autorità che stanno soffocando le forze democratiche e liberali. E' rimasto vittima di una vendetta". Se fosse confermato che c'è la mano del Cremlino dietro la morte di Litvinenko, si profilerebbe il più grave incidente diplomatico tra Mosca e l'Occidente dai tempi della Guerra Fredda.
"Sono perseguitato". L'ex spia russa aveva chiesto asilo in Gran Bretagna nel 2000 affermando di essere perseguitato in patria e aveva poi ottenuto la cittadinanza britannica. L'uomo, che stava indagando sull'assassinio della Politkovskaya, si è sentito male dopo una serie di incontri avuto il primo novembre.(24 novembre 2006)


Il decesso in un ospedale londinese. Era stato ricoverato tre settimane fa
Ma i medici escludono che lo abbia ucciso il tallio. E il mistero resta fitto
Morto l'ex 007 russo avvelenato
Litvinenko stroncato da un infarto

Alexander Litvinenko
LONDRA - Aleksandr Litvinenko, l'ex spia del Kgb avvelenata misteriosamente, non ce l'ha fatta: a stroncarlo è stato un infarto che lo ha colpito nella notte e che ha costretto i medici dell'University College Hospital di Londra a collegarlo ad una macchina per la respirazione nella speranza, vana, di fargli superare la crisi. Resta sempre fitto il mistero su cosa lo abbia ucciso. Litvinenko sarebbe stato avvelenato a Londra tre settimane fa. Da tempo indagava sull'omicidio di Anna Politkovskaya: la coraggiosa giornalista, assassinata nella sua casa di Mosca il 7 ottobre, che era invisa al Cremlino per i reportage dalla Cecenia in cui denunciava le brutalità perpetrate dalle truppe federali. Lo stesso Litvinenko era uno strenuo oppositore del presidente russo Vladimir Putin. E per questo aveva lasciato il Paese d'origine, chiedendo asilo politico nel Regno Unito e ottenendone infine la nazionalità.
I sanitari gia nel pomeriggio avevano escluso che ad avvelenarlo fosse stato il tallio o qualche altro elemento radioattivo, mentre è stato chiarito il giallo su cosa fossero i tre strani oggetti di materiale denso rivelati da una radiografia dell'intestino. I raggi avevano infatti mostrato un oggetto rotondo nella parte sinistra dell'addome, un altro oggetto simile nel colon e un terzo in un'altra parte dell'intestino. La loro posizione aveva suggerito che questi tre oggetti fossero stati ingeriti dallo stesso ex agente, forse come antidoto all'avvelenamento. Ma i medici hanno smentito questa ipotesi degna di un film di 007: i tre oggetti sarebbero solo tre macchie scure lasciate dal Prussian Blue, la sostanza che viene usata per curare gli avvelenamenti da tallio o da cesio, che è stata somministrata a Litvinenko dopo il ricovero.
Il dottor Geoff Bellingham, che fa parte dell'equipe medica che cura il 43enne, ha affermato che "nonostante i molti test svolti, ancora non si è scoperto cosa l'abbia colpito".
Secondo Sky britannica, che cita proprie fonti, l'avvelenamento potrebbe essere stato causato da sostanze usate durante un ciclo di chemioterapia, ma questa ipotesi, come tutte le altre, è stata definita "fuorviante" dai medici.
Litvinenko era stato ricoverato in terapia intensiva dal primo novembre quando, dopo un incontro con due russi in un bar di Londra, e un pranzo con l'ex consulente della commissione Mitrokhin, l'italiano Mario Scaramella - che ha raccontato di avergli mostrato una lista di possibili obiettivi avuta da sue fonti russe, in cui c'era lo stesso Litvinenko - cominciò a sentirsi male. Entrambi questi incontri vengono esaminati da Scotland Yard, che indaga sulla vicenda.
Il Cremlino e i servizi russi hanno negato ogni coinvolgimento nella vicenda. Amici dell'ex agente russo, ora cittadino britannico, hanno però detto che Litvinenko è stato ucciso per le sue critiche ed accuse al presidente Vladimir Putin.
Soltanto negli ultimi giorni di vita lo si è visto in in foto in cui appariva fortemente debilitato, senza più un capello in testa. I medici londinesi si erano arresi poche ore prima della sua morte: il suo aggravamento aveva reso ha impedito l'ipotizzato trapianto di midollo che avrebbe potuto contrastare le conseguenze devastanti dell'avvelenamento sul suo organismo. "Non passerà la notte", avevano detto i camici bianchi. E così è stato.(24 novembre 2006)





mi sembra che stiano esagerando... [SM=x165065]

[Modificato da webcop 25/11/2006 0.42]

webcop
00sabato 25 novembre 2006 15:09
Non saprei, non mi intendo di complotti.
digos1979
00sabato 25 novembre 2006 23:55
Forse Putin ha un pò di nostalgia del KGB?????? Cmq chissà cosa c’è dietro???? Ma??? [SM=x165065] [SM=x165065]
|hyena|
00domenica 26 novembre 2006 00:08
Due cose.

Una, come dicevo già in occasione della morte della giornalista, non mi piace per niente che questi eventi si stiano non solo moltiplicando in termini di frequenza ma siano anche coincidenti con un certo atteggiamento indirettamente spaccone del governo russo (con tutto che Putin è un gran figo e se lo incontrassi in un locale... [SM=g27763] ).

Due, e scherzi definitivamente a parte, i giornalisti italiani sono proprio indefinibili. Ma riportano notizie o scrivono trame di film di serie B? Ah, le temibili spie del KGB, che in modo interamente fesso si fanno avvelenare in un ristorante giapponese (complotto russo-nipponico? turpe spartizione sottobanco delle isole Kurili?). Ma su, dai, cos'è, l'ora del dilettante?
webcop
00domenica 26 novembre 2006 00:48
Re:

Scritto da: digos1979 25/11/2006 23.55
chissà cosa c’è dietro????


Ma deve per forza esserci qualcosa dietro ? Cioè, non dico che non ci sia, ma si potrebbe anche tenere conto dell'ipotesi che non necessariamente debba esserci qualcosa.
Scusate il mio ragionamento limitato da "sbirro" che finche non "vede" non crede. [SM=x165065] [SM=x165068]
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