Re:
Scritto da: |hyena| 08/10/2006 20.33
La miseria. Ho letto un suo libro lo scorso anno, credo l'unico tradotto in italiano, e all'epoca ebbi l'impressione che esagerasse un pochino, che stesse conducendo una campagna politica più che documentare dei fatti. Questa storia fa venire un po' i brividi.
allora.
pare che il giornale per cui scriveva fosse finanziato da Soros, la "novaya gazeta".
lascio a te la definizione di g. Soros.
resta anche da chiarire il legame con i finanziamenti, diretti o indiretti di un altro personaggio, certamente di più basso profilo..Berezovski. miliardario ceceno, se non erro, da tempo in movimento sulla frontiera.
oggi in esilio a londra, sembra che avesse collaborato a diversi "attacchi" al petrolio della Yukos per conto delle banche occidentali.
ma anche qui ne sai sicuramente più di me.
se non che pare che a capo delle guardie del corpo di Berezovski, ci fosse tale Mashkadov, legato alla strage di Beslan.
quindi alla fine la vicenda subisce almeno due letture.
da destra, anche quella estrema, si grida al complotto ebraicoplutooccidentale contro la santa russia (Soros, Berezovski, Politkovskaya sono ebrei, come altri finanziatori della scalata al petrolio ceceno), realizzato attraverso campagne stampa pro cecene, attacchi terroristici destabilizzanti, investimenti finanziari massicci e spericolati.
putin in questo contetso è il novello campione della cristianità crociata, ultimo baluardo contro i barbuti montanari islamici e i loro mullah.
da sinistra si piange l'ennessimo attacco speculativo capitalistico imperialista all'indipendenza sovrana ex-sovietica, manovrato attraverso la destabilizzazione della regione à la afghanistan, con il finanziamento di stampa, ong e cellule terroristiche vere e proprie.
intanto putin pare che si sia ripreso una bella quota della Yukos con i soldi della Cina.
che si è assicurata un canale cerificato di rifornimenti petroliferi.
io non so cosa pensare.
credo che questi popoli, ovvero le minoranze caucasiche siano un po' tirate da tutte le parti.
credo che abbiano tutti i diritti di gestire il proprio petrolio e la propria indipendenza. ma credo anche che finchè sono lasciati a se stessi saranno sempre più facile preda delle fascinazioni dei mullah.