RL vs DSC

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Max-30
00giovedì 14 settembre 2006 21:41
Che facciamo???

Io sarei per lo spot ma sinceramente nn so...
=El gran Luchadore=
00giovedì 14 settembre 2006 21:45
Certo spot!!!
Ti raccomando, non risparmiarti [SM=x898272]
Sai, per me si realizza un sogno!!!In bocca al lupo, Max! [SM=x898272] [SM=x898268]
|Mattitude|
00giovedì 14 settembre 2006 21:45
[SM=x898322]


HHHThegame
00giovedì 14 settembre 2006 21:49
o mio dio... ho paura a vedere cosa cazzo tirerete fuori... [SM=x898344]
Kurtangle86
00giovedì 14 settembre 2006 22:01
Re:

Scritto da: =El gran Luchadore= 14/09/2006 21.45
Certo spot!!!
Ti raccomando, non risparmiarti [SM=x898272]
Sai, per me si realizza un sogno!!!



Tze, leccaculo [SM=x898274]
Max-30
00giovedì 14 settembre 2006 22:04
Sarà mooolto tosta, non ci sono molti handler capaci di sfornare così tanti spot di livello in poco tempo come hai fatto tu..

Comunque buona fortuna e il proverbiale vinca il migliore...

=El gran Luchadore=
00giovedì 14 settembre 2006 22:06
Re: Re:

Scritto da: Kurtangle86 14/09/2006 22.01


Tze, leccaculo [SM=x898274]


Zitta scimmia altrimenti dico a Jackal di ammazzare Gibbo!!! [SM=x898270]
=El gran Luchadore=
00giovedì 14 settembre 2006 22:07
Re:

Scritto da: Max-30 14/09/2006 22.04
Sarà mooolto tosta, non ci sono molti handler capaci di sfornare così tanti spot di livello in poco tempo come hai fatto tu..

Comunque buona fortuna e il proverbiale vinca il migliore...




Contraccambio in pieno!!! [SM=x898272]
|Mattitude|
00giovedì 14 settembre 2006 22:12
[SM=x898322]
Max-30
00giovedì 14 settembre 2006 23:07
Re:

Scritto da: |Mattitude| 14/09/2006 22.12
[SM=x898322]



[SM=x898322] = Job < [SM=x898337]
|Mattitude|
00giovedì 14 settembre 2006 23:13
Re: Re:

Scritto da: Max-30 14/09/2006 23.07


[SM=x898322] = Job < [SM=x898337]



No intiendo
=CharismaticEnigma=
00venerdì 15 settembre 2006 10:40
[SM=x898344] [SM=x898344] [SM=x898344]

chissà cosa combinano sti due fenomeni...

in bocca al lupo a entrambi, spottate che ho voglia di leggere i vostri capolavori!
HHHThegame
00venerdì 15 settembre 2006 10:53
Re:

Scritto da: =CharismaticEnigma= 15/09/2006 10.40
[SM=x898344] [SM=x898344] [SM=x898344]

chissà cosa combinano sti due fenomeni...

in bocca al lupo a entrambi, spottate che ho voglia di leggere i vostri capolavori!



pensa ad apire il tuo topic e iniziare a feudare te! [SM=x898343]

[Modificato da HHHThegame 15/09/2006 10.54]

=CharismaticEnigma=
00venerdì 15 settembre 2006 11:29
Re: Re:

Scritto da: HHHThegame 15/09/2006 10.53


pensa ad apire il tuo topic e iniziare a feudare te! [SM=x898343]

[Modificato da HHHThegame 15/09/2006 10.54]




agli ordini sottospecie di capo [SM=x898291]
Max-30
00venerdì 15 settembre 2006 19:16
Re: Re: Re:

Scritto da: |Mattitude| 14/09/2006 23.13


No intiendo



BEW (Best Ever Wrestler) = (Uguale) Job (job) < (Minore di Revolver Leon)

Questa è matematica non un opinione [SM=x898276]
|Mattitude|
00venerdì 15 settembre 2006 19:38
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Max-30 15/09/2006 19.16


BEW (Best Ever Wrestler) = (Uguale) Job (job) < (Minore di Revolver Leon)

Questa è matematica non un opinione [SM=x898276]




I don't understand
HHHThegame
00venerdì 15 settembre 2006 20:14
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: |Mattitude| 15/09/2006 19.38



I don't understand



sei scarso [SM=x898284]
|Mattitude|
00venerdì 15 settembre 2006 20:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: HHHThegame 15/09/2006 20.14


sei scarso [SM=x898284]




Je' ne capìsc
DX rulez
00sabato 16 settembre 2006 18:32
Chissa' perchè nessuno ha fatto tutto sto bordello quando spottavo io [SM=x898295] [SM=x898283]
HHHThegame
00sabato 16 settembre 2006 19:21
Re:

Scritto da: DX rulez 16/09/2006 18.32
Chissa' perchè nessuno ha fatto tutto sto bordello quando spottavo io [SM=x898295] [SM=x898283]




boh... ultimamente però ogni feud è una spam-fest...
Latino Heart
00domenica 17 settembre 2006 14:11
Re: Re:

Scritto da: HHHThegame 16/09/2006 19.21



boh... ultimamente però ogni feud è una spam-fest...


Giusto..e anche se nn sono stato invitato mi intrometto con forza,coraggio e determinazione: [SM=x898331]
Kurtangle86
00domenica 17 settembre 2006 14:20
Re: Re:

Scritto da: HHHThegame 16/09/2006 19.21



boh... ultimamente però ogni feud è una spam-fest...



Non è vero! [SM=x898347]
HHHThegame
00domenica 17 settembre 2006 17:15
Re: Re: Re:

Scritto da: Kurtangle86 17/09/2006 14.20


Non è vero! [SM=x898347]



si che lo è... [SM=x898275]


e ora sgombriamo e lasciamo spottare per la puntata...
=CharismaticEnigma=
00lunedì 18 settembre 2006 14:38
ma in definitiva gli spot non esistono ma è solo spam spam spam spam? [SM=x898294] [SM=x898294] [SM=x898294] [SM=x898294]

[SM=x898336] SPAM [SM=x898336]
|Mattitude|
00lunedì 18 settembre 2006 14:47
Re:

Scritto da: =CharismaticEnigma= 18/09/2006 14.38
ma in definitiva gli spot non esistono ma è solo spam spam spam spam? [SM=x898294] [SM=x898294] [SM=x898294] [SM=x898294]

[SM=x898336] SPAM [SM=x898336]




[SM=x898322]
=El gran Luchadore=
00lunedì 18 settembre 2006 20:11
STOP THE SPAM, PLEASE!!!

Ora tocca a noi (anzi commentate gli spot che fa sempre piacere) !!! [SM=x898272]
=El gran Luchadore=
00lunedì 18 settembre 2006 20:17
TERRORE
“Un’arte occulta e terrificante, atta a soggiogare il prossimo con la sua potente persuasività…
Il TERRORE!!!

Direttamente derivante dalla paura, il terrore è il più raffinato vettore attraverso il quale diffondere la paura stessa…

Un’arte così raffinata e criptica da risultare incomprensibile e inspiegabile per l’umana razionalità.
Ma proprio per questo motivo tanto potente quanto incisiva…”



??/??/???? , Des Moines (IOWA)

01:19 A.M.

Una notte come tante altre a Des Moines, Iowa.
Il cielo sereno permette alla luna, ormai piena, di brillare in tutto il suo splendore sulla cittadina addormentata.
Abbracciati da un armonico silenzio, i cittadini si erano appena congiunti nel regno di Orfeo nel quale avrebbero dimorato fino al giorno successivo.
Proprio nel mondo di Orfeo, dove dimoravano le anime tormentate…

Joey, un poliziotto della zona, si era da poco addormentato.
Pareva sereno in volto, la stessa serenità che ti rende solo la morte…


“Tanta abilità, però, abbisogna tale arte.
L’abilità di cui dispone solo chi conosce la paura, l’eletto…
Soltanto egli è, infatti, in grado di utilizzarla in tutta la sua potenza.

Tante parole, però, sono già state sperse sull’argomento!
Per cui, visto che l’utilizzo del terrore è proprio solo dell’eletto, i comuni mortali, non sapendo cosa esso realmente sia, lo confondono con le cosiddette arti esoteriche.”



Si alzò all’improvviso come se qualcuno l’avesse destato.
Pareva riposato, come se dormisse da ore, e si avviò verso l’esterno.
Attirato da qualcosa di astratto, Joey si ritrovò all’interno del suo giardino nel quale era presente uno strano individuo.
Subito lo riconobbe: era Louis Bega, l’uomo che uccise i genitori di Joy, quando questo era ancora un adolescente, in un tentativo di rapina andato storto.



“Magia nera, magia bianca ed altro ancora; non sono altro che il frutto della suggestione causata dal terrore.
Con un potere in grado di uscire fuori dalla realtà, esso raggiunge un concetto di astratto ed indefinito tale da non essere nemmeno immaginabile…”



Joey venne accecato dalla rabbia, una rabbia che poteva essere soppressa soltanto da una consumata vendetta.
Corse così in casa e prese la pistola d’ordinanza per poi lanciarsi al seguito dell’uomo che, nel frattempo, si diede alla fuga.

Joey esplose qualche colpo in aria, ma l’uomo non si fermò.
Mirò allora alle gambe ma lo mancò.
Louis Bega era in pericolo e quindi, per mettersi al sicuro, si rifugiò all’interno di un abitazione abbandonata del quartiere.

Era la casa di Michael Craig, il mostro di Des Moines.

All’uomo vennero, infatti, prima di essersi miseramente suicidato per sfuggire all’arresto, attribuiti una serie di reati orribili.
Il mostro, infatti, era un pedofilo che spesso usava lasciar morire le proprie vittime, tra agognanti sofferenze, per poi imbalsamarne le salme aggiungendole alla sua collezione.

Quando l’uomo si tolse la vita, vennero ritrovati dalla polizia circa trenta corpi nella sua enorme cantina, che era un vero e proprio labirinto sotterraneo.



“Sogni e illusioni, sono soltanto due delle migliaia di tecniche attraverso il quale infondere il terrore.
Ma esse sono le più complicate, utilizzabili solo da un grande conoscitore di quest’arte.”



Joey esitò prima di entrare nell’abitazione, poiché anch’essa all’epoca era un bambino alla quale venne raccontata la storia dell’uomo nero…
Ma ormai il mostro si trovava 6 piedi sottoterra nello stomaco di migliaia di vermi necrofagi.

Joey si fece, dunque, coraggio ed entrò nella casa abbandonata.

Si guardò attorno ma di Bega nessuna traccia.
Guardo ovunque nella casa, tranne che nella vecchia cantina degli incubi.
Proprio da lì, pochi secondi dopo, provennero degli strani rumori.
Si trattava senz’altro di Bega!

Joey entrò nell’oscuro labirinto lasciando la porta alle sue spalle aperta.
Ma solo pochi passi in avanti e SLAP!!!
La porta si chiuse alle sue spalle lasciando al suo posto un muro impenetrabile.
L’uomo ebbe paura e non sapeva cosa fare per uscire dal terrificante luogo.

Sapeva però che restare di fronte a quel muro a disperarsi non servisse a nulla.
Decise così di addentrarsi nell’oscurità della cantina per provare a cercare un’altra via d’uscita.

Ma pochi attimi dopo l’uomo sentì una voce agghiacciante chiamare il suo nome…


?: “Joey…”

Gli si gelò il sangue, il terrore lo stava ormai dominando rendendolo confuso ed indifeso, nonostante la pistola.

Proprio con essa l’uomo esplose alcuni colpi, con la cui luce si intravide un’altra agghiacciante figura: si trattava di un uomo enorme vestito completamente di nero con in mano una mazza da baseball, anch’essa nera, avvolta nel filo spinato.
Era però un uomo senza volto, poiché ricoperto da una folta chioma corvina.

Joey rimase immobile di fronte all’agghiacciante individuo che lentamente si avvicinava con un passo pesante che faceva scricchiolare il legno sotto ai suoi piedi.

Era a pochi passi ormai…



“Disintegrare la realtà con questa tecnica astratta…
Costellarla di illusioni e tranelli…
Renderla un vero e proprio inganno…
Apparire una preda per poi rivelarsi un predatore…”



Joey provò ad arrestare la sua camminata con qualche pallottola, ma il sinistro individuo pareva più forte del piombo.
Le munizioni terminarono e per Joey non c’era altra soluzione che la fuga.

Scappò Joey, nell’oscurità, sperando di nascondere le sue tracce al mostro.

Vide un tavolo sul quale vi erano vari strumenti di tortura…
Sotto ad esso cercò rifugio.

Si nascose nel silenzio delle tenebre, cercando di combattere il terrore che senza sosta lo assaliva destabilizzandone la lucidità.

La paura gli fece presto dimenticare Bega, del quale non c’era più nessuna traccia.
La caccia all’uomo che tanto male gli aveva fatto in passato l’aveva portato a vivere quella terribile situazione nella quale ormai contava soltanto la sua sopravvivenza.

Pregava Joey…
Pregava per la sua salvezza, ma soprattutto pregava per quella della sua anima!

Passarono vari minuti e del mostro nessuna traccia fino a quando un avvenimento non lo fece ripiombare tra le braccia del terrore.

Infatti, migliaia di spilli caddero, improvvisamente, sul legno dell’oscuro labirinto!
Un fastidioso tintinnio metallico venne da essi prodotto che pareva, in quel desolante silenzio, in grado di lacerare i timpani.

Joey, da cacciatore, divenne preda…
Preda del terrore!!!

Si alzò da sotto a quel rifugio di fortuna e travndosi di fronte al mostro che d’improvviso sparì, senza lasciare alcun segno!

Joey venne preso dallo sconforto ma una voce familiare chiamò il suo nome…

Si girò e vide il volto di una persona che pensava non rivedesse più, il volto di Claire sua sorella…

I due si precipitarono l’uno verso l’altro e si strinsero in un lungo abbraccio.

Non si vedevano da due anni: Claire una sera sparì misteriosamente dalla casa che condivideva col fratello.
Non lasciò alcuna traccia alle sue spalle, nemmeno il classico un messaggio di addio.

La credeva scomparsa Joey, che si riprese come se avesse dimenticato il mostro che due minuti prima gli si parava davanti.

Ma c’era qualcosa che non andava in quella situazione.

Infatti, Joey notò che la sorella aveva il volto ricoperto da un fiume di sangue.
Rimase sbigottito dalla visione, mentre sul volto di Claire si dipingeva un ghigno mefistofelico.
Incapace di reagire, Joey si mosse leggermente all’indietro mentre Claire scoppiò in una fragorosa quanto agghiacciante risata che fece cadere sulla schiena un terrorizzato Joey…

La caduta avvenne proprio sulle spille, cadute in precedenza, che trafissero la sua carne facendogli emettere uno straziante grido di dolore.
Quelle, però, non erano delle comuni spille ma qualcosa di letale...
Su di esse, infatti, vi era cosparso del veleno: il veleno di uno scorpione.

Claire si avvicinò lentamente al fratello morente al quale disse:


Claire: “Sì fiero di te stesso Joey… Sei stato vestito di un grande onore: il dono della tua anima alla brama dell’eletto…
Un dono che sarà per sempre ricordata nella sua gloria!
Sorridi, Joey, oggi per te è un grande giorno…”



“Ma, non solo la realtà, anche il sonno è profondamente distorcibile…
Alterandolo è, infatti, possibile conseguire frutti davvero strabilianti…”



Joey non si destò più da quell’etereo sonno nel quale la sua anima cadde tra le mortali braccia della paura…


“Risulta, però, maggiormente arduo riuscire a manipolare l’altrui psiche in modo tale da modificare le fasi del sonno trasformando il tutto in uno spettrale incubo.
Un incubo talmente spaventoso da rendere il risveglio impossibile, lasciando nell’eterno limbo della fase Rem, accuratamente manipolata dall’eletto, la propria anima .”


[Modificato da =El gran Luchadore= 18/09/2006 21.26]

Max-30
00martedì 19 settembre 2006 23:12
La Metamorfosi finale
Saga Metamorfosi
Capitolo 7
La Metamorfosi Finale


Come mai sei qui?

Sono in cerca di risposte…

Sei sicuro di aver le tue domande?


$$$$$$$$$$$$$$$$$

“Sono ore che vago in lande desolate, spinto da un bisogno indecifrabile, il vento mi sospinge verso orizzonti sconosciuti, mentre la mia testa vola tra ricordi infelici e confusi.

La pioggia da troppi giorni compagna mi culla nel suo dolce abbraccio, tra squallidi Motel e nottate passate sotto vecchi e maestosi alberi la mia vita sta scivolando lentamente lontano dal mio controllo. Forse se fossero stati altri tempi mi sarebbe potuta scendere una lacrima.”

Ma non lo sono.


Meditabondo, la possente figura vagava morta nelle vecchie strade alla ricerca di qualcosa di astratto, un qualcosa… o forse nulla.
Dopo diverse ore di vagabondaggio Leon raggiunse una via piuttosto popolata, la frenesia del luogo rendeva caotica la scena eclissando la perfezione architettonica delle abitazioni, che con maestosa presenza si incrociava in grovigli di cemento dai colori cupi e compatti. La pioggia padrona della scena concedeva poche e lievi gocce al suolo, durante la sua comparsa, il bounty hunter notò numerosi volti girarsi, forse lo riconobbero, forse lo sfidarono…
Non vi badò, non poteva, non ora, non in questa vita.
Alcuni locali, richiamarono l’uomo, al forte frastuono del quale erano capaci, esso concesse esclusivamente un fugace sguardo, che gli permise di notare la lieve soffusa luce rossa, a tratti sin troppo rimembrante squallidi locali finalizzati alla svendita del corpo femminile.
Pochi attimi, cosi pochi ma sufficienti a capire l’andamento del luogo, così strano come con lo scender della notte i posti possano cambiare così tanto.

Buffo…

Il lungo vialone sul quale la figura aveva oramai intrapeso la sua camminata era giunto al termine, quando innanzi a lui, occupò la sua visuale un malconcio motel, il colore della costruzione alquanto chiaro ed insicuro stonava nei confronti del resto del paesaggio.. Così fuoriluogo, così estraneo al panorama. Un poco come quell’uomo, quell’uomo solo vagabondo nel nostro mondo, vagabondo nel suo passato, straniero in patria.
La notte piuttosto inoltrata lo costrinse al rifugio in quelle mura. Contrariato e per niente assonnato con fare scontroso si diresse verso la costruzione, ritrovandosi in pochissimi secondi dinnanzi al bancone sul quale retro un vecchio uomo di razza indiana attese che esso proferisse parola..

RL: Una stanza…

Il vecchio con lentezza concesse le chiavi della camera a Leon che fece per prenderle quando venne bloccato dall’anziana sagoma…

??: Non sempre, le risposte sono un arrivo…

Il Bounty Hunter rimase immobile, stupito dalle parole udite… La gracile figura scomparve nel buio di una camera adiacente al bancone, la sagoma osservò il portachiavi che illustrava il numero della stanza concessagli e con passo lento si diresse verso essa.

Le scale che portavano al secondo piano erano una delle costruzioni più insicure sul quale Leon aveva mai poggiato piede, ma il suo morale basso non gli permise alcun commento, ed infatti con il volto chino superò quest’ultimo ostacolo che si parava per la sua via, prima di rifugiarsi in camera. La notte sarebbe stata lunga.



Un vecchio di chiare origini indiane… Poi lui, in una tenda. Pochi indizi.

Si scruta intorno, sta sognando… Lo sa. Poi un dubbio passa per la sua testa.. E se stesse ricordando?

L’indiano inizia a parlare:

Perche sei qui?

L’uomo immobile, risponde per l’ennesima volta alla domanda.

Cerco Risposte.

L’anziana figura mantenne la posizione, la sua calma lo aiutava a riflettere. Il leggero tono del saggio dava l’impressione di esser un verdetto inappellabile, la sua sicurezza nel dialogo lo rendeva superiore a qualsiasi altra persona. Se solo avesse voluto avrebbe potuto farti pensare qualsiasi cosa con la sua semplice flemma.

Sei sicuro di avere domande?

Poi il lento risveglio, tutto bruscamente rotto. Ancora una maledettissima volta è tutto da rifare.
Con lentezza i suoi sensi riacquistarono vitalità, il suo risveglio era ora mai formalità archiviata. Ma il suo sogno non aveva ancora trovato conclusione. E lui, non aveva ancora trovato risposte.
Riscese le scale, la nottata era passata, un delizioso profumo annunciava l’approdo in tavola della colazione, l’uomo si concesse alla sala mensa, molte persone notarono il suo arrivo, nessuna lo salutò.

Solo uno gli si fece incontro, la sua vecchia mole gli consentiva un andamento troppo lento, ma l’anziano signore del bancone si sforzò per raggiungere velocemente il Bounty Hunter.

?: I sogni non hanno fine. Per quanto ti sforzi non la troverai mai, i tuoi sogni si ripeteranno, si moltiplicheranno e non avranno una conclusione, fino alla fine dei tuoi giorni.
RL: Chi sei tu? Cosa sai di me?
?: Attendi i tuoi sogni, lo scoprirai.

L’anziano si voltò… Non badando le richieste del suo interlocutore si diresse verso la sua misteriosa meta, sparendo nuovamente nel buio… Svanendo nelle sfumature insicure delle tenebre.
Sicuro Leon lo seguì, a pochi metri di distanza, la sua determinazione lo condusse in una buia stanza, all’interno della quale l’oscurità regnava padrona assoluta. Dell’anziano o di qualunque altra forma di vita era impossibile percepirne la presenza, finchè una lieve luce non schiarò delicatamente l’ambiente.

L’uomo anziano era seduto al suolo, le sue gambe incrociate ricordavano vagamente una posizione simil-yoga, mentre intorno a lui una evidente cortina di fumo, veniva ricalcata dall’odore di incenso, il quale con il suo forte profumo inebriava l’aria di quella stanza. Una consumata candela, tendeva alla morte innanzi alla mole dell’anziano e con la sua fieve resistenza schiariva minimamente l’ambiente, colorando il volto del vecchio di uno strano gioco di luce ed ombra.

… Accomodati.

La voce, lenta e rassicurante non tradiva alcuna emozione, la sicurezza sprigionata dal suo essere costrinse Leon a concedersi al suolo, seguendo in tal modo la posizione dettata dalla alquanto gracile mole.

Assaggia il tuo passato..

Il fumo accolse nel suo illusorio mondo Leon, il forte aroma inspirato si fece spazio tra i polmoni, una fredda sensazione attraversò il suo stomaco…

Inspira, il terrore delle risposte.

I sensi si allentarono, una morsa lo avvinghiò..

Poi tutto svanì…

Un uomo, osserva in ginocchio un’anziana figura, nella sua mano un revolver viene puntato verso il vecchio… La stanca mole, scruta dal basso verso l’alto. La paura non è parte del suo essere, anche se la sua vita sembrava esser giunta al capolinea.

Pochi attimi fugaci, un sorriso sadico sulle labbra dell’uomo armato.


Un colpo.

Infine il lieve ristabilizzarsi della vista… Tutto sparì, del motel nessuna traccia, solo alberi per ettari ed ettari… Il lento e confuso rimembrare di Leon. Il saggio, il motel, tutto definitivamente sfuggito.
Solo un ricordo, quella saggia figura sulla sua coscienza.

La sua metamorfosi, finalmente compiuta.
=CharismaticEnigma=
00martedì 19 settembre 2006 23:17
estasiato dalla meraviglia di questi due spot.

voi due siete dei fenomeni!

veramente i più sentiti complimenti, che spettacolo!

[SM=x898353]
=El gran Luchadore=
00mercoledì 20 settembre 2006 00:00
WOW!!!
Max sei un genio non c'è ke dire!
Complimenti, è eccezionale!!!
Cmq thanx a Faust, fa sempre piacere ricevere i tuoi complimenti!
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