RINUNCIA A TE STESSO

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claudio.41
00lunedì 16 aprile 2007 14:19
SE UNO VUOL VENIRE DIETRO A ME, RINUNZI A SE' STESSO, PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA



Luca 9:23


Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua" .


Che cosa voglion dire tali parole dette da Quella Bocca Benedetta , ancora oggi molti non lo hanno capito appieno.

"RINUNZIA A TE STESSO"



Bisogna spostare il centro di attenzione, o meglio, la base da cui parte ogni attenzione. L'uomo di terra è egoista, e tale rimane per molto tempo , anche dopo che gli sembra di avere definitivamente accettato Gesù Cristo. L'egoismo ha una radice sola, ma molte ramificazioni. Prima di avere accettato in maniera seria Gesù, erano le cose terrene, materiali, che lo attiravano ; dopo l'egoista è occupato di sè stesso nella "religione volontaria".

Egli legge ogni giorno tanti capitoli della Bibbia, visita tanti malati, passa determinato tempo evangelizzando, fà tanto bene, prega tot tempo al giorno, etc. Con una certa untuosità attira al sè stesso, mentre sembra che voglia innalzare Gesù Cristo.

Vi sono molti di tali discepoli. Ma il Signore vuole fare una cernita, quindi, alla stessa folla di discepoli, Egli rivolge l'invito che, se davvero c'è qualcuno che vuole seguirLo, quel tale deve rinunciare a sè stesso, specialmente al più pericoloso "Se' stesso", cioè quello ricco di vanti religiosi, a volte dissimulati sotto il manto di falsa umiltà, in parole come queste : "Io sono un misero, sono il peggiore di tutti, etc".

"Rinuncia a te stesso" , dice il Signore, finiscila con te, nel bene e nel male. Stacca l'occhio da te, e fissalo solo in Gesù Cristo.
Bene, male, ciò che è stato è stato, consegnalo al Signore. La mente e il cuore concentrati in Lui.

Mentre nel passato , in ogni cosa , hai avuto di mira qualcosa di tuo , ora non badare più a te. Occupati solo di prendere la tua croce (non quella di altri), e seguire Lui. Ai casi tuoi e anche alla tua santità e come Lo devi servire , penserà Lui. Tu Lo servirai e adempirai la Sua volontà, si può dire , senza nemmeno accorgertene, perchè non sei più occupato di te, ma di Lui solo.

Sotto Quella Mano, alla luce di Quel Volto, il frutto sarà spontaneo. Non più tu, ma Lui in te.

LA SUA CROCE

Marco 8:34 ; 10:21


"Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua"

"Allora Gesù, fissandolo nel volto, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca; va', vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, prendi la tua croce e seguimi».

Che cosa è la croce? Non una prova qualunque , nè uno dei casi che sono comuni a tutti gli uomini; le malattie, le varie circostanze, non sono croci, perchè se gli uomini potessero , se ne libererebbero, laddove la croce è volontaria , vale a dire, che si può predndere o lasciare : il Signore vuole un sacrificio volontario , che possa prendersi o deporsi .

La Croce di Gesù fu volontaria; Gesù volle morire; Egli depose la Sua Vita. Poteva, volendo, scendere dalla Croce , ma non volle e vi spirò inchiodato. Vi fu in Lui, una volontà generale e nei particolari , nei rapporti col Padre. Come di Lui, secondo che è dato a ciascuno , deve essere nei Suoi discepoli. E' necessario avere una volontà decisa in modo generico e particolare nei rapporti con Gesù, dovendo noi vivere per Lui, come Lui visse per il Padre.

Per esempio : è croce lo stare in un posto quando, secondo l'uomo, non ci staremmo, e abbiamo libertà di non rimanerci. I martiri che avrebbero potuto essere liberati, se avessero rinnegato il Signore, preferirono rimanere in carcere e morire; portarono la loro croce.

Il lasciare un posto dove siamo stati bene e dove si vorrebbe stare, se Lui ci comanda di uscire, è croce.

Il vivere vicino a persone che, secondo l'uomo, non si potrebbero tollerare, e viverci per amore di Dio, quando ci sia mezzo e opportunità di potersene allontanare, è portare la croce.

Questi sono solo alcuni esempi.

La croce è duplice : in un senso , l'abbiamo in comune con tutti i cristiani, e , cioè : il non vergognarci di Lui, l'essere vituperati per Lui, è in comune col resto dei fedeli. Ma c'è una croce personale , ed è ciò che il Signore addossa a ciascuno, e che, il più delle volte, è diverso per ciascuno dei cristiani .
Non è l'uomo che può indicare all'altro uomo quale sia la croce personale ; nè è dato a ciascuno di sceglierla, imitando altri. Se volessimo correre in Africa dove il santo Livingstone spese la vita per amore dei poveri neri, noi non prenderemmo la croce di Gesù. Se volessimo soffrire la fame perchè tanti missionari hanno sofferto la fame, imiteremmo uomini, senza prendere la NOSTRA croce .

La croce è un patto personale tra ciascuno di noi e il Signore.

Ognuno deve conoscere bene la sua, e quella prendere, lasciando quella degli altri , e non cercando di addossare la sua ad altri.
Chi guarda le croci degli altri , e le giudica leggere , o le sceglie perchè pesanti, è lontano dall'essersi consacrati al Signore, al Quale solo deve guardare e da cui deve dipendere .

Alle volte , è croce soffrire alcune cose e alle volte è croce il non soffrirle, perchè vi è una certa gioia tendente a vanità , nel sapere che siamo martiri in qualche cosa.

Ciascuno dunque , rinunzi a sè stesso , e si disponga ad accettare quella croce personale che il Signore vorrà dargli, quando e come vorrà dargli.

Vale solo la volontà di Dio , o che voglia farci piangere, o sia che ci faccia sorridere ; abbondare o avere mancamento . Non vi è nulla di più ridicolo , nonchè inutile e pericoloso, quanto il volere copiare dagli uomini. Il Signore darà a ciascun discepolo la sua croce, e lo inviterà a seguire LUI.

Trisha123
00lunedì 16 aprile 2007 16:18
La croce è un patto personale tra ciascuno di noi e il Signore...

[SM=x795135]


è molto interessante questa riflessione, grazie [SM=x795131]
=omegabible=
00lunedì 16 aprile 2007 22:19
Re:

Scritto da: Trisha123 16/04/2007 16.18
La croce è un patto personale tra ciascuno di noi e il Signore...

[SM=x795135]


è molto interessante questa riflessione, grazie [SM=x795131]



Favolosa Patty!!!!! [SM=x795131] [SM=x795130] [SM=x795134] [SM=x795137] [SM=x795136] omega [SM=x795139] :184: [SM=x795193]
Syria 80
00lunedì 8 ottobre 2007 11:00
GRAZIE CLAUDIO, COME SEMPRE, TUTTO CHIARISSIMO!! [SM=x795130]
yanda
00domenica 6 gennaio 2008 23:20
Dovrebbero leggerlo in tanti e applicarselo [SM=x795131] )anche io ...per carità)
=omegabible=
00giovedì 10 gennaio 2008 12:15
re x Claudio

Forse in questo modo c'è l'adempimento della legge ,dei profeti e della volontà di Dio in Cristo Gesù.
Noi aspettiamo il suo ritorno......


omega [SM=x795130] [SM=x795131]
claudio.41
00giovedì 10 gennaio 2008 22:59
Re: re x Claudio
=omegabible=, 10/01/2008 12.15:


Forse in questo modo c'è l'adempimento della legge ,dei profeti e della volontà di Dio in Cristo Gesù.
Noi aspettiamo il suo ritorno......


omega [SM=x795130] [SM=x795131]



Puoi dirlo forte: senza il "forse" [SM=g27811]


claudio.41
00sabato 17 maggio 2008 22:32
Credo che questo scritto , come molti altri, quotato e "applaudito", in realtà non sia stato capito se non da molto pochi che nemmeno , magari,l'hanno quotato
un sorriso
00sabato 17 maggio 2008 22:40




[SM=x795130] ...è meraviglioso! L'avrei portato in vista domani! GRAZIE! [SM=x795130]

)Sil(
00domenica 18 maggio 2008 01:42

Io questo scritto ce l'ho stampato e lo tengo in borsa......l'ho riletto l'altro giorno!!

Sto ripassando le lezioni... [SM=g27823]

Grazie!! [SM=x795130]

un sorriso
00domenica 17 agosto 2008 15:47
claudio.41, 16/04/2007 14.19:


SE UNO VUOL VENIRE DIETRO A ME, RINUNZI A SE' STESSO, PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA



Luca 9:23


Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua" .


Che cosa voglion dire tali parole dette da Quella Bocca Benedetta , ancora oggi molti non lo hanno capito appieno.

"RINUNZIA A TE STESSO"





....che verità in questo scritto....

....rileggiamolo e meditiamolo attentamente tutto....a fondo....



[SM=x795130] ....grazieeee.... [SM=x795130]




un sorriso
00giovedì 4 dicembre 2008 21:59
claudio.41, 16/04/2007 14.19:

SE UNO VUOL VENIRE DIETRO A ME, RINUNZI A SE' STESSO, PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA



Luca 9:23


Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua" .


Che cosa voglion dire tali parole dette da Quella Bocca Benedetta , ancora oggi molti non lo hanno capito appieno.

"RINUNZIA A TE STESSO"



Bisogna spostare il centro di attenzione, o meglio, la base da cui parte ogni attenzione. L'uomo di terra è egoista, e tale rimane per molto tempo , anche dopo che gli sembra di avere definitivamente accettato Gesù Cristo. L'egoismo ha una radice sola, ma molte ramificazioni. Prima di avere accettato in maniera seria Gesù, erano le cose terrene, materiali, che lo attiravano ; dopo l'egoista è occupato di sè stesso nella "religione volontaria".

Egli legge ogni giorno tanti capitoli della Bibbia, visita tanti malati, passa determinato tempo evangelizzando, fà tanto bene, prega tot tempo al giorno, etc. Con una certa untuosità attira al sè stesso, mentre sembra che voglia innalzare Gesù Cristo.

Vi sono molti di tali discepoli. Ma il Signore vuole fare una cernita, quindi, alla stessa folla di discepoli, Egli rivolge l'invito che, se davvero c'è qualcuno che vuole seguirLo, quel tale deve rinunciare a sè stesso, specialmente al più pericoloso "Se' stesso", cioè quello ricco di vanti religiosi, a volte dissimulati sotto il manto di falsa umiltà, in parole come queste : "Io sono un misero, sono il peggiore di tutti, etc".

"Rinuncia a te stesso" , dice il Signore, finiscila con te, nel bene e nel male. Stacca l'occhio da te, e fissalo solo in Gesù Cristo.
Bene, male, ciò che è stato è stato, consegnalo al Signore. La mente e il cuore concentrati in Lui.

Mentre nel passato , in ogni cosa , hai avuto di mira qualcosa di tuo , ora non badare più a te. Occupati solo di prendere la tua croce (non quella di altri), e seguire Lui. Ai casi tuoi e anche alla tua santità e come Lo devi servire , penserà Lui. Tu Lo servirai e adempirai la Sua volontà, si può dire , senza nemmeno accorgertene, perchè non sei più occupato di te, ma di Lui solo.

Sotto Quella Mano, alla luce di Quel Volto, il frutto sarà spontaneo. Non più tu, ma Lui in te.

LA SUA CROCE

Marco 8:34 ; 10:21


"Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua"

"Allora Gesù, fissandolo nel volto, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca; va', vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, prendi la tua croce e seguimi».

Che cosa è la croce? Non una prova qualunque , nè uno dei casi che sono comuni a tutti gli uomini; le malattie, le varie circostanze, non sono croci, perchè se gli uomini potessero , se ne libererebbero, laddove la croce è volontaria , vale a dire, che si può predndere o lasciare : il Signore vuole un sacrificio volontario , che possa prendersi o deporsi .

La Croce di Gesù fu volontaria; Gesù volle morire; Egli depose la Sua Vita. Poteva, volendo, scendere dalla Croce , ma non volle e vi spirò inchiodato. Vi fu in Lui, una volontà generale e nei particolari , nei rapporti col Padre. Come di Lui, secondo che è dato a ciascuno , deve essere nei Suoi discepoli. E' necessario avere una volontà decisa in modo generico e particolare nei rapporti con Gesù, dovendo noi vivere per Lui, come Lui visse per il Padre.

Per esempio : è croce lo stare in un posto quando, secondo l'uomo, non ci staremmo, e abbiamo libertà di non rimanerci. I martiri che avrebbero potuto essere liberati, se avessero rinnegato il Signore, preferirono rimanere in carcere e morire; portarono la loro croce.

Il lasciare un posto dove siamo stati bene e dove si vorrebbe stare, se Lui ci comanda di uscire, è croce.

Il vivere vicino a persone che, secondo l'uomo, non si potrebbero tollerare, e viverci per amore di Dio, quando ci sia mezzo e opportunità di potersene allontanare, è portare la croce.

Questi sono solo alcuni esempi.

La croce è duplice : in un senso , l'abbiamo in comune con tutti i cristiani, e , cioè : il non vergognarci di Lui, l'essere vituperati per Lui, è in comune col resto dei fedeli. Ma c'è una croce personale , ed è ciò che il Signore addossa a ciascuno, e che, il più delle volte, è diverso per ciascuno dei cristiani .
Non è l'uomo che può indicare all'altro uomo quale sia la croce personale ; nè è dato a ciascuno di sceglierla, imitando altri. Se volessimo correre in Africa dove il santo Livingstone spese la vita per amore dei poveri neri, noi non prenderemmo la croce di Gesù. Se volessimo soffrire la fame perchè tanti missionari hanno sofferto la fame, imiteremmo uomini, senza prendere la NOSTRA croce .

La croce è un patto personale tra ciascuno di noi e il Signore.

Ognuno deve conoscere bene la sua, e quella prendere, lasciando quella degli altri , e non cercando di addossare la sua ad altri.
Chi guarda le croci degli altri , e le giudica leggere , o le sceglie perchè pesanti, è lontano dall'essersi consacrati al Signore, al Quale solo deve guardare e da cui deve dipendere .

Alle volte , è croce soffrire alcune cose e alle volte è croce il non soffrirle, perchè vi è una certa gioia tendente a vanità , nel sapere che siamo martiri in qualche cosa.

Ciascuno dunque , rinunzi a sè stesso , e si disponga ad accettare quella croce personale che il Signore vorrà dargli, quando e come vorrà dargli.


Vale solo la volontà di Dio , o che voglia farci piangere, o sia che ci faccia sorridere ; abbondare o avere mancamento .
Non vi è nulla di più ridicolo , nonchè inutile e pericoloso, quanto il volere copiare dagli uomini.

Il Signore darà a ciascun discepolo la sua croce,
e lo inviterà a seguire LUI.





...davvero...che verità in queste parole...rileggiamole meditandole se non lo abbiamo ancora fatto, molto ma molto seriamente! [SM=x795130]

Trisha123
00sabato 6 dicembre 2008 08:29
Alle volte , è croce soffrire alcune cose e alle volte è croce il non soffrirle, perchè vi è una certa gioia tendente a vanità , nel sapere che siamo martiri in qualche cosa.



è proprio così.
un sorriso
00mercoledì 2 settembre 2009 15:56
claudio.41, 16/04/2007 14.19:


"Rinuncia a te stesso" , dice il Signore, finiscila con te, nel bene e nel male. Stacca l'occhio da te, e fissalo solo in Gesù Cristo.
Bene, male, ciò che è stato è stato, consegnalo al Signore. La mente e il cuore concentrati in Lui.

Mentre nel passato , in ogni cosa , hai avuto di mira qualcosa di tuo , ora non badare più a te. Occupati solo di prendere la tua croce (non quella di altri), e seguire Lui. Ai casi tuoi e anche alla tua santità e come Lo devi servire , penserà Lui. Tu Lo servirai e adempirai la Sua volontà, si può dire , senza nemmeno accorgertene, perchè non sei più occupato di te, ma di Lui solo.



Sotto Quella Mano, alla luce di Quel Volto,
il frutto sarà spontaneo.

Non più tu, ma Lui in te.






[SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795135] [SM=x795143] [SM=x795143]


un sorriso
00venerdì 10 dicembre 2010 22:57

[SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143]

un sorriso
00mercoledì 18 maggio 2011 15:20
claudio.41, 16/04/2007 14.19:



"Rinuncia a te stesso" , dice il Signore,
finiscila con te, nel bene e nel male.

Stacca l'occhio da te, e fissalo solo in Gesù Cristo.
Bene, male, ciò che è stato è stato,
consegnalo al Signore.

La mente e il cuore concentrati in Lui.




Ciascuno dunque , rinunzi a sè stesso , e si disponga ad accettare quella croce personale che il Signore vorrà dargli, quando e come vorrà dargli.


Vale solo la volontà di Dio , o che voglia farci piangere, o sia che ci faccia sorridere ; abbondare o avere mancamento . Non vi è nulla di più ridicolo , nonchè inutile e pericoloso, quanto il volere copiare dagli uomini. Il Signore darà a ciascun discepolo la sua croce, e lo inviterà a seguire LUI.



Grazie Signore anche per questo stupendo scritto! [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]




claudio.41
00domenica 30 settembre 2012 12:29
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso


Signore, Ti confesso che il mio "me stesso" è sempre vivo. Investigami o Dio!

Fà che il mio "me stesso" muoia una volta per tutte _ UNA VOLTA PER TUTTE_ e dammi, Ti prego , un nuovo principio. Nuovi cieli e nuova terra.
E fa si che possa dire DAVVERO che, se avessi conosciuto qualcuno secondo la carne ora non lo conosca più così. Ma, se pure avessi conosciuto Cristo secondo la carne , ora "AL PRESENTE", non lo conosca più così. Dobbiamo entrare nella dimensione dello Spirito per conoscere la realtà di uomini e cose : e anche di noi stessi.

O DIO, accetta ed esaudisci questa mia preghiera, fatta NEL NOME del Tuo Santo Figliolo, Gesù Cristo.

Amen
un sorriso
00domenica 6 ottobre 2013 15:23
[SM=x795143]
un sorriso
00martedì 7 ottobre 2014 09:24
[SM=g27811]
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