RESPINTO ALLO SHOW DI BENIGNI, SPARA AD ADDETTO SECURITY

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liama
00mercoledì 29 agosto 2007 10:56
COSENZA - Voleva assistere allo spettacolo 'Tutto Dante' nel quale Roberto Benigni si stava esibendo in piazza Prefettura a Cosenza pur non avendo il biglietto, ma è stato visto nel suo tentativo di scavalcare la recinzione e invitato ad allontanarsi da uno degli addetti alla sicurezza esterna dell'area. Per tutta risposta l'uomo si è recato nella sua abitazione, non lontana da piazza Prefettura, ha preso una pistola calibro 32, è tornato ed ha sparato sei colpi contro il giovane della security raggiungendolo con cinque proiettili alle gambe.

Protagonista della vicenda, Claudio Azzinnaro, di 45 anni, di Cosenza, già noto alle forze dell'ordine per piccoli reati. L'uomo è stato bloccato subito dopo avere sparato da carabinieri, poliziotti e agenti della polizia penitenziaria che si trovavano in piazza per svolgere il servizio d'ordine pubblico. Portato nella più vicina caserma dei carabinieri, è stato interrogato e poi dichiarato in stato di arresto per tentato omicidio e porto abusivo d'arma da fuoco.

La pistola, un revolver calibro 32, ha il numero di matricola ed i carabinieri stanno indagando per risalire al proprietario che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe una persona deceduta da tempo.

L'addetto alla sicurezza rimasto ferito è un giovane di 22 anni, Mario Fiore Diego, anche lui cosentino. Secondo quanto si é appreso lavora per una società di Cosenza. In mattinata sarà sottoposto a intervento chirurgico. Per lui la prognosi è di 40 giorni.

I colpi sono stati uditi dai numerosi spettatori che hanno assistito allo show di Benigni e dallo stesso artista. Ma in pochi, in piazza, si sono resi conto che si trattava di colpi di pistola. Benigni, che in quel momento stava parlando della pietà degli uomini, ai primi botti ha esclamato: "anche questa é un'esplosione di gioia". Poi, al ripetersi dei colpi, ha aggiunto "ma che è l'inferno anche qui?", senza, però, riuscire a capire che quei botti non erano piccoli petardi, ma colpi di pistola.

L'artista ha così proseguito a declamare i versi del quinto canto dell'Inferno della Divina Commedia, riscuotendo, alla fine, la standing ovation che caratterizza ormai il suo spettacolo in ogni parte d'Italia.
--MUTTLEY--
00mercoledì 29 agosto 2007 11:33
E per fortuna che era una manifestazione a contorno della Giornata Della Legalità,eh!
liama
00mercoledì 29 agosto 2007 13:54
Re:
--MUTTLEY--, 29/08/2007 11.33:

E per fortuna che era una manifestazione a contorno della Giornata Della Legalità,eh!




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