Questione di Stili

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EmanRs250
00mercoledì 24 agosto 2005 14:35
Mi chiedevo come mai per un pugile tipo Foreman (ad esempio) che distrusse in soli 2 round Joe Frazier e Ken Norton (che duravano con Ali 15 round) perde contro lo stesso Ali.

Sarebbe stato facile stendere un verdetto prima dell'incontro, infatti la maggior parte erano per Foreman, e invece Ali, che non riusciva a buttar giù i due pugili sopra citati, ce la fa contro Foreman, che li aveva annientati in 5 minuti.

Certo che è strano, quante sorprese possa riservare uno stile rispetto ad un altro.

Voi che dite ? (discorso può essere esteso anche su altri pugili ovviamente)
Mr.Seggio
00venerdì 26 agosto 2005 14:54
Dico che nella boxe nulla è scontato. Nel caso specifico che hai citato la risposta te la sei data da solo. Frazier e Norton erano due tra i pesi massimi più forti in circolazione, erano temuti e rispettati per le loro qualità ma la loro boxe era "adatta" ad essere annientata da quella che Foreman mostrava sul ring, tutti sanno che big George era un asso nel prendere il centro del ring e costringere gli avversari alle corde fino allo sfinimento per via delle sue bordate. Lo stile inteso come l'approcio tattico al match è fondamentale, "Rumble in the Giungle" ne è stato uno degli esempi più palesi della storia. Alì capì che a nulla serviva tentare di contrastare la corazzata Foreman allora l'ha "assecondata" giocando sulle corde come mai nessuno senza precendenti.
EmanRs250
00sabato 27 agosto 2005 19:33
Giusto!

Mi chiedo cos'hanno pensato quei due pugili quando hanno visto Ali abbattere Foreman (dopo essere stati annientati in 2 riprese)

Mr.Seggio
00sabato 27 agosto 2005 20:36
Re:

Scritto da: EmanRs250 27/08/2005 19.33
Giusto!

Mi chiedo cos'hanno pensato quei due pugili quando hanno visto Ali abbattere Foreman (dopo essere stati annientati in 2 riprese)




Probabilmente avranno pensato che tra le molte doti di Alì c'era anche la furbizia a renderlo una leggenda del ring!
EmanRs250
00domenica 28 agosto 2005 10:52
mmm sicuro furbizia sia il termine adatto ?

Oddio, resistere per 8 round ai cannoni e recandoli cmq fastidi (perchè l'ha menato anche lui) non credo si possa definire 'Furbo' ...
al massimo 'abile', credo gli si addica meglio.
Mr.Seggio
00domenica 28 agosto 2005 12:59
Si, in effetti si potrebbe esprimere la sua come un'abilità innata di modificare la sua tattica a seconda del rivale.
Siegbert
00sabato 3 settembre 2005 19:26
Furbizia
L'abilità è insufficiente,necessaria ma insufficiente.
La capacità di studiare l'avversario ,alle volte anche durante il match,è figlia dell'intelligenza che genera la giusta strategia per la specifica battaglia.
Roberto Duran fu massacrato indecorosamente da Hearns non perchè meno abile ma perchè sbagliò totalmente strategia.
Fu Hagler che mostrò la giusta via per affrontare lo spilungone con le saette.
E anche qui ,seguendo la via matematica,i conti non tornano:Hagler batte Duran faticando ,mentre Hearns lo massacra...poi Marvelous massacra il Cobra.
Anche in altri sport la proprietà transitiva non conta.
carlos1!
00domenica 4 settembre 2005 05:14
..il motivo per cui si sbagliano le strategie e le teorie transitive spesso non funzionano risiede in quello che l'intelligenza nasconde, ovvero la psiche.. nessun campione è talmente stupido da non sapere (o da non farsi dire da qualcuno) come affrontare il suo avversario.. il problema è che le varie tattiche a volte slittano inesorabilmente sull' emotivita' che il match comporta.. emotivita' ben difficilmante governabile in uno sport in cui ti arrivano pugni in faccia da uno che vuole "..toglierti il rispetto e prenderselo per se.."..quindi la causa della scarsa pronosticabilita' di determinati incontri risiede in quella parte di noi di cui ben poco conosciamo e che per un pugile è legata al suo passato, fuori e dentro il ring..
Siegbert
00lunedì 5 settembre 2005 20:51
Nulla di più sbagliato
Uno può essere un campione ma sbagliare strategia almeno una volta su 50 combattimenti (ivi compreso il suo allenatore) ,senza essere necessariamente stupido.
Semplicemente umano.
Duran ,nello specifico esempio,sbagliò tutto.Hagler fece tesoro e capì.

Al di là dello specifico esempio da me fornito,le particolari capacità e caratteristiche di uno potrebbero non sopportare quelle di un avversario "oggettivamente" più debole ma "soggettivamente" piu' forte.
Mr.Seggio
00lunedì 5 settembre 2005 20:57
Infatti quando si parla di scontri indiretti tra 2 pugili di simile valore a me viene un pò da ridere visto che al dì la di semplice statistica non hanno a che vedere con il loro incontro nello specifico e tanto meno sono utili a ipotizzarne risultati.
carlos1!
00lunedì 5 settembre 2005 22:41
Nulla di piu' ottuso

Scritto da: Siegbert 05/09/2005 20.51
Uno può essere un campione ma sbagliare strategia almeno una volta su 50 combattimenti (ivi compreso il suo allenatore) ,senza essere necessariamente stupido.
Semplicemente umano.
Duran ,nello specifico esempio,sbagliò tutto.Hagler fece tesoro e capì.

Al di là dello specifico esempio da me fornito,le particolari capacità e caratteristiche di uno potrebbero non sopportare quelle di un avversario "oggettivamente" più debole ma "soggettivamente" piu' forte.




..continuare a considerare i pugili come fossero manichini puo'dare l'illusione di semplificarsi la vita..ovviamente non è cosi'..continuare a limitare il discorso alla strategia e alle caratteristiche tecniche dell'incontro, come se i pugili non fossero uomini ma solo sportivi sotto naftalina quando non sono su un un ring è quantomeno superficiale.. a determinati livelli è assai improbabile fare clamorosi errori strategici.. ci possono essere ovviamente scelte migliori o peggiori, ma non si puo' pretendere di spiegare una disfatta con una totale lobotomia tattica..Duran non sbaglio' tutto.. a parte il fatto che CHIUNQUE ha rischiato di finire come lui davanti ad Hearns, non mi pare che avesse cercato di tenerlo alla distanza col suo allungo.. in quello specifico combattimento gli manco' l'eccezionale voglia di vincere che lo aveva caratterizzato in passato.. Hearns non ti permetteva un duello faccia a faccia come Hagler, che è riuscito a risvegliare in Roberto l'antico sangue del grande campione.. ti seccava a freddo.. e Duran non era piu' l'assassino che combatte' con Buchannan..non faceva in tempo a essere diviso dall'arbitro che allungava un guantone "amichevole" al Cobra con tanto di sorriso.. ricordiamoci anche che i pugili, in quanto uomini, hanno si caratteristiche, ma che possono adattarsi a quelle dell'avversario..non c'è niente di "oggettivo" e "soggettivo" se non consideriamo i due termini come strettamente collegati..
Siegbert
00martedì 6 settembre 2005 19:11
Sono lieto
di apprendere che i pugili siano esseri umani.
Meno chiara la comprensione dell'ultimo pensiero:l'oggettivo e il soggettivo ...

Per quanto riguarda la strategia non vi sono pretese di spiegazione:OGGETTIVAMENTE c'è,SOGGETTIVAMENTE può risultare incomprensibile.
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