Qualche dettaglio
Londra, arrestato a Roma il quarto attentatore del 21 luglio
Il somalo Osman Hussain, 27enne naturalizzato britannico, è stato catturato nel corso di un'operazione antiterrorismo
Roma, 29 lug. (Adnkronos/Ign) -
E' stato arrestato a Roma il somalo Osman Hussain, 27enne naturalizzato britannico, quarto attentatore del 21 luglio a Londra. Al momento della
cattura, avvenuta nel corso di un'operazione antiterrorismo dei corpi speciali dei Nocs, il somalo non ha opposto resistenza. L'uomo è stato fermato, a quanto apprende l'Adnkronos, sulla base di una richiesta di arresto provvisorio per fini estradizionali emessa dalla magistratura inglese. Attualmente in questura a Roma, potrebbe essere ascoltato a breve dai magistrati della capitale che sulla strage di Londra, in seguito alla morte di Benedetta Ciaccia, hanno aperto un fascicolo ipotizzando il reato di strage ai fini del terrorismo. A coordinare l'inchiesta è il pubblico ministero Franco Ionta.
Gli investigatori inglesi, a quanto si apprende, avevano comunicato alla Polizia italiana il numero di un'utenza telefonica intestata al cognato dell'uomo. Seguendo questa traccia, le forze dell'ordine hanno potuto verificare che il telefono veniva utilizzato dallo stesso Hussain e, attraverso il cellulare, hanno seguito il somalo attraverso i suoi spostamenti tra Londra, che aveva lasciato due giorni fa, Parigi, Milano e Roma, dove è arrivato oggi. Nella capitale aveva trovato rifugio dal fratello nel quartiere Casilino dove è stato rintracciato.
Il fratello del presunto terrorista, che ha un cognome diverso da quello del ricercato, risulta titolare di un call center telefonico nei pressi della stazione Termini. L'attività investigativa che ha portato all'arresto è stata seguita dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, che ha coordinato le Digos di Roma, Milano e Brescia.
''Rallegramenti vivissimi al capo della polizia, prefetto De Gennaro, ed ai suoi ottimi collaboratori!'' da parte del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu. Un risultato ''davvero degno di encomio'', sottolinea il responsabile del Viminale. L'operazione antiterrorismo, ancora in corso, ''viene condotta in un articolato contesto di collaborazione internazionale. Essa - continua Pisanu - conferma non solo la validità del nostro sistema di sicurezza, ma anche l'efficienza dei suoi raccordi internazionali. E' un bel segnale, proprio nel giorno in cui il Senato della repubblica approva quasi all'unanimità il decreto antiterrorismo''. Pisanu ha ricevuto le telefonate del capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e dei presidenti di Senato e Camera Marcello Pera e Pier Ferdinando Casini che si sono congratulati per l'operazione condotta dalla nostre forze dell'ordine.
Questa mattina,
a Londra, sono stati catturati gli altri due presunti attentatori in seguito a due blitz condotti dalle forze antiterrorismo nelle zone di Dalgarno Gardens, North Kensington, e in Tavistock Road a Notting Hill. Lo ha riferito l'emittente 'Sky News' citando ''autorevoli fonti'' di Scotland Yard. Dopo la cattura del somalo Yassin Hassan Omar, due giorni fa, ora sarebbero tutti in manette i quattro presunti kamikaze del 21 luglio.
Uno dei due uomini è stato preso al termine di un blitz nel quartiere di Notting Hill. Si tratterebbe dell'uomo che cercò di far esplodere una bomba nella stazione di Oval. L'operazione è scattata questa mattina intorno alle 11:30, quando alcuni agenti hanno circondato e isolato l'area di Tavistock Road intimando ripetutamente all'uomo, chiamandolo 'Mohammed', di uscire da una abitazione. Sul posto sono state udite esplosioni e diversi spari. L'uomo è stato mostrato dalle telecamere di 'Sky News' mentre veniva portato via dagli agenti, rivestito con una speciale tuta bianca usata per preservare le prove. La tuta aveva un cappuccio e teneva nascosto il suo volto. Secondo testimoni citati dalla rete televisiva, la polizia aveva circondato l'abitazione dove si trovava l'uomo e gli gridava di uscire e di spogliarsi. Il secondo uomo arrestato sarebbe Muktar Said Ibrahim, eritreo di 27 anni con passaporto britannico, sospettato di essere il kamikaze del fallito attentato all'autobus numero 26. Emittenti britanniche riferiscono anche di un terzo arresto, avvenuto a North Kensington.
L'agenzia Press Association ha inoltre riferito che
a Liverpool Street sono finite in manette due donne, in fila per comprare un biglietto per l'aeroporto di Stansted. Dopo l'arresto, la polizia ha fatto uscire tutte le persone dalla stazione metro di Liverpool Street e da un treno.
Secondo notizie televisive, le due donne sono state ''schiacciate al suolo'' da ufficiali armati di Scotland Yard.
Ma va ??? Che cattivoni questo poliziotti di Scotland Yard.
Ma a che serve ai fini dell'informazione questa stupida precisazione ??? Ma vaff******, và !!!