Quanto vuoi per cambiarmi?

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Versolibero
00domenica 17 giugno 2007 01:36
Quanto vuoi per cambiarmi?



Eccomi, ora dolce ora spinosa
cruda contro i sassi che urtano
il mio piede, cerniera chiusa all'ironico
sorriso, giunco cresciuto sul greto della vita
stanchezza d'ombra in ore silenziose
che s'accartocciano nel retro della sera.

Eccole le lacrime, mia forte debolezza:
mi fanno urlare come urla il mare

Quanto vuoi per cambiarmi?
Mi è dolce il dolore e la fatica
a firma d'una pagina soltanto; non cedo
ai ricatti, non strappo i miei contratti,
preparo il mio tempio ad altri fiori
che di profumo lasciano una scia.
Le lacrime. Che sono?
Son pegni che pago ad altri eroi
più scaltri dell'imbroglio del destino.

Alzo lo sguardo, e diventano già trine.
Veli in danze alate controvento.

Non sai che sono forte? Che non muoio
di notti senza lune o d'altri stenti.
Ho ancora mille inverni di perdono
per una sola, lunga primavera.






Versolibero
00domenica 17 giugno 2007 02:08
Seconda versione (Vorrei sapere quale preferite...)





Eccomi, ora dolce ora spinosa
cruda contro i sassi che urtano
il mio piede, cerniera chiusa all'ironico
sorriso, giunco cresciuto sul greto della vita
stanchezza d'ombra in ore silenziose
che s'accartocciano nel retro della sera.

Eccole le lacrime, forte debolezza:
mi fanno urlare come urla il mare.
Son pegni che pago ad altri eroi
più scaltri dell'imbroglio del destino.
Alzo lo sguardo e diventano già trine
Veli in danze alate controvento.

Quanto vuoi per cambiarmi?

Mi è dolce il dolore e la fatica
a firma d'una pagina soltanto; non cedo
ai ricatti, non strappo i miei contratti,
preparo il mio tempio ad altri fiori
che di profumo lasciano una scia.

Non sai che sono forte? che non muoio
di notti senza lune o d'altri stenti.
Ho ancora mille inverni di perdono
per una sola, lunga primavera.







[Modificato da Versolibero 17/06/2007 2.09]

flora2
00domenica 17 giugno 2007 10:42
a pelle...
la prima.
Mi piacciono quei due versi isolati dal contesto come a precisare qualcosa che l'altro deve notare più del resto...

bella e il significato è meraviglioso!

Flora
Versolibero
00giovedì 21 giugno 2007 23:35
Ciao Flora,
non c'è pace per questa poesia! [SM=g27822] mi sa che preferiscono la seconda, io non so decidere tra le due e allora le ho fuse di nuovo, e...questa è la versione definitiva [SM=g27823]

Sì mi hai chiarito le idee, alterno alle strofe due distici. Amen! [SM=g27828]

Grazie a te,

Rosanna



Eccomi, ora dolce ora spinosa, cruda
contro i sassi che urtano il mio piede,
cerniera chiusa all'ironico sorriso,
giunco cresciuto sul greto della vita
stanchezza d'ombra in ore silenziose
che s'accartocciano nel retro della sera.

Eccole le lacrime, mia forte debolezza:
mi fanno urlare come urla il mare

Quanto vuoi per cambiarmi?
Mi è dolce il dolore e la fatica: non cedo
ai ricatti, non strappo i miei contratti;

preparo il mio tempio ad altri fiori
che di profumo lasciano una scia.

Alzo lo sguardo, e diventano già trine.
Veli in danze alate controvento.
Non sai che sono forte? Che non muoio
di notti senza lune o d'altri stenti.
Ho ancora mille inverni di perdono
per una sola, lunga primavera.





[Modificato da Versolibero 22/06/2007 0.44]

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