Quanta photoshop tollerate nelle fotografie ?

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Rerun.
00giovedì 29 marzo 2007 14:36
Da un post di crikkiola, è nato uno scambio di opinioni che può portare ad una discussione interessante.
Quanta elaborazione photoshoppesca 'tollerate' nelle fotografie ?
Mr.Limbo
00giovedì 29 marzo 2007 19:21
non ho limiti .

se il lavoro e' fatto bene puo' anche stravolgerla!

mi vengono sempre in mente i lavori di Marco (MRXAS) che ha colorato con viraggi le foto in b-n!!!

oltre al lavoro eccezionale, di certo non si puo' dire che l'intervento sia stato di ritocco ...

nonostante quindi l'invasivita' dell'operazione non posso che applaudire al lavoro.
La cosa pertanto la riporto su photoshop: per me e' ammesso tutto, purche' sia ben fatto!

ps.

Marco se domani sera hai voglia di riportarli mi farebbe piacere rivederli, inoltre c'e' una mia amica del Forte che non li aveva visti e vorrebbe vederli ...

Grazie ;-)
El Piolo
00giovedì 29 marzo 2007 22:07
Penso che il limite sia nella capacità dell'artista di comunicare le proprie emozioni. Se rimani affascinato dalla foto elaborata vuol dire che il ritocco non è stato fine a sè stesso ma ti ha trasmesso delle emozioni. Mettere dei limiti all'elaborazione digitale di una foto sarebbe come mettere dei limiti alla creatività.
mrxas
00venerdì 30 marzo 2007 00:07
Re:

Scritto da: Mr.Limbo 29/03/2007 19.21
non ho limiti .

se il lavoro e' fatto bene puo' anche stravolgerla!

mi vengono sempre in mente i lavori di Marco (MRXAS) che ha colorato con viraggi le foto in b-n!!!

oltre al lavoro eccezionale, di certo non si puo' dire che l'intervento sia stato di ritocco ...

nonostante quindi l'invasivita' dell'operazione non posso che applaudire al lavoro.
La cosa pertanto la riporto su photoshop: per me e' ammesso tutto, purche' sia ben fatto!

ps.

Marco se domani sera hai voglia di riportarli mi farebbe piacere rivederli, inoltre c'e' una mia amica del Forte che non li aveva visti e vorrebbe vederli ...

Grazie ;-)




[SM=x1258737] [SM=x1258737] [SM=x1258737]

Ti ringrazio per gli apprezzamenti ... molto graditi

Cercherò di portarle ...

mrxas
00venerdì 30 marzo 2007 00:14
Re:

Scritto da: El Piolo 29/03/2007 22.07
Penso che il limite sia nella capacità dell'artista di comunicare le proprie emozioni. Se rimani affascinato dalla foto elaborata vuol dire che il ritocco non è stato fine a sè stesso ma ti ha trasmesso delle emozioni. Mettere dei limiti all'elaborazione digitale di una foto sarebbe come mettere dei limiti alla creatività.



Stranamente sono d'accordo col Piolo.

E' trasmettere emozioni che conta.

Come ricorda Limbo io lo facevo con i viraggi, emulsione liquida, Infrarosso, acquerelli e pennarelli tutti nella stessa foto. Ora cercherei di farlo con Photoshop
(ehm ... molto più pulito ... e non posso distruggermi la casa con tutti i prodotti chimici puzzolenti e macchianti ... all'epoca potevo distruggere una cantina ... ma ti garantisco che se potessi continuerei anche con i viraggi ...)

E' difficile definire il confine tra l'intervento " funzionale" o quello "gratuito", ma basta un minimo di sensibilità e lo si percepisce subito ... come dire ... le foto di matrimonio con le maschere a cuoricino suonano false, vero? ecco, quelle "troppo elaborate" suonano nello stesso modo ...
(superciuk)
00venerdì 30 marzo 2007 01:20
In linea di massima, per immagini che non hanno vincoli deontologici di "oggettività" come sono le foto di reportage o quelle naturalistiche do ragione al Piolo, il limite è dato solo dal raggiungimento dell'immagine desiderata, aggiungendo che alla fine se l'uso di photoshop si nota allora quasi sempre è troppo. Per le foto che invece hanno un vincolo di supposta oggettività si ricade in una polemica vecchia quanto la fotografia stessa, per cui generalmente si ritiene non ammissibile cancellare, aggiungere o spostare elementi all'interno della foto (e alcune scuole di pensiero arrivano a non accettare neppure la minima riquadratura), mentre si è più indulgenti sugli interventi fatti prima dello scatto, vedi l'esempio citato da Marco della famosa foto di Ivo Jima.

Per finire e provare a quantificare il tanto/poco photoshop vi sottopongo una mia foto, nella versione originale e in quella definitiva. Per ottenerla ho lavorato abbastanza con photoshop con interventi di tipo fotografico (cioè possibili in camera oscura anche prima di photoshop), ora a voi la parola.





mrxas
00venerdì 30 marzo 2007 09:30
Re:

Scritto da: (superciuk) 30/03/2007 1.20
In linea di massima, per immagini che non hanno vincoli deontologici di "oggettività" come sono le foto di reportage o quelle naturalistiche do ragione al Piolo, il limite è dato solo dal raggiungimento dell'immagine desiderata, aggiungendo che alla fine se l'uso di photoshop si nota allora quasi sempre è troppo. Per le foto che invece hanno un vincolo di supposta oggettività si ricade in una polemica vecchia quanto la fotografia stessa, per cui generalmente si ritiene non ammissibile cancellare, aggiungere o spostare elementi all'interno della foto (e alcune scuole di pensiero arrivano a non accettare neppure la minima riquadratura), mentre si è più indulgenti sugli interventi fatti prima dello scatto, vedi l'esempio citato da Marco della famosa foto di Ivo Jima.

Per finire e provare a quantificare il tanto/poco photoshop vi sottopongo una mia foto, nella versione originale e in quella definitiva. Per ottenerla ho lavorato abbastanza con photoshop con interventi di tipo fotografico (cioè possibili in camera oscura anche prima di photoshop), ora a voi la parola.




Sciuk ha ben svolto le tematiche connesse al problema: non posso che concordare in toto.

Soprattutto enfatizzo:
"Se l'uso di photoshop si nota allora quasi sempre è troppo"

Questo è il "criterio" !

Quanto alla foto ... assolutamente lecito un intervento così ... !
Rerun.
00venerdì 30 marzo 2007 13:18
Re:

Scritto da: (superciuk) 30/03/2007 1.20
In linea di massima, per immagini che non hanno vincoli deontologici di "oggettività" come sono le foto di reportage o quelle naturalistiche do ragione al Piolo, il limite è dato solo dal raggiungimento dell'immagine desiderata, aggiungendo che alla fine se l'uso di photoshop si nota allora quasi sempre è troppo. Per le foto che invece hanno un vincolo di supposta oggettività si ricade in una polemica vecchia quanto la fotografia stessa, per cui generalmente si ritiene non ammissibile cancellare, aggiungere o spostare elementi all'interno della foto (e alcune scuole di pensiero arrivano a non accettare neppure la minima riquadratura), mentre si è più indulgenti sugli interventi fatti prima dello scatto, vedi l'esempio citato da Marco della famosa foto di Ivo Jima.

Per finire e provare a quantificare il tanto/poco photoshop vi sottopongo una mia foto, nella versione originale e in quella definitiva. Per ottenerla ho lavorato abbastanza con photoshop con interventi di tipo fotografico (cioè possibili in camera oscura anche prima di photoshop), ora a voi la parola.






E' un intervento in photoshop che condivido, non ci sono stravolgimenti, non hai spostato, aggiunto, eliminato elementi.
mrxas
00venerdì 30 marzo 2007 14:21
Re: Re:

Scritto da: Rerun. 30/03/2007 13.18
E' un intervento in photoshop che condivido, non ci sono stravolgimenti, non hai spostato, aggiunto, eliminato elementi.



Ok per spostato e aggiunto ma ... "eliminato"?

Per te è lecito togliere elementi di disturbo come fili, spazzatura varia per terra o sulla spiaggia et similia?
Rerun.
00venerdì 30 marzo 2007 19:18
Re: Re: Re:

Scritto da: mrxas 30/03/2007 14.21


Ok per spostato e aggiunto ma ... "eliminato"?

Per te è lecito togliere elementi di disturbo come fili, spazzatura varia per terra o sulla spiaggia et similia?



sì.
Mr.Parkinson
00sabato 28 aprile 2007 16:46
Re:

Scritto da: El Piolo 29/03/2007 22.07
Penso che il limite sia nella capacità dell'artista di comunicare le proprie emozioni. Se rimani affascinato dalla foto elaborata vuol dire che il ritocco non è stato fine a sè stesso ma ti ha trasmesso delle emozioni. Mettere dei limiti all'elaborazione digitale di una foto sarebbe come mettere dei limiti alla creatività.


Per conto mio dipende molto da "chi" rimane affascinato dalle tue foto, ovvero: effettacci sesquipedali e gratuiti possono benissimo fare breccia agli occhi dell'osservatore poco allenato (chi non si occupa di fotografia abitualmente).
Quindi: farei una piccola distinzione. E' legittimo TUTTO in merito a photoshop, ma a patto che il risultato possa essere godibile anche ad un osservatore smaliziato. O meglio: che comunichi emozioni (quelle provate dall'autore od altre, di solito succede così ma va bene lo stesso) a un osservatore attento e "vaccinato", chè all'utente della domenica l'emozione la suscitano anche pacchianissime pseudosolarizzazioni o improbabili foto(s)montaggi oppure ancora le sempiterne, gratuite deformazioni stile specchi da luna park...
mrxas
00domenica 29 aprile 2007 01:05
Re: Re:

Scritto da: Mr.Parkinson 28/04/2007 16.46

Per conto mio dipende molto da "chi" rimane affascinato dalle tue foto, ovvero: effettacci sesquipedali e gratuiti possono benissimo fare breccia agli occhi dell'osservatore poco allenato (chi non si occupa di fotografia abitualmente).
Quindi: farei una piccola distinzione. E' legittimo TUTTO in merito a photoshop, ma a patto che il risultato possa essere godibile anche ad un osservatore smaliziato. O meglio: che comunichi emozioni (quelle provate dall'autore od altre, di solito succede così ma va bene lo stesso) a un osservatore attento e "vaccinato", chè all'utente della domenica l'emozione la suscitano anche pacchianissime pseudosolarizzazioni o improbabili foto(s)montaggi oppure ancora le sempiterne, gratuite deformazioni stile specchi da luna park...



Sì, questo è un punto di vista alternativo, direi ben condivisibile !
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