Quando la voce di un Angelo ci racconta la vita !!!

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Emymjj
00martedì 20 agosto 2002 12:56
March 6, 2001 (Oxford Union, U.K.)
PRIMA PARTE.
Grazie, grazie cari amici, dal profondo del mio cuore, per un benvenuto così pieno di spirito e grazie, signor Presidente, per questo invito così gentile che sono così onorato di accettare.Voglio anche esprimere un ringraziamento così speciale a te, Shmuley, che per 11 anni hai servito come rabbino qui ad Oxford.Io e te abbiamo lavorato così tanto per formare la Heal the Kids, così come per scrivere il nostro libro sulle qualità dei bambini e in tutti i nostri sforzi sei stato un amico di così grande aiuto.E vorrei anche ringraziare Toba Friedman, il nostro direttore delle operazioni per la Heal the Kids che ritornerà stasera all’università in cui ha servito come una studiosa Marshall, così come Marilyn Piels, un altro membro centrale della nostra squadra Heal the Kids.Sono onorato di essere qui a parlare in un posto precedentemente visitato da personaggi così importanti come Madre Teresa, Albert Einstein, Ronald Reagan, Robert Kennedy e Malcom X.Ho perfino sentito che Kermit la Rana è stata qui ed ho sempre sentito la regalità insieme al suo messaggio, che non è facile essere verdi. Sono sicuro che non lo ha trovato più facile in questo posto, rispetto a me.Mentre osservavo Oxford oggi, non ho potuto resistere ad osservare attentamente l’imponenza e lo splendore di questa meravigliosa istituzione, per indicare la magnificenza delle grandiose menti dotate che hanno percorso queste strade per secoli. Le mura di Oxford non hanno solo ospitato i geni più fantastici scientifici, hanno anche annunciato alcuni dei più cari creatori della letteratura dei bambini, JRR Tolkien e CS Lewis. Oggi ho potuto zoppicare nella sala da pranzo nella Chiesa del Signore per osservare Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol immortalata nelle vetrate.E perfino uno dei miei amici americani, il caro Dr Seuss ha onorato queste mura e poi ha continuato a lasciare il suo segno nell’immaginazione di milioni di bambini in tutto il mondo.Immagino che dovrei cominciare elencando le mie qualifiche per parlare prima di voi questa sera. Amici, io non chiedo davvero di avere la competenza accademica di altri oratori che sono stati qui, mentre loro potrebbero affermare di essere poco esperti con il moonwalk. E lo sapete, Einstein era davvero terribile per quello.Ma affermo veramente di avere l’esperienza di più posti e culture rispetto alla maggior parte della gente. La conoscenza umana non è fatta solo di biblioteche di pergamena ed inchiostro, ma comprende anche i volumi della conoscenza che sono scritti nel cuore degli uomini, formati nell’anima ed impressi nella psiche umana. E amici, in questa vita così relativamente corta mi sono imbattuto in così tante cose che non posso ancora credere di avere solo 42 anni. Spesso dico a Shmuley che nell’anima sono sicuro di avere almeno 80 anni e stasera cammino perfino come un uomo di questa età. Così vi prego di ascoltare il mio messaggio, perché quello che vi devo dire può portare alla guarigione dell’umanità e del nostro pianeta. Attraverso la grazia di Dio, sono stato fortunato di aver raggiunto molte delle mie aspirazioni artistiche e professionali realizzate in parte nella mia vita. Ma queste, amici, sono realizzazioni e le realizzazioni da sole non sono un sinonimo di quello che sono.Infatti, l’allegro bambino di cinque anni che cantava a squarciagola Rockin’ Robin e Ben alle folle veneranti non indicava il ragazzo che stava dietro al sorriso.Stasera sono qui non proprio come un’icona del pop (o qualsiasi cosa che abbia quel senso), ma soprattutto come un’icona di una generazione, una generazione che non sa più cosa significa essere bambini. Tutti noi siamo il risultato della nostra infanzia. Ma io sono il risultato di un’infanzia mancata, un’assenza di quell’età preziosa e meravigliosa, quando giochiamo senza preoccupazioni nel mondo, quando ci beatifichiamo nell’adorazione dei genitori e dei parenti, quando la nostra più grande preoccupazione è di studiare per quel grande test dello spelling del lunedì mattina.Quelli tra di voi che hanno conosciuto i Jackson Five sanno che ho cominciato ad esibirmi alla tenera età di cinque anni e che da allora non ho mai smesso di danzare e cantare. Ma se esibirmi e creare musica rimane senza alcun dubbio una delle mie più grandi gioie, quando ero piccolo non desideravo altro che essere un ragazzino comune. Volevo costruire case sugli alberi, giocare con i palloncini d’acqua e giocare a nascondino con i miei amici.Ma il destino non me l’ ha permesso e tutto quello che potevo fare era invidiare la risata e il gioco che sembravano continuare intorno a me.La mia vita professionale non mi lasciava nessuna tregua. Ma tutte le domeniche sarei andato in missione, come dicono I Testimoni di Geova, per indicare il loro lavoro missionario . Ed era allora che potevo osservare la magia dell’infanzia degli altri bambini.Dal momento che ero già una celebrità, avrei dovuto travestirmi con un abito più grande, una parrucca e occhiali e avremmo passato la giornata nei sobborghi nel sud della California, passando da porta a porta o girando nei centri commerciali a distribuire le nostre riviste Watchtower. Amavo entrare in tutte quelle normali case di periferia ed osservare quei tappeti pelosi e le poltrone la-Z-Boy con i bambini che giocavano a Monopoli e le nonne che li accudivano e tutte quelle scene meravigliose comuni della vita comune che mi facevano sognare.So che molti potrebbero sostenere che ciò non sembra molto importante, ma per me erano affascinanti.Una volta pensavo di essere l’unico a non avere un’infanzia. Credevo che ci fossero solo poche persone con cui potevo condividere quei sentimenti.Quando incontrai recentemente Shirley Temple Black, la fantastica star bambina degli anni 30 e 40, da principio non ci siamo detti nulla.Abbiamo semplicemente pianto insieme, perché lei poteva condividere con me il dolore che solo altre persone conoscevano, come i miei cari amici Elizabeth Taylor e McCauley Culkin.Io non vi racconto questo per ottenere la vostra simpatia, ma per colpirvi della mia prima idea: non solo le star bambine di Hollywood hanno sofferto per colpa di un’infanzia mai esistita.Oggi è una calamità universale, una catastrofe globale. L’infanzia è diventata il grande disastro della vita moderna. Intorno a noi stiamo producendo “bambini” senza gioia, a cui non è stato concesso il diritto, che non hanno potuto avere la libertà di sapere che cosa significa essere un bambino.Oggi i bambini sono costantemente incoraggiati a crescere più in fretta, come se questo periodo dell’infanzia fosse uno stadio opprimente da essere sopportato e accompagnato il più velocemente possibile. E riguardo a questo, io sono sicuramente uno dei più grandi esperti nel mondo.La nostra è una generazione che ha testimoniato l’abrogazione della convenzione genitori e figli. Gli psicologi stanno pubblicando moltissimi libri, dettagliando gli effetti distruttivi della negazione ad un bambino dell’amore incondizionato che è così necessario al giusto sviluppo della loro mente e della loro immagine. E per colpa di tutta la negligenza, troppi dei nostri figli devono essenzialmente crescere da soli . Crescono sempre più lontani dai loro genitori, dai loro nonni e da altri membri della famiglia, mentre tutto quello che è intorno a noi, l’indistruttibile legame che una volta univa le generazioni si sta sciogliendo.Questa violazione ha dato origine ad una nuova generazione, la Generazione O, chiamiamola così, che ora ha preso il posto della Generazione X.La Generazione O è una generazione che ha tutto all’esterno, ricchezza, successo, abiti e automobili di lusso, ma un vuoto struggente dentro di sé.Quella cavità nei nostri petti, quella sterilità dentro di noi, quel vuoto nel nostro cuore è il posto dove esso una volta batteva, il posto in cui una volta viveva l’amore. E non solo i figli stanno soffrendo per questo, anche i genitori.Più coltiviamo piccoli adulti nei corpi dei bambini, più ci allontaniamo dalle nostre qualità di bambini ed è così importante che vale la pena trattenerle nella vita adulta. L’amore, signore e signori, è l’eredità più preziosa della famiglia, il suo lascito più ricco, la sua eredità più felice.Ed è un tesoro che si trasmette da una generazione all’altra. Le età precedenti potrebbero non avere avuto la ricchezza che noi amiamo. Magari non avevano l’elettricità e stringevano i loro figli in piccole case senza un riscaldamento centrale.Ma quelle case non avevano oscurità e non erano nemmeno fredde. Erano illuminate dal calore dell’amore ed erano riscaldate tranquillamente dal vero calore del cuore umano. I genitori , non distratti dalla brama della lussuria e della condizione sociale, hanno conciliato nella loro vita la preminenza dei figli.Come tutti voi sapete, le nostre due nazioni si sono allontanate da quello che Thomas Jefferson indicava come “certi diritti inalienabili”.E mentre americani e britannici potrebbero discutere sulla giustizia delle sue rivendicazioni, quello che non è mai stato discusso è che i bambini hanno certi diritti inalienabili e la graduale erosione di questi diritti ha portato a certi bambini in tutto il mondo che si sono visti negare la gioia e la sicurezza dell’infanzia. Quindi, stasera vorrei proporre di stabilire in ogni casa la Dichiarazione Universale dei Diritti dei Bambini, i cui principi sono:Il diritto di essere amato, senza doverselo guadagnareIl diritto di essere protetto, senza doverselo meritare Il diritto di sentirsi importante, anche se si viene al mondo con niente Il diritto di essere ascoltato, senza dover essere interessante Il diritto ad una favola letta la sera prima di dormire, senza dover competere con le notizie della sera o con gli abitanti dei quartieri orientali di LondraIl diritto ad un’ istruzione senza dover schivare i proiettili a scuolaIl diritto di essere considerato come adorabile ( anche se si ha una faccia che solo una madre potrebbe amare) Amici, la fondazione di tutta la conoscenza umana, l’inizio della coscienza umana deve significare che ognuno di noi è oggetto d’amore...


Emymjj
00martedì 20 agosto 2002 13:05
SECONDA PARTE
Prima di sapere se hai i capelli rossi o castani, prima di sapere se sei bianco o nero, prima di sapere qual è la tua religione, devi sapere che sei amato. Circa 12 anni fa, quando stavo per cominciare il Bad tour, un ragazzino venne da me , in California con i suoi genitori. Stava morendo di cancro e mi disse quanto amava me e la mia musica.I suoi genitori mi dissero che non avrebbe vissuto a lungo, che sarebbe morto in qualsiasi momento e gli dissi: “Guarda, sto per arrivare nella tua città nel Kansas, per iniziare il mio tour tra tre mesi. Voglio che tu venga al mio spettacolo. Ti darò questa giacca che ho indossato in uno dei miei video." I suoi occhi si illuminarono e disse:”Davvero me la regali?” Ho detto “Si, ma mi devi promettere che la indosserai allo spettacolo”.Stavo cercando di fagli tenere duro. Dissi: “Quando verrai allo spettacolo voglio vederti con questa giacca e con questo guanto” e gli diedi uno dei miei guanti di strass e di solito non regalo mai i guanti di strass.Ed era salito in cielo. Ma forse vi era salito da un po’ di tempo, perché quando arrivai nella sua città era già morto e lo avevano seppellito con il guanto e la giacca. Aveva solo 10 anni. Dio lo sa, io lo so che ha dato del suo meglio per resistere. Ma almeno quando è morto sapeva di essere amato, non solo dai suoi genitori, ma anche da me, un estraneo, anch’io gli volevo bene. E con tutto quell’amore, sapeva di non essere venuto al mondo da solo e sicuramente non lo ha lasciato da solo. Se vieni al mondo, sapendo di essere amato e lo lasci sapendo la stessa cosa, allora qualunque cosa accada nel frattempo può essere trattata. Un professore ti può rimandare, ma tu non ti sentirai degradato, un dirigente ti può schiacciare, ma tu non verrai schiacciato, un gladiatore potrebbe sconfiggerti, ma tu trionferai ancora.Come potrebbero questi riuscire davvero ad abbatterti? Perché tu sai che sei oggetto degno di amore. Il resto è solo imballaggio. Ma se non hai il ricordo di essere amato, sei condannato a cercare nel mondo qualcosa che ti possa riempire. Ma non importa quanto riuscirai a guadagnare o quanta celebrità otterrai, ti sentirai ancora vuoto.Quello che tu cerchi è amore incondizionato, un’accettazione assoluta. Ed è quella l’unica cosa che ti è stata negata alla nascita. Amici, lasciate che vi spieghi una cosa. Ecco un tipico giorno in America: sei gioventù sotto i 20 anni si suicideranno, 12 bambini sotto i 20 anni moriranno per colpa di armi da fuoco; ricordate, questo è in un giorno, non in un anno. Trecentonovanta bambini verranno arrestati per spaccio di droga, 1352 bambini saranno nati da ragazze madri. Questo sta succedendo in uno dei paesi più ricchi, più sviluppati nella storia del mondo. Si, nel mio paese c’è un’epidemia di violenza che non si confronta con nessun’altra nazione industrializzata. Queste sono le maniere con cui i giovani americani esprimono la loro ferita e la loro rabbia. Ma non pensiate che non ci sia lo stesso dolore e la stessa angoscia tra i loro omologhi nel Regno Unito. Gli studi in questo paese mostrano che ogni singola ora, tre adolescenti si feriscono, tagliando o bruciando i loro corpi o prendendo un’overdose.Ecco come hanno scelto di sopportare il dolore della negligenza e dell’agonia emotiva. In Bretagna, circa il 20% delle famiglie si siederanno e si riuniranno per cena una volta all’anno. Una volta all’anno! E che fine ha fatto la tradizione onorata di leggere ai propri figli una favola della buonanotte?Le ricerche dal 1980 hanno mostrato che i bambini a cui è stata letta una favola della buonanotte avevano una migliore alfabetizzazione e superavano notevolmente i loro compagni di scuola. E ancora, a meno del 33% dei bambini dai due agli otto anni viene letta regolarmente una favola della buona notte. Voi potreste non dare molta importanza a ciò, fino a quando noterete che al 75% dei loro genitori veniva letta una favola della buona notte, quando avevano la loro età.Sicuramente non dobbiamo chiederci da dove viene tutto questo dolore, questa rabbia e questo comportamento violento. Si capisce che i bambini stanno tuonando contro la negligenza, stanno tremando contro l’indifferenza e urlando solo per essere notati. Le varie agenzie di protezione dell’infanzia negli Stati Uniti affermano che milioni di bambini sono vittime di maltrattamento sotto forma di negligenza, nell’anno medio. Si, negligenza. Nelle case dei ricchi, in quelle privilegiate, piene di oggetti elettronici. Case dove i genitori ritornano ma non proprio, perché le loro teste sono ancora in ufficio.E i loro figli? Beh, i loro figli hanno solo qualche piccola parte emotiva. E non puoi imparare molto dalla TV, dai videogames e dai video.Questi numeri, duri e freddi che per me fanno molto male all’anima e scuotono lo spirito dovrebbero indicarvi perché ho dedicato così tanto del mio tempo e delle mie risorse per rendere la nostra iniziativa Heal the Kids un successo colossale. Il nostro obiettivo è semplice: ricreare il legame tra il genitore e il figlio, rinnovare la sua promessa ed illuminare la via per tutti i bellissimi bambini che sono destinati un giorno a camminare su questa terra. Ma poiché questa è la mia prima conferenza e voi mi avete accolto così calorosamente nei vostri cuori, io sento di raccontarvi di più. Ognuno di noi ha la sua storia e in quel senso le statistiche possono diventare personali. Dicono che essere genitori è come danzare. Si fa un passo, i nostri figli ne imparano un altro. Io ho scoperto che spingere i genitori a dedicarsi ancora ai loro figli è solo la metà della storia.L’altra metà consiste nel preparare i figli ad accettare di nuovo i loro genitori.Ricordo che quando ero piccolo avevamo un cane incrociato di nome Black Girl, un incrocio tra un cane lupo e un cane da caccia.Non solo non era molto brava come cane da guardia, ma era una creatura così spaventata e nervosa che mi meraviglio di come non svenisse ogni volta che un camion rintronava, oppure quando un temporale passava per l’Indiana. Io e mia sorella Janet avevamo dato a quel cane così tanto amore, ma non siamo mai riusciti a ottenere quel senso di fiducia che le era stato rubato dal suo precedente padrone. Noi sapevamo che la picchiava. Non sapevamo con che cosa, ma qualunque mezzo fosse stato, era sufficiente da strappare via lo spirito da quel cane.Oggi, molti bambini sono cuccioli feriti che si sono svezzati da soli senza il bisogno d’amore. Non potrebbero dare minore importanza ai loro genitori Abbandonati ai loro capricci, si prendono gran cura della loro indipendenza . Sono andati avanti ed hanno lasciato alle spalle i loro genitori.
Emymjj
00martedì 20 agosto 2002 13:07
TERZA PARTE
Poi ci sono i casi più gravi di figli che nutrono malanimo e rancore verso i loro genitori, così che ogni loro approccio verrebbe respinto con energia sulle loro facce. Stasera, voglio che nessuno di voi commetta questo errore. Ecco perché sto invitando tutti i figli nel mondo, cominciando da voi, a perdonare i nostri genitori se ci sentiamo trascurati. Perdonateli ed insegnate loro come amare ancora.Probabilmente, non sarete sorpresi di sentire che io non ho avuto un’infanzia idillica. Lo sforzo e la tensione che esiste nella mia relazione con mio padre è ben conosciuta. Mio padre è un uomo duro e ha spinto me ed i miei fratelli con forza, dai primi anni di vita, per diventare i migliori artisti che potevamo essere.Egli aveva avuto difficoltà nel mostrarmi affetto. Non mi ha mai detto di volermi bene. E non mi ha mai fatto nemmeno un complimento. Se avevamo fatto un buon spettacolo, mi diceva che era stato bello. E se avevo avuto successo, non mi diceva nulla. Sembrava deciso, sopra ogni cosa, a renderci un successo commerciale. E per quello era più che esperto. Mio padre era un genio manageriale e i miei fratelli ed io abbiamo avuto il nostro successo, non in piccole quantità, nel modo energico con cui ci aveva spinti.Mi allenava come uomo di spettacolo e sotto la sua guida non potevo sbagliare.Ma quello che veramente volevo era un Papà. Io volevo un padre che mi mostrasse amore. E mio padre non lo ha mai fatto. Non mi ha mai detto di volermi bene guardandomi negli occhi, non ha mai giocato con me. Non mi ha mai portato a cavalluccio, non mi ha mai lanciato un cuscino o un palloncino d’acqua. Ma mi ricordo quando avevo circa quattro anni, c’era un piccolo luna park e lui mi prese e mi mise su un pony. Fu un piccolo gesto, probabilmente qualcosa che ha dimenticato cinque minuti dopo. Ma grazie a quel momento ho per lui questo posto speciale nel mio cuore. Perché è così che sono i bambini, le piccole cose significano molto per loro e per me, per cui un momento significa tutto.Solo per una volta l’ ho provato, ma mi ha fatto sentire davvero bene con lui e con il mondo. Ma ora io stesso sono un padre e un giorno stavo pensando ai miei figli, Prince e Paris e di come mi pensino quando cresceranno. Per essere sicuro, vorrei che loro ricordassero di come li ho sempre voluti con me, ovunque fossi andato, di come ho cercato di porli davanti ad ogni cosa.Ma ci sono anche le sfide nella loro vita. Perché i miei figli sono pedinati dai paparazzi, non possono sempre venire con me in un parco o al cinema.Così, che cosa succede se crescono e se la prendono con me e che effetto avrebbero le mie scelte sulla loro gioventù? Perché non ci è stata data un’infanzia comune come quella di tutti gli altri bambini, potrebbero chiedersi? E in quel momento, prego che i miei figli mi donino il beneficio del dubbio, che dicano a sé stessi: “Nostro padre ha dato il meglio che poteva, date le circostanze che ha dovuto affrontare. Magari non è stato perfetto, ma era un uomo di buon cuore e rispettoso che ha cercato di donarci tutto l’amore del mondo" Spero che si concentrino sempre sulle cose positive, sui sacrifici che ho voluto fare per loro e non mi critichino per le cose a cui hanno dovuto rinunciare, o per gli errori che ho fatto e che continuerò sicuramente a fare, facendoli crescere. Poiché siamo stati tutti figli di qualcuno, e sappiamo che nonostante il meglio dei progetti e degli sforzi, gli errori ci saranno sempre. E’ tipico degli esseri umani. E quando penso a questo, di come spero che i miei figli non mi giudicheranno male e mi perdoneranno per le mie mancanze, sono costretto a pensare a mio padre, nonostante i miei difetti di gioventù sono costretto ad ammettere che deve avermi voluto bene. Mi voleva davvero bene e io lo so. C’ero poche cose che lo facevano notare.Quando ero un bambino, amavo molto i dolci. Tutti noi lo siamo stati. Il mio cibo preferito erano le ciambelle glassate e mio padre lo sapeva.Così, ogni settimana scendevo giù al mattino e sul tavolo della cucina c’era un sacco di ciambelle glassate; nessuna nota, nessuna spiegazione. C’erano solo le ciambelle. Era come Babbo Natale. Qualche volta pensavo di restare sveglio fino a notte tarda, così che avrei potuto vederlo mentre le lasciava lì, ma proprio come Babbo Natale, non volevo rovinare la magia, per paura che non lo rifacesse mai più. Mio padre doveva lasciarle lì in segreto, la notte, così che nessuno potesse scoprirlo con il suo sguardo rivolto verso il basso. Aveva paura dell’emozione umana, non la capiva o non sapeva come trattarla. E quando mi permetto di darmi libero sfogo, ci sono altri ricordi che affiorano, ricordi di altri piccoli gesti, tuttavia imperfetti che mostrarono che lui faceva quello che poteva. Così, stasera, piuttosto che concentrarmi su quello che mio padre non ha fatto, voglio concentrarmi su tutto quello che lui ha fatto davvero e sulle sue sfide personali. Voglio smetterla di giudicarlo. Ho cominciato a riflettere sul fatto che mio padre è cresciuto nel sud, in una famiglia molto povera. Divenne maggiorenne nella Depressione e il suo stesso padre che soffrì molto per nutrire i suoi figli mostrò poco affetto verso la sua famiglia e fece crescere mio padre e i suoi fratelli con un pugno di ferro. Chi avrebbe immaginato cosa significava crescere per un povero uomo di colore nel sud, derubato della dignità, privo di speranza, che soffriva per diventare un uomo, nel mondo che ha visto mio padre come un subordinato.Sono stato il primo artista di colore che si è esibito su MTV e ricordo di quanto fosse stato importante allora. E ciò era negli anni 80!Mio padre si trasferì nell’Indiana ed ebbe una grande famiglia, lavorando molte ore nelle fabbriche di acciaio, un lavoro che uccide i polmoni e umilia lo spirito, tutto per dare aiuto alla famiglia. C’è da meravigliarsi se lui ha trovato difficoltà a mostrare i suoi sentimenti? C’è qualche mistero se ha indurito il suo cuore, se ha innalzato le sue difese emotive?E soprattutto, c’è da meravigliarsi sulla questione per cui ha spinto i suoi figli con così grande forza da avere successo come artisti, così che potessero essere salvati da quello che lui conosceva come vita di umiliazione e povertà? Ho cominciato a vedere che perfino la durezza di mio padre era un tipo di amore, un amore imperfetto, ma comunque amore. Mi spingeva perché mi voleva bene Perché voleva che nessun uomo guardasse mai in basso la sua prole. Ed ora col tempo, mi sento benedetto, piuttosto che amareggiato.Dove c’era la rabbia, ho trovato assoluzione.E dove c’era la vendetta ho trovato riconciliazione. E la mia furia iniziale ha lentamente lasciato il posto al perdono.Quasi dieci anni fa, ho fondato una fondazione benefica chiamata Heal the World. Il titolo era qualcosa che sentivo dentro di me. Conoscevo ben poco, finché Shmuley in seguito indicò che quelle due parole formano il fondamento della profezia dell’Antico Testamento. Credo davvero che possiamo curare questo mondo che è rovinato dalla guerra e dal genocidio anche oggi?Credo davvero che possiamo curare i nostri bambini, gli stessi bambini che possono entrare nelle scuole con pistole e con odio e sparare ai loro compagni di classe, come hanno fatto a Colombina? O bambini che posso picchiare a morte un bimbino indifeso, come la tragica storia di Jamie Bulger?Certo che ci credo, se no non sarei qui stasera.Ma tutto comincia con il perdono, perché per curare il mondo, dobbiamo prima curare noi stessi. E per curare i figli, dobbiamo prima curare il bambino, ognuno di noi. Come adulto e come genitore, mi rendo conto che non posso essere un essere umano perfetto, o un genitore capace di donare amore incondizionato, finché non lascio da parte i fantasmi della mia infanzia. Ed è ciò che chiedo di fare a tutti voi stasera. Vivete secondo il quinto dei 10 Comandamenti.Onorate i vostri genitori senza giudicarli. Date loro il beneficio del dubbio. Ecco perché voglio perdonare mio padre e smetterla di giudicarlo. Voglio perdonarlo perché voglio un padre e questo è l’unico che ho.Voglio lasciare dietro le mie spalle il peso del passato e voglio essere libero di cominciare una nuova relazione con mio padre per il resto della mia vita, libero dagli spiriti del passato.In un mondo pieno di odio, dobbiamo ancora osare di sperare. In un mondo pieno di rabbia dobbiamo ancora osare di confortare.In un mondo pieno di disperazione, dobbiamo ancora osare di sognare. E in un mondo senza fiducia, dobbiamo ancora osare di credere. A tutti voi stasera che vi sentite traditi dai propri genitori, chiedo di abbandonare la vostra delusione. A tutti voi stasera che vi sentiti traditi dalle vostre madri e padri, vi chiedo di non tradire voi stessi.E a tutti voi che volete respingere i vostri genitori, chiedo di allungare la vostra mano. Vi sto chiedendo, mi sto chiedendo di dare ai nostri genitori il dono dell’amore incondizionato, così che anch’essi possano imparare ad amare da noi, i loro figli, così che l’amore ritornerà finalmente in un mondo desolato e solo. Shmuley una volta mi accennò un’antica profezia biblica che dice che si formerà un nuovo mondo e una nuova era, quando “i cuori dei genitori verranno risanati tramite i cuori dei loro figli”. Amici miei, noi siamo quel mondo, noi siamo quei figli. Mahama Gandhi disse: "Il debole non può mai perdonare. Il perdono è l’attributo di chi è forte”. Questa sera siate forti. Oltre ad essere forti, innalziamoci alla più grande sfida di tutti, risanare quella convenzione che è stata rotta. Dobbiamo vincere tutti, qualunque siano stati i gravi effetti che la nostra infanzia possa avere avuto nella nostra vita e, nelle parole di Jessie Jackson, perdonatevi l’uno con l’altro, liberatevi e andate avanti. Questo richiamo al perdono può non concludersi nell’Oprah moments the world over”, con migliaia di figli che fanno la pace con i loro genitori, ma almeno sarà un inizio e come risultato, saremo tutti molto più felici.Così, signori e signore, stasera concludo le mie osservazioni con fede, gioia ed emozione. Da questo giorno, fate in modo che una canzone possa essere ascoltata. Lasciate che quella nuova canzone sia il suono dei bambini che ridono. Lasciate che quella nuova canzone sia il suono dei bambini che giocano.Lasciate che quella nuova canzone sia il suono dei bambini che cantano. E lasciate che quella nuova canzone sia il suono dei genitori che ascoltano.Tutti insieme, creiamo una sinfonia di cuori, meravigliandoci del miracolo dei nostri figli e godendoci la bellezza dell’amore.Curiamo il mondo e leniamo il suo dolore.E facciamo in modo di poter creare tutti insieme della meravigliosa musica.Dio vi benedica e vi voglio bene.

Emymjj
00martedì 20 agosto 2002 13:09
SCARICATE IL DISCORSO E LEGGETELO CON CALMA
SE AMATE MJ VI CONSIGLIO DI LEGGETE TUTTO QUESTO CON ESTREMO AMORE...
MICHALE è UNA PERSONA MERAVIGLIOSA E LO DIMOSTRA OGNI VOLTA CHE PARLA E SI FA SENTIRE.

CIAO
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE.
:ola:
Emymjj
00giovedì 22 agosto 2002 11:38
è passato in osservato.
Ovviamente qui in questo forum da quanto sto capendo...andate dietro al veleno che sputano su Michael e non alle sue parole...:sisi: basta leggere questo discorso per capire chi è davvero Michael Jackson...:sisi:
che fan!!!!!!!!!:culo:
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