Quali secondo voi le prospettive del marxismo nella società contemporanea?

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princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 12:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Armilio1, 08/08/2008 12.40:



Ma in che senso ricchezza? parli di PIL spicciolo o di ricchezza percepita? spiegati bene! perchè io non sto parlando di ricchezza percepita perchè non sto mettendo in conto processi psicologici ecc ecc






Ricchezza, denaro, soldi, pecunia ecc...
Armilio1
00venerdì 8 agosto 2008 12:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 08/08/2008 12.12:



Il divario potrebbe anche equilibrarsi col tempo.Anzi, probabilmente è proprio quello che accadrà se chi ha la ricchezza adesso sarà disposto a privarsene e non ostruire quindi il meccanismo del mercato.




Ma infatti stavo parlando solo a livello teorico senza mettere in mezzo anche fattori geopolitici...

Perchè attraverso le regole di mercato noi stiamo già aiutando a svilupparsi certe nazioni delocalizzandovi aziende e permettendo alla Cina di avere il 25% di dazi e all'India addirittura il 100%...
Armilio1
00venerdì 8 agosto 2008 12:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 12.48:




La Cina sta crescendo con i suoi 1,3 miliardi persone. L'India sta crescendo con il suo miliarso di persone, la Russia non so quanti abitanti fa ma comq nn è uno staterello... ora queste nazioni cresceranno sicuramente a pieno regime anche per i prossimi 20-25 anni, e qui non ci piove... gli Usa molto probabilmente terranno la scia...

Ora, le cose sono due
1) O diventiamo noi Europa la nuova Africa, assieme all'afica stessa per il tuo principio di autoregolazione.

2) Oppure andiamo tutti quanti a farci benedire perchè un capitalismo di queta entità tradotto vul dire fine.






Perchè? ti prego,spiegaci tutti i meccanismi,senza dire "perchè ci vuole uno sfruttato e uno sfruttatore",ma spiegandoci passo passo i meccanismi economici e di mercato che porterebbero alla fine del mondo...

P.s:ricrdati che non stiamo parlando di petrolio ecc ecc,perchè di quello ne avevo largamente accennato anchio...

cointreau il possente
00venerdì 8 agosto 2008 13:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/08/2008 12.28:




è più o meno quello che prevedeva marx sarebbe successo nei primi anni del 900.Anzi non più o meno,è esattamente la stessa cosa.E visto che è proprio nei paesi dove i lavoratori non hanno mostrato i denti (rivoluzione) questo non è accaduto vuol dire che una certa capacità di autoregolazione ce l'ha il mercato.



Già, il mercato ha iniziato a "regolarsi" molto velocemente casualmente dopo la Rivoluzione d'Ottobre e la crisi del '29. In questa esatta sequenza. E dato che le resistenze al New Deal di F.D.Roosevelt sono state fortissime, e dato che se il keynesismo è passato lo ha fatto solo per paura della Rivoluzione con la R maiuscola, e che se la socialdemocrazia si è affermata in europa è stata grazie alla lungimiranza del Piano Marshall e alla vicinanza dell'orso russo, forse i lavoratori che hanno mostrato i denti devono ringraziare quelli che i denti non ce l'hanno avuti, altrimenti i denti sarbbero stati loro spezzati, come è successo negli USA a partire dagli anni '50 e dal maccartismo. Pensa l'assurdo, il capitalismo del libero mercato ha iniziato a regolarsi grazie all'inieizione di un'ideologia occidentale in un paese che occidentale non era e capitalista nemmeno. Assurdo il "libero mercato" con le sue "leggi puramente economiche".
Ma a parte questo, Pius, francamente la disquisizione sulle sorti progressive del capitalismo e su quanto sia abile a regolarsi rispetto al nazismo, al comunismo, al feudalesimo e quel che vuoi, così come su quanto sia il miglior sistema possibile perchè è quello che ha vinto su tutti gli altri, per me lascia il tempo che trova. Sai bene che il nazismo avrebbe potuto vincere tranquillamente la WW2, se i nazi non avessero fatto così tante cappellate tattiche. E sicuramente il sistema economico nazista non era il capitalismo del libero mercato anglosassone.
Del capitalismo, termine di cui ci riempiamo la bocca giornalmente, non c'è nemmeno una definizione condivisa. Pensa, ore della nostra vita passate a parlare di fumo. forse, come disse la mamma di Marx a proposito del figlio, avremmo dovuto parlarne meno e metterne un po' da parte. Ma, tanto per sgomberare il campo da fraintendimenti, non è nemmeno vero che la democrazia è figlia legittima del capitalismo del libero mercato e viceversa. E' vero semmai che il capitalismo sprigiona letteralmente la forza creatrice e azzardatrice (in taluni, non pochi casi predatrice) di una precisa classe, quella degli imprenditori, ma da qui alla democrazia ce ne corre. Il capitalismo del libera mercato se la cava benissimo anche senza la democrazia, e pure la democrazia male non se la passa senza il libero mercato, come dimostra la storia della socialdemocrazia.
Ma lasciamo perdere questi spunti. La mia critica dal capitalismo non è di tipo economico-sociale, che pure ce ne sarebbe, è di tipo entropico-ambientale, dovresti saperlo, dato che ne ho scritto in lungo e in largo. Ma forse adesso potresti dirmi che "io non leggo la fantascienza alla mad max". Si, bau. Tu, o forse non tu ma altri - nel qual caso mi scuserai spero -, credi all'arrivo nel giro di 50 anni della fusione nucleare. Allora io spero nello sbarco degli alieni buoni. Klaatu Barada Nikto.
Il capitalismo è un prodotto dell'uomo, come tale ha un inizio e come tale ha una fine. Molto probabilmente non improvviso; come ha detto qualche storico del capitalismo non marxista, e nemmeno catastrofista, "il capitalismo ha i secoli contati". Si, uno, questo, per vedere tutti i suoi limiti, svariati (speriamo pochi) altri per superarlo. Le epoche di torbidi, per citare Toynbee, che sta tornando parecchio di moda, non si sa mai quanto durano e in essi la teoria del caos, o del Cigno Nero come piace dire ai più glamour, assume valenza.
Bye.
DarkWalker
00venerdì 8 agosto 2008 16:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 08/08/2008 12.22:



???
Mai visto lupi che smettono di mangiare selvaggina perchè potrebbe finire. Il lupo mangia fino a che la selvaggina non è finita, quindi muore anche lui. A meno che la selvaggina non metta fuori denti acuminati.
Per non urtare le sensibilità altrui, se "lupo" lo vedete troppo negativo, mettetici qualcosa di più carino, tipo il pangolino del borneo e le tenere foglie di eucalipto [SM=x751525] .

In base a quel che scrivi, il mercato sembra intrinsecamente armonioso e auto-regolantesi, sono i fattori "esterni" a ostruirlo? La faccio breve, dark: si, bau.




Ma che esempio è?I predatori si fermano prima che finisica la selvaggina..o che, c'è un ministro dell'economia dei lupi che determina gli orari di caccia?O sindacati delle pecore che impongono che i consumi siano proporzionati alla natività delle greggi?
Sì, cointreu, certo: wuf.

La legge della domanda e dell'offerta funziona pressochè sempre, tranne che per importantissime eccezioni, come il mercato del lavoro, il che inceppa una distribuzione del reddito che ha portato alla crisi di fine secolo prima e a quella del '29 poi.Ma come tu certo saprai anche meglio di me questo accade perchè è un mercato monopsionistico, cioè che presenta un monopolio, cioè uno dei fattori (a detta dei liberisti) che mandano in corto circuito il libero mercato.
Secondo te nel post '29 lo stato è intervenuto in economia per motivi anzitutto politici: evitare che i proletari di tutto il mondo si unissero (ai sovietici).
Io la vedo diversamente, e cioè che anzitutto il cambiamento c'è stato perchè l'economia è una scienza empirica, ovvero visto i malfunzionamenti si è proceduto a correggerli per tentativi. Ma questo sarebbe successo anche senza urss.
Certo, è sospetta la coincidenza che si afferma l'urss, iniziano ad affermarsi i diritti sociali, si disintegra l'urss, i diritti sociali subiscono un arresto. Ma io rimango dell'idea che il dato politico "interno" arriva in seconda battuta rispetto l'oggettività economica.
Al contrario di quello estero: dubito che l'occidente sia disposto a vedersi scippare il 60% delle risorse mondiali in nome del libero mercato -o dell'economia pianificata.
Nel frattempo, in mancanza d'altro (per questo non avrei imbarazzo se fra 50anni il capitalismo verrà surclassato da qualche altro modo di produrre), è inutile abbattare un cavallo zoppicante per puntare su uno già morto.
Pius Augustus
00venerdì 8 agosto 2008 17:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 08/08/2008 13.34:



Già, il mercato ha iniziato a "regolarsi" molto velocemente casualmente dopo la Rivoluzione d'Ottobre e la crisi del '29. In questa esatta sequenza. E dato che le resistenze al New Deal di F.D.Roosevelt sono state fortissime, e dato che se il keynesismo è passato lo ha fatto solo per paura della Rivoluzione con la R maiuscola, e che se la socialdemocrazia si è affermata in europa è stata grazie alla lungimiranza del Piano Marshall e alla vicinanza dell'orso russo, forse i lavoratori che hanno mostrato i denti devono ringraziare quelli che i denti non ce l'hanno avuti, altrimenti i denti sarbbero stati loro spezzati, come è successo negli USA a partire dagli anni '50 e dal maccartismo. Pensa l'assurdo, il capitalismo del libero mercato ha iniziato a regolarsi grazie all'inieizione di un'ideologia occidentale in un paese che occidentale non era e capitalista nemmeno. Assurdo il "libero mercato" con le sue "leggi puramente economiche".
Ma a parte questo, Pius, francamente la disquisizione sulle sorti progressive del capitalismo e su quanto sia abile a regolarsi rispetto al nazismo, al comunismo, al feudalesimo e quel che vuoi, così come su quanto sia il miglior sistema possibile perchè è quello che ha vinto su tutti gli altri, per me lascia il tempo che trova. Sai bene che il nazismo avrebbe potuto vincere tranquillamente la WW2, se i nazi non avessero fatto così tante cappellate tattiche. E sicuramente il sistema economico nazista non era il capitalismo del libero mercato anglosassone.
Del capitalismo, termine di cui ci riempiamo la bocca giornalmente, non c'è nemmeno una definizione condivisa. Pensa, ore della nostra vita passate a parlare di fumo. forse, come disse la mamma di Marx a proposito del figlio, avremmo dovuto parlarne meno e metterne un po' da parte. Ma, tanto per sgomberare il campo da fraintendimenti, non è nemmeno vero che la democrazia è figlia legittima del capitalismo del libero mercato e viceversa. E' vero semmai che il capitalismo sprigiona letteralmente la forza creatrice e azzardatrice (in taluni, non pochi casi predatrice) di una precisa classe, quella degli imprenditori, ma da qui alla democrazia ce ne corre. Il capitalismo del libera mercato se la cava benissimo anche senza la democrazia, e pure la democrazia male non se la passa senza il libero mercato, come dimostra la storia della socialdemocrazia.
Ma lasciamo perdere questi spunti. La mia critica dal capitalismo non è di tipo economico-sociale, che pure ce ne sarebbe, è di tipo entropico-ambientale, dovresti saperlo, dato che ne ho scritto in lungo e in largo. Ma forse adesso potresti dirmi che "io non leggo la fantascienza alla mad max". Si, bau. Tu, o forse non tu ma altri - nel qual caso mi scuserai spero -, credi all'arrivo nel giro di 50 anni della fusione nucleare. Allora io spero nello sbarco degli alieni buoni. Klaatu Barada Nikto.
Il capitalismo è un prodotto dell'uomo, come tale ha un inizio e come tale ha una fine. Molto probabilmente non improvviso; come ha detto qualche storico del capitalismo non marxista, e nemmeno catastrofista, "il capitalismo ha i secoli contati". Si, uno, questo, per vedere tutti i suoi limiti, svariati (speriamo pochi) altri per superarlo. Le epoche di torbidi, per citare Toynbee, che sta tornando parecchio di moda, non si sa mai quanto durano e in essi la teoria del caos, o del Cigno Nero come piace dire ai più glamour, assume valenza.
Bye.




Non ho mai affermato una concomitanza fra capitalismo e democrazia.Nemmeno l'esecrato friedman la affermava se è per questo.Il capitalismo avrà una fine? è sicuro.Ma darlo per spacciato come fanno altri utenti,dicendo che ormai è sull'orlo della fine e mettendolo sullo stesso piano del comunismo non mi va bene,è questo che ho tentato di dire.
Io credo di poter affermare che il libero mercato sia e sia sempre stato il miglior sistema che il mondo oggi come oggi conosca,e credo che sia in grado di mutare in quanto più flessibile di qualunque altro sistema finora provato.Il comunismo ha provato una sola volta a mutare,e o ha perso la sua identità o è sparito.Il capitalismo invece cambia da sempre (senza dubbio anche grazie alla spinta data dalla paura dell'urss ma come tu stesso hai ammesso anche grazie alle sue stesse crisi).
In pratica quello che affermo io è questo:il relativismo da due soldi che pone ogni sistema sullo stesso piano (chiaramente ora che il comunismo ha fallito:prima era marx l'unica Verità sulla terra) in nome di quello che potrebbe accadere fra duecento anni è una scorciatoia di chi non vuole vedere la verità-

Ah la germania l'ho citata come modello politico,non come modello economico.
cointreau il possente
00venerdì 8 agosto 2008 17:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 08/08/2008 16.24:



Ma che esempio è?I predatori si fermano prima che finisica la selvaggina..o che, c'è un ministro dell'economia dei lupi che determina gli orari di caccia?O sindacati delle pecore che impongono che i consumi siano proporzionati alla natività delle greggi?
Sì, cointreu, certo: wuf.

La legge della domanda e dell'offerta funziona pressochè sempre, tranne che per importantissime eccezioni, come il mercato del lavoro, il che inceppa una distribuzione del reddito che ha portato alla crisi di fine secolo prima e a quella del '29 poi.Ma come tu certo saprai anche meglio di me questo accade perchè è un mercato monopsionistico, cioè che presenta un monopolio, cioè uno dei fattori (a detta dei liberisti) che mandano in corto circuito il libero mercato.
Secondo te nel post '29 lo stato è intervenuto in economia per motivi anzitutto politici: evitare che i proletari di tutto il mondo si unissero (ai sovietici).
Io la vedo diversamente, e cioè che anzitutto il cambiamento c'è stato perchè l'economia è una scienza empirica, ovvero visto i malfunzionamenti si è proceduto a correggerli per tentativi. Ma questo sarebbe successo anche senza urss.
Certo, è sospetta la coincidenza che si afferma l'urss, iniziano ad affermarsi i diritti sociali, si disintegra l'urss, i diritti sociali subiscono un arresto. Ma io rimango dell'idea che il dato politico "interno" arriva in seconda battuta rispetto l'oggettività economica.
Al contrario di quello estero: dubito che l'occidente sia disposto a vedersi scippare il 60% delle risorse mondiali in nome del libero mercato -o dell'economia pianificata.
Nel frattempo, in mancanza d'altro (per questo non avrei imbarazzo se fra 50anni il capitalismo verrà surclassato da qualche altro modo di produrre), è inutile abbattare un cavallo zoppicante per puntare su uno già morto.



Francamente: credo che dovresti leggere meno i trattati classici dell'economia, che hanno la valenza del "Capitale" tanto dileggiato, e guardare più alla geopolitica del periodo storico. O alla politica della potenza(e) egemonica, se preferisci.
Uno delle più grosse bischerate che passano da un paio di secoli a questa parte è far credere, con alterne fortune, che ci siano delle "leggi di mercato" che regolano lo sviluppo politico e sociale o che addirittura si auto-regolano in una armonia universale, che è cosa ben diversa dall'affermare che ci sono leggi economiche che hanno un'indubbia valenza, come quella della domanda e dell'offerta. Non è poi così diverso dalla "fede" nella ineluttabilità storica di stampo marxista, non trovi?!? Ma d'altronde, se fede è il marxismo, non credo che si possa definire diversamente il liberismo, specie nella sua incarnazione più recente, fridmaniana.
Dubito fortemente che "visto i malfunzionamenti si è proceduto a correggerli per tentativi. Ma questo sarebbe successo anche senza urss". Che i correttivi ci sarebbero stati anche senza l'urss, è indubbio. Che si sarebbe andati nella direzione dell'affermarsi della socialdemocrazia che tanto piace anche a te e pius senza l'urss, soltanto in virtù della magica capacità correttiva del capitalismo*, è tutto da vedere. Quegli anni sono un fiorire di correttivi, nati da società con sviluppo economico e ideologia politica le più diverse ma che sostanzialmente andavano nella direzione di un maggior intervento statale nell'economia. Il che, per contro, mi fa pensare che qualsiasi sistema politico-economico è empirico, va a tentativi, lo fecero anche nazi e fasci. Allora, se questa triste valle di lacrime è tutto un procedere a tentoni per tutti, qual'è la superiorità del capitalismo, me lo spieghi? l'aver vinto la guerra? Ma non si era detto che questa vittoria è stata dovuta più ad un caso che ad un'indubbia superiorità economica, politica, sociale o morale? E la nascista della socialdemocrazia era ineludibile, o non è nata perchè la società liberale è stata "contaminata" per ragioni storiche dall'ideologia dei soviet? Pensa che bello, avremmo potuto avere un bel socialnazismo!

Rallento un attimo e torno indietro. Ripeto, non me ne frega una mazza di stabilire quanto è bello il capitalismo e come siamo fortunati o sfortunati a starci dentro, ed è lontano da me mille miglia dire che "apperò coi soviet si stava meglio" o "apperò coi moghul si stava meglio". Ma mi fa veramente sorridere leggere gente come te e pius, che per quanto giovinetti mostrate buone capacità di pensare con la vostra testa, che mi venite a tirar fuori le solite inflazionatissime baggianate sul mercato che si auto-regola, sul capitalismo che procede per tentativi a differenza degli altri sistemi (per quanto il comunismo sovetico sia stato particolarmente ingessato), che oltrettutto confondono la proprità privata col capitalismo e la critica al capitalismo con critica alla democrazia (come da altre parti si confonde l'adesione al comunismo come critica al capitalismo). Un ultimo punto. Dici che "vedessi qualche altro sistema...". Guarda che le prime sistematizzazioni dell'ideologia liberale e dell'economia liberista (se vogliamo prendere ad esempio questa declinazione del capitalismo) si sono avuti 5 secoli dopo l'apparizione (in Italia) del capitalismo, e che per buoni 6 secoli il capitalismo ha convissuto zitto zitto quatto quatto prima con il feudalesimo poi con il mercantilismo o entrambi. Alla fine dell'impero romano, non credo ci fossero best-seller sul feudalesimo. E nemmeno al tempo dell'invasione dorica in Grecia si spacciavano manualetti sulle democrazie cittadine della Grecia Classica. Ma l'hai detto tu stesso: si procede a tentativi, no?!?
Amici come prima, beninteso.
Bye.


*su testimonianza dello stesso Keynes, che partecipò alla stesura, gli accordi di Bretton Woods che hanno disegnato il post-WW2 e hanno dato linfa e corpo vitale al sistema delle socialdemocrazie occidentali sono state fatte esattemente in funzione del contenimento sovietico. "leggi" e "capacità di adattamento" del mercato, come no.
Bye
Arvedui
00venerdì 8 agosto 2008 17:45
Io comunque non ho ancora capito cosa intendete con "caduta del capitalismo", visto che non ne avete ancora dato una definizione precisa. Esistono diversi tipi di capitalismo, che si sono evuluti in modo diverso a causa di fattori diversi: il neoliberismo e il "socialismo di mercato" cinese sono delle variazioni del capitalismo esattamente come lo sono il modello svedese o il New Deal di Roosevelt.
Mi pare di aver capito che alcuni di voi sono dell'idea che in futuro il sistema economico cambierà, magari aumentando il ruolo regolatore dello stato negli affari economici; questo comunqe sarebbe ben lontano da una "caduta" nel senso totale del termine. Neanche dopo il'29 il sistema economico definito capitalistà crollò, almeno in parte: venne aumentato l'intervento statale (Stati Uniti) altri si chiusero a riccio nei loro possedimenti (Inghilterra) e in alcuni paesi, come in Germania o in Italia il capitalismo venne adattato, o per meglio dire, "irregimentato" alle esigenze del potere politico del momento, ma la base non cambiò. Si può quindi parlare di una futura trasformazione del sistema economico più che di una caduta. Se però per "caduta del capitalismo" intendete l'eliminazione del diritto di poter vendere e comprare o l'abolizione della proprietà privata, allora ho paura che resterete alquanto delusi.

ciaociao
cointreau il possente
00venerdì 8 agosto 2008 18:13
Re:
Arvedui, 08/08/2008 17.45:

Io comunque non ho ancora capito cosa intendete con "caduta del capitalismo", visto che non ne avete ancora dato una definizione precisa. Esistono diversi tipi di capitalismo, che si sono evuluti in modo diverso a causa di fattori diversi: il neoliberismo e il "socialismo di mercato" cinese sono delle variazioni del capitalismo esattamente come lo sono il modello svedese o il New Deal di Roosevelt.
Mi pare di aver capito che alcuni di voi sono dell'idea che in futuro il sistema economico cambierà, magari aumentando il ruolo regolatore dello stato negli affari economici; questo comunqe sarebbe ben lontano da una "caduta" nel senso totale del termine. Neanche dopo il'29 il sistema economico definito capitalistà crollò, almeno in parte: venne aumentato l'intervento statale (Stati Uniti) altri si chiusero a riccio nei loro possedimenti (Inghilterra) e in alcuni paesi, come in Germania o in Italia il capitalismo venne adattato, o per meglio dire, "irregimentato" alle esigenze del potere politico del momento, ma la base non cambiò. Si può quindi parlare di una futura trasformazione del sistema economico più che di una caduta. Se però per "caduta del capitalismo" intendete l'eliminazione del diritto di poter vendere e comprare o l'abolizione della proprietà privata, allora ho paura che resterete alquanto delusi.

ciaociao



l'abbiamo combinata grossa per farti intervenire, vecchio colonialista senese [SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751525] .
Per quel che mi riguarda, la definizione del capitalismo non può prescindere da una base soggettiva, dato che, come già detto, non c'è affatto una definizione condivisa nel mondo accademico. Cmq, per la farla molto breve, come accennato già, la proprietà privata e lo scambio commerciale fanno parte del capitalismo, ma non lo identificano univocamente, dato che esistono dalla notte dei tempi. Ergo la scomparsa del capitalismo non significa scomparsa della proprietà privata e dello scambio commerciale. Se è per questo, non credo nemmeno che la trasformazione del capitalismo si giocherà nella ciclica oscillazione tra i due poli paradigmatici mercato-stato, visto come se la passano male i vecchi stati nazionali. Se tra i nuclei fondativi del capitalismo ci metti la massimizzazione del profitto degli attori economici, pubblici o privati che siano, credo che avremo una effettiva trasformazione o superamento o abbattimento, chiamalo come vuoi, del capitalismo nel momento in cui questo principio non sarà più applicato, o meglio, sarà integrato con altre istanze non puramente economiche.
Bye.


princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 18:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 08/08/2008 16.24:



Ma che esempio è?I predatori si fermano prima che finisica la selvaggina..o che, c'è un ministro dell'economia dei lupi che determina gli orari di caccia?O sindacati delle pecore che impongono che i consumi siano proporzionati alla natività delle greggi?
Sì, cointreu, certo: wuf.

La legge della domanda e dell'offerta funziona pressochè sempre, tranne che per importantissime eccezioni, come il mercato del lavoro, il che inceppa una distribuzione del reddito che ha portato alla crisi di fine secolo prima e a quella del '29 poi.Ma come tu certo saprai anche meglio di me questo accade perchè è un mercato monopsionistico, cioè che presenta un monopolio, cioè uno dei fattori (a detta dei liberisti) che mandano in corto circuito il libero mercato.
Secondo te nel post '29 lo stato è intervenuto in economia per motivi anzitutto politici: evitare che i proletari di tutto il mondo si unissero (ai sovietici).
Io la vedo diversamente, e cioè che anzitutto il cambiamento c'è stato perchè l'economia è una scienza empirica, ovvero visto i malfunzionamenti si è proceduto a correggerli per tentativi. Ma questo sarebbe successo anche senza urss.
Certo, è sospetta la coincidenza che si afferma l'urss, iniziano ad affermarsi i diritti sociali, si disintegra l'urss, i diritti sociali subiscono un arresto. Ma io rimango dell'idea che il dato politico "interno" arriva in seconda battuta rispetto l'oggettività economica.
Al contrario di quello estero: dubito che l'occidente sia disposto a vedersi scippare il 60% delle risorse mondiali in nome del libero mercato -o dell'economia pianificata.
Nel frattempo, in mancanza d'altro (per questo non avrei imbarazzo se fra 50anni il capitalismo verrà surclassato da qualche altro modo di produrre), è inutile abbattare un cavallo zoppicante per puntare su uno già morto.




Io personalmente non punto sul cavallo già morto (dovrebbe essere il marxismo?) assolutamente, punto ad un cavallo che è in procinto di nascere...
Pius Augustus
00venerdì 8 agosto 2008 18:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.35:




Io personalmente non punto sul cavallo già morto (dovrebbe essere il marxismo?) assolutamente, punto ad un cavallo che è in procinto di nascere...




ovvero?
princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 18:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Armilio1, 08/08/2008 12.53:



Perchè? ti prego,spiegaci tutti i meccanismi,senza dire "perchè ci vuole uno sfruttato e uno sfruttatore",ma spiegandoci passo passo i meccanismi economici e di mercato che porterebbero alla fine del mondo...

P.s:ricrdati che non stiamo parlando di petrolio ecc ecc,perchè di quello ne avevo largamente accennato anchio...





Lo sfruttatore è lo Stato capitalista che possiede capitali. Lo stato sfruttato è quello Stato in cui "investe" lo stato sfruttatore. Ora, a rigor di logica, se tutti si mettono a sfruttare...
princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 18:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/08/2008 18.37:




ovvero?




Non lo so ancora Pius, saranno le dinamiche future a suggerirmelo, ma sono sicuro che col capitalismo non si andrà molto avanti... non dico che farà la fine del marxismo, però un bel pensionamento sì...
Pius Augustus
00venerdì 8 agosto 2008 18:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.41:




Non lo so ancora Pius, saranno le dinamiche future a suggerirmelo, ma sono sicuro che col capitalismo non si andrà molto avanti... non dico che farà la fine del marxismo, però un bel pensionamento sì...




ah quindi pensi che ormai manca poco [SM=x751525] ci siamo insomma.Certo dalla crisi dei mutui hai tratto un bel po' di conclusioni.Pensa se fossi vissuto ai tempi della crisi del 29,avresti detto che il capitalismo nel 2000 nemmeno sarebbe stato ricordato...comunque tu pensi che si abolirà la proprietà privata? pensi che non ci sarà più libero scambio? che lo stato dirigerà tutto?oppure la pensi come cointreau?
Pius Augustus
00venerdì 8 agosto 2008 18:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.39:




Lo sfruttatore è lo Stato capitalista che possiede capitali. Lo stato sfruttato è quello Stato in cui "investe" lo stato sfruttatore. Ora, a rigor di logica, se tutti si mettono a sfruttare...




ma che ci sia sempre lo sfruttato è una idea tua,come idea tua è che lo sfruttamento sia essenziale nel capitalismo.
Arvedui
00venerdì 8 agosto 2008 18:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.41:




Non lo so ancora Pius, saranno le dinamiche future a suggerirmelo, ma sono sicuro che col capitalismo non si andrà molto avanti... non dico che farà la fine del marxismo, però un bel pensionamento sì...



Che cosa si dovrebbe "pensionare" del capitalismo attuale?

princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 18:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/08/2008 18.43:




ah quindi pensi che ormai manca poco [SM=x751525] ci siamo insomma.Certo dalla crisi dei mutui hai tratto un bel po' di conclusioni.Pensa se fossi vissuto ai tempi della crisi del 29,avresti detto che il capitalismo nel 2000 nemmeno sarebbe stato ricordato...comunque tu pensi che si abolirà la proprietà privata? pensi che non ci sarà più libero scambio? che lo stato dirigerà tutto?oppure la pensi come cointreau?




Non è tanto la crisi dei mutui a suggerirmelo, è una visione della realtà. Il capitalismo sta entrando in frontiere che non ha mai consciuto, la crisi del '29 era per farti un esempio, alla fin fine serviva per farti capire l'imperfezione del capitalismo puro...

Non si abolità la prpietà privata perchè è un diritto sacrosanto dell'uomo, penso che lo scambio non sarà più di tanto libero e che lo stato (potrebbe) intervenire di più, ma anche oggi mi pare stia facendo molti interventi.
Poi non credo che il capitalismo morirà fra 10 20 o 30 anni, la mia è una proezione a più ampio raggio, non so di preciso. Tutto dipende dello sviluppo degli altri paesi.
princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 18:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/08/2008 18.43:




ma che ci sia sempre lo sfruttato è una idea tua,come idea tua è che lo sfruttamento sia essenziale nel capitalismo.




Perchè investo io, scusami??
princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 18:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 08/08/2008 18.43:



Che cosa si dovrebbe "pensionare" del capitalismo attuale?





La legge della domanda ed offerta non credo sarà più sostenibile, in tutti i termini...
Pius Augustus
00venerdì 8 agosto 2008 18:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.53:




Non è tanto la crisi dei mutui a suggerirmelo, è una visione della realtà. Il capitalismo sta entrando in frontiere che non ha mai consciuto, la crisi del '29 era per farti un esempio, alla fin fine serviva per farti capire l'imperfezione del capitalismo puro...

Non si abolità la prpietà privata perchè è un diritto sacrosanto dell'uomo, penso che lo scambio non sarà più di tanto libero e che lo stato (potrebbe) intervenire di più, ma anche oggi mi pare stia facendo molti interventi.
Poi non credo che il capitalismo morirà fra 10 20 o 30 anni, la mia è una proezione a più ampio raggio, non so di preciso. Tutto dipende dello sviluppo degli altri paesi.




anche così rimarrebbe tranquillamente capitalismo [SM=x751601]
princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 19:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/08/2008 18.56:




anche così rimarrebbe tranquillamente capitalismo [SM=x751601]




Mi sono limitato soltanto a rispondere alle tue domande, in realtà penso che la legge della domanda e dell'offertà sarà drasticamente ridimensionata... come ho già scritto in un altro post.
Pius Augustus
00venerdì 8 agosto 2008 19:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re
princepsoptimus, 08/08/2008 19.00:




Mi sono limitato soltanto a rispondere alle tue domande, in realtà penso che la legge della domanda e dell'offertà sarà drasticamente ridimensionata... come ho già scritto in un altro post.



Ma tu che ordine auspicheresti? ritorniamo all'autarchia? (così nessuno sfrutta nessuno fra nazioni) oppure torniamo a prima del mercantilismo? direi che un nuovo medio evo farebbe al caso tuo.
Armilio1
00venerdì 8 agosto 2008 19:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.39:




Lo sfruttatore è lo Stato capitalista che possiede capitali. Lo stato sfruttato è quello Stato in cui "investe" lo stato sfruttatore. Ora, a rigor di logica, se tutti si mettono a sfruttare...



Visione alquanto semplicistica,direi...e come ha già detto qualcuno,è opinione tua che ci sia sempre bisogno di uno sfruttato...perchè hai questa opinione? ora,forse lo intuisco,ma vorrei sentirlo da te prima di dire qualcosa...


Arvedui
00venerdì 8 agosto 2008 19:07
Re: Re:
cointreau il possente, 08/08/2008 18.13:



l'abbiamo combinata grossa per farti intervenire, vecchio colonialista senese [SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751525] .
Per quel che mi riguarda, la definizione del capitalismo non può prescindere da una base soggettiva, dato che, come già detto, non c'è affatto una definizione condivisa nel mondo accademico. Cmq, per la farla molto breve, come accennato già, la proprietà privata e lo scambio commerciale fanno parte del capitalismo, ma non lo identificano univocamente, dato che esistono dalla notte dei tempi. Ergo la scomparsa del capitalismo non significa scomparsa della proprietà privata e dello scambio commerciale. Se è per questo, non credo nemmeno che la trasformazione del capitalismo si giocherà nella ciclica oscillazione tra i due poli paradigmatici mercato-stato, visto come se la passano male i vecchi stati nazionali. Se tra i nuclei fondativi del capitalismo ci metti la massimizzazione del profitto degli attori economici, pubblici o privati che siano, credo che avremo una effettiva trasformazione o superamento o abbattimento, chiamalo come vuoi, del capitalismo nel momento in cui questo principio non sarà più applicato, o meglio, sarà integrato con altre istanze non puramente economiche.
Bye.






Eh sì, mentre svolazzavo intorno a questo thread ho deciso di farci una bella picchiata [SM=x751525] [SM=x751525]

Per il resto, è proprio questo che non riesco bene a focalizzare: cioè come non si possa chiamare "capitalismo" (termine che viene interpretato in molto modi diversi, come hai detto giustamente) un eventuale futuro sistema economico che si basa sul presupposto della proprietà privata e sul libero scambio (intendo "più o meno" libero considerando gli eventuali dazi o interventi sull'economia) Sinceramente penso che qualsiasi versione futura dell'ordinamento economico (se mai ci sarà) non verrà vista come un sistema alternativo al capitalismo ma come una sua diretta evoluzione (o imbarbarimento, a seconda dei punti di vista) a meno che dei fattori imprevisti (leggi: guerre, crisi economiche devastanti et similia) non portino al comando dei gruppi di potere che abbiano interesse a far si che la gente "creda" di essere stata salvata con un nuovo e mirabolante sistema economico. Chissà, come in passato nei circoli discutevano se era meglio il marxismo-leninismo, il trotzkismo e il castrismo, in futuro la gente discuterà di berlusconismo, di tremontismo e di berlusconian-bossismo?[SM=x751525]
Vabbuò, chi vivrà vedrà [SM=x751530]
Armilio1
00venerdì 8 agosto 2008 19:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 19.00:




Mi sono limitato soltanto a rispondere alle tue domande, in realtà penso che la legge della domanda e dell'offertà sarà drasticamente ridimensionata... come ho già scritto in un altro post.



Perchè? cosa c'ha la legge della domanda e dell'offerta, legge che da sempre esiste, che non va?

Sviluppa il concetto... [SM=x751526]

Armilio1
00venerdì 8 agosto 2008 19:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 18.53:




Non è tanto la crisi dei mutui a suggerirmelo, è una visione della realtà. Il capitalismo sta entrando in frontiere che non ha mai consciuto, la crisi del '29 era per farti un esempio, alla fin fine serviva per farti capire l'imperfezione del capitalismo puro...

Non si abolità la prpietà privata perchè è un diritto sacrosanto dell'uomo, penso che lo scambio non sarà più di tanto libero e che lo stato (potrebbe) intervenire di più, ma anche oggi mi pare stia facendo molti interventi.
Poi non credo che il capitalismo morirà fra 10 20 o 30 anni, la mia è una proezione a più ampio raggio, non so di preciso. Tutto dipende dello sviluppo degli altri paesi.



Il fallimento del capitalismo puro(o meglio,del liberalismo) e l'intervento dello stato nell'economia sono stati già teorizzati e accettati già dagli anni '30 dal solito Keynes... [SM=x751525]


princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 19:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Armilio1, 08/08/2008 19.07:



Visione alquanto semplicistica,direi...e come ha già detto qualcuno,è opinione tua che ci sia sempre bisogno di uno sfruttato...perchè hai questa opinione? ora,forse lo intuisco,ma vorrei sentirlo da te prima di dire qualcosa...






Semplicistica perchè sono in un forum e non in un'aula di università...
cmq ti faccio anche a te la stessa domanda: perchè investi??

P.s per "sfruttamento" non hai letto il termine usuale vero?
cointreau il possente
00venerdì 8 agosto 2008 19:11
Re: Re: Re:
Arvedui, 08/08/2008 19.07:



Chissà, come in passato nei circoli discutevano se era meglio il marxismo-leninismo, il trotzkismo e il castrismo, in futuro la gente discuterà di berlusconismo, di tremontismo e di berlusconian-bossismo?[SM=x751525]
Vabbuò, chi vivrà vedrà [SM=x751530]



[SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
Spero di essere morto per allora.

[SM=x751530]
princepsoptimus
00venerdì 8 agosto 2008 19:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Armilio1, 08/08/2008 19.11:



Il fallimento del capitalismo puro(o meglio,del liberalismo) e l'intervento dello stato nell'economia sono stati già teorizzati e accettati già dagli anni '30 dal solito Keynes... [SM=x751525]






Si Armilio, ma non mi devi sempre prendere questi economisti... ora ragiona tu. L'abbiamo capito che già altri l'hanno detto.
Armilio1
00venerdì 8 agosto 2008 19:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 08/08/2008 19.11:




Semplicistica perchè sono in un forum e non in un'aula di università...
cmq ti faccio anche a te la stessa domanda: perchè investi??

P.s per "sfruttamento" non hai letto il termine usuale vero?




No senti non rispondere ad una domanda con un altra domanda... [SM=x751545] il fatto è che se non spieghi completamente la cosa,non posso dare una mia opinione perchè non so su cosa ti basi per dire queste cose...io ho spiegato il perchè penso che non ci sia bisogno di sfruttati,e tu hai spiegato la tua opinione almeno con una specie di mappa concettuale? no.

Comunque cosa vuol dire "perchè investo"? perchè penso che la somma spesa mi ridarà dei ricavi maggiori che alla lunga mi ripagheranno l'investimento e mi farranno guadagnare...

P.s: Do' sta il termine usuale?
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