Per quanto attiene ad alcune tecniche di individuazione delle pulce in area esterna, ti spiego un po’ le “mie tecniche”, fermo restando che, è un trattamento da fare eseguire ad un professionista del settore. (soprattutto per l’uso di prodotti professionali e cognizioni del ciclo biologico della pulce).
Indossare una tuta e gambaletti in tyvek ( del tipo che usano gli imbianchini), in alternativa, un paio di calze lunghe di colore bianco.
Si potrebbe trattare della Ctenocephalides canis.
Osservare tutta l’area da trattare meticolosamente, attenzionando in particolare, tutto ciò che, si presta come ricettacolo, poiché, spessissimo vi si riparano es: cataste di legna, sottobalconi, grandi vasi, cavi d’alberi, grossi contenitori, nicchie naturali e no, ed inoltre, pulizia estrema delle deiezioni solidi del cane.
Passeggiare lentamente su l’area in questione, le pulci, non appena le passerai vicino, ti si avvinghieranno sulle gambe (niente paura) facendoti individuare il o più focolai.
Dopo avere individuato il o i focolai, si passa all’opera di disinfestazione, (ribadisco eseguita da un professionista) io personalmente, ho avuto sempre successo adoperando all’1% Microemulsione acquosa a base di cipermetrina e di tetrametrina sinergizzata con piperonyl butossido, tuttavia, come già su scritto, per processi biologici, spesso occorre ripetere un secondo trattamento. (in alternativa, esistono prodotti del tipo:Insetticida-larvicida in emulsione concentrata a base di pyriproxyfen (neotenina), altera la crescita larvale).
Per quanto riguarda la tartaruga ed altrettanto le api e i pesci, si dice che non simpatizzano molto con i piretroidi, pertanto, comportati di conseguenza.
Per i siti che, argomentano le pulci, cerca anche sotto la voce di SIFONATTERI.
Ciao e in bocca al lupo da Nico.