Re: Domanda
Alfredo_Benni, 23/08/2008 20.54:
Facciamo un esempio banale.
C'è il Titanic che sta affondando. Come fanno le persone a sapere che sta affondando ? Si basano sul metodo scientifico ? Fanno conferenze, discorsi o filosofeggiamenti vari ? Io credo di no. Hanno visto l' iceberg, sentito l'urto, vedono la nave inclinata... non ci vuole tanto a capire che stai per morire. E quindi panico
L'ufologia è un po' la stessa cosa. La gente vede qualche cosa. Capisce che non è normale. Capisce che non sa che cosa sia. Panico. Paura di morire. Stessa cosa.
Domanda: perché la scienza non accetta quello che vedono le persone ? Perché deve sempre arrivare "dopo" ? Molto dopo ? Ragazzi, qua il Titanic sta affondando. Se non ci invadono, almeno volano e fanno quello che vogliono nei nostri cieli. Lo vogliamo capire o no ? O facciamo il bis delle meteorititi che la "scienza" ha impiegato ben 3 secoli per accreditare come fenomeni reali ? Ragazzi, qua non c'è tutto sto tempo. Non abbiamo tre secoli. Lo capiamo ? O no ?
il tuo esempio è emblematico del tuo approccio al problema: a me interessa di più conoscere l'iceberg, come è fatto, perchè sta lì, ma soprattutto perchè la nave è affondata; al contrario, tu assumi un atteggiamento quasi fatalista (non c'è tempo, etc.), che peraltro è del tutto infondato (sa tanto di 2012 che incombe!).
Inoltre sento di rispondere alla tua domanda: la scienza di per sè non esclude nulla a priori, esclude ciò che "deve" essere escluso. Lo scienziato si basa sui finanziamenti alla ricerca, ai fondi cioè, ed alla sua reputazione. dato che i fondi sono distribuiti dal potere (politico, militare, economico), e dato che il potere (inteso in senso lato) ha decretato che le cose che si vedono in cielo sono verboten, lo scienziato (che quindi non è il filosofo platonico o socratico) teme l'isolamento, la derisione e l'esilio scientifico, non studia le cose che si vedono in cielo.
ci sono poi pochi coraggiosi (sturrock, vallee, hynek e pochi altri) che hanno combattuto a viso aperto contro questo atteggiamento (magari grazie anche a generose elargizioni di laurence rockfeller), ma con esiti non del tutto soddisfacenti direi.
lo sapete o no che in italia i fondi della ricerca sono iper lottizzati, politicizzati e sempre più risicati? qua si spende in calciatori, si taglia la ricerca (ma a che serve?) e poi si vorrebbe che la scienza ascoltasse chi vede le cose nel cielo? ma ve li immaginate i giornali e i talk show? ma che siamo pazzi, con la crisi, il carovita, il petrolio questi pazzi vogliono studiare cosa, i dischi volanti?! meglio spendere 100 milioni di euro per un bel paio di bamboccioni che tirano calci a una palla e che poi corrono in discoteca a sbaciucchiare veline, no?
perchè la scienza vuole correre il rischio di aspettare 3 secoli per accettare il fenomeno? semplice, perchè o non hai la tecnologia per studiare il fenomeno, oppure non lo vuoi studiare, o meglio vuoi che non si studi (se non in maniera fokloristica!). Ma davvero crediamo che da 60 anni i vertici non conoscono, almeno in parte, cosa abbiamo sulla testa? davvero le persone giuste non si sono poste le domande giuste e non hanno tentato di dare risposte?
sapete qual'è la cosa che mi ha fatto sempre ammattire? vedere tutti sti inteliggentoni che parlano di "errata interpretazione di fenomeni astronomici", ipotesi psicologica, stress generalizzato, paura del futuro e nessuno psicologo che ha fatto uno studio serio, alivello di popolazione, per capire perchè siam tutti così matti nel vedere gli omini verdi?
oliver sacks ci ha rotto le palle a scrivere 300 libri su quello che ricordava solo eventi successi nel 1967, su quello che ha scambiato la moglie per un cappello, su quello che mangiava maschi di nome alfredo benni a colazione, e non si è mai interessato seriamente di qalche milione di persone che vedono roba volare in cielo?
dal lato opposto, tante persone di buona volontà sono scappate via da questi ambienti (sia in italia che all'estero) scandalizzate dalle cazzate che si sparano su certi giornali, libri (e ora anche sui siti) circa la vera verità sugli ufo! pensiamo ai rivelatori: jacques vallee ne ha parlato ampiamente nel suo libro "revelations", del 1990 o 1991, se non sbaglio! eppure, su dossier alieni (allora del parco testate cun) ste cazzate venivano scritte molti anni dopo ancora spacciandole se non per buone, neanche per false!
leggo su questo forum che anche edoardo russo è iscritto: caro edoardo, caro pinotti, dopo tanti anni di separazione (inutile!) vedetevi, prendete un caffè, parlatevi, date una svolta a questo ambiente, se è vero che la scienza è sorda, è pur vero che gli ufologi sono bravi fabbricatori di tappi per orecchie!