Prove tecniche di trasmigrazione

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dueanime
00mercoledì 4 maggio 2005 09:34


Immagino il tuo corpo
esposto alle luci del mattino
il tuo respiro umido di brina
affondo le radici a caso
e mi confondo
con la tua carne fertile
sono nelle tue mani
mentre scrivi
nelle tue gambe mentre vaghi
lungo le colline
e sogni fianchi di donna
a riportarti indietro
sono nei tuoi occhi
mentre guardi l’orizzonte e tremi
sono nel tuo petto
nei tuoi orgasmi, nel tuo fiato

Se mi chiedi un bacio
muoio di dolore
ché non ho bocca
che possa accontentarti
né gambe
da cingerti la schiena

E l’ultimo scampolo di buio
mi fa così paura
che affondo le radici
ancora e ancora
fino al centro della terra
della tua zolla bruna
e finalmente
ti divento



Barbara

Heartless-
00mercoledì 4 maggio 2005 15:15
Barbara la trovo meravigliosa.


Massisenzacuore
mr.si
00mercoledì 4 maggio 2005 18:43
uno splendore di poesia molto sensuale
le immagini sono vive


ciao[SM=g27822]


stefano
Caleidos
00venerdì 6 maggio 2005 18:45
Commento d'autore: Prove tecniche di trasmigrazione di dueanime


La rinascita,la reincarnazione, la trasmigrazione, sono concetti che hanno affascinato intere culture, filosofi, pensatori e popoli nell'eterna ricerca dell'uomo sul mistero della vita: nascita e morte.
Anche la nostra Barbara non è immune al fascino di questa nuova chiave esistenziale, essa si lascia affascinare dall'immaginazione, si appropria di nuove sembianze attraverso un processo di crescita e di mutazione come avverrebbe per una pianta.
Attraverso le sue radici attinge, invade spasmodica ogni fremito di questo corpo, sino alla sua essenza, per divenire con esso un'unica cosa.



Scritto da: dueanime 04/05/2005 9.34


Immagino il tuo corpo
esposto alle luci del mattino
il tuo respiro umido di brina
affondo le radici a caso
e mi confondo
con la tua carne fertile
sono nelle tue mani
mentre scrivi
nelle tue gambe mentre vaghi
lungo le colline
e sogni fianchi di donna
a riportarti indietro
sono nei tuoi occhi
mentre guardi l’orizzonte e tremi
sono nel tuo petto
nei tuoi orgasmi, nel tuo fiato

Se mi chiedi un bacio
muoio di dolore
ché non ho bocca
che possa accontentarti
né gambe
da cingerti la schiena

E l’ultimo scampolo di buio
mi fa così paura
che affondo le radici
ancora e ancora
fino al centro della terra
della tua zolla bruna
e finalmente
ti divento



Barbara



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