Allora, suona lunedì prossimo a Bologna al FESTIVAL DELLA POESIA (ma a me i vari FESTIVAL DELLA POESIA, DELLA FILOSOFIA, e AFFINI mi spaventano, sono imbottiti di marxisti-leninisti, intelletuali del cazzo, alternativi dei miei coglioni e proletari vari che girano con il golf o la 147: detto questo lode e onore a poeti, filosofi, ecc...).
Un po' fuori argomento, però leggendo sta frase mi è venuto in mente che sabato scorso c'era la festa della birra a San Venanzio e io ho chiamato Berta, perché davo per scontato che ci foste anche voi (Birra+vicino a Maranello).
Be', non c'eravate però dovevate venire perché c'erano ste grandi tavolate in cui in un'atmosfera molto goliardica si mangiava stinco e si beveva birra. E ad un tratto, in mezzo al casino, 4 figuri vestiti bene (3 uomini e una donna) son saliti su un palco.
Perché sì, anche se nessuno l'aveva notato c'era un palco.
E si son messi a leggere le loro poesie.
Inutile dire che dopo 2 nanosecondi la loro voce è stata sovrastata dal casino di tutti noi zotici ubriachi. Come fai a voler leggere le tue poesie alla festa della birra?
Sono andati avanti per più di un'ora, non li ha ascoltati nessuno. Mai vista scena più triste!
www.giannimaroccolo.com/marok/agenda_06.html
Va bene c'è Giovanni Lindo Ferretti che presenta in anteprima il nuovo spettacolo, REDUCE, che poi proporrà da autunno
Be', comunque a me piacerebbe vederlo, non l'ho mai visto.