=dipassaggio=
00martedì 28 giugno 2005 14:27
Proseguo il mio racconto... (che purtroppo è un amarcord, ma state tranquilli che a Bo ci ritornerò a vivere... sigh)
Altre ragazze di quella parte del viale tra Saragozza e San Mamolo (parte dx del viale) furono abbastanza deludenti, veloci pompe coperte su per l’Osservanza, squallide trombate in appartamenti con l’intonaco che veniva giù dal soffitto e una di loro che aveva un gran bisogno di soldi che per le stesse cinquanta euro accetto l’anal.. non le piacque seppur lubrificato, le feci un gran male e piacque poco anche a me.
Leggo sul forum di questa Anna che lavora proprio lì, ma io una meraviglia così non me la ricordo.. probabilmente lavora da poco oppure ho avuto la sfiga di non beccarla mai libera (io non facevo file dietro ad altre macchine e non mi fermavo se avevo un’altra macchina dietro), boh.
Proseguendo il giro da quel lato del viale, non si incontrava una sola ragazza fino a porta Castiglione, dove c’erano due ragazze alte, bei fisici, di cui una portava stivaloni sadomaso... mi fermai varie volte a parlare ma sembravano davvero rudi e sbrigative per cui non ci andai mai.. ma pochi metri più avanti beccai una ragazza “con casa” con cui andai una sola volta perché poi non l’ho più rivista... era una morettina molto carina di viso, bel corpicino, mi portò in un appartamentino di via Saliceto (dove poi tornai con altre) dove all’inizio cominciò con discorsi patetici sul suo bambino che viveva in Romania e che lei doveva mantenere in quel modo, mi fece anche vedere la sua foto... io le feci capire che sì, potevo anche tornare da lei tutte le sere per quanto era carina, ma di certo non ero uno pieno di quattrini, quindi si cominciò, e mi colpì il fatto che mi spogliò lei. A molte ragazze non importa che tu ti metta nudo, basta solo che lo tiri fuori.. lei mi volle nudo, invece, e mentre mi spogliava mi baciò i capezzoli, l’ombelico e alla fine anche l’amico del piano di sotto. Non lo prese in bocca, ma lo tempestò di baci, cosa molto carina. Fu nuda in un amen anche lei e mi baciò in bocca, il che mi infoiò a mille, e fu così che la trombata (coperta) durò pochissimo. lei con la sua vagina stringeva come una pazza, bisognava essere davvero freddi e lucidi per resistere, in più mi accarezzava le chiappe e, beh, resistetti davvero poco. Essendo molto tardi non la riaccompagnai sul viale, disse che ero l’ultimo per quella sera e rimanemmo un quarto d’ora buono a chiacchierare. Era proprio carina e simpatica.
Più avanti, poi (sempre lato dx andando verso porta S.Stefano) c’erano le due rumene: una, mora, più carina e fatta meglio di corpo, era però antipaticissima... già in auto non ti parlava ma chiamava al telefonino e parlava per tutto il tempo nella sua impossibile lingua... ti portava in via Toscana in un appartamentino, ti chiedeva i soldi e si metteva nuda ad aspettarti... l’unica volta che ci andai ero proprio infoiato, ma la freddezza e il fatto che fece di tutto per farmi venire in fretta mi piacque proprio poco.
Molto di più invece mi piacque Andreia, l’altra delle due rumene... sorridente, di buon umore, mi mise a mio agio ogni volta... mi portava nello stesso appartamento e attaccava un bj coperto che non era gran che, ma si vedeva che si sforzava di dare il massimo... al momento della cavalcata mostrava di gradire la cosa, le piaceva che la penetrazione fosse effettuata con forza e spesso era lei a guidarmi. Andai con lei molte volte, ed era una di quelle che mi salutavano con un gran sorriso... per la cronaca, è una di quelle con cui duravo di più... uscivo da quell’appartamento dopo due ore e passa e lei mi faceva capire che la cosa di per sè era ok, ma che dopo un po’ l’eccitazione le passava e le facevo male, così spesso doveva lubrificarsi la vagina. Aveva un fisico average, ma a me piaceva molto... durante la pecorina si faceva mettere volentieri il ditino in Rai2, ma mai più di qualche centimetro... capendo che la cosa le piaceva a livello solo di “entrata canale” non chiesi mai l’anal. Mi piaceva tornarci spesso... poi però come tante altre è sparita.
Per ora mi fermo qui, a presto ragazzi,